Jump to content

Situazione dei diritti LGBT nel mondo.


Recommended Posts

  • Replies 569
  • Created
  • Last Reply

Top Posters In This Topic

  • Uncanny

    126

  • Rotwang

    72

  • Mario1944

    65

  • marco7

    51

Top Posters In This Topic

Posted Images

Che gli Stati Uniti chiudano tante volte un occhio su certe realtà se sono a loro favorevoli è un dato certo, basta vedere come hanno tollerato fino ad oggi la Turchia di Erdogan che a livelli di democrazia e diritti è messa peggio della Russia...

il Front National della Le Pen ha racccolto mediamente il 30% alla prima tornata delle elezioni regionali francesi, con punta del 41 in Costa Azzurra (Cambiapelle, che ne dici?)

Come ricorda Rainews24 , il partito è antiabortista e contro i matrimoni gay, ma il collaboratore più stretto della Le Pen è gay; la propaganda non è stata uniforme in tutti i Dipartimenti, solo in alcuni ha ribadito i suoi "princìpi" oltre alla scontata xenofobia.

Non cominciate col disfattismo, marò che pesanti con sto pessimismo per tutto...

 

Non credo che la priorità di Le Pen sia abrogare i matrimoni gay e dubito che anche volendo sia facilmente fattibile. Non conosco la politica francese (@cambiapelle - se leggi chiarisci), ma se non sbaglio è una legge approvata anche dal Costituzionale.

Che poi il collaboratore stretto di Le Pen sia gay non vuol dire molto, il mondo è pieno di cule represse omofobe con idee incoerenti (tipo i gay spagnoli che votano PP lol).

 

L'auge del Front National è logico ed inevitabile dopo quello che è successo.

 

 

Come ricorda Rainews24 , il partito è antiabortista e contro i matrimoni gay, ma il collaboratore più stretto della Le Pen è gay;

 

Ho letto da qualche parte, mi pare sul Corriere della Sera, che la Lepen senior è favorevole ai matrimoni gay, mentre la iunior contraria:

quindi ci sono dissensi interni al partito stesso.

Marine Le Pen espresse perplessità sulle adozioni e sullo stesso matrimonio omosessuale nel 2011, non appena era diventata presidente del Front National. Un anno fa disse di non essere contraria, avendo come braccio destro un gay dichiarato frontista e sposato (credo sia andata al suo matrimonio oltretutto). Il nazionalismo xenofobo dell'ordine dell'FN è laicista, non è reazionario come quello nostrano. 

Edited by Rotwang

Il nazionalismo xenofobo dell'ordine dell'FN è laicista, non è reazionario come quello nostrano. 

 

Laicista fino a che gli fa comodo, se prendiamo un po di posizioni da wikipedia di Marine Le Pen https://en.wikipedia.org/wiki/Marine_Le_Pen#Social_issues

 

- vuole indire un referendum contro la campagna europea a favore del matrimonio egualitario (anche se non ha partecipato, a differenza dei Gollisti alle manifestazioni contro il matrimonio gay)

 

- si è congratulata per il referendum svizzero contro la costruzione di nuove moschee e minareti nel 2009

 

- sull'aborto è a favore di una politica restrittiva e pro-vita

 

- si oppone fermamente alla possibilità di legalizzare l'eutanasia

 

e soprattutto

 

- sostiene il ripristino della pena di morte che è stata abolita in Francia nel 1981

 

Sicuramente, dovesse andare al governo nel 2017 (cosa anche probabile a questo punto), penso che il cavallo di battaglia non sarà tanto il togliere le unioni gay (ormai anche personaggi come Giovanardi sono per una tutela minima) quanto picchiare duro contro immigrazione, Unione Europea, Euro, ecc...

 

Il programma del FN mi sembra un misto tra quello leghista e quello della destra repubblicana americana (tipo Palin, Trump, ecc...).

Marine Le Pen ha preso il partito del padre, Jean-Marie, e l'ha modernizzato e "moderato" e infatti ha avuto successo.
Riguardo le questioni LGBT si è dichiarata più volte (l'ultima volta nel settembre del 2014) contraria alla legge sul "mariage pour tous", dichiarando anche che nel caso fosse diventata presidente della repubblica nel 2017, avrebbe cancellato la legge e rafforzato i PACS già presenti.
Non ha però mai preso parte alle manifestazioni contro la legge, anche perché temperata sul tema da una serie di figure di partito omosessuali, fra i quali un vice-presidente Philippot (beccato da un settimanale di gossip con il compagno a Vienna, un giornalista da sempre militante per i diritti LGBT), noto come "l'uomo che mormora all’orecchio di Marine", un altro vice-presidente Steeve Briois e sicuramente altre persone, anche se non note ufficialmente.
Pure il fondatore di GayLib (gay di centro-destra) Sébastien Chenu nel 2013 ha dato la sua adesione al FN perché in disaccordo con molte posizioni dell'UMP ed è stato accolto da Philippot con questo tweet: "Bienvenue à Sébastien Chenu: le rassemblement des patriotes est en marche!".

 

Dall'altra parte c'è invece la giovane Marion Le Pen, nipote di Marine e anch'essa figura di spicco nel partito, che rappresenta l'ala più tradizionalista e cattolica del FN, che più volte ha manifestato contro il "mariage pour tous" e che è dichiaratamente a supporto della Manif pour tous.
Ha dichiarato che fra i primi provvedimenti che attuerà se vincerà in Provenza-Alpi-Costa Azzurra al ballottaggio, ci sarà il ritiro dei sovvenzioni alle associazioni LGBT e ai centri d'informazione per l'aborto e la contraccezione perché da lei considerati "troppo politicizzati".

E' ai limiti della reazione.

Si è pronunciata contro il matrimonio civile in un'intervista ad una radio di destra e cattolica: alla domanda "Perché mantenere il falso matrimonio e i PACS?" ha risposto "E' un'aberrazione eredità della Rivoluzione francese quella per cui si è obbligati a sposarsi in comune davanti al sindaco prima di potersi sposare religiosamente. A che titolo? Non lo so. Trovo questo scandaloso, si dovrebbe poter ricevere un sacramento senza dover chiedere il permesso alla Repubblica francese".

Si è pronunciata a favore della supremazia della religione cattolica sulla Repubblica francese e sulle altre religioni, che non possono avere la stessa importanza, e contro "la religione della laicità".

Non nasconde le sue simpatie per il monarchismo e crede nella teoria del complotto di estrema destra della "grande sostituzione".

La zia ha più volte dovuto smarcarsi dalle sue posizioni in alcuni casi bollandole come complottismo.

 

Ci son quindi queste due anime che coesistono all'interno del partito, ma Marine è più vicina alla prima e quindi non credo che abrogherebbe il "mariage pour tous" nel caso salisse al potere, anche perché, a parte tutte le altre considerazioni, avrebbe problemi più importanti da risolvere. 

Anche in Spagna il Partito Popolare dichiarava lo stesso, ma poi non se n'è fatto nulla.


 

Edited by Uncanny

Ora non so come funziona il sistema di garanzie costituzionali in Francia, ma ho dei dubbi che si possa cancellare facilmente una legge su cui anche il Consiglio Costituzionale si è espresso. C'è il problema dei diritti acquisti...

 

 

Comunque l' Europa e i singoli stati non stanno facendo NULLA per risolvere i problemi su cui prosperano i partiti come FN, immigrazione compresa.
 

 

Questo però è PURO semplicismo. Credo che a chiunque con un po' di sale in zucca NON faccia per nulla piacere l'auge di partiti come FN, ma credo sia un po' ridicolo stupirsi di ciò. Le cose succedono per un motivo, non è che la gente si sveglia con l'insana voglia di votare partiti di estrema destra. La rabbia, la disperazione e l'esasperazione portano la gente a lasciarsi sedurre dal populismo di certi partiti.

 

Per me la colpa principale è dell'Europa in generale. Ha sottovalutato fin troppo il problema e si è dimostrata abbastanza fifona su certe questioni. Perché sarebbe poetico e nobile pensare che su certi questioni non è stata rigida per buonismo, ma si è trattato essenzialmente di fifa e mancanza di palle. Si sarebbe potuto lavorare almeno 10 anni fa su un piano d'integrazione/immigrazione efficace e opportunamente regolamentato ed invece hanno fatto un autentico CASINO! Stanno cercando di correre ai ripari quando i danni ormai sono stati fatti. Avrebbero potuto impostare sin da decenni delle quote d'immigrazione/integrazione come hanno fatto da sempre paesi come Usa o Canada e invece no, giocando agli incoscienti col fatto che l'Europa è la culla delle civiltà e ci fosse posto per tutti. Leggevo stamane della proposta di una polizia di frontiera europa...come??Non potevano pensarci sin dall'inizio?

 

 

Questo però è PURO semplicismo. Credo che a chiunque con un po' di sale in zucca NON faccia per nulla piacere l'auge di partiti come FN, ma credo sia un po' ridicolo stupirsi di ciò. Le cose succedono per un motivo, non è che la gente si sveglia con l'insana voglia di votare partiti di estrema destra. La rabbia, la disperazione e l'esasperazione portano la gente a lasciarsi sedurre dal populismo di certi partiti.

 

Per me la colpa principale è dell'Europa in generale. Ha sottovalutato fin troppo il problema e si è dimostrata abbastanza fifona su certe questioni. Perché sarebbe poetico e nobile pensare che su certi questioni non è stata rigida per buonismo, ma si è trattato essenzialmente di fifa e mancanza di palle. Si sarebbe potuto lavorare almeno 10 anni fa su un piano d'integrazione/immigrazione efficace e opportunamente regolamentato ed invece hanno fatto un autentico CASINO! Stanno cercando di correre ai ripari quando i danni ormai sono stati fatti. Avrebbero potuto impostare sin da decenni delle quote d'immigrazione/integrazione come hanno fatto da sempre paesi come Usa o Canada e invece no, giocando agli incoscienti col fatto che l'Europa è la culla delle civiltà e ci fosse posto per tutti. Leggevo stamane della proposta di una polizia di frontiera europa...come??Non potevano pensarci sin dall'inizio?

 

E' quello che ho detto...lasciamo perdere il discorso di polizia\militari comuni...stiamo ancora al livello che i segreti segreti non si scambiano informazioni sui sospettati di terrorismo. Non parliamo di segreti industriali.  Poi si stupiscono se i paesi alzano i muri (si, per motivi di politica interna, ma evidentemente questi prosperano perchè non viene proposta altra risposta) o qualche paese balcanico accetta solo migranti da Iraq e Siria...e vorrei vedere, bisogna fare entrare senza controllo pure gli immigrati economici? I controlli si fanno alle frontiere. L' UE sarà davvero importante quando saprà prendere da sola decisioni importanti, a chi dobbiamo affidarci per la Libia? Ai raid aerei dei droni americani?

Edited by Bad_Romance

Comunque, gli exit poll danno la Le Pen decisamente ridimensionata, perfino nella "sua" Regione Provenza Costa Azzurra.

 

Si, Fn ridimensionato ma Gollisti a valanga che vincono in 8 regioni su 13 (ne governavano solamente una prima di questo turno), davanti a questi dati il pur pessimo risultato di Renzi alle ultime regionali, se paragonato a quello di Hollande è quasi buono. Clamorosa la sconfitta dei socialisti in Corsica, storica roccaforte delle sinistre.

La Grecia fa un passo in avanti verso la tutela delle coppie omosessuali. Il ministero della Giustizia del governo di Alexis Tsipras ha depositato un disegno di legge che punta ad allargare anche alle coppie gay la possibilità di contrarre un'unione civile. Sarà votato il 22 dicembre. Se dovesse essere approvato, in tutta l'Unione Europea rimarrebbero solo 7 Paesi (su 28) a non prevedere alcun tipo di tutela per le coppie dello stesso sesso: Italia, Lituania, Lettonia, Polonia, Slovacchia, Bulgaria e Romania.

 

Il piccolo partito di destra Anel, al governo insieme a Syriza, ha già lasciato intendere che voterà contro. Ma Tsipras dovrebbe poter contare sul sostegno dell'opposizione socialista e di centro. La Chiesa ortodossa greca ha definito la proposta di legge «una aberrazione dell'istituto della famiglia». Tra cui ci sono anche «i matrimoni civili» (legali in Grecia dal 1981) e «le famiglie monoparentali».

 

Nel 2013 la Corte europea dei diritti umani aveva condannato la Grecia per avere escluso dalla sua legge sulle unioni civili, approvata nel 2008, le coppie dello stesso sesso. Una sentenza «molto importante», aveva spiegato un alto funzionario di Strasburgo, perché stabiliva «un altro parametro di non discriminazione nei confronti delle persone omosessuali, valida per tutti gli Stati membri del Consiglio d'Europa».

  • 1 month later...

Segnalo che a Taiwan ha vinto le elezioni Tsai Ing-wen, leader del DPP (Partito Democratico Progressista), con una larga maggioranza del 56,1% dei voti.

Il 31 ottobre Tsai, il giorno del pride di Taipei, aveva messo su Facebook un video in cui manifestava il suo supporto al matrimonio egualitario, dicendo:

"I am Tsai Ing-wen, and I support marriage equality.

Let everyone be able to freely love and pursue happiness."

https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=10152991551061065&id=46251501064&_rdr

 

 

Che sia la volta buona che Taiwan in questa legislatura approvi il matrimonio egualitario e diventi così il primo paese asiatico a riconoscerlo?

Edited by Uncanny

Legge anti-discriminazione sulla base dell'orientamento sessuale e legge anti-omofobia, sono due cose diverse.

 

Nell'articolo parla di legge anti-discriminazione e quella in Italia esiste, impedisce di discriminare sul lavoro una persona in quanto omosessuale.

Edited by Sbuffo
  • 2 weeks later...

Corriere della Sera

 

Per la prima volta la giustizia in Cina ha accettato di ascoltare il caso di una coppia gay alla quale è negata la possibilità di sposarsi. Sun Wenlin, 27 anni, e Hu Mingliang, 37, si sono conosciuti su una chatline un paio d’anni fa e a giugno hanno fatto un passo rivoluzionario per la società cinese (e non solo). Si sono presentati all’ufficio affari civili della loro città, Changsha nello Hunan, e hanno chiesto di registrare il matrimonio. Il funzionario ha rifiutato: «Ci si può sposare solo tra uomini e donne». I fidanzati hanno pensato di presentare un esposto contro l’ufficio. Il 5 gennaio il tribunale di Changsha ha comunicato la decisione di ascoltare in udienza pubblica il caso «Sun e Hu contro l’ufficio affari civili».

 

Le pressioni della polizia

Un primo passo, importante, tanto da essere riportato anche dalla stampa cinese. Il percorso per ottenere udienza non è stato (e non sarà facile): i due ragazzi avevano trovato un avvocato, che si è fatto indietro quando ha cominciato a ricevere pressioni. Un secondo legale ha preso a cuore il caso e il 16 dicembre lo ha depositato in tribunale. Il 24 dicembre due poliziotti si sono presentati a casa della coppia (che vive a casa dei nonni di Sun) e hanno cercato di scoraggiarli. Sun e Hu non si sono fatti intimidire. Il 5 gennaio la Corte di Changsha ha accettato di ascoltare il ricorso. Prima udienza fissata per il 26 gennaio, ma improvvisamente rinviata a data da stabilirsi perché un avvocato che deve rappresentare l’ufficio affari civili «è impegnato». Sun ha raccontato agli inviati del New York Times di aver già speso circa 1.200 dollari, il triplo del suo stipendio mensile di impiegato, ma vuole andare avanti.

 

Pugni e calci in famiglia

Ha già dovuto affrontare la disapprovazione della famiglia. Il padre lo prese a calci quando una sera a cena mentre i parenti insistevano per sapere se aveva una fidanzata, Sun rispose: «Mi piacciono i ragazzi». Al calcio del padre Sun reagì con un pugno e da allora per anni tagliò i ponti con i genitori. I nonni però lo hanno accettato, con il suo compagno. E ultimamente le cose si sono aggiustate anche con la mamma.

 

In 108 milioni per un video-verità

Fino al 1997 l’omosessualità in Cina era reato e ancora oggi le famiglie di ragazzi gay si sentono tradite e socialmente umiliate. L’anno scorso un’associazione civile ha girato un corto di sei minuti su Fang Chao, un giovane laureato che la notte di Capodanno confida ai genitori di amare un coetaneo. Il padre gli grida: «Tu per noi sei morto». Ma dopo anni di silenzio, proprio in una sera di Capodanno il ragazzo riceve una telefonata da casa: «Torna, sarai sempre nostro figlio». Il video-documentario è intitolato«Huijia», che significa «ritorno a casa». Lo ha girato l’associazione PFLAG China, costituita nel 2008 sul modello del gruppo americano «Parents, Families and Friends of Lesbians and Gays» (PFLAG). Messo online, è stato visto da 108 milioni di cinesi in pochi gorni. Segno che anche in Cina i diritti civili stanno avanzando. 

Edited by Rotwang
  • 4 weeks later...

Il prossimo 28 febbraio in Svizzera si vota per quattro referendum: uno dei quali prevede di dare sconti fiscali alle coppie sposate e inserire nella Costituzione una definizione di matrimonio come unione tra un uomo e una donna. Il governo e il parlamento chiedono di votare no anche a questo quesito.

 

L’iniziativa contro la discriminazione della famiglia tradizionale

Si tratta di una proposta composta da due parti, e un po’ subdola. La prima parte prevede di introdurre sconti fiscali per le coppie sposate, che secondo i promotori del referendum sono penalizzate dal punto di vista della tassazione. In Svizzera, infatti, quando si calcolano le imposte per una coppia sposata i redditi dei due coniugi vengono sommati. A causa della progressività fiscale, per cui a maggior reddito corrispondono aliquote più elevate, due coniugi rischiano di pagare più tasse rispetto a una coppia non sposata i cui membri vengono tassati individualmente. Governo e parlamento suggeriscono di respingere questa proposta. Se è vero che esiste questa “discriminazione”, infatti, governo e parlamento sostengono che viene equilibrata dal fatto che le coppie sposate possono contare su sconti e detrazioni di altro tipo che non possono sfruttare le coppie non sposate.

Il quesito però ha una seconda parte che introdurrebbe nella costituzione una definizione di matrimonio come “unione tra un uomo e una donna”, una norma che secondo i critici della proposta serve a impedire l’approvazione dei matrimoni tra persone dello stesso sesso. Inizialmente il Consiglio Federale, cioè il governo svizzero, era favorevole all’iniziativa, appoggiata dal Partito popolare democratico e dall’Unione democratica di centro, due partiti conservatori; in parlamento però la proposta ha incontrato l’opposizione di tutte le altre forze politiche ed è stata messa in minoranza. Per legge il governo non può raccomandare un referendum che ha incontrato l’opposizione del parlamento, quindi entrambi oggi chiedono di votare “no” alla proposta.

Edited by Rotwang

Il prossimo 28 febbraio in Svizzera si vota per quattro referendum: uno dei quali prevede di dare sconti fiscali alle coppie sposate e inserire nella Costituzione una definizione di matrimonio come unione tra un uomo e una donna. Il governo e il parlamento chiedono di votare no anche a questo quesito.

 

L’iniziativa contro la discriminazione della famiglia tradizionale

Si tratta di una proposta composta da due parti, e un po’ subdola. La prima parte prevede di introdurre sconti fiscali per le coppie sposate, che secondo i promotori del referendum sono penalizzate dal punto di vista della tassazione. In Svizzera, infatti, quando si calcolano le imposte per una coppia sposata i redditi dei due coniugi vengono sommati. A causa della progressività fiscale, per cui a maggior reddito corrispondono aliquote più elevate, due coniugi rischiano di pagare più tasse rispetto a una coppia non sposata i cui membri vengono tassati individualmente. Governo e parlamento suggeriscono di respingere questa proposta. Se è vero che esiste questa “discriminazione”, infatti, governo e parlamento sostengono che viene equilibrata dal fatto che le coppie sposate possono contare su sconti e detrazioni di altro tipo che non possono sfruttare le coppie non sposate.

 

Il quesito però ha una seconda parte che introdurrebbe nella costituzione una definizione di matrimonio come “unione tra un uomo e una donna”, una norma che secondo i critici della proposta serve a impedire l’approvazione dei matrimoni tra persone dello stesso sesso. Inizialmente il Consiglio Federale, cioè il governo svizzero, era favorevole all’iniziativa, appoggiata dal Partito popolare democratico e dall’Unione democratica di centro, due partiti conservatori; in parlamento però la proposta ha incontrato l’opposizione di tutte le altre forze politiche ed è stata messa in minoranza. Per legge il governo non può raccomandare un referendum che ha incontrato l’opposizione del parlamento, quindi entrambi oggi chiedono di votare “no” alla proposta.

 

 

Si voterà su un unico quesito?

  • 4 weeks later...

Gayburg

 

Più di 30.000 persone hanno firmato una petizione presentata da un gruppo di avvocati evangelici domenicani sul sito web della Casa Bianca. La richiesta è quella di rimuovere l'ambasciatore statunitense James Brewster perché gay. Nell'appello si legge:

 

Chiediamo l'amministrazione Obama di rimuovere l'ambasciatore degli Stati Uniti nella Repubblica Dominicana, James W. Brewster a causa della sua promozione di un ordine del giorno LGBT in contrasto con i valori culturali cristiani e la tradizione della Repubblica Dominicana.
Sin dal suo arrivo nel novembre 2013, ha sostenuto l'inaugurazione di una Camera di Commercio di LGBT. L'ambasciatore Brewster ha coinvolto suo marito in attività ufficiali, come una visita ad una scuola, ed ha causato indignazione dei media per non essere in conformità con i valori della famiglia domenicana.
 
Ben presto anche la Chiesa Cattolica ha voluto unirsi a quella vergognosa crociata: un gruppo di vescovi cattolici della Repubblica Dominicana ha chiesto al governo del paese di lamentarsi formalmente con gli stati Stati Uniti per la "condotta" di Brewster.
Edited by Rotwang
Bullfighter4

I valori Della famiglia domenicana: ingravidare molteplici volte la moglie, la vicina, e possibilmente anche le passanti. Piu' figli = piu' onore.

Mio marito e' domenicano da parte Di padre ( ed ha 6 fratellastri Che il padre ha avuto da 4 donne diverse).

Vado spesso in DR, paese bellissimo ( e poverissimo), ma la mentalita' e' un misto Di cattolicesimo e infiliamo-il-pene-ovunque( e non solo nelle donne).

I valori Della famiglia domenicana: ingravidare molteplici volte la moglie, la vicina, e possibilmente anche le passanti. Piu' figli = piu' onore.

Mio marito e' domenicano da parte Di padre ( ed ha 6 fratellastri Che il padre ha avuto da 4 donne diverse).

Vado spesso in DR, paese bellissimo ( e poverissimo), ma la mentalita' e' un misto Di cattolicesimo e infiliamo-il-pene-ovunque( e non solo nelle donne).

 

Oltretutto noto paese da turismo sessuale di vecchi europei benestanti, i paesi caraibici sono un paradosso vivente!

Create an account or sign in to comment

You need to be a member in order to leave a comment

Create an account

Sign up for a new account in our community. It's easy!

Register a new account

Sign in

Already have an account? Sign in here.

Sign In Now

×
×
  • Create New...