Jump to content

Hillary Clinton - Presidenziali USA 2016


Sbuffo

Recommended Posts

Pare che domenica Hillary Clinton renderà ufficiale la sua candidatura per le primarie del Partito Democratico americano e quindi per le presidenziali USA del 2016.

http://www.repubblica.it/esteri/2015/04/10/news/hillary_clinton_domenica_annuncera_la_candidatura_alle_presidenziali_usa_del_2016-111570243/

 

Chissà se sarà lei il nuovo presidente degli Stati Uniti? (per altro sarebbe il primo presidente donna).

 

Indubbiamente con lei il Partito Democratico dispone di un candidato di peso visto che la Clinton è molto conosciuta ed ha una lunga esperienza politica sia parlamentare (essendo stata senatrice dal 2001 al 2009) che di governo (essendo stata segretario di stato del primo governo Obama dal 2009 al 2013), oltre al fatto di avere il supporto di suo marito che è un ex-presidente degli Stati Uniti e quindi uomo molto conosciuto ed influente.

Il partito repubblicano ad oggi non ha una candidatura altrettanto forte (forse quello più forte e conosciuto è Jeb Bush, fratello dell'ex-presidente George W. Bush).

 

La Clinton ha saputo anche muoversi bene lasciando l'incarico di governo durante il secondo mandato così da non rischiare di attirarsi le responsabilità e le critiche che solitamente colpiscono i presidenti verso il loro ultimo mandato, in questo modo le permette anche di proporsi come rinnovatrice rispetto all'esperienza di governo, cosa che sarebbe stata difficile se avesse continuato a mantenere un ruolo di primo piano nell'attuale governo.

 

Obama cmq è certamente entrato nella storia degli Stati Uniti: dall'elezione per essere il primo presidente di colore, passando poi per l'approvazione di una delle più importanti riforme sanitarie di della storia degli stati uniti, fino alla ricostruzione dei rapporti con Cuba degli ultime mesi/giorni.

 

Anche per gli omosessuali l'amministrazione Obama ha fatto molto e si spera che possa fare altrettanto anche la Clinton.

 

Giusto per ricordare sotto l'amministrazione Obama tra le altre cose:

 

è stato approvato il "Matthew Shepard Act" contro i crimini d'odio verso gli omosessuali.
 
è stato abrogato il "DOMA" (Defense of Marriage Act) nella parte in cui esso obbliga il governo federale a considerare matrimoni solo le unioni fra persone di sesso diverso.
 
è stato abrogato la legge del "Don't ask don't tell" che permetteva agli omosessuali di prestare servizio militare solo se non dichiaravano apertamente la loro omosessualità.
 
è stato istituito il nuovo ruolo diplomatico di inviato speciale per i diritti Lgbt per promuovere nel mondo i diritti lgbt.
 
Inoltre oramai la maggioranza degli stati federati che compongono gli Stati Uniti ha approvato una legge sul matrimonio omosessuale (mi pare siano a quota 36 su 50).
 
Fino alla recente condanna e sostegno al bando per legge delle teorie riparative.
 
 

In ogni caso c'è da augurarsi la Clinton piuttosto che un presidente repubblicano sennò avremo nuovamente uno stop per quanto riguarda i progressi fatti in ambito lgbt (ma non solo anche per quanto riguarda la sanità o i rapporti con Cuba sicuramente subirebbero una battuta d'arresto o peggio un'involuzione in caso di vittoria di un presidente repubblicano).

Edited by Sbuffo
Link to comment
Share on other sites

In realtà lo stop c'è già da diversi anni, da quando i repubblicani hanno perso il controllo del congresso.

 

Comunque sono d'accordo che un Presidente democratico sia fondamentale per i diritti LGBT. Restano da approvare le leggi contro le discriminazioni sul lavoro, contro il bullismo, contro le "terapie riparative" e cosa fondamentale, il Presidente nomina i Giudici della Corte Suprema.  

Link to comment
Share on other sites

Riflettevo oggi sulle orecchie a sventola di Obama e sui suoi capelli grigi. Io lo ammetto candidamente: non sono granchè informato su quello che ha e quello che non ha fatto e su come l'ha fatto. Di sicuro ha deluso le grandi speranze che aveva suscitato nelle parti sociali che l'hanno eletto al primo mandato.

 

Però a me sembra un gran brav'uomo e ugualmente mi sembra che abbia dato il massimo....forse con un po' di cinismo e rassegnazione alla fine, che ai suoi avversari possono sembrare sintomi di debolezza.

Non è riuscito a trasformare gli usa, ma ha fatto quanto umanamente si poteva in un momento di crisi "totale", mostrando intelligenza e lungimiranza.

Non so se ora, anche se sembra probabile, toccherà ai repubblicani.

Non me la sento neanche di dire che la Hillary sia alla sua altezza, chi lo sa, forse "moralmente" no, ma in politica la personalità morale conta pochino.

Link to comment
Share on other sites

la clinton è una donna che aspira al potere come la maggioranza dei candidati presidenziali. sarà la candidata del suo partito. se vincerà contro i repubblicani non lo so.

 

dopo il nero, la donna e poi verrà il frocio o il trans.

Link to comment
Share on other sites

non mi convince, non è esattamente il tipo di persona per la quale farei il tifo. Certo, avevo fatto il tifo per Obama quindi potrei sbagliarmi...

Link to comment
Share on other sites

La vedo tosta per la Clinton perchè dopo 2 mandati ai democratici è probabile un'alternanza con i repubblicani, questo fattore potrebbe essere influente nell'opinione pubblica americana, così innamorata della libertà a qualunque prezzo. E' un personaggio fortemente carismatico per i democratici, l'unico possibile se intendono confermarsi.

La cosa preoccupante è invece la figura dell'ennesimo Bush dalla parte repubblicana, ormai quel nome mi preoccupa per principio.

Link to comment
Share on other sites

io mi chiedo se il meccanismo democratico americano non si sia inceppato assumendo una forma pseudo-dinastica

abbiamo avuto Bush padre, vicepresidente per 8 anni, presidente per 4, poi il figlio presidente per 8 anni, e adesso l'altro fratello sembra ci voglia provare

dall'altra sponda Clinton, presidente per 8 anni, e adesso la moglie Hillary che si candida alla Casa Bianca (e che ha avuto un ruolo importante nel governo del presidente Obama)

Link to comment
Share on other sites

Altri candidati dei due maggiori partiti per ora:

 

DEMOCRATICI

  • Elizabeth Warren, 65 anni, possibile rivale della Clinton. Ala più sinistra dei Democratici, professoressa di diritto ad Harvard, è nota per la sua difesa della classe media e non ha evitato il confronto con Obama in politica economica.
  • Joe Biden, 72 anni, attuale Vicepresidente, vanta decenni di esperienza politica.
  • Bernie Sanders, 73 anni, ha già detto di volersi confrontare con la Clinton. Porta il titolo di "socialista".
  • Martin O' Malley, 52 anni, liberale contrario alla pena di morte, favorevole ai matrimoni gay, all'aumento del salario minimo e ad una legislazione più dura per le armi.

 

REPUBBLICANI

  • Ted Cruz, 44 anni, figlio di un esule cubano, nemico della riforma sanitaria di Obama, ultraconservatore, membro del Tea Party, contrario all'aborto e alla regolamentazione delle armi.
  • Jeb Bush, 62 anni, potrebbe prolungare la saga dei Bush alla Casa Bianca. Non è chiaro se il suo cognome lo aiuterà o lo danneggerà in campagna elettorale, che comunque potrebbe mobilitare importanti donatori.
Edited by Rotwang
Link to comment
Share on other sites

 

 

il meccanismo democratico americano non si sia inceppato assumendo una forma pseudo-dinastica

 

La mia sensazione è che gli apparati di partito tendano ad appoggiare

i candidati più "prevedibili" e "garantiti" ( la Clinton, i Bush )

 

Però va pur detto che Obama - outsider - sbaragliò la Clinton  che

era il candidato istituzionale

 

Ted Cruz sarebbe, se non ho capito male, il rappresentante dell'ala

repubblicana del Tea Party, sarebbero gli ultra-conservatori "economici" 

Si parla anche di Rand Paul un anarco-libertario di destra, che rappresenta

però la componente minoritaria del partito ( assolutamente invisa ai repubblicani

religiosi ) 

 

Mentre nel Partito Repubblicano si individuano meglio delle correnti di pensiero o

delle fazioni, mi pare meno chiaro nel partito democratico

Link to comment
Share on other sites

io mi chiedo se il meccanismo democratico americano non si sia inceppato assumendo una forma pseudo-dinastica

abbiamo avuto Bush padre, vicepresidente per 8 anni, presidente per 4, poi il figlio presidente per 8 anni, e adesso l'altro fratello sembra ci voglia provare

dall'altra sponda Clinton, presidente per 8 anni, e adesso la moglie Hillary che si candida alla Casa Bianca (e che ha avuto un ruolo importante nel governo del presidente Obama)

 

Una campagna elettorale è fondamentalmente una campagna di marketing, nel marketing avere un brand noto e apprezzato è importantissimo. In questo caso il brand è il cognome.

Non è un problema di democrazia, è il mercato.

Link to comment
Share on other sites

mah.. il format Clinton versus Bush è già andato in scena nel 1992 (VENTITRE' anni fa..), all'epoca di George senior contro Bill,

non so quanto & se sarebbe ancora riciclabile..

 

cmq è presto per parlarne,

i giochi si faranno tra l'inverno & la primavera prox con le varie primarie in giro per gli States;

adesso stanno solo scaldando i motori;

e non credo siano ancora usciti (specie tra i Repubblicani) tutti i papabili alla candidatura

Link to comment
Share on other sites

alla fine non è importante chi si candida ma chi saranno i nominati da repubblicani e democratici.

 

per i democratici è prevedibile la clinton.

 

per i repubblicani è ancora tutto aperto.

Link to comment
Share on other sites

Incredibile come oggi si dia per scontato che un candidato alla presidenza abbia due coppie gay nel video che annuncia la sua candidatura. Otto anni fa era fantascienza. Un candidato che avesse fatto una cosa del genere otto anni fa avrebbe perso prima ancora di cominciare. 

Link to comment
Share on other sites

Mi è sempre piaciuta molto, nel 2008 preferivo lei a Obama (che vedevo innovativo ma poco esperto) e spero vivamente che riesca ad essere eletta.

 

Tuttavia temo che non riuscirà per due motivi:

 

1) è decisamente anziana di età (nasce nel 1947!) e non è propriamente una figura nuova essendo sulle scene dal 1992, temo che i sui avversari avranno gioco facile nel sottolineare queste cose

 

2) dopo 8 anni di Obama (che a mio avviso è stato un ottimo presidente, purtroppo limitato dall'avere quasi sempre il parlamento contro) i democratici hanno sono un pò logori ed è fisiologico un ricambio nell'altra sponda.

 

Speriamo che tra i repubblicani prevalga il candidato del tea party o uno molto conservatore o maschilista, questa cosa potrebbe spostare dei preziosi voti centristi su Hillary, ma se questo non avverrà temo che perderà.

Link to comment
Share on other sites

  • 2 months later...

A me la Clinton non ispira fiducia, e l'appoggio che sta dando ultimamente alla comunità lgbt sembra molto una mossa ipocrita di facciata fatta in piena campagna elettorale per prendere voti: infatti fino a non molti anni fa era apertamente contraria al matrimonio fra persone dello stesso sesso, poi fino al 2013-2014 (in pieno periodo Obama, che era favorevole) ha mantenuto un religioso silenzio sulla questione, ed ora tutta d'un tratto si rivela la più fervida sostenitrice della causa lgbt. Certo, le persone cambiano nel tempo, non lo metto in dubbio, ma un cambiamento così repentino qualche dubbio sulla sua genuinità lo fa venire.

Al contrario Bernie Sanders è sempre stato coerente con se stesso, e già nel lontano 1985 (in pieno periodo AIDS) era apertamente schierato dalla nostra parte, come dimostra questo documento:

11717306_860720883982917_802634646058347

Poi trovo abbia dei progetti veramente rivoluzionari per gli USA, soprattutto in ambito economico, volti a supportare le persone più povere e a ridurre i privilegi della classe più ricca, soprattutto quella politica. Si ispira molto a papa Francesco in quest'ambito. Poi fra i suoi progetti ci sono anche l'assistenza sanitaria universale, il privilegiare la rieducazione e il reinserimento nella società dei carcerati, forti investimenti sull'educazione che dev'essere accessibile a tutti e quindi con università pubbliche.

11698610_10154062235007908_3343685810720

11424443_10153973935687908_4929608913807

 

 

 

Dall'altra parte, per i repubblicani, il preferito al momento pare essere il magnate Donald Trump:

11738034_10155811165070725_1589527690799

E temo che alla fine sarà proprio lui a spuntarla.

Link to comment
Share on other sites

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Unfortunately, your content contains terms that we do not allow. Please edit your content to remove the highlighted words below.
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

×
×
  • Create New...