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Pianti solitari liberatori


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Hypnoticeyes

Piangete spesso quando pensate ai ragazzi che amate unilateralmente,quando vorreste vivere una situazione che nella realtà non si può realizzare,quando qualche ragazzo si accorge di voi tramite il suo sguardo comunicativo,quando pensate alla vostra omosessualità senza un minimo di speranza o forse con troppa speranza di trovare l'amore,quando vi sentite sentimentalmente soli? O per qualche altro motivo ancora....io si,tante volte e sempre quando sono solo...ci ho fatto l'abitudine,ma per me è importante farlo perchè poi mi sento più leggero,più libero....è un pianto si,dovuto allo star male,ma contemporaneamente sprigiona tutte le emozioni,tutti i brividi che sento...mi rafforza...piangere non sempre è associabile a negatività..anzi,in questi casi la elimina..

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https://www.gay-forum.it/topic/29927-pianti-solitari-liberatori/
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Purtroppo non riesco a piangere quasi per nessun motivo. Mi è successo una volta l'anno scorso per una situazione con un ragazzo, e mi ero stupito di quanto fosse liberatorio...

E mi ero anche ricordato del solletico che fanno le lacrime che scorrono sulla pelle. Era un ricordo d'infanzia, totalmente dimenticato.

Credo che per questi momenti ci passiamo più o meno tutti a prescindere dal nostro orientamento sessuale...io più che piangere e cacciare liquidi preferisco introdurli...il caro zio Jack sa sempre come consolare ;)...scherzi a parte bisogna essere forti e pensare che finché siamo vivi c'è sempre una speranza e già il fatto di essere in grado di amare anche se unilateralmente di per sé è un miracolo!

Piangere ti prosciuga, in tutti i sensi che vuoi

 

A volte è necessario, come quando viene drenato il corso dell'acqua per ripulire tutto lo schifo che si trova sul letto di un canale

 

Si fa di rado, ma purifica e rigenera... Il vero problema infatti sopraggiunge quando non hai più lacrime da versare

Edited by Shell

Ogni tanto mi capita di pensarci alla solitudine o a come sarebbe stare con il ragazzo che ho visto durante la giornata e nonostante poi mi renda conto dei miei viaggi mentali non riesco a piangerci sopra. Intanto perché starei con gli occhi lucidi dalla mattina alla sera, visto che non ho un modello preciso di ragazzo che vorrei (esteticamente parlando), poi perché ho dato talmente tante lacrime nei periodi del liceo che oggi mi riesce difficile lasciarmi andare. Soffro dentro sì, ma a denti stretti. Fa bene? Ovviamente no, ma il pianto non parte. 

Hypnoticeyes

Certo Yukio..un'ottimo modo per sconfiggere lo stress è anche l'attività fisica,io la faccio quotidianamente e mi aiuta parecchio...ma penso che piangere,oltre a non essere per forza qualcosa di negativo,non è nemmeno sintomo di debolezza..Shell sono pienamente d'accordo con ciò che dici...hai detto bene,ti PURIFICA...la parola più adatta :) Ebè se non parte il pianto Vahn,non puoi sforzarti di farlo..

non ho capito se piangi perchè idealizzi una puntata di beautiful con un ragazzo X o perchè ti risulta difficile approcciarti con un ragazzo gay o pensi solamente ai ragazzi etero? :hm:

 

Di mio, si ho pianto per varie cose ma non per la mia sessualità per quello basta e avanza il mio odio.

Hypnoticeyes

Per tutti quei motivi Zakfiel....la musica è una vera e propria terapia ma se devo piangere e ascoltare musica scelgo sempre canzoni malinconiche e romantiche che favoriscono ancora di più il pianto anzichè farlo passare :) quando sono finite CERTE STORIE D'AMORE UNILATERALI è fantastico ahahah

Meno male che ci sei tu Fra <3 Ah wwspr allora si spiega perchè non sono mai stanco :P

:P

 

Be io ammetto che anche io i miei momenti di solitudine ce li ho.. Magari non da mettermi a piangere ma mi si chiude lo stomaco..

Come sempre @Fra1990 è il più saggio [emoji14]

Scemoooo ahahaha

Anche io comunque, mi si chiude lo stomaco, ma piangere mai! 

Da qualche giorno mi sono riemersi dei ricordi del passato circa 4 anni fa, e adesso tendo a sentirmi solo mi mancano un po le coccole che io e quel ragazzo stupendo ci scambiavamo di nascosto...  e poi se voglio una casa mi conviene stare "solo" per ora, visto che forse mia madre comincerà a cercare una casa più grande  :pogranichnik:

Si, mi capita soprattutto se mi sento arrabbiata ed impotente per una situazione. Se riesco a piangere poi il malessere se ne va e dormo molto più serena. Piangere per qualcosa che fà male dentro è assolutamente spossante quanto liberatorio. Comunque preferisco pianger sempre in privato, se qualcuno cerca di consolarmi, cerco di smettere e non mi libero della sensazione di sofferenza.

A meno di essere degli attori è difficile piangere a comando. È una cosa spontanea...

Mi è successo di rado nella mia vita ma in quelle occasioni è stata una liberazione. È stato quando sono mancati i miei, e in momenti difficili in cui mi sentivo sopraffatto. Secondo me è un bisogno interiore che non va ostacolato e non è sinonimo di debolezza.

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