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Ho alcune domande da porvi


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BladeWarrior

Ciao a tutti, scrivo in questa sezione per porvi una serie di domande. Io sono un ragazzo etero e per di più impegnato sentimentalmente, da diversi anni però ho un amico gay, non è il primo, conosco molta gente per via del lavoro che svolgo ergo ho conosciuto molti uomini gay, ma non è questo il punto ne il problema, per me l'amicizia va oltre l'orientamento sessuale anzi......non guardo proprio queste "differenze" perché di fatto non le vedo nemmeno tali, l'amicizia e le relazioni in genere se buone e positive dovrebbero trascendere........

 

Sorge però un problema, un problema che pensavo di non dover affrontare mai, questo mio caro amico e negli anni lo siamo diventati molto, ha iniziato a vedermi in maniera diversa, è molto cambiato e in qualche modo ha palesato il desiderio di avermi come compagno, perché per lui sarei la persona perfetta. Ovviamente non vorrebbe il sesso anche perché sa di avere a che fare con un etero, ma gli piacerebbe vivere lo stesso insieme, una cosa ovviamente impossibile dal mio punto di vista, immaginate la cosa dalla mia prospettiva ovvero che lui è un amico, dalla sua io un possibile, potenziale compagno.

 

Ho affrontato con lui l'argomento più volte ormai, dicendo che così facendo rovina un'amicizia, lui sembra capire, sembra comprendere ma tempo dopo riparte all'attacco e inizia a comportarsi in una maniera del tutto inadeguata, è diventato geloso, spera che io lasci la mia compagna con la quale sono insieme da una vita per vivere insieme io e lui.

 

Mi dispiace perché la cosa era partita bene, è una brava persona, intelligente, sensibile, con cui mi trovavo bene, una persona onesta e sinceramente un amico come mai ne ho avuti, ora però mi ritrovo in una condizione del tutto negativa, dalla quale non ho idea di come uscirne, a me interessa la sua amicizia, ma dal momento che non la accetta perché è spinto verso altro, non saprei veramente come venirne fuori senza farlo stare male, il problema è che ci sta male, già la vive male. Io ho accettato la sua amicizia anni fa perché sembrava un'amicizia normale come quella che si può avere tra due etero, lui ha il compagno oltretutto, quindi ero ancora più tranquillo, ovvio non l'avesse avuto non sarebbe cambiata la cosa, guardo la persona prima di tutto e per come lui si è mostrato non ho esitato un attimo a costruire un'amicizia che speravo duratura e senza problemi.

 

Credo che però ora sia tardi, nel senso che le cose non potranno più tornare come prima essendosi dichiarato, ora per lui questo termine "amicizia" rappresenta un limite, mentre per me rappresentava e rappresenta la cosa più importante.

 

Secondo voi come dovrei comportarmi? come la vedete la cosa? Avete avuto esperienze simili? 

 

 

Link to comment
https://www.gay-forum.it/topic/29930-ho-alcune-domande-da-porvi/
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Incredibile che proprio oggi io legga questo post. Sì, ho avuto un'esperienza simile, un mio amico mi si dichiarò un po' di tempo fa e lo rifiutai dicendogli che preferivo rimanessimo amici. Per un po' non ci siamo più sentiti e quando si è fatto risentire abbiamo avuto una sorta di discussione e poi di nuovo silenzi.

Infine abbiamo ripreso i rapporti e lui mi aveva anche fatto capire che non pensava più a me in quel modo, ma di recente si è smentito dicendomi che non ha mai smesso di provare qualcosa per me. E per quanto io sia affezionato a lui sento di non poter ricambiare i suoi sentimenti... ancora non so che farò.

Il tuo caso è per certi aspetti un po' diverso, l'unica cosa che mi sento di consigliarti è di rimanere fedele alle tue convinzioni, coerente, e ribadire ciò che gli hai già detto. Se non dovesse capire comunque dovrai essere più chiaro e esplicito, è l'unico modo.

Purtroppo a volte non riusciamo a vedere le cose da una prospettiva diversa dalla nostra e non consideriamo che l'altra persona potrebbe non ricambiare mai i nostri sentimenti.

Edited by MrDadinski

 

 

Secondo voi come dovrei comportarmi?
staccarti da lui per quanto tu abbia buone intenzioni  (e non ci metterei su la mano) dubito che lui possa cambiare. L'amicizia tra gay è già difficile immagina quella tra etero comprensivo e narcisista e gay con carenza affettiva -_-

 

 

 

come la vedete la cosa?
 IHMO, un copione visto e rivisto raramente si legge il punto di vista dell'etero quasi sempre si legge quello del gay deluso e depresso

 

 

 

Avete avuto esperienze simili?
ho avuto un infatuazione sessuale per un mio amico e fortuna vuole che riesco a gestirla 
davydenkovic90

Io ho una situazione simile che va avanti da un po' di tempo.

Il problema è anche che l'ambiente gay, si sa, non è il massimo, è facile perdere la speranza di poter trovare qualcuno di sincero, ci si aggrappa all'idealizzazione che abbiamo fatto di una persona per andare avanti e sentirsi meno soli e affrontare tutti gli altri fallimenti... 

Devi solo augurarti che che lui prima o poi trovi davvero un altro che gli piaccia e sia ricambiato e a quel punto si dimenticherà della cotta per te.

Fargli male è inevitabile ma illuderlo sarebbe più grave. Non devi smettere di provare affetto per lui ma non puoi neanche stare male per lui.

Edited by davydenkovic90

Fuggi stolto, fuggi! Corri!

 

Cioè, mi immagino la convivenza in casa. Lui che ti sveglia accarezzandoti, con il vassoio della colazione in mano e il cuore pieno di gioia. E tu che all'inizio sei contento delle sue attenzioni, ma poi vorresti un po' di libertà. Mmmh, sembra la trama di "Misery non deve morire". Non te lo consiglio...

dunque...

st'amico ha già un compagno e s'è invaghito di te, etero & con compagna, e ti *corteggia* pesantemente.

[ma poi, cosa spera di ottenere, oltre a quel sesso a cui tu non sei interessato?]

 

giusto?

bene, TAGLIALO FUORI!

chè la sua potrebbe pure diventare un'ossessione a livello stalking, e non sarebbe una situazione piacevole!

Se, ripeto se, la situazione è così come la hai descritta direi che st'amicizia già non esiste più, perchè lui non la vive come tale. Sta già passandosela male quindi tirati fuori da questa situazione che a te non va bene e pazienza per lui, se non ha rispettato gli accordi tra voi dell'amicizia si prenderà le conseguenze. Purtroppo è capitato molto tempo fa di invaghirmi dell'amico etero e ho rovinato l'amicizia, senza scusanti.

D'altronde è una prassi molto nota tra noi, ma bisognerebbe essere bravi a controllarsi e farsela passare; ci può stare quando si è giovani o inesperti alle prime armi ma dopo non hai scusanti, conosci l'impedimento di base.

 

 

 

sembrava un'amicizia normale come quella che si può avere tra due etero, lui ha il compagno oltretutto, quindi ero ancora più tranquillo,

Si può benissimo avere un amicizia "normale" anche con un gay, credo questo tu non lo possa escludere a priori.

Capricorno57

 

 

Secondo voi come dovrei comportarmi?

per come la vedo io, il problema non sei tanto Tu, gentile BladeWarrior, che chiedi cosa fare quando la risposta che dovresti darTi da solo è ovvia e una sola, ma magari la poni per amor di discussione e di ciò Ti ringrazio,

 

 

 

ma gli piacerebbe vivere lo stesso insieme

quanto il problema è lui, nel senso che mi chiedo come si possa essere così disastrati, e me lo chiedo da ignorante in psicologia ovviamente.

BladeWarrior

Grazie a tutti per le risposte, ho posto queste domande giusto per poter avere un confronto, per poter capire come rimediare a questo punto, ma farlo nei migliori dei modi, ovvio non farò la parte di quello che sparisce e non si fa più sentire però inizio col ristabilire una distanza ben precisa, lui essendo una persona molto sensibile, quando gli scrivo qualcosa sta attento persino alle virgole, quindi legge letteralmente i comportamenti proprio perché ormai è sintonizzato su questa frequenza, qualsiasi mio cambiamento anche se minimo lui lo vede e lo percepisce subito.

 

Per quanto riguarda lo stalking non è il mio caso, nel senso che è una persona molto riservata, non mi ha mai chiamato o mandato sms a sproposito, se mi chiama addirittura me lo chiede il giorno prima mandandomi una mail e chiedendomi se disturba chiamandomi ad una certa ora, su questo nulla da dire è sempre stato corretto, mai di troppo, e mai e poi mai invadente.

 

Certo questa cosa mi ha fatto molto riflettere, nel senso che ho provato a vedere la cosa dal suo punto di vista, ho immaginato la cosa se fosse capitata a me, magari stringendo una forte amicizia con una donna, e poi man mano infatuarmi a tal punto da vedere addirittura negativa l'amicizia in quanto va a precludere un rapporto più profondo. Se lui è "caduto" in questa cosa, come avete ben detto, è meglio e giusto che lui trovi un compagno adeguato, un compagno che lo faccia stare bene e che sia gay, del resto se vuole un compagno che possa vivere con lui, l'errore che fa è provare con un etero.

 

Ho già consigliato di trovare una persona diversa da me, un compagno vero e non un amico, ma lui non cerca il sesso, per lui non è importante, come a voler dire che se anche io fossi vissuto con lui, non avrebbe avuto bisogno del sesso dal momento che io sono etero e non provo attrazione verso un uomo, però a mio avviso anche qui lui mente, nel senso che si illude anche di questa cosa, per lui non è importante il sesso ma è importante il contatto, per me il contatto non significa sesso ma non è comunque una cosa che mi viene naturale con un uomo anzi......il problema quindi è che lui si accontenterebbe di vivere con me pur in assenza di sesso, in assenza anche di contatto (ma lo vuole) la sua felicità dipende dal fatto di stare con me.

 

E' più che normale che la cosa non può andare avanti vista la piega che ha preso perché siamo inconciliabili, infatti lui dice di tenerci moltissimo a me, mentre per lui io ci tengo molto poco, cosa che io smentisco categoricamente, solo che poi ho realizzato il perché di queste sue affermazioni, il significato verte sul fatto che io per lui rappresento tutto, rappresento un compagno che lo farebbe stare bene, una persona con cui lui immagina una vita, mentre per me lui è un amico e io ho altre priorità come la mia compagna ad esempio, partono quindi tutta una serie di confronti dove lui è quello che ci tiene di più e io quello di meno, io ovviamente sono molto sincero ogni volta, è normale che la mia compagna è la mia vita e lui è un amico, sono due cose ben diverse che non possono essere messe sullo stesso piano. Come dite voi lui dovrebbe trovare un compagno che lo faccia stare bene, spero ci riuscirà, ovviamente non chiuderò la porta, l'amicizia è sempre amicizia, ma è normale che dovrò prendere le dovute distanze.

 

Per quanto riguarda il mio pensiero, può esistere un'amicizia tra uomo etero e gay, non l'avrei portata avanti altrimenti, a patto che non ci sia dietro niente più di questo, esattamente come l'amicizia tra uomo e donna.

Il tuo amico è chiaramente innamorato di te e non sarà mai in grado di superare quello che prova se tu continui a stimolare il suo sentimento standogli attorno. 

Capisco che ti dispiaccia perdere un amico, ma proprio in virtù del fatto che sei suo amico devi tagliare i contatti per il suo bene.

Non devi uscire dalla sua vita per sempre, ma devi almeno allontanarti per parecchio tempo, mettitelo in testa. Spiegagli precisamente il motivo per cui lo stai facendo, ma fallo!

Questo, o la relazione morbosa e unilaterale che si sta sviluppando diventerà un cancro fra di voi.

BladeWarrior

Si è vero hai perfettamente ragione, la cosa che forse mi da più rabbia è che era un rapporto di amicizia perfetto, nel senso che non ho mai avuto un amico così.

 

Come sempre tante volte le cose belle durano poco, o sono destinate a rompersi. 

 

Appena avrò l'occasione ne parleremo, ora come ora non mi parla nemmeno, si sente ferito da un discorso che gli ho fatto sul fatto che non potrò mai essere il suo uomo.....vedremo come va quando avrò l'occasione di parlare con lui a quattro occhi, io abito vicino Roma e lui delle parti di Viterbo, dovevamo incontrarci, per adesso tutto è sfumato a giudicare da come si sente in questo momento.

 

Grazie a tutti comunque delle risposte che mi avete dato.

BladeWarrior

Si è vero hai ragione, di fatto avrei dovuto fare così......

 

Riflettendoci però ho capito che parte di questo errore e fraintendimento tra me e lui è stato mio, perché per me da etero, avere a che fare con uomo, parlarci, ridere e scherzare oltre che avere anche passioni in comune è una cosa normale, inquadro un uomo per quello che è ai miei occhi, ovvero un uomo. Dalla sua visione in quanto non etero, mi inquadra come io potrei inquadrare una donna, questa è la grande differenza alla fin fine. Come se per lui io fossi una donna o come se io avessi a che fare con una donna che sostanzialmente mi piace, del resto tra me e mia moglie, la nostra storia è partita proprio da un'amicizia che è durata mesi fino a che poi abbiamo fatto il passo successivo......Per lui è la stessa cosa, probabilmente accettava l'amicizia in quanto tale per poi sperare e ambire ad un livello successivo, ovvio che ha mentito per un sacco di tempo, dicendomi che lui mi avrebbe visto solo e solamente come un amico, in realtà non era così.

 

Comunque si, meglio staccarsi ora, sarebbe per lui una liberazione, avrebbe realmente la possibilità di trovare qualcuno con cui può trovarsi bene e viverci insieme, la mia presenza nella sua vita, il fatto che sono etero per lui è solo un soffrire e basta.

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