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Vestirsi da omosessuale


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Credo che risvoltini e leggins siano stati un simbolo della moda hipster

 

Il punto è molto semplice, certe cose bisogna potersele permettere

altrimenti per evitare il ridicolo meglio deviare su qualcosa di più

moderato ma che possa rendere l'idea o fare un effetto simile, se

si vuole apparire hipster

 

Altro discorso è liquidare gli hipster come "eunuchi barbuti, maschilisti

come un idraulico bresciano degli anni '50" ( cit. da una giornalista del

Corriere della Sera che celebrava l'avvento del new normal Lol )

davydenkovic90
Altro discorso è liquidare gli hipster come "eunuchi barbuti, maschilisti come un idraulico bresciano degli anni '50"

ahahaha Aldo Busi li definisce "studenti? punkabbestia uno più sudicio e fighetto dell'altro" 

 

Comunque i leggins e i risvoltini non sono hipster, cioè, non esclusivamente... è una moda trasversale e fa orrore su chiunque anche se probabilmente slancia un po' la figura, esalta la scarpa, insomma, probabilmente allo specchio fa un bell'effetto per chi si guarda ma poi a vederli sembrano dei disgraziati.

A me piacciono gli hipster e tendo anche io a quello in un certo senso (almeno per quanto riguarda la barba e certe camicie e maglioni terrificanti che porto da un po' di tempo a questa parte) ma non mi identifico del tutto e le cose che non mi piacciono non le porto. Non mi piace ad esempio la barba stile Babbo Natale, non mi faccio il septum perchè ce l'hanno tutti, non porto le felpe varie che tutti portano, eccetera eccetera

Edited by davydenkovic90
grazie per famme sentì così tanto antico; a buon rendere..

 

E' un conflitto identitario fra la tua parte gay ( giovane )

e quella romana ( la sora Lella )

 

Il compromesso ha generato una identificazione in Selvaggia

Lucarelli, che vuole che i gay si vestano da omosessuali per non

confonderli con gli etero

 

Vedo che anche la Lucarelli insiste nel denunciare l'effeminatezza

della moda hipster ( il chè effettivamente fa molto Sora Lella che se

lamenta de' capelloni nel 1969 )

Beh, sinceramente...non gli do tutti i torti.

Certo, avrebbe potuto risparmiarsi certe uscite come quella sugli uomini muscolosi (voglio vedere quante chances avrebbe un uomo con un fisico "medio", nè troppo secco nè molto muscoloso, come dice Armani, di diventare un modello per Armani stesso!) ma personalmente credo che spesso venga superato il limite della cosiddetta "questione di gusti", sfociando nell'esagerazione.

Non dico di essere un esperto di moda, ma sono un amante dell'eleganza, mi piace vestire bene e credo di avere un buon senso dello stile (pur non spendendo patrimoni in vestiti ogni fine stagione: la durata minima di un mio paio di scarpe è tre/quattro anni, anche se c'è da dire che compro sempre prodotti di elevata qualità).

Bene, è ovvio che ci sarà sicuramente chi avrà più senso dello stile di me (magari un esperto di moda/stilista), ma senza ombra di dubbio ci saranno tantissime altre persone che non hanno idea di che cosa significhi il buon gusto.

 

Detto ciò, ci tengo a precisare come abbia fatto questa divagazione per sottolineare come troppo spesso il modo in cui si vestono certi ragazzi non abbia minimamente a che fare con lo stile (che viene puntualmente utilizzato come scusa), al contrario è una sorta di volontà di manifestare il proprio orientamento sessuale (come ha affermato Giorgio Armani): ovviamente, la stessa cosa vale (sempre considerando che si tratta di una mia opinione) per una ragazza che si veste in modo eccessivamente maschile.

Suvvia, non ditemi che un ragazzo che si veste con una t-shirt rosa fosforescente tutta brillantinata, una borsetta portata esattamente come una donna ed eventuali capi simili lo fa per una questione di stile: insomma, sarebbe come se andassi in giro con i vestiti che uso quando lavoro in campagna (per fini totalmente estranei all'attività stessa) oppure come se andassi a far visita alla Caritas arrivando in Mercedes, con un abito di sartoria da 2000€ ed un Patek Philippe al polso dicendo che questo è il mio stile e nessuno mi deve rompere le scatole.

 

E' chiaro che poi ognuno è liberissimo di vestirsi come vuole, ma non si confonda lo stile con la volontà di manifestare un certo modo di essere.

E per quanto riguarda l'essere uomini, sono d'accordo solo in parte: da un lato penso che da un lato sia eccessivo giudicare un ragazzo che si veste in modo leggermente effeminato come "non uomo" (?), dall'altro credo che si vedano in giro molti casi estremi nei quali, sinceramente, uomo è l'ultimo aggettivo (in questo caso) che verrebbe in mente definendone i protagonisti.

Personalmente trovo l'immagine di un bel ragazzo col kilt molto più eccitante di quella di uno con un abbigliamento da muratore  :asd:

Scherzi a parte, Armani si rifà alla sua idea di uomo, pasticcia un po' colle parole, ma alla fine tutto è lecito. Che ognuno si vesta come vuole, se gli altri avranno da ridire, chissene, non ragionam di lor, ma guarda e passa.

 

Concordo però sui corpi muscolosi: a me non piacciono per niente, un fisico è molto più piacevole da guardare.

Armani a 80 anni ha capito poco della vita. Dovrebbe aver capito che uno,dei valori massimi dell'occidente e' la liberta' individuale e l'autodeterminare come vivere la propria vita. Se io voglio dunque vestirmi da sfranta ne ho tutto il diritto mentre lui non ha il diritto morale di criticare come mi vesto.

Marco, si tratta sempre di opinioni personali, non di critiche a senso unico.

Armani non ha detto che chi si veste in un tal modo è un coglione o non ha il diritto di farlo, semplicemente ha affermato che a suo parere (ricordiamoci che è un'intervista!) un uomo dovrebbe vestirsi da uomo e di sicuro credo che Armani abbia giusto qualche voce in capitolo, non credi?

 

La mia opinione, invece, l'ho già espressa prima e ribadisco che è evidente che chiunque è libero ed ha il diritto di girare vestito da sfranta (con certi limiti in determinate occasioni) o di spezzare un abito con una t-shirt delle Winx, ma non si usi la scusa che quello è il proprio stile.

Ma questi stilisti sembrano vivere proprio in una campana di vetro, se la dicono e se la fanno da soli. Non hanno nessun argomento se non il loro pavoneggiamento.

Io adoro la libertà assoluta, e apprezzo nella sua ingenuità la persona che eccede molto perchè capisco, che anche nel suo essere trash, ha un suo perchè.

Hinzelmann

 

 

semplicemente ha affermato che a suo parere (ricordiamoci che è un'intervista!) un uomo dovrebbe vestirsi da uomo e di sicuro credo che Armani abbia giusto qualche voce in capitolo, non credi?

 

Certo che lo può dire

 

Il problema è chiaramente un altro

 

In teoria Armani sarebbe gay e non ci aspetteremmo da un gay

che si pensi nel 2015 vestirsi da omosessuali=vestirsi da donna

=esibizionismo o travestitismo

 

Vestirsi da omosessuali può significare tante cose e se ne potrebbe

discutere nel senso: esistono dei tratti riconoscibili nei vari look che i gay

adottano che possono farci capire che una persona è gay?

 

La risposta è affermativa

Capricorno57

 

 

E' una frase infelice, rivelatrice di un modo di pensare arcaico
 

La mia domanda a Hinzelmann è sincera.

Sono un vecchio ragazzo di provincia e tante cose le sto scoprendo grazie a questo Forum.

A me piacerebbe che esistessero "tratti riconoscibili nei vari look" , che magari ne adotterei  uno. 

Hinzelmann

La cultura gay è una cultura giovanilistica, quindi non è facile

esprimere lo stesso concetto se riferito ad un abbigliamento classico

come credo sia quello che prediligi tu ( smentiscimi pure )

 

Nel dire questo - beninteso - non sto formulando un dogma: è così oggi

perché in passato è stato il contrario esatto

 

Il gay contemporaneo nasce "dandy", perché la società omofobica ed

eteronormativa del tempo, passava sopra a comportamenti omosessuali

commessi in giovane età, ma pretendeva che l'uomo adulto fosse etero e

sposato

 

I primi gay quindi si riuniscono fra adulti borghesi ( Oscar Wilde ) ed adottano

un certo stile legato alla cultura del tempo ( il famoso garofano verde etc ) nasce

l'idea del dandy, poi stigmatizzata negativamente in "damerino" ( bisogna pensare

all'abito maschile vittoriano rigorosamente nero, quasi una divisa sociale )

 

Questo look omosessuale ed adulto-maturo, domina la scena fino agli anni '50-'60

quando irrompe sulla scena il protagonismo di una nuova identità "l'adolescente"

( Gioventù bruciata, Marlon Brando, Elvis etc ) 

 

Il dandy per certi versi Armani negli anni '80 lo rivende agli etero, oramai predisposti a riceverlo

ma nel momento in cui viene sdoganato perde significatività, si depotenzia

 

Il "matrimonio" fra omosessuali ed adolescenza viene celebrato da Kenneth Anger nel

celeberrimo Scorpio Rising:

 

Ma piuttosto Armani è etero o gay? E se è gay è out e, soprattutto, cosa ha fatto concretamente per la causa gay dalla sua posizione di potere?

Alla fine, per quanto riguardino il suo campo, le sue dissertazioni sui look possibili risultano alquanto futili

Hinzelmann

Teoricamente è bisex, fece CO su Vanity Fair america diversi

anni fa confermando di aver fatto coppia con Sergio Galeotti suo

socio fino alla sua morte, poiché si conobbero nel 1966 ed è morto

nel 1985 non credo che la sua fase etero sia stata molto rilevante.

 

Per i gay non credo abbia fatto assolutamente niente1

 

 

 

 

 

 

 

 

1 se per fare qualcosa si ritiene qualcosa di pubblico, non escludo abbia fatto qualcosa per

l'AIDS quantomeno, essendo morto il suo compagno di quello, a 40 anni ( ufficialmente

però la causa di morte fu "leucemia fulminante" )

Il "matrimonio" fra omosessuali ed adolescenza viene celebrato da Kenneth Anger nel celeberrimo Scorpio Rising:

 

mah.. più che celebrazione del matrimonio fra omorikkioni questo è un Beefcake anni 60 che ha scopiazzato Rusty il selvaggio;

non a caso c'è pure qualche frame di Marlon Brando, in mezzo a tutte le divagazioni new gotich-misticheggianti tra cristi, svastiche, corse di moto clandestine & tutti l'acidi che s'era calato il regista.

Sinceramente? superato & dimenticabile

Edited by freedog
Hinzelmann
 Rusty il selvaggio;

 

Forse volevi dire il Selvaggio di Marlon Brando, Rusty il Selvaggio è in effetti

una scopiazzatura del Selvaggio con Matt Dillon del 1983 

 

Marlon Brando è stato importante per l'immaginario erotico gay di quella generazione

insieme a James Dean, che non sia attuale è ovvio ma quello che io intendevo dire è che

dal quel momento i gay trovano figure di identificazione, giovanili.

 

Poi è chiaro che certi eccessi - Kenneth Anger era anche un satanista e un masochista - possono

non piacere, ma questo rispetto a ciò che volevo dire è anche accessorio

 

Il Beefcake non c'entra niente però, semmai questo sarebbe un riferimento Leather

 

Ed anche spostandosi su un genere cinematografico differente, come il camp di John Waters

il riferimento al rock and roll e al leather sono presenti come cifra stilistica quasi in ogni suo film

fino a Cry Baby 

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