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Scusami se mi inserisco nella vostra diatriba/azzuffatina telematica:

premesso che il mio boy ha 3 anni meno di me (-> anch'io non ho sto gran divario generazionale) e che (come spero sia chiaro) non mi scandalizzano le relazioni intergenerazionali, continuo ad avere una perplessità che in questa discussione non mi è stata finora chiarita:

come si fa a conciliare interessi che -fisiologicamente!- non possono collimare in toto (quando non contrastino proprio) tra due pesone con un'importante differenza di età?

Vado un po' più sul concreto: se io, 40enne, mi mettessi con un 20enne discotecaro, temo che la nostra storia non andrebbe da nessuna parte, perchè ormai sinceramente non mi va proprio di passare la serata/nottata a zompettare dietro un ritmo sincopato: preferisco o starmene a casa o, se si esce, mi dirigo in qualche ristorantino-trattoria-fraschetta-pizzeria dove poter parlare (a propò, a cena con me non si chatta, nè twitta, nè si fanno selfie con la pietanza che ci viene ammanita: sono MOLTO intransigente su ste cose..) o in un pub-piano bar ad ascoltare musica SOFT dal vivo.

 

Tutte cose che per un puledro scalpitante probabilmente sarebbero di una pallosità immane..

Ti ho risposto, anche se non direttamente, molte volte alla tua domanda..

Io 32 anni, il mio compagno 55.. abbiamo gli stessi gusti, qualche volta si va in discoteca, altre volte si esce a cena e sono intransigente, il telefono deve rimanere in tasca, non sopporto proprio quando lo tira fuori per seguire le aste su ebay..

Come vedi i problemi che tiri fuori tu non dipendono dall'età ma dalla scelta della persona che vuoi di fianco..

Io per lavoro sono "costretto" a far tardi molto spesso e ad essere in mezzo al casino al centro dell'attenzione.. quando ho la sera libera preferisco star tranquillo, a casa a guardar un film, al cinema, a cena.. ogni tanto lo accontento e si va in disco..

E non credo di essere l'unico 30 enne che non impazzisce per le disco (e che odia la pseudo musica che si sente)..

Quindi non capisco proprio dove sia il problema..

 

Quindi se tu 40enne ti mettessi con un tuo coetaneo che ha gusti e ritmi di vita diversi dai tuoi perché non gli piace la musica dal vivo o perché ha la passione sfrenata per i selfie (e ti assicuro che c'è n'è sono tanti) avresti decisamente più incomprensioni che non a star con un 30 enne come me..

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Ti ho risposto, anche se non direttamente, molte volte alla tua domanda..

Io 32 anni, il mio compagno 55.. abbiamo gli stessi gusti, qualche volta si va in discoteca, altre volte si esce a cena e sono intransigente, il telefono deve rimanere in tasca, non sopporto proprio quando lo tira fuori per seguire le aste su ebay..

Come vedi i problemi che tiri fuori tu non dipendono dall'età ma dalla scelta della persona che vuoi di fianco..

Io per lavoro sono "costretto" a far tardi molto spesso e ad essere in mezzo al casino al centro dell'attenzione.. quando ho la sera libera preferisco star tranquillo, a casa a guardar un film, al cinema, a cena.. ogni tanto lo accontento e si va in disco..

E non credo di essere l'unico 30 enne che non impazzisce per le disco (e che odia la pseudo musica che si sente)..

Quindi non capisco proprio dove sia il problema..

 

Quindi se tu 40enne ti mettessi con un tuo coetaneo che ha gusti e ritmi di vita diversi dai tuoi perché non gli piace la musica dal vivo o perché ha la passione sfrenata per i selfie (e ti assicuro che c'è n'è sono tanti) avresti decisamente più incomprensioni che non a star con un 30 enne come me..

vero anche questo..

bon, grazie per la delucidatio!!!

 

[cmq, se non ho capito male, il più pantofolaro tra voi due sei tu?? eh, le cantonate che prendo a voler generalizzare..]

 

tenetevi le vostre idee e le vostre convinzioni.. 

 avrei potuto inserire un'altra "possibilità" ovvero speculativa o limitata a un interesse materiale, ma rientrerebbe come il messaggio (mio) precedente in una considerazione personale.

Sono fermamente convinto che l'aspetto "probabile" sia sia quello più concreta quindi risalto va dato al fattore psicologico, ma non ho una certezza assoluta. 

Comunque cini ho espresso il mio pensiero alla domanda quotata, tutto qui nulla più nulla meno.

vero anche questo..

bon, grazie per la delucidatio!!!

 

[cmq, se non ho capito male, il più pantofolaro tra voi due sei tu?? eh, le cantonate che prendo a voler generalizzare..]

Non sono io il più pantofolaio.. Anzi.. Però come dicevo, per motivi di lavoro molto spesso arrivo a casa oltre mezzanotte in settimana e più tardi ancora nei fine settimana, fortunatamente non sempre..

Quindi le sere libere le passo volentieri stando un po' più tranquillo..

Poi a volte, visto che lui il sabato si alza presto la mattina per lavoro, quando il venerdì va a letto io vado a ballare (latino americano)..

Insomma abbiamo un rapporto normalissimo.. Costruito su passioni e passatempi comuni.. E con i propri spazi per curarci i propri hobbies..

Esattamente come due persone qualsiasi che decidono di fare un tratto (si spera più lungo possibile) di vita insieme..

avrei potuto inserire un'altra "possibilità" ovvero speculativa o limitata a un interesse materiale, ma rientrerebbe come il messaggio (mio) precedente in una considerazione personale.

Sono fermamente convinto che l'aspetto "probabile" sia sia quello più concreta quindi risalto va dato al fattore psicologico, ma non ho una certezza assoluta.

Comunque cini ho espresso il mio pensiero alla domanda quotata, tutto qui nulla più nulla meno.

Liberissimo di esprimere il tuo pensiero..

Ma sentirmi dire che lo faccio per un tornaconto economico (sottinteso nel tuo ultimo messaggio) o per qualche problema psicologico mi infastidisce.. Me lo concedi?

Se leggi i miei post precedenti spiego molto bene il perché cerco e il perché sono insieme ad una persona più matura di me..

Mario1944

 

 

Vado un po' più sul concreto: se io, 40enne, mi mettessi con un 20enne discotecaro, temo che la nostra storia non andrebbe da nessuna parte, perchè ormai sinceramente non mi va proprio di passare la serata/nottata a zompettare dietro un ritmo sincopato: preferisco o starmene a casa o, se si esce, mi dirigo in qualche ristorantino-trattoria-fraschetta-pizzeria dove poter parlare (a propò, a cena con me non si chatta, nè twitta, nè si fanno selfie con la pietanza che ci viene ammanita: sono MOLTO intransigente su ste cose..) o in un pub-piano bar ad ascoltare musica SOFT dal vivo. Tutte cose che per un puledro scalpitante probabilmente sarebbero di una pallosità immane..

 

In questo caso hai ragione, ma infatti l'errore di principio da cui parti è di generalizzare un caso particolare, ipotizzando che i giovani siano tutti discotecari e che i non-giovani siano tutti non-discotecari.

E' erronea quest'impostazione di fondo e quindi di principio che pensa che tutti (o quasi) i giovani abbiano gusti opposti a quelli di tutti (o quasi) non-giovani e che, per di più, considera più o meno deficienti coloro che, giovani o non-giovani, non hanno i gusti della (ipotizzata) stragrande maggioranza dei loro coetanei.

 

Tanto per dire:

io ho conosciuto il mio ragazzo attuale in teatro ad un concerto di musiche di Bach e di altri autori barocchi: lui aveva 17 anni ed io 44.

Quindi, se lui fosse stato un madonnaro (nel senso di fan di Madonna la cantante) o lo fossi stato io, molto probabilmente non ci saremmo conosciuti o, se per caso ci fossimo conosciuti altrove, forse non ci saremmo avvicinati oltre i convenevoli di rito.

Certamente a una parte notevole dei giovani non piace Bach o la musica barocca, forse neppure sa che cosa sia, ma questo credo valga anche per una parte notevole dei non-giovani e perciò credo sarebbe sbagliato porre il principio:

un non-giovane ed un giovane non potranno mai incontrarsi sui gusti musicali.

Questo ovviamente vale non solo per tutti gli altri gusti ma anche per le ideologie, i comportamenti, i sentimenti ecc. 

 

 

 

 

Non capisco che necessità dovrei avere di tirare acqua al mio mulino...bah xD

 

Ed io che necessità avrei?:

non mi aggiunge né toglie niente nella mia realtà la tua opinione o quella degli altri forumisti e del resto alla mia età e dopo 25 anni di relazione potrei anche cessarla guardandovi tutti o quasi dall'alto d'un durata che a quanto si sente non è comune neppure in campo etero-matrimoniale.

 

 

 

 

E poi continuo a non capire queste comparazioni tra coppie "perfette" che io NON faccio. Sono insinuazioni tue che non dovrebbero essere minimamente pensate da uno che è sicuro della sua coppia. E invece è una festa di drammi no-sense e auto-fustigazioni che fai tu e nessun altro.

 

Dove ho parlato di "coppie perfette" scusa?

E quali sarebbero i miei "drammi no-sense" e le mie "autofustigazioni"?

Hai le allucinazioni?

 

 

 

 

Il paragone poi di amore intergenerazionale "proibito" alla stregua delle relazioni tra due uomini è esagerato e tragicomico. Non mi risulta che gli amori intergenerazionali siamo mai stati proibiti (anzi anni fa erano pure comuni grandi differenze d'età), ma certamente nonostante gli sforzi continuano ad essere chiacchierati così come lo potrebbe essere un povero con un ricco o una bona con un cesso.

 

Ovviamente non parlo di proibizioni legali, ma etico-sociali e tu ne sei l'esempio perfetto, anche se forse non te ne accorgi!

 

 

 

 

tu invece stai qui a fare i drammi finché gli altri non ti dicano che la tua coppia intergenerazionale sia la più bella del Mondo e che ovviamente tra un tizio di 40 e di 70 non ci siano differenze.

 

T'ho chiesto, 25 anni fa, la tua approvazione?

Te la chiedo ora?

Hai diritto di pensare quello che vuoi delle coppie tra giovani e non-giovani ed anche di manifestare tali opinioni qui od altrove, ma non vedo perché ti meravigli che, in un forum aperto alle varie opinioni, se manifesti un'opinione, qualcuno che non è d'accordo ti controbatta!

 

Tra l'altro t'ho fatto notare alcune contraddizioni nelle tue affermazioni.

 

Ti presenti con il nick di Il Romantico ed i tuoi interventi, se ricordo bene, sono sempre all'insegna dell'amore e della fedeltà di coppia, eppure hai affermato di non giudicare male un 70 enne che va con un 25 enne solo per scopare, ma di giudicare male un 70 enne che va con un 25 enne per comunione di gusti, di sentimenti, d'affetti, d'idee:

puoi ben giudicare male l'amore intergenerazionale, ma un "romantico" non dovrebbe tuttavia giustificare il solo sesso intergenerazionale!

 

Affermi che per te fino a 15 anni di differenza d'età sono tollerabili, ma non rispondi quando ti faccio notare che tra un 15 enne ed un 30 enne ( o tra un 18 enne ed un 33 enne, se vuoi escludere i minori) ci sono 15 anni di differenza come tra un 65 enne ed un 80 enne, eppure il primo caso sarebbe relazione intergenerazionale, ma il secondo no.

 

Tienti pure strette le tue opinioni contro la differenza d'età e contro l'amore intergenerazionale, come io mi tengo stretta la mia esperienza in merito del tutto positiva, ma almeno evita di cadere in contraddizioni così palesi:

basterebbe che tu dicessi "io non potrei e non vorrei stare con uno molto più giovane o molto più vecchio di me (punto)".

l'errore di principio da cui parti è di generalizzare un caso particolare, ipotizzando che i giovani siano tutti discotecari e che i non-giovani siano tutti non-discotecari.

E' erronea quest'impostazione di fondo e quindi di principio che pensa che tutti (o quasi) i giovani abbiano gusti opposti a quelli di tutti (o quasi) non-giovani e che, per di più, considera più o meno deficienti coloro che, giovani o non-giovani, non hanno i gusti della (ipotizzata) stragrande maggioranza dei loro coetanei.

beh, la mia voleva essere un'ipotesi, diciamo così, *scolastica*, ma riferita ai MIEI gusti (sai quanti 40enni passano il venerdì notte a Mukka a sfondarsi come se non ci fosse un domani?), nè volevo dare un giudizio negativo sui discotecari; se ho dato questa impressione, significa che mi son spiegato male!

Semplicemente, è un ambiente che non fa per me, che se posso -ma pure se non posso..- evito volentieri; non ho mai pensato però che chi lo frequenta sia un minus habens o qsa del genere.

 

tutto qua; poi sul resto, sia cini che tu avete chiarito quelle che erano le mie perplessità

beh, la mia voleva essere un'ipotesi, diciamo così, *scolastica*, ma riferita ai MIEI gusti (sai quanti 40enni passano il venerdì notte a Mukka a sfondarsi come se non ci fosse un domani?), nè volevo dare un giudizio negativo sui discotecari; se ho dato questa impressione, significa che mi son spiegato male!

Semplicemente, è un ambiente che non fa per me, che se posso -ma pure se non posso..- evito volentieri; non ho mai pensato però che chi lo frequenta sia un minus habens o qsa del genere.

 

tutto qua; poi sul resto, sia cini che tu avete chiarito quelle che erano le mie perplessità

Mi fa piacere che ora sia più chiaro. .. Comunque, per quel che mi riguarda, era chiaro che non demonizzazione le disco e i frequentatori, però davi per scontato che un "giovane" per divertirsi dovesse necessariamente essere un frequentatore..

 

Non è così, personalmente preferisco mille volte una serata con musica dal vivo, dal rock al jazz..

 

Poi ovvio, una sera ogni tanto passarla in disco non mi dispiace, e sapendo che al mio compagno piace andare una sera al mese alla serata orsi, anche per vedere le vecchie amicizie, si va e ci si diverte pure.. ☺

Capricorno57

 

 

al mio compagno piace andare una sera al mese alla serata orsi, anche per vedere le vecchie amicizie

 

aaaaah ma ora tutto si spiega: l'orsetto che non ti hanno dato da piccolo te lo sei fatto da grande.

E dillo subito, no?    3 pagine di congetture...

 

p.s.: l'assenza dell' Opener è drammatica.  ZAKE ti hanno tagliato la fibra?

aaaaah ma ora tutto si spiega: l'orsetto che non ti hanno dato da piccolo te lo sei fatto da grande.

E dillo subito, no?    3 pagine di congetture...

 

p.s.: l'assenza dell' Opener è drammatica.  ZAKE ti hanno tagliato la fibra?

No, no.. l'orsetto da piccolo non l'ho mai voluto e nemmeno ora.. non mi piacciono.. ☺

 

I peluche sì ma ad altre somiglianze.. I maialini mi son sempre piaciuti.. ☺

 

In effetti ormai sembra quasi che l'abbia aperto io sto Topic più che il vero opener.. si sarà spaventato. . ☺

Ilromantico

 

 

lui aveva 17 anni ed io 44.

 

Aaaaah... ora si capisce l'esempio dei 15enni coi trentenni. 

 

 

 

18 enne ed un 33 enne, se vuoi escludere i minori) ci sono 15 anni di differenza come tra un 65 enne ed un 80 enne, eppure il primo caso sarebbe relazione intergenerazionale, ma il secondo no.

 

Ma ti rendi conto di quello che dici? I 18enni non stanno ad ascoltare Bach, si sbronzano, fumano, vanno a scuola, fanno le ore piccole e sono spensierati ed incoscienti. Un 30enne, a meno che non sia un bamboccio, lavorerà, parlerà di certi argomenti e si divertirà da adulto. Che poi ci siano eccezioni nessuno lo mette in dubbio, ma evitiamo di spararle dicendo che tra le età non ci siano differenze sostanziali.

 

 

 

basterebbe che tu dicessi "io non potrei e non vorrei stare con uno molto più giovane o molto più vecchio di me (punto)".

A parte che io dico sempre "Mai dire mai", ma non è quello il punto. Io sostengo sempre che uno debba vivere la sua età quindi è un discorso che non riguarda solo le coppie intergenerazionali. Uno che brucia la sua giovinezza e vuol saltarsi fasi della vita mi fa un po' pena sinceramente, e lo stesso penso del 60enne che si crede ancora un 30enne. Non solo... mi tocca esserti sincero, un amico di 45 sta con un tizio di 22 e quest'ultimo è passato da fare il 22enne (la sua età) ad atteggiarsi e condurre una vita da 40enne. Puoi dirmene quante vuoi, ma a me un ragazzo di 22 anni che non vive come tale fa abbastanza tristezza e pena perché quell'età è fatta anche per sperimentare, divertirsi, sbagliarsi (insomma fare i 22enni).

 

 

 

puoi ben giudicare male l'amore intergenerazionale, ma un "romantico" non dovrebbe tuttavia giustificare il solo sesso intergenerazionale!

Ti regalerò un dizionario. Romantico non vuole dire bacchetone. Inoltre mi sembra un'obiezione un po' stupida (senza offesa), una cosa è fare sesso con qualcuno e un'altra è averci una relazione. Per me la gente può fare sesso anche con gli aspirapolvere, che mi frega? 

 

Comunque vi state focalizzando troppo sul discorso delle discoteche, come se a tutti i giovani piacessero. In realtà da quello che vedo i problemi riguardano come conciliare le differenti comitive di amicizie intergenerazionali e la mobilità e la pigrizia del compagno più stagionato. Mi pare abbastanza facile che una coppia intergenerazionale nel privato stia a suo agio, ma poi quando il più grande deve uscire con gli amici più piccoli del suo lui (o viceversa) sembra essere un bel problema.

 

Comunque @Mario1944 i miei non sono attacchi diretti alla tua coppia (anzi complimenti ai vostri 25anni), faccio considerazioni solo sulla base di ciò che vedo e quindi non prenderla come nulla di personale (visto che la tua situazione potrebbe essere del tutto diversa).

Mario1944

 

 

Aaaaah... ora si capisce l'esempio dei 15enni coi trentenni. 
 

 

Comunque io mi misi con lui quando ebbe 18 anni, per tua santa pace.

Ma in ogni caso la topica sui numeri non l'hai risolta, dato che 18+15 fa 33 e quindi avremmo una relazione intergenerazionale anche rimanendo nei limiti di 15 anni di differenza da te posti, mentre saremmo oltre il limite di 15 anni ma non avremmo una relazione intergenerazionale se i due avessero uno 80 e l'altro 50 anni.

 

 

 

 

Ma ti rendi conto di quello che dici? I 18enni non stanno ad ascoltare Bach, si sbronzano, fumano, vanno a scuola, fanno le ore piccole e sono spensierati ed incoscienti. Un 30enne, a meno che non sia un bamboccio, lavorerà, parlerà di certi argomenti e si divertirà da adulto. Che poi ci siano eccezioni nessuno lo mette in dubbio, ma evitiamo di spararle dicendo che tra le età non ci siano differenze sostanziali.
 

 

Mi sembra che tu scenda dalle stelle (stelle funeste peraltro!):

vai ad un concerto di Bach e vedrai quanti giovani ed anche adolescenti ci saranno.

Che poi la maggioranza ascolti la Madonna (non quella celeste.....) o strimpellatori vari, non discuto, anzi te lo concedo senza difficoltà, ma da qui a dire che

"i 18enni non stanno ad ascoltare Bach"

ce ne passa!

Altrettanto discutibile che i 18 enni

"si sbronzano, fumano, vanno a scuola, fanno le ore piccole e sono spensierati ed incoscienti"

a parte ovviamente l'andare a scuola e magari il fare le ore piccole spesso per studiare però.....

Non so che gioventù tu conosca od abbia mai conosciuta, ma io conosco 18 enni ora, come ai miei tempi, che non fumano, non si sbronzano, non sono incoscienti e neppure troppo "spensierati"

 

 

 

 

Io sostengo sempre che uno debba vivere la sua età quindi è un discorso che non riguarda solo le coppie intergenerazionali.
 

 

Ma tu puoi sostenere quello che vuoi, anche che la Terra è centro dell'universo, se non fisicamente, spiritualmente.

 

 

 

 

Uno che brucia la sua giovinezza e vuol saltarsi fasi della vita mi fa un po' pena sinceramente, e lo stesso penso del 60enne che si crede ancora un 30enne. Non solo... mi tocca esserti sincero, un amico di 45 sta con un tizio di 22 e quest'ultimo è passato da fare il 22enne (la sua età) ad atteggiarsi e condurre una vita da 40enne. Puoi dirmene quante vuoi, ma a me un ragazzo di 22 anni che non vive come tale fa abbastanza tristezza e pena perché quell'età è fatta anche per sperimentare, divertirsi, sbagliarsi (insomma fare i 22enni).

 

 

Bruciare la giovinezza, saltare fasi della vita?

Ma tu ti sei bruciato il cervello, forse perché sei stato troppo con coetanei che ti davano ragione su tutto ;-) 

 

 

 

 

Ti regalerò un dizionario. Romantico non vuole dire bacchetone.

 

Grazie, ma  di dizionari sono già provvisto!

In compenso io ti regalerò un paio d'occhiali, dato che non ho detto che romantico, almeno nell'accezione comune in amore, significhi bacchettone, ma bensì  che significa attento soprattutto alla sua soddisfazione spirituale sentimentale prima che alla sua  soddisfazione fisico sessuale.

 

 

 

 

Inoltre mi sembra un'obiezione un po' stupida (senza offesa), una cosa è fare sesso con qualcuno e un'altra è averci una relazione. Per me la gente può fare sesso anche con gli aspirapolvere, che mi frega? 
 

 

Certo che quanto a stupidità delle obiezioni, ne hai da vendere!

Non ti frega che uno faccia sesso con un aspirapolvere, ma ti frega che ami uno con una differenza d'età superiore ai 15 anni?

All'anima del tuo preteso menefreghismo dei cazzi altrui!

E comunque da un "romantico", nel senso sopraddetto almeno, mi aspetterei che proprio apprezzasse chi ha sentimenti, non chi scopa a destra ed a manca, usando anche i buchi degli aspirapolvere alla bisogna......

 

 

 

Comunque vi state focalizzando troppo sul discorso delle discoteche, come se a tutti i giovani piacessero. In realtà da quello che vedo i problemi riguardano come conciliare le differenti comitive di amicizie intergenerazionali e la mobilità e la pigrizia del compagno più stagionato. Mi pare abbastanza facile che una coppia intergenerazionale nel privato stia a suo agio, ma poi quando il più grande deve uscire con gli amici più piccoli del suo lui (o viceversa) sembra essere un bel problema.
 

 

Sì è un bel problema:

abbiamo ingaggiato un matematico per risolverlo, ma senza esito, finché tu ci hai illuminati!

 

 

 

 

Comunque @Mario1944 i miei non sono attacchi diretti alla tua coppia (anzi complimenti ai vostri 25anni), faccio considerazioni solo sulla base di ciò che vedo e quindi non prenderla come nulla di personale (visto che la tua situazione potrebbe essere del tutto diversa).
 

 

Non vedo come potresti attaccare la mia coppia, visto che neppure sai chi io sia e dove sia, ma è proprio il tuo ragionamento "universalizzante" che è assurdamente sbagliato!

Se il tuo ragionamento fosse diretto contro di me specificamente, potresti anche aver ragione, se ovviamente tu mi conoscessi e parlassi con cognizione di causa.

Ti sei impantanato parlando a vanvera ed ora non sai come uscirne se non facendo salamelecchi alla mia coppia che neppure conosci!

Capricorno57
18enni non stanno ad ascoltare Bach

questa è bellissima.

 

Comunque proporrei di assegnare al termine "generazione" un lasso di tempo di 20 o 25 anni, non di meno.

 

Qualcuno può analizzare la mia posizione? ho il fidanzato con 13,5 anni in meno,

ma non ci siamo messi insieme quando io ne avevo 20    :grin:

Edited by Capricorno57
Hinzelmann

Io non analizzo, ti copio-incollo da wikipedia:

 

La sociologia da Hume[3] a Comte[4] si è interrogata su questo concetto da un punto di vista quantitativo, al fine di determinare la durata di una generazione ed utilizzarla come unità di misura per la storia della società. (...)  Fin dall'antichità[5][6] si intendeva una generazione anche come unità di misura temporale non-standard per indicare la durata media di tempo tra la nascita dei genitori e la nascita dei loro figli. In questo senso la durata di una generazione era calcolata intorno ai 30 anni e successivamente si è affermata una quantificazione intorno ai 20-25 anni. I limiti dell'approccio quantitativo sono però evidenti e sono stati ben presto messi in dubbio da DiltheyHeidegger e Pinder per esempio che hanno contribuito con diversi elementi alla definizione delle caratteristiche principali del concetto di generazione:

  • l'appartenenza ad una stessa fase della vita (la contemporaneità)
  • eventi, cause, punti in comune caratterizzanti
  • orizzonte comune di esperienze

I 18enni non ascoltano Bach? Potrei portarti qua parecchi 18enni o anche più giovani che lo ascoltano eccome.. io sono stato tra questi, pur non amando lo particolarmente.. preferisco autori più moderni.. questo non significa che fossi uno "sfigato" o un escluso.. anzi, ho sempre avuto una vita sociale molto intensa..

 

questa è bellissima.

 

Comunque proporrei di assegnare al termine "generazione" un lasso di tempo di 20 o 25 anni, non di meno.

 

Qualcuno può analizzare la mia posizione? ho il fidanzato con 13,5 anni in meno,

ma non ci siamo messi insieme quando io ne avevo 20    :grin:

E cosa ci sarebbe da analizzare.. siete praticamente coetanei. ... bah, che banali. . ☺ ☺

Mario1944

 

 

Comunque proporrei di assegnare al termine "generazione" un lasso di tempo di 20 o 25 anni, non di meno. Qualcuno può analizzare la mia posizione? ho il fidanzato con 13,5 anni in meno, ma non ci siamo messi insieme quando io ne avevo 20

 

Penso che in questo contesto per intergenerazionale s'intendano le cosiddette tre età dell'uomo:

età adolescenziale-giovanile, età adulta-matura, età vecchia-decadente.

Questo tornerebbe in parte anche con il limite di 15 anni di differenzza posto da Il Romantico.

Escludendo i minorenni:

18-25 anni,

25-40 anni,

40-60 anni,

oltre i 60 anni conviene mettersi in naftalina ;-)

 

Se si rimane grosso modo entro queste fasce d'età, non pare ci siano problemi d'accettazione, altrimenti incominciano i dubbi sulla scarsa sanità mentale d'entrambi o sulla troppa loro sanità perché l'uno penserebbe ai soldi e l'altro alla carne fresca.

Scusate la mia assenza ma sono stato parecchio incasinato negli ultimi giorni

 

Ho fatto una rapida lettura degli ultimi post e ringrazio chi ha espresso la propria opinione,sia negativa che postiva .

 

Quello che posso dirvi è che (tralasciando mulini ad acqua, secchiate e secchiatine ecc.  :-P ) , le critiche( o anche considerazioni e giudizi) più pesanti le ho sempre ricevute da altri gay sotto i 35 anni( solo una volta da un un maturo)  e credo che ciò derivi da un estremo narcisismo che affligge la maggior parte dei gay , i quali, anche se "cessi a pedali" , cercano e pretendono il bello .

Per carità non c'è niente di male in tutto ciò, eccetto quando si tratta di affrontare tematiche e situazioni che escono al di fuori della loro concezione di bellezza (" è normale che mi piaccia quel figo, è bello! ") . Non a caso una buona percentuale di questa categoria è incapace di avere relazioni amorose stabili (alla fine li trovi a scopare come conigli e a "collezionare trofei") , provare empatia verso gli altri e  solitamente sono anche molto arroganti . Tale condizione porta inevitabilmente a vedere un ragazzo attratto da un maturo di 50-60 anni come una persona strana, con qualche problema (di natura affettiva, economica ecc) e a giudicare quella persona come un opportunista o un deviato, sminuendo l'amore che ci può essere tra un maturo e un giovane ad una semplice relazione sessuale o una delle tante esperienze che si possono fare .

Sia chiaro che non voglio fare psicologia da mercartino rionale.questaè solo una delle mille idee che mi sono fatto per spiegarmi perchè molta gente vede cosi male un tale rapporto. Magari ho detto solo cazzate oppure no.

 

Un'altra probabilità è l'estrema ignoranza delle persone,ma sono sicuro al 1000% che non è cosi...

 

Per quanto riguarda il resto non ho mai letto cosi tanti luoghi comuni e clichè ...

Ma dove è scritto che un 25enne deve per forza sballarsi tutte le sere e un 60enne deve stare chiuso in casa a vedere la de Filippi e a scriversi il necrologio??  

Ma quando la finirete di ragionare per compartimenti stagni ? Conosco miei coetanei che sono più pantofolai di un 60enne e  disgustano letteralmente la disco e 60enni che se capita,si fanno pure un paio di tiri da un joint.  Questo non è legatoassolutamente all'età anagrafica e nemmeno alle modificazioni comportamentali che un compagno più giovane o più vecchio potrebbe imporre al partner(e puse se fosse cosi non vedo che male ci sarebbe).  Credo che tutto dipenda dal carattere di una persona che per fortuna,anche se il corpo invecchia, rimane uguale o si modifica poco nel tempo.

Ilromantico

"...E poi c'era la marmotta che confezionava la cioccolata" :D

 

Ognuno può fantasticare su ciò ce vuole ed edulcorare la realtà dei fatti a suo piacimento, ci mancherebbe altro. All'età biologica non si sfugge e un pantofolaio 30enne sarà diversamente pantofolaio rispetto a un 60enne. Allo stesso modo il peterpan 60enne potrà pure divertirsi come un giovane, ma di fatto non lo è.

Mario1944
"...E poi c'era la marmotta che confezionava la cioccolata"

 

Ottima metafora di molte tue affermazioni!

 

 

 

 

Ognuno può fantasticare su ciò ce vuole ed edulcorare la realtà dei fatti a suo piacimento,

 

E tu ne sei maestro.

 

 

 

 

All'età biologica non si sfugge e un pantofolaio 30enne sarà diversamente pantofolaio rispetto a un 60enne. Allo stesso modo il peterpan 60enne potrà pure divertirsi come un giovane, ma di fatto non lo è.

 

E su questo hai pienamente ragione, ma ti sfugge un particolare essenziale e, ripeto ancora, mi meraviglio che sfugga ad uno che ha il pretenzioso nick di "Il Romantico":

l'amore non è solo e forse neppure prevalentemente attrazione fisica, ma soprattutto attrazione psicologica, sentimentale, spirituale tra due persone.

Quindi il fattore dell'età biologica ed in genere della prestanza fisica per sé, pur non essendo irrilevante (ci mancherebbe!), non è determinante.

Ed infatti due persone, sia in una relazione omosessuale sia in una eterosessuale, possono benissimo stare insieme e continuare ad amarsi anche quando l'età avanza, la vita s'inclina verso la fine, la prestanza fisica e talvolta anche quella mentale scompaiono, sopravvengono malattie, anche gravi e menomanti:

chi ama veramente, continuerà ad amare nonostante la decadenza fisica e spesso anche nonostante la decadenza psicologica dell'amato, se non altro perché riterrà nella sua memoria la figura ideale di cui s'era a suo tempo innamorato.

 

O forse ti risulta che, passata l'età giovanile, tutte le coppie si disfacciano per la sopravvenuta decadenza biologica?

 

E, se pur ti risultasse e ne potessi trarre una regola, abbi per pacifico che ci sarebbero, come in ogni regola, numerose eccezioni.

Edited by Mario1944
Ilromantico

 

 

l'amore non è solo e forse neppure prevalentemente attrazione fisica, ma soprattutto attrazione psicologica, sentimentale, spirituale tra due persone. Quindi il fattore dell'età biologica ed in genere della prestanza fisica per sé, pur non essendo irrilevante (ci mancherebbe!), non è determinante.

 

Inutile che la butti sui sentimenti e la profondità spirituale visto che di base ANCHE gli amori intergenerazionali sono mossi dall'attrazione fisica e/o mentale verso il più vecchio e il più giovane. Inoltre i sentimenti della coppia intergenerazionale non sono per forza più nobili di una coppia di giovani bellocci solo perché nella prima coppia c'è una componente di "compromesso" e sacrificio (partner più cagionevole, malattie, ecc.) e quindi sarebbe un amore più puro e "spirituale" di altri...ma per piacere. 

 

 

 

O forse ti risulta che, passata l'età giovanile, tutte le coppie si disfacciano per la sopravvenuta decadenza biologica?

 

E' davvero una domanda? Perché non mi pare si siano espressi pareri sulle coppie che invecchiano assieme. Una coppia di giovani evolverà come coppia anche nella vecchiaia e quindi il tuo discorso non ha molto senso (a meno che non sia riferito a persone DAVVERO frivole, ma sono casi eccezionali). Il punto è che, in generale (non è una verità assoluta come già dimostrato nel topic), se uno ha 20anni è portato a cercarsi una coppia giovane come lui e che possano condividere il più possibile abitudini,hobby, mentalità, ecc.(la coppia appunto si basa sulle cose in comune). Inoltre si calcola pure fino a quanti anni si potranno passare assieme e uno spera di poter passare tutta la vita con la propria coppia. Se un 20enne sta con un suo coetaneo potrà almeno 50 anni in coppia (sfighe permettendo), ma un 20enne che sta con un 50enne vede ridotto di molto il tempo che potrà passare con questa persona. Non c'è un giusto o sbagliato, ognuno fa le sue scelte in linea con le sue esigenze e visioni della vita, ma io dal mio punto di vista trovo più logico stare in una coppia dove si può passare più tempo assieme e che può goderti pienamente senza complicanze. Arriverà il momento della vecchiaia, ma a quell'età le priorità saranno altre e non si avranno rimorsi di non aver vissuto un amore spensierato.

 

E per la cronaca io sono stato un paio di volte con delle persone per cui dovevo scendere a compromessi e da quelle esperienze ho capito che è importante (per me) avere una coppia con cui posso liberamente quello che mi piace fare.

Mario1944
Inutile che la butti sui sentimenti e la profondità spirituale visto che di base ANCHE gli amori intergenerazionali sono mossi dall'attrazione fisica e/o mentale verso il più vecchio e il più giovane.

 

L'attrazione mentale è diversa da quella "spirituale"?

Comunque l'attrazione "mentale" non è quella fisica, come tu stesso distingui, quindi essere attratti complessivamente da una persona, sia fisicamente sia spiritualmente o, se vuoi, mentalmente, è una cosa diversa da essere mossi da una pura e semplice attrazione fisica, come pretendi tu sia sempre vero nel caso di relazioni intergenerazionali.

 

 

 

 

Inoltre i sentimenti della coppia intergenerazionale non sono per forza più nobili di una coppia di giovani bellocci solo perché nella prima coppia c'è una componente di "compromesso" e sacrificio (partner più cagionevole, malattie, ecc.) e quindi sarebbe un amore più puro e "spirituale" di altri...ma per piacere.

 

E chi ha mai detto che l'amore tra coetanei sia meno nobile e, per di più, che sia meno nobile perché più "sacrificato"?:

queste sono affermazioni che t'inventi tu di sana pianta per giustificare (forse come pena di contrappasso?) il tuo disprezzo per l'amore tra non-coetanei!

 

 

 

 

E' davvero una domanda? Perché non mi pare si siano espressi pareri sulle coppie che

invecchiano assieme.

 

Infatti è una domanda retorica:

"O forse ti risulta che, passata l'età giovanile, tutte le coppie si disfacciano per la sopravvenuta decadenza biologica?"

 

Ovviamente la risposta è no, almeno nella stragrande maggioranza dei casi:

le coppie (etero ed omo) normalmente non si disfanno perché i due decadono biologicamente e neppure se decadono spiritualmente o mentalmente.

Ma se la decadenza biologica non è causa primaria del disfacimento delle coppie di coetanei o quasi coetanei, perché dovrebbe esserlo delle coppie di non coetanei?

Che sia un tuo sospetto non discuto, che sia una verità lo contesto fortemente anche sulla base della mia esperienza personale:

ho iniziato la relazione col mio ragazzo quando egli aveva 18 anni, ma ora non lo vedo diversamente da allora solo perché oggi ne ha 43 e ovviamente ha biologicamente lasciato alle spalle la sua gioventù, infatti nella mia rappresentazione di lui è come se biologicamente fosse sempre quello di prima.

 

 

 

 

Se un 20enne sta con un suo coetaneo potrà almeno 50 anni in coppia (sfighe permettendo), ma un 20enne che sta con un 50enne vede ridotto di molto il tempo che potrà passare con questa persona.

 

E' verissimo il tuo calcolo delle probabilità, ma io non lascerei mai il certo soddisfacente come persona che avessi trovato, per ricercare un incerto che soddisfacesse ad un astratto calcolo delle probabilità di maggior tempo di convivenza.

Evidentemente tu hai un senso probabilistico molto spiccato e su questo non ho nulla da eccepire, se non, come ho già ripetutamente notato, che tale razionalità probabilistica confligge sonoramente con il tuo nick di Il Romantico!  ;-)

 

 

 

 

Non c'è un giusto o sbagliato, ognuno fa le sue scelte in linea con le sue esigenze e visioni della vita, ma io dal mio punto di vista trovo più logico stare in una coppia dove si può passare più tempo assieme e che può goderti pienamente senza complicanze.

 

 

OK per la tua opinione di probabilità dei tempi più lunghi, ma le "complicanze" le vedi solo tu!

 

 

 

E per la cronaca io sono stato un paio di volte con delle persone per cui dovevo scendere a compromessi e da quelle esperienze ho capito che è importante (per me) avere una coppia con cui posso liberamente quello che mi piace fare.

 

Certamente è meglio essere in coppia con una persona a causa della quale non si debba "scendere a compromessi", ma quello che evidentemente non ti è chiaro è che la differenza d'età in sé e per sé non implica alcuna "discesa a compromessi".

La discesa a compromessi è causata dalla qualità delle persone interessate al rapporto di coppia, non dalla loro età:

è la stessa storia del "i 18 enni non ascoltano Bach, fumano, si sbronzano, sono incoscienti" ecc.

Ma come si possono fare tali affermazioni generalizzanti senza capire di cadere nel ridicolo o almeno nell'inverosimile?

Edited by Mario1944
Ilromantico

 

 

non ti è chiaro è che la differenza d'età in sé e per sé non implica alcuna "discesa a compromessi".

In realtà è solo vero che è possibile non dover scendere a compromessi, ma in linea generale è più facile imbattersi in quest'ultimi. In altre parole, è possibilissimo trovare il ragazzo 18enne che si trova bene con il 30enne, ma è più comune che un 18enne non abbia nulla che spartire con un 30enne.

Mario1944

 

 

ma è più comune che un 18enne non abbia nulla che spartire con un 30enne.

 

Vada per il più comune, anche se "nulla di che spartire" mi sembra alquanto esagerato.....

Comunque mi sta bene che tutto si riduca ad un "id quod plerumque accidit" !

Avevo già espresso un parere un po' più articolato sulla suddetta "questione", ma con un copia/incolla rischio una denuncia per spamming.... e la mia fedina penale sul forum deve restare immacolata.... eheh! :-)
 

Quello che vorrei dire a @ilromantico, e che dovrebbe avere ben chiaro un concetto che di fatto smonta molte delle sue -in linea di massima- anche comprensibili domande.... Conosci quel passo di James Baldwin.... "qui non c'è niente da decidere, ma tutto da accettare" ?! ....ecco, per la maggior parte dei ragazzi gay indirizzati verso uomini maturi non si è di fronte ad alcuna scelta.... è proprio come un altro orientamento, per intenderci.... hai voglia te a dire "sarebbe meglio questo, sarebbe meglio quest'altro".... non ha senso.... è come dire ad un ragazzo gay "tradizionale" che con una ragazza avrebbe meno problemi!! L'alternativa in questi casi non è trovarsi un coetaneo, bensì restare perennemente da solo.... fai un po' te....
 

Poi le cose, a volte, possono anche cambiare, ma è un processo spontaneo, non di certo un atto di forza volto a preservarsi o a facilitarsi le cose.
 

Potrebbero anche esserci casi (anzi, ci saranno sicuramente) in cui non si è di fronte ad una preferenza così stringente, ma che sia "semplicemente" capitato di innamorarsi di una persona molto più grande.... ma se certe espressioni hanno davvero un peso (e per me lo hanno), anche in tal caso può aver senso voltarsi da un'altra parte in cerca di un altro amore "più facile"? secondo me no....
 

PS ah! vorrei dire ad @almadel che il suo intervento precedente, in cui si preoccupava della doppia discriminazione che può gravare su ragazzi del genere per lo meno in questo contesto, era molto bello.

Ilromantico

 

 

hai voglia te a dire "sarebbe meglio questo, sarebbe meglio quest'altro".... non ha senso.... è come dire ad un ragazzo gay "tradizionale" che con una ragazza avrebbe meno problemi!! L'

 

Ma questo esempio che senso ha?LOL 

 

 

 

ma se certe espressioni hanno davvero un peso (e per me lo hanno), anche in tal caso può aver senso voltarsi da un'altra parte in cerca di un altro amore "più facile"? secondo me no.

 

Dipende dai casi e dalle cause. In questo caso si parla di differenze d'età, ma potrebbero essere anche altri fattori. Credo che ognuno sia libero di decidere che tipo di coppia vuole avere, fossero anche i motivi più futili ed inutili al Mondo. I sentimenti sono importantissimi, ma un pizzico di razionalità è altrettanto importante usarla. Capisco che la differenza d'età vi tocca in primo piano e quindi vi sentite giustamente presi in causa (comprensibile ovviamente), ma potremmo parlare anche di differenze di ricchezza, bellezza, distanza, ecc. e la logica sarebbe uguale. Le relazioni sono un impegno abbastanza grande e quindi mi sembra un po' stupido cominciarle con dei presupposti di compromessi e sacrifici (per chi ovviamente li vede come tali). Motivo per cui a me pare del tutto legittimo e maturo fermarsi a fare quattro calcoli su convenga di più per la propria felicità. Uno può pure essere innamoratissimo di un riccone bonissimo da paura, ma se poi quel suo lui è sempre assente per motivi lavorativi e/o se raramente si fa quello che ti piace fare in coppia con lui, allora è intelligente farsi quattro calcoli e cercarsi qualcosa di più congeniale per sé.

Mario1944

 

 

Le relazioni sono un impegno abbastanza grande e quindi mi sembra un po' stupido cominciarle con dei presupposti di compromessi e sacrifici (per chi ovviamente li vede come tali).

 

Il tuo problema, al di là di certi giudizi infamanti come quello dell'interesse economico del partner più giovane od alla scarsa intelligenza d'uno o d'entrambi,  è appunto che vedi come sacrificio quello che per altri non è affatto tale, anzi!

 

D'altronde nessuno qui ti ha raccomandato, pena la tua squalificazione morale o mentale, di far coppia con uno molto più anziano o molto più giovane di te!

Hinzelmann
è proprio come un altro orientamento

 

Non è un orientamento, è una preferenza o se vogliamo una sua specificazione 

 

Se diciamo "orientamento" è come se introducessimo una separazione netta

 

Che magari è anche salutare per il livello del "dialogo" -a livello di ordine pubblico-

ma è anche un modo per dire non litighiamo, perché non ci riguarda in alcun modo

 

Poi se parliamo di "aspetto fisico" è chiaro che è un dato tendenziale, ci sono persone che

dimostrano più anni, persone che ne dimostrano meno, l'aspetto fisico è magari "simile"

anche se in un caso non c'è una distanza di anni enorme, nell'altro sì

 

Sotto questo profilo io manterrei il mio gusto avendo due relazioni giudicate diversamente

da chi conosce l'anagrafe dei miei due partner e ugualmente da chi non lo conosce

 

Poi non lo so a volte mi pare di leggere interventi che fanno Rosa Von Praunheim 1970

è vero che dopo stonewall c'è stata l'esigenza di costruire-esemplificare un NUOVO tipo

di coppia che necessariamente all'epoca poteva essere SOLO tra coetanei

 

Perchè c'era stato un taglio netto della Storia

 

Da qui una serie di polemiche, sbagliate, ma che contestualizzate a quel periodo storico

si comprendono, hanno un senso...ma oggi 2015 che senso ha contestare una relazione

intergenerazionale? Cioè ok, facciamo polemica ma a che pro? Io non ne vedo il senso.

@Hinzelmann Però hai tagliato quel passaggio.... Avevo scritto: "è proprio un altro orientamento, per intenderci".... So che non è un altro orientamento, bensì una preferenza, però volevo usare un'espressione più forte di contrasto.... visto che spesso si fa riferimento ad una "scelta" e non sempre lo è....

 

@ilromantico Secondo me l'esempio invece un senso ce l'ha, perché ho amici gay orientati verso i maturi per i quali i loro coetanei gay hanno lo stesso impatto di una ragazza.... niente di più, niente di meno.... Ma se a te come esempio non garba.... pazienza! :-)

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