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Premetto che metterò delle parole che sono note come parolacce, ma lo faccio per capira sta cosa che mi è saltata in mente cosi, senza un motivo preciso.

Nel linguaggio popolare comune, quando si vede una bella ragazza si dice che è una "figa". Poi si è fatto l'alter ego maschile èsi è mascolinizzato il termine cosi che un bel ragazzo è "figo". Allo stesso tempo è considerata piu parolaccia la versione al femminile e meno quella al maschile. Ora, filologicamente parlando, per un bel ragazzo non si dovrebbe dire "c....zo" invece di "figo"? Poi vedete che anche io mi rendo vittima del sentire come volgare quella parola maschile. Poi penso anche che quando una cosa, una qualsiasi cosa ci piace, si usa dire che è "figa" o "figo" sdoganando un pò il termine e facendolo diventare uno slang piuttosto che una parolaccia.

 

Chje ne pensate?

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https://www.gay-forum.it/topic/30086-piccola-disquisizione-linguistica/
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Hinzelmann
Ora, filologicamente parlando, per un bel ragazzo non si dovrebbe dire "c....zo" invece di "figo"?

 

Ai miei tempi, che poi sono i tuoi, a Firenze "fico" aveva un uso

più ampio e meno stringente

 

Di una certa situazione si diceva - fico - come per dire "ganzo"

il significato quindi era già diventato più ampio di quello originario

quindi - credo - ma è una idea estemporanea, per recuperarne il

significato più stringente, riferito all'attrattività si è iniziato ad usare

"fiGo"  in alternativa a "fico"

 

Credo comunque anche io che il termine non derivi direttamente

dal frutto ma da"fica" 

 

Il fico aperto assomiglia ad un organo genitale femminile quindi

"fica" poi per sineddoche significa bella ragazza ed infine al maschile

bel ragazzo, mantenendo la connotazione positiva ed avendo già smarrito

il significato genitale originario ( essendo quindi "sdoganato" )

 

Lo stesso è avvenuto anche per "cazzo" ma con una connotazione negativa

"testa di cazzo" "cazzone" etc che ne impediva un uso riferito positivamente

alla attrattività

 

Perchè?

 

Probabilmente perchè l'attrattività in una donna implica bellezza, qualcosa

di passivo e positivo, mente cazzo esprime un eccesso di istintività attiva

ma che porta a compiere stupidaggini ( un desiderio sessuale, un istinto 

che non si ravvisa nella donna )

 

Ps ovviamente la stessa sineddoche, non ha funzionato per "buco" cioè omosessuale

che ha sempre avuto una connotazione negativa ma è forse superfluo spiegare il perchè

Mario1944
Nel linguaggio popolare comune, quando si vede una bella ragazza si dice che è una "figa".

 

Veramente mi risulta che, ai miei tempi almeno, volgarmente si dicesse "bella figa".

La parte per il tutto (o il tutto per la parte) è figura retorica molto comune anche in ambito popolare, ma dire "figa" equivale(va) semplicemente a dire "femmina" ovviamente della specie umana, quindi era giocoforza, in caso di esclamazione ammirata, aggiungerci "bella".

 

Probabilmente dall'uso maschile è venuto l'uso femminile, credo posteriore al 1968 ed in linea con il femminismo, di indicare un bel maschione dicendo "bel figo" e poi semplicemente "figo", uso poi estesosi anche ai maschi, non necessariamente gay, per indicare altri maschi belli o addirittura per indicare azioni o situazioni molto desiderabili o molto ammirate.

 

Infatti ai miei tempi non ricordo di aver mai sentito usare e tanto meno usato io "bel fico" per indicare un bel ragazzo, nemmeno da parte di un omosessuale che lo desiderasse:

mi risulta che, a parte il termine "educato" di "bel ragazzo", quello volgare fosse "bel culetto" che evidentemente era una sineddoche corrispondentente a "bella figa" per le donne.

 

"Avere un bel culetto" per altro, soprattutto nella versione  di "avere un bel sedici", era anche usato dagli uomini in riferimento ad una bella donna invece di "essere una bella figa":

non so perché si dicesse "sedici", forse perché nel gioco del lotto si usava puntare il 16 quando si sognava un culo (nel senso di parte del corpo).

Edited by Mario1944
radioresa

«Non ci ho provato con quel figo, ho fatto una cazzata!»

«Non ci ho provato con quel cazzo, ho fatto una figata!»

 

In base alla parità di genere non sarebbe concettualmente sbagliato invertire gli aggettivi e i sostantivi derivanti da nomi o soprannomi degli organi sessuali, ma il risultato non è molto comprensibile [emoji38]


 

«Non ci ho provato con quel figo, ho fatto una cazzata!»
«Non ci ho provato con quel cazzo, ho fatto una figata!»

In base alla parità di genere non sarebbe concettualmente sbagliato invertire gli aggettivi e i sostantivi derivanti da nomi o soprannomi degli organi sessuali, ma il risultato non è molto comprensibile [emoji38]

 

Hai centrato il mmotivo di questo topic. Ero curioso di valutare propio questa cosa. Poi si aggiunge che epnso che nel linguaggio comune "quel cazzo" invece di "quel figo" sia addirittura considerato volgare opltre che poco comprensivo

Mario1944

 

 

In base alla parità di genere non sarebbe concettualmente sbagliato invertire gli aggettivi e i sostantivi derivanti da nomi o soprannomi degli organi sessuali, ma il risultato non è molto comprensibile

 

Concettualmente c'è chi vorrebbe parlare al neutro, per evitare la distinzione tra maschile e femminile, ma al contrario del latino e del greco l'italiano non ha il neutro.

In somma bisogna adattarsi non solo al "genio" della lingua, ma anche all'uso ad evitare, come nel caso che citi, di risultare incomprensibili.

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