Demò Posted May 6, 2015 Share Posted May 6, 2015 Poi faccio una domanda a tutti... Se vi svestite un attimo dei panni dell'uomo bianco occidentale e iniziate a pensarvi come donna o come persona trans... fareste gli stessi ragionamenti che avete fatto fino ad ora sull'uguaglianza? Grazie per le riflessioni Quei panni ci stanno abbastanza stretti ad essere sinceri, ed é quello che abbiamo detto fino ad ora Averne consapevolezza porta automaticamente ad estendere i discorsi fatti nelle pagine precedenti alle categorie che porti. Se prima mi son limitato a parlare di maschi gay non é per egocentrismo ma perché penso sia presuntuoso e ingenuo parlare in nome degli altri Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted May 6, 2015 Share Posted May 6, 2015 In effetti parlare in nome di altri è un po' arrogante Però il quadro di riferimento sui valori: orgoglio-diversità-uguaglianza non cambia ( per me ) Può cambiare forse la percezione dei problemi, una persona trans è assolutamente visibile all'inizio del suo percorso e potrebbe sperare di esserlo meno ( sul piano della visibilità sociale ) solo al termine Ma è difficile parlare di "normalizzazione" transessuale attraverso il cambiamento legale del sesso ( discussione accesa fra trans operate e non operate ) vedendo la cosa totalmente dall'esterno Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ele88 Posted May 6, 2015 Share Posted May 6, 2015 Poi faccio una domanda a tutti... Se vi svestite un attimo dei panni dell'uomo bianco occidentale e iniziate a pensarvi come donna o come persona trans... fareste gli stessi ragionamenti che avete fatto fino ad ora sull'uguaglianza? Sì, il sesso non cambia molto il problema. Nel caso dei trans però immagino sia tutto più accentuato: mi sembra una situazone ancora più difficile la loro in una società così. E' vero che qualche passo avanti lo abbiamo fatto, però ancora non ci siamo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Demò Posted May 6, 2015 Share Posted May 6, 2015 ..e il fatto che essere discreti sia una scusa...sempre SECONDO TE.... discreti un cazzo abbi almeno il coraggio delle parole se fingi con i tuoi genitori e amici di essere etero, non sei discreto, sei bugiardo e in varia misura è inevitabile, è difficile svelarsi con tutti e in tutti i contesti ma se un etero incontra un amico mentre è con la sua ragazza, la presenterà come "la mia ragazza" un gay velato presenterà il fidanzato come "un amico" lo sai benissimo anche tu, puoi evitare di nasconderti dietro ad un termine se questa è la vita che vuoi ok, ma non pretendere che si assecondi la tua ipocrisia provocatoriamente mal vestiti provocatoriamente vestiti con intimo femminile provocatoriamente l'idea è che un etero imprigionato negli stereotipi di genere tenda ad offenderti dandoti del mezzo uomo e tu risponda prendendo in giro le sue paure è controproducente? No perchè l'etero che se ne scandalizza ti chiamerebbe comunque frocio, non lo convincerai del contrario mostrandoti simile a lui. Il fatto è che il più sfigato e beta dei maschi etero non può resistere alla tentazione di sentirsi, per una volta, migliore di qualcuno, nella fattispecie un maschio gay magari molto più sveglio di lui e comunque vestito Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
NewComer Posted May 6, 2015 Share Posted May 6, 2015 l'idea è che un etero imprigionato negli stereotipi di genere tenda ad offenderti dandoti del mezzo uomo e tu risponda prendendo in giro le sue paure Peccato che questa geniale idea non la capisca nessuno: nè l'etero medio, nè una parte più o meno ampia dei gay stessi. Per l'etero medio costituisce una conferma ai suoi più truci e antiquati stereotipi, per alcuni gay è una rappresentazione caricaturale e avvilente. Quindi ahimè sì, è controproducente, e molto. Il paragone portato da @pix secondo me è molto efficace: queste posizioni sembrano quasi figlie di un attaccamento ossessivo al voler rimanere una nicchia di reietti, freaks e mignotte; se a voi piace così bene, avanti tutta, ad alcuni altri la cosa invece comincia a stancare. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Demò Posted May 6, 2015 Share Posted May 6, 2015 Peccato che questa geniale idea non la capisca nessuno: nè l'etero medio, nè una parte più o meno ampia dei gay stessi. perchè non c'è niente da capire, c'è solo da ridere dello stereotipo che viene parodiato che l'etero non capisca un cazzo è normale, non capirebbe niente comunque tu vada vestito ma il maschio gay che rimane così tanto offeso da questo tipo di travestimenti, ha evidentemente dei problemi con la sua maschilità non è che dobbiamo sempre vegliare perchè non ci parta un polso spezzato altrimenti guai non comprendo tutto questo fingere di immedesimarsi nella reazione dell'etero medio quando il punto è solo la tua paura di venir accostato a una sfranta effeminata Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted May 7, 2015 Share Posted May 7, 2015 l'ideologia di voialtri consiste nel chiamare repressi Detto da uno che usa il termine "malati" ad uno che non ha mai usato quello "represso" Io ho detto pieni di complessi di inferiorità omologhi, privi di orgoglio e dignità etc La repressione implicherebbe il non vivere la propria omosessualità, il non riuscire a fare sesso, ad avere relazioni, a vivere la propria omosessualità Ma che un represso sia ANCHE radicalmente privo di orgoglio per la propria diversità è per certi versi tanto ovvio, quanto irrilevante. Se non la vivo non posso certo viverla alla luce del sole. Il problema non sono i repressi, sono coloro che la vivono da complessati da rassegnati. come se fosse un impulso sessuale incontrollabile ( da qui la polemica contro i promiscui, perché non ci si rassegna al fatto di essere stati incapaci di reprimere la propria omosessualità ) di cui vergognarsi e da vivere in privato Poi siccome la paura ( vostra ) genera i mostri ( gli altri gay ) ecco i travestiti le puttane i freaks i neri del ghetto ( e gli alieni che ogni tanto irrompono nelle vostre vite....per rapirvi e stuprarvi XD ) Questo vi colloca evocativamente nella seconda metà degli anni '30, nel periodo del "cinema dei mostri" ( che in effetti è un cinema "queer" pre-identitario in cui il diverso è per default estraneo-alieno-disumano ) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Pix Posted May 7, 2015 Share Posted May 7, 2015 Secondo il vostro ragionamento i neopagani, che sono chiamati satanisti dai cristiani, al Pagan Pride dovrebbero vestirsi da adoratori del diavolo per provocare ed ironizzare sulla loro posizione. Peccato che in tale evento non ci sono persone spostate e stravaganti ma gente che ha solo voglia di essere accettata. Perché? Perché loro non hanno una tradizione sociale come quella lgbt, la quale si fonda su particolari ideologie di estrema sinistra che fanno molto figli dei fiori. A me dispiace che la gente venga plagiata e si abbassi a comportarsi in questo modo, soprattutto perché hanno sulla coscienza i suicidi dei giovani gay che, scoprendosi tali, vedono le immagini dei Gay Pride in cui sculettano dei tizi nudi e associandoli al fattore omosessualità provano repulsione per sé stessi. Ecco che il Gay Pride diventa Gay Shame. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted May 7, 2015 Share Posted May 7, 2015 Se un neopagano avendo il complesso di poter essere accomunato ai satanisti, si unisce al coro di coloro che "demonizzano" il satanismo merita di essere discriminato anche in quanto neopagano Dal mio punto di vista, che sono ateo, neopagani e satanisti hanno gli stessi diritti di libertà religiosa Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Pix Posted May 7, 2015 Share Posted May 7, 2015 Stai delirando, questa la devo proprio raccontare. Neopagani complessati? Hai la benché minima idea di cosa sia il satanismo? Voialtri queer obsessed avete la mania del complesso. Come dicevo io prima. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted May 7, 2015 Share Posted May 7, 2015 Hai appena dimostrato con questo intervento, la mia tesi Tu sei un neopagano, ma sei del tutto omologo ai cattolici non sei diverso in niente rispetto a loro, se non in mera apparenza la forma mentis, le idee le parole sono le stesse che userebbe un cattolico E sì, sei anche molto complessato sia in quanto gay, che in quanto neopagano Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
NewComer Posted May 7, 2015 Share Posted May 7, 2015 (edited) Hai appena dimostrato con questo intervento, la mia tesi Tu sei un neopagano, ma sei del tutto omologo ai cattolici non sei diverso in niente rispetto a loro, se non in mera apparenza la forma mentis, le idee le parole sono le stesse che userebbe un cattolico E sì, sei anche molto complessato sia in quanto gay, che in quanto neopagano Oh che bello, la sentenza definitiva è arrivata puntuale come sempre :) Fa abbastanza ridere che tu parli di omologazione, visto che il modo di fare che palesi qui come, del resto, in tutte le discussioni simili, è sempre lo stesso: chi non si OMOLOGA al pensiero corrente dell'associazionismo/radicalismo LGBT (di cui tu sei leader maximo su questo forum) è a prescindere complessato, sfigato o asservito alla mefitica fascinazione dei diabolici eterosessuali. Cioè, il dissenso secondo te (e altri) non è mai frutto di conclusioni e opinioni tratte da un pensiero razionale e cosciente, ma sempre e necessariamente figlio di una qualche tara mentale....che dire, complimentoni Dimentico qualcosa? Ah sì, pardon, omofobia interiorizzata che l'etero non capisca un cazzo è normale, non capirebbe niente comunque tu vada vestito A quanto pare l'etero capisce perfettamente in altri paesi, quindi non si vede come mai solo in Italia non capisca. Incideranno certamente fattori "culturali"/religiosi di cui ho già detto qui e in altre discussioni, ma incide anche un approccio assolutamente inefficace e controproducente di chi ci (dovrebbe) rappresenta(re). Se l'etero stando a te non capisce e non capirà mai un cazzo, ci dovremmo rassegnare, stando a te, ad una lotta perenne in cui il massimo che possiamo pretendere di sperare è di considerarci "orgogliosi"? Minchia, bellissima prospesttiva Edited May 7, 2015 by NewComer Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted May 7, 2015 Share Posted May 7, 2015 Cioè, il dissenso secondo te (e altri) non è mai frutto di conclusioni e opinioni tratte da un pensiero razionale e cosciente, ma sempre e necessariamente figlio di una qualche tara mentale....che dire, complimentoni Nel caso di cui sopra sulla demonizzazione dei satanisti da parte del neopagano non puoi tirarmi in ballo nessuna ideologia LGBT caro mio E' intolleranza religiosa di ritorno Quindi ho ragione, stop Esistono dei margini oltre i quali opera il principio di onestà intellettuale che a molti di voi manca in radice Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
NewComer Posted May 7, 2015 Share Posted May 7, 2015 Esistono dei margini oltre i quali opera il principio di onestà intellettuale che a molti di voi manca in radice A te in primis, difatti la risposta migliore che hai saputo dare è: Quindi ho ragione, stop Come sempre, figuriamoci, senza entrare nel merito ma, al contrario, scansando a priori Le prediche sull'onestà intellettuale falle altrove, valà Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted May 7, 2015 Share Posted May 7, 2015 Guarda che la gente sa leggere ancora in Italia Io nel merito ci sono entrato eccome, sei tu che non ne sei capace E le prediche sull'onestà intellettuale non solo le ho fatte ma pure le ho dimostrate Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
NewComer Posted May 7, 2015 Share Posted May 7, 2015 Alla critica (sintentizzo) "liquidi tutte le posizioni critiche come frutto di repressione" posta da @pix hai riposto che non hai parlato di repressione ma di complessi. Il che non fa altro che cambiare l'intensità del pregiudizio, ma la sostanza rimane la stessa (se non sei d'accordo ok, magari non sei represso, sei solo complessato...questo è entrare nel merito? Ah beh...) Io ti ho fatto notare più o meno la stessa cosa, e la risposta è stata un cavillo sul fatto che hai parlato non solo di gay ma anche di religione (anche qui, ahmbè...) Potrebbe essere un caso di "ideologia interiorizzata", magari nonostante ti comporti palesemente da persona che ragiona aprioristicamente per ideologia credi davvero di essere di specchiata onestà intellettuale. tant'è, se ti fa sentire meglio Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted May 7, 2015 Share Posted May 7, 2015 Intolleranza religiosa di un neopagano nei confronti dei satanisti CVD PS Ti auguro un giorno di poter star bene come me e vergognarti delle stupidaggini che ha scritto in gioventù, d'altronde è per questo che scrivo qui, ma tu che ci scrivi a fare? Cosa ti riproponi di fare in un forum gay? Datti delle risposte sincere e cresci Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
NewComer Posted May 7, 2015 Share Posted May 7, 2015 (edited) ma tu che ci scrivi a fare? Cosa ti riproponi di fare in un forum gay? Io scrivo su un forum gay proprio perchè, a differenza tua, sono certo di non avere la verità in tasca, e ascoltare le opinioni altrui e ribattere mi sembra utile e produttivo sia per me in prima persona che per gli altri che intervengono. E proprio per questo motivo, sempre a differenza tua, ciò che scrivono le altre persone, le opinioni che esprimono e i concetti che formulano, lo leggo partendo dal presupposto che (che io sia d'accordo o meno) sia qualcosa di sensato e ragionato. Le risposte infatti le argomento sempre, e come argomento non uso di certo "cioò che dici è sbagliato perchè sei un coglione/represso/complessato/etc." Datti delle risposte sincere e cresci Magari ogni tanto ripeti anche a te stesso questo prezioso consiglio, età e maturità sono due cose diverse. Magari invece di dispensare consigli e prediche come fossi un saggio eremita, con quell'atteggiamento da chi possiede "il verbo", scendi dal piedistallo e partecipa "da pari" alle discussioni. . Con questo chiudo la querelle comunque Edited May 7, 2015 by NewComer Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted May 7, 2015 Share Posted May 7, 2015 Le risposte infatti le argomento sempre, Ma dove le argomenti? Ti ho dato plastica dimostrazione del fatto che un presunto "neopagano" può essere intollerante quanto un cristiano nei confronti di altri pagani detti satanisti, che lui giudica in modo OMOLOGO ai cristiani predetti Per cui da presunto-potenziale perseguitato, a causa dei complessi circa la propria adesione alla confessione neopagana, diventa intollerante e persecutore nei confronti dei satanisti L'odio e l'intolleranza che potenzialmente potrebbe subire in quanto diverso è riversato su altre persone "più diverse" di lui Ed in tutto ciò l'omofobia non c'entra, c'entra la cattiva relazione con la PROPRIA diversità: in teoria è un neopagano, in pratica ragiona come un cattolico Praticamente è una dimostrazione al cubo, delle mie tesi e data attraverso l'esperienza diretta del contributo involontario di un altro forumista ( cioè non sono parole mie ma sue ) A questo punto tu non potendo replicare, perchè non puoi te la prendi con me, ok....non è certo la prima volta che mi capita XD Però la verità è la verità! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
NewComer Posted May 7, 2015 Share Posted May 7, 2015 Ti ho dato plastica dimostrazione del fatto che un presunto "neopagano" può essere intollerante quanto un cristiano nei confronti di altri pagani detti satanisti, che lui giudica in modo OMOLOGO ai cristiani predetti Per cui da presunto-potenziale perseguitato, a causa dei complessi circa la propria adesione alla confessione neopagana, diventa intollerante e persecutore nei confronti dei satanisti L'odio e l'intolleranza che potenzialmente potrebbe subire in quanto diverso è riversato su altre persone "più diverse" di lui E io ribadisco, ciò che è sbagliato è la relazione causale che tu (arbitrariamente) applichi, che è la stessa in entrambi i casi anche si riferita a contesti diversi: 1) Il gay non ama le ostentazioni freak e la promiscuità PERCHE' in realtà è un complessato che si percepisce inadeguato rispetto al modello che gli hanno inculcato (quello etero), quindi odia sè stesso, quindi usa verso i suoi simili lo stesso disprezzo che l'etero usa; 2) Il pagano non vuole essere accostato ai satanisti PERCHE' in realtà è un complessato che si percepisce inadeguato rispetto al modello che gli hanno inculcato (quello cattolico), quindi odia sè stesso, quindi usa verso i suoi simili lo stesso odio che i cattolici usano verso i non cattolici; Io dico invece che, se possono esistere casi ben descritti dal meccanismo che tu paventi, esistono anche molti casi in cui il comportamento è dettato dal raziocinio: 1) Il gay non ama ostentazioni e promiscuità perchè non "esuberante" e promiscuo, e quindi infastidito dallo stereotipo in cui non si riconosce; 2) Il pagano non vuole essere accostato ai satanisti perchè non condivide i "valori" medi del satanismo (la violenza, per dirne una) che sono de facto diversi da quelli del paganesimo. Mettiamola in maniera "pacata": quello che non capisco, e lo ribadisco, è per quale ragione la mia interpretazione è a prescindere una minchiata, mentre la tua è oro colato, stante che nessuno dei due può andare ad "aprire" la testa dei soggetti e vedere la dinamica mentale che porta a quel dato comportamento. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted May 8, 2015 Share Posted May 8, 2015 infastidito E cosa è il fastidio se non una reazione emotiva di avversione? Quindi esiste una avversione ( quella persona si fa i fatti suoi mica ti disturba ) Motivata dal fatto che il soggetto in questione INVECE di reagire allo stereotipo negativo lo SUBISCE e quindi essendo OMOLOGO a chi quello stereotipo ha prodotto ( gli omofobi ) ne condivide il senso e ne riproduce il giudizio di riprovazione morale, che proietta su altre persone Non è che si possa dire in altro modo: è così La stessa identica cosa fa il neopagano infastidito dalla cattiva fama dei satanisti stigmatizzati in quanto "violenti" Ora tu mi dirai che i satanisti predicano veramente la violenza...il problema anche in questo caso è credere alla verità di questo falso assunto, cioè essere OMOLOGHI alla propaganda nera contro i satanisti la mia interpretazione è a prescindere una minchiata Lo è nel merito, perchè sbagliata, punto Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
NewComer Posted May 8, 2015 Share Posted May 8, 2015 Motivata dal fatto che il soggetto in questione INVECE di reagire allo stereotipo Infatti chiedere che, almeno in contesti "ufficiali" (leggasi pride, ad esempio), si provi ad eradicare lo stereotipo invece che alimentarlo e proprio, guarda te, una reazione allo stereotipo. Per eliminare gli stereotipi bisogna agire su entrambi i fronti. Prima lo capite, meglio è per tutti. L'idea del "mettere in scena" lo stereotipo stesso per "scimmiottare" l'omofobia degli etero è una pippa mentale incomprensibile ai più. Lo è nel merito, perchè sbagliata, punto Qui l'unico dato di fatto è che TU credi sia sbagliata. Quando sarai in grado di portarmi prove indiscutibili nel merito, potrai dire che è sbagliata in assoluto. Ecchecazz Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ilromantico Posted May 8, 2015 Share Posted May 8, 2015 @pix Complimenti per il tuo discorso, non potrei essere più d'accordo! Trovo anche intelligente un'affermazione di @newcomer quando dice che i famigerati movimenti degli anni 70 riguardavano un'esigua percentuale di gay che non può certo rappresentare l'attuale società gay. In 40 anni sono cambiate tantissime cose e quel tipo di gay anni70 oggi rappresenta una nicchia ben poco rappresentativa di qualcosa per la maggioranza dei gay. La domanda del topic NON la capisco o meglio, essendo più sincero, credo nasconda un disagio, una frustrazione e/o un'invidia di fondo. Dove sta il grande dramma se un gay vive la sua vita in "sobrietà"(io la chiamerei normalità, ma già immagino i commenti)? Vi lamentate che i gay si stiano integrando tranquillamente nella società? Vi rendete conto di quanto suoni ridicolo e da frustrati? Suvvia... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted May 8, 2015 Share Posted May 8, 2015 Tu hai parlato di "fastidio" che sei infastidito, ti infastidisce, non che proponi di reagire allo stereotipo ad esempio limitandosi nel modi di vestirsi ad un pride La prima cosa che ti corrisponde è una reazione emotiva sbagliata che ti deriva per i motivi che ti sono stati spiegati La seconda cosa non è una reazione emotiva ma una decisione politica, che le associazioni LGBT in diverse occasioni hanno peraltro già preso anche se con utilità pari a zero perchè i mass media se non c'è colore....spengono le telecamere ed una persona da fotografare vistosa la si troverà sempre se la si vuole trovare Ad esempio diverse Associazioni Trans hanno raccomandato di evitare la nudità etc ed è stato fatto Prima lo capite, meglio è per tutti. Devi capire che sei un po' presuntuosetto, se pensi che nessuno ci abbia pensato prima di te Non c'è assolutamente niente da capire, sono cose dette e stradette Esistono filmati di Giovanni Dall'orto sui pride di 10 anni fa forse, che illustrano il problema della cattiva informazione e evidenziano i capannelli di 10 fotografi intorno all'unica persona "colorata" Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ilromantico Posted May 8, 2015 Share Posted May 8, 2015 Hinzelmann stai dicendo delle corbellerie e abbassa pure questo tono da vecchio eremita (magari non è tua intenzione, ma io ti leggo con quel tono). Non è vero che ci sia bisogno del "colore" per essere considerati e far sentire la propria voce e te lo dimostrano le piccole proteste di baci gay che qui in Spagna hanno fatto notizia eccome. Che poi comunque bisogna rappresentare anche la parte LGBT più colorata e "anticonformista"(ma de che?) sono d'accordo, ma non nascondetevi dietro la scusa ridicola che il "colore" e la volgarità siano essenziali per le battaglie. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted May 8, 2015 Share Posted May 8, 2015 Più che altro dovresti in teoria cercare di capire cosa c'è scritto nel mio intervento, più che far finta di non capire e stravolgerne il senso Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
NewComer Posted May 8, 2015 Share Posted May 8, 2015 (edited) Tu hai parlato di "fastidio" che sei infastidito, ti infastidisce, non che proponi di reagire allo stereotipo ad esempio limitandosi nel modi di vestirsi ad un pride Io ho parlato di "fastidio per lo stereotipo", non per i gay esuberanti: e quindi infastidito dallo stereotipo in cui non si riconosce; E difatti la tesi è esattamente opposta a come la stai rigirando tu: io dico proprio che, a differenza di ciò che tu sostieni, chi critica certi atteggiamenti/modalità "esuberanti" non lo fa per fastidio verso la persona (che è di per sé libera di vivere come crede) ma per lo stereotipo che questi atteggiamenti genera o alimenta (e che ha, ovviamente, una ricaduta negativa diretta sull'individuo, che ne ha ben donde d'essere infastidito). Come a dire, se fossimo in un mondo ideale in cui la società non ha pregiudizi, preconcetti e stereotipi, il comportamento esuberante sarebbe assolutamente "ininfluente" (non alimenterebbe stereotipi negativi che, per ipotesi, non esistono, e quindi non avrebbe ricadute negative indirette su chi quel comportamento non lo tiene), nessuno ne sarebbe "infastidito". Ma dato che non siamo in quel mondo ideale, e gli stereotipi esistono eccome, permetti che sia fastidioso vedere come alcuni facciano di tutto per alimentarli (e contribuire quindi al mantenimento dello status quo). Riguardo alla questione vestiario: che i pride siano ora più "sobri" lo so anche io. Quando parlo dell'impostazione del pride non mi riferisco al vestiario, è proprio l'impostazione di base che mi sembra fuori luogo: il pride ora come ora è un insieme di eventi anche culturali, ma innegabilmente il "simbolo" per antonomasia rimane la parata. Ora: perchè deve essere una parata (e quindi, in senso lato, una "festa") e non una rivendicazione? Negli altri paesi i diritti li hanno, quindi ha senso "festeggiare", noi cosa abbiamo da festeggiare? Siamo nel 2015, persino in paesi dell'est europa hanno più diritti di noi: dovremmo essere incazzati neri, non festosi. Forse si sta andando in quella direzione, forse no: la cosa innegabile è che cambiare la "reputazione" è sempre difficile (delle persone, delle aziende etc.), il pride è nato come "baracconata", e oramai quella è la sua nomea. Anche cambiando in concreto i modi (rendendo il tutto più "sobrio") sarà difficilissimo andare ad incidere sul fattore "reputazionale". Edited May 8, 2015 by NewComer Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted May 8, 2015 Share Posted May 8, 2015 Io ho parlato di "fastidio per lo stereotipo", non per i gay esuberanti: Per essere uno infastidito dallo stereotipo, trovo ben singolare il tuo modo di ragionare Quello corretto è quello di Dall'Orto che riprende i giornalisti li critica e dice di vergognarsi di esserlo, ma con chi bisogna incazzarsi con gli etero o con i gay? Dall'Orto si incazza con gli etero Tu ti incazzi con i gay Poi puoi spostarti dal gay al suo modo di vestire, al clima festoso, alla manifestazione ma sempre riprodurrai lo stesso atteggiamento Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
NewComer Posted May 8, 2015 Share Posted May 8, 2015 (edited) Quello corretto è quello di Dall'Orto che riprende i giornalisti li critica e dice di vergognarsi di esserlo, ma con chi bisogna incazzarsi con gli etero o con i gay? Dall'Orto si incazza con gli etero Che è un po' come un leghista che cita Lombroso a sostegno delle sue tesi razziste XD cioè, Dall'Orto, uno immanicato dall'alba dei tempi con l'associazionismo vecchio stampo, probabilmente ancora più radicale di te, vorrei ben vedere che non confermi la tua tesi Magari qualche fonte un po' più imparziale? Edited May 8, 2015 by NewComer Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
NewComer Posted May 8, 2015 Share Posted May 8, 2015 Per alcuni anche il "Mein kampf" è un gran bel leggere, ma un conto sono i gusti personali, un conto sono le argomentazioni: per argomentare una tesi "di parte" non si possono usare fonti "di parte" Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Recommended Posts
Join the conversation
You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.