DolceViso Posted May 26, 2015 Share Posted May 26, 2015 (edited) Puoi raccontarci qualcosa in più, se ti senti? È una realtà di cui conosco molto poco. Di quale chiesa facevi parte? In cosa si differenzia essenzialmente dalle altre confessioni cristiane? Iron83 ha descritto bene le chiese evangeliche pentecostali. Posso aggiungere che i pentecostali, come si deduce dal nome, danno importanza alla Pentecoste: il giorno in cui i discepoli sono stati battezzati nello spirito santo e cominciarono a parlare in lingue. Questo vuol dire che un pentecostale crede che il battesimo nello spirito santo e il parlare in lingue sia ancora possibile oggi. Finalmente il parlare in lingue non è altro che glossolalia: Il modo di imitare una lingua straniera da parte dei bambini. Lo spirito santo gioca un ruolo importantissimo nel credo di un pentecostale, lui prega attraverso di te quando parli in lingue e ti guida nelle decisioni quotidiane. I pentecostali credono che Gesù ancora oggi faccia miracoli e prendono il nuovo testamento alla lettera quasi come i TdG. Quindi nnt masturbazione, nnt sesso prima del matrimonio, ecc. In genere tutto il raduno si riassume in pochi sermoni e molte canzoni, la musica crea un climax particolare perchè grazie all'evocazioni emozionali della musica si abbinano al contesto religioso, così se una canzone ti emoziona pensi lo faccia perchè è la presenza del signore quando in fin dei conti quando una canzone piace, ti emoziona anche se non sai cosa voglia dire. Mi piace questa tua analisi. Infatti per molto tempo ho legato le emozioni della musica alla "presenza dello spirito santo". Solo oggi dopo anni e un dovuto distacco sono in grado di dire che hai perfettamente ragione. Interessante notare come quasi tutti i passaggi controversi siano riferibili alla persona di Paolo Di Tarso Si è veramente interessante. In effetti è un osservazione che mi ha fatto la mamma di una ex di credo protestante. Io credo che Gesù finalmente non sia stato compreso completamente nemmeno dai suoi stessi discepoli. Secondo me però o prendi e accetti tutto il libro e ciò che ci sta scritto o lascia perdere del tutto questa religione. Il capitolo cristianesimo da me è già chiuso da tempo. Non so nemmeno più se credo in Dio. Edited May 26, 2015 by DolceViso Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
donniedarko Posted July 8, 2015 Share Posted July 8, 2015 Fino agli anni '90 i Testimoni di Geova erano il secondo gruppo religioso in Italia (ora superato dai fedeli alla Chiesa ortodossa, dai Pentecostali e dall'Islam). Oggi sono 300mila nel Bel Paese e da quanto dichiara l'ufficio di informazione pubblica della sede a Roma non accettano l'omosessualità come "comportamento". Qui l'intervista ad un ragazzo rifiutato dalla sua comunità e dalla sua famiglia per il suo orientamento sessuale (http://www.iodonna.it/attualita/in-primo-piano/2015/05/13/io-gay-e-testimone-di-geova-costretto-a-lasciare-la-mia-famiglia/): Com’è la vita di un ragazzo o di una ragazza gay in una famiglia di Testimoni di Geova italiani? Per nulla facile, perché tra i Testimoni l’unica forma di sessualità e di amore accettati sono all’interno del matrimonio eterosessuale. Per cui, un Testimone di Geova gay ha solo due possibilità: o reprimersi completamente o costruirsi una vita parallela e clandestina, nel terrore costante di essere scoperto. In realtà, ogni Fratello davanti a dubbi di qualsiasi natura, anche a livello sessuale, è invitato, se non addirittura costretto, a parlarne con un Sorvegliante della Congregazione, quello che quando ero bambino si chiamava semplicemente Anziano, ovvero un “pastore del gregge” che amministra piuttosto arbitrariamente le singole congregazioni (sorta di comunità raccolte attorno a una Sala del Regno, che è il luogo di culto dei T.d.G.). Cosa succede a un ragazzino che confessa di avere pulsioni omosessuali? Viene controllato e messo sotto una stretta sorveglianza da parte degli Anziani e dei famigliari, che lo costringono a confessare tutto, dalle fantasie fino alla masturbazione. Da quel momento, poi, vive nel costante timore che il Sorvegliante decida comunque di allontanarlo dalla congregazione, con la conseguenza immediata che anche la famiglia si veda costretta a interrompere i rapporti col figlio. È andata così anche a te? Sono nato e cresciuto in un paese lombardo, dove io e la mia famiglia non eravamo gli unici Testimoni di Geova. Durante l’infanzia non ho avuto quindi problemi, avevo amici e mi piaceva frequentare la congregazione, ma con l’adolescenza le cose sono cambiate. La prima volta in cui mi sono rivolto ai Sorveglianti, raccontando di sentirmi confuso a proposito della mia sessualità, avevo circa 13 anni. Loro mi sono sembrati poco preparati: uno mi ha consigliato di leggere alcuni articoli di Svegliatevi! (una delle riviste edite dai Testimoni di Geova) che riportavano le storie di diversi fratelli che avevano superato con successo il “problema”, riuscendo a diventare fieri padri di famiglia. Un altro, nonostante la mia giovane età, mi ha detto di andare da un sessuologo per farmi curare, imponendomi però di cambiarlo nel caso questi mi avesse tranquillizzato sulla mia situazione. Io ovviamente non ho fatto nulla, ma da quel momento gli Anziani hanno vietato ai loro figli, che erano miei amici, di frequentarmi. E la tua famiglia come ha reagito? All’inizio ha fatto finta di niente, per timore che la cosa venisse resa pubblica all’interno della congregazione. Le cose però sono peggiorate poco dopo, quando tra i 14 e i 15 anni, come sempre preda del senso di colpa, ho confessato più volte ai Sorveglianti di essermi masturbato e di aver visto dei film porno su Internet. Allora, mi sono stati sospesi i privilegi che un ragazzo poteva avere all’interno della congregazione, come portare il microfono durante le adunanze. Questo ha fatto sì che tutti i fratelli sapessero che avevo fatto qualcosa di sbagliato agli occhi di Dio. Venivo inseguito da pettegolezzi e malignità, e la mia famiglia ha cominciato a osteggiarmi apertamente, accusandomi di essere un peccatore e la loro vergogna. Quando sono precipitate le cose? A 17 anni ho confessato ai Sorveglianti di essere entrato in una chat gay per scambiare messaggi con altri ragazzi. L’ho fatto perché ero certo che Dio sapesse cosa facevo e quindi non potevo nasconderlo. Dopo alcuni giorni sono stato sottoposto al Comitato Giudiziario davanti a tre Anziani che mi hanno chiesto morbosamente, insistendo sui dettagli, cosa avevo scritto in quelle chat e cosa provavo mentre lo facevo. Io mi sentivo morire, ma la loro decisione è stata drastica: sono stato “disassociato”, cioè espulso dalla congregazione perché mi ero macchiato del peccato di pornèia (in greco “grave immoralità sessuale”). L’umiliazione è stata completa quando hanno comunicato pubblicamente la loro decisione durante un’adunanza della congregazione. Nessuno ti è stato vicino in quel periodo? No, sono stato abbandonato da tutti: amici, parenti e Anziani, che erano stati per tutta la vita il mio punto di riferimento. Solo i miei genitori erano legittimati a rivolgermi ancora la parola perché vivevo sotto il loro tetto. Ma dopo un anno di inferno, tra mille vessazioni, schiaffi, la costante accusa di essere la loro più grande delusione e il preferirmi drogato o delinquente piuttosto che gay, ho fatto le valigie e me ne sono andato. Mi sono fatto coraggio e mi sono iscritto all’università (nella mia piccola congregazione di provincia lo studio era estremamente malvisto e ci veniva consigliato fin da bambini di scegliere da grandi un lavoro possibilmente manuale). Lavorando di giorno e studiando di notte, mi sono laureato. Ora puoi dirti felice? Ho un buon lavoro e ho un compagno. Coi miei genitori i contatti sono rari e difficili e 18 anni della mia vita sono andati completamente perduti. Ma sono stato fortunato: sono riuscito ad andarmene, a ricominciare da capo e quel mondo ormai l’ho lasciato alle spalle. Un mio amico ha avuto il tuo stesso problema e ora da Napoli si è trasferito a Firenze con il proprio compagno,non potrei nemmeno immaginare cosa possa significare essere ripudiato da tutte le persone che ti stanno accanto, fatto sta che se questa "religione" è così capace di offuscare le menti,non è da considerarsi tale.Non che le altre religioni accettino a braccia aperte la sodomia,ma quantomeno ti permettono di avere una mentalità più aperta.L'impressione che mi sono fatto dei TdG per quei pochi che ho conosciuto è davvero negativa,ricordo questa donna in ospedale quando facevo volontariato che era davvero poco intelligente come ripeteva dei passi della bibbia con termini e vocaboli forbiti.Ho immaginato che le abbiano fatto il lavaggio del cervello,perchè non riesco a spiegarmi un comportamento simile.Una mia zia è morta perchè da TdG non poteva accettare trasfusioni e per me è una cosa inaudita dato che studio medicina e i progressi che ha fatto la scienza non possono essere vanificati da una religione poco ragionata.Forse sarò di parte perchè agnostico,ma tra le tante religioni,è quella che condivido di meno. 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Capricorno57 Posted July 8, 2015 Share Posted July 8, 2015 @@donniedarko, come non condividere la Tua opinione! Mi permetto di far notare che: -l'opener Rotwang non è minimamente toccato dal problema, e -non è necessario fare una citazione lunga 30 cm, l'articolo iniziale è già visibile a tutti... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Rotwang Posted July 8, 2015 Author Share Posted July 8, 2015 -l'opener Rotwang non è minimamente toccato dal problema In che senso? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Capricorno57 Posted July 8, 2015 Share Posted July 8, 2015 (edited) In che senso ...nel senso che hai postato un articolo, una testimonianza, ma non sei Tu il diretto interessato. Insomma, hai lanciato il Topic x il piacere della discussione, non per esporre un Tuo personale problema. p.s. Donniedarko invece ha capito che l'interessato sia Tu, da quel che scrive. niente di male, capita. Edited July 8, 2015 by Capricorno57 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ciuciuta Posted August 27, 2015 Share Posted August 27, 2015 (edited) Studio con i Testimoni di Geova una volta alla settimana. Personalmente ammiro la loro severità ed intransigenza. In un mondo in cui ciascuno si costruisce la propria religione ad immagine e somiglianza del proprio senso morale, preferisco chi ritenga indispensabile seguire alcune regole benché questo comporti un sacrificio. Alcuni elementi letti in questa discussione, meritano secondo me alcune precisazioni. I genitori del ragazzo omosessuale che descrive la sua storia dicono che lo avrebbero preferito drogato. La droga ed addirittura la semplice sigaretta possono ugualmente condurre alla disassociazione, per cui non esiste in realtà una differenza rilevante tra le due cose o comunque questa esternazione non può essere ricondotta alla morale dei Testimoni di Geova. Altro aspetto che non mi è parso sia stato sufficientemente sottolineato: i Testimoni di Geova non mi hanno mai ostracizzato come omosessuale. Sono contrari all'omosessualità e ritengono che le pulsioni omosessuali siano provocate dal demonio e che ci mettano alla prova. Non è quindi importante sconfiggere le pulsioni che non dipendono da noi, quanto astenersi dal comportamento sessuale avversato. In parole povere l'omosessuale dichiarato che pratichi l'astinenza è assolutamente bene accetto. La disassociazione riguarda quindi l'omosessuale che pratichi una certa condotta sessuale dopo il battesimo. C'è da rilevare che il battesimo per un TdG non corrisponde al battesimo dei Cattolici, il cosiddetto battesimo dei bambini. Per una persona cresciuta nella comunità dei TdG il battesimo avviene per scelta individuale ben ponderata, anche in tarda età. Da quel momento il credente (divenuto a tutti gli effetti un TdG) è, più che l'equivalente di un fervente credente cattolico, quello proprio di un sacerdote, investito di un ruolo ben preciso. La disassociazione prevede sì un vero ostracismo anche se l'ex TdG può prendere parte alle adunanze e, periodicamente, viene visitato da un anziano che valuterà la possibilità di un suo reinserimento all'interno della comunità. Non si tratta quindi di un provvedimento senza possibilità di appello, essendo finalizzato a produrre un cambiamento nella condotta di colui che ne subisca le conseguenze. Sul fatto che si tratti di una setta pessimista ed oscurantista... anche su questo aspetto esprimo alcuni dubbi. I Cattolici non credono forse nel giorno del giudizio? I Testimoni di Geova fanno altrettanto. In seguito al "giorno del giudizio" si dovrebbe realizzare il proposito di Dio per l'uomo che non dovrebbe essere quello di una vita celeste ma di un'esistenza eterna, in carne ed ossa, sul nostro pianeta riportato nel tempo al suo antico splendore. Naturalmente io non sono un TdG e non desidero, almeno per il momento, diventarlo. Utilizzo la locuzione "almeno per il momento" perché non concepisco visioni assolutiste. (diciamo quindi, al limite, con molta improbabilità). PS I Testimoni non hanno alcun interesse a modificare i comportamenti dei governi terreni. Poichè per i testimoni di Geova è vietato votare o ricoprire incarichi pubblici, anche se divenissero maggioranza, nella migliore delle ipotesi, risulterebbero sotto la guida politica di una minoranza di non TdG. Edited August 27, 2015 by ciuciuta Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Rotwang Posted August 27, 2015 Author Share Posted August 27, 2015 (edited) Non è quindi importante sconfiggere le pulsioni che non dipendono da noi, quanto astenersi dal comportamento sessuale avversato. In parole povere l'omosessuale dichiarato che pratichi l'astinenza è assolutamente bene accetto. Apprezzabile il tuo effimero tentativo di difendere una setta anacronistica che farebbe morire i propri cari piuttosto che operare trasfusioni di sangue per salvarne la vita (però ti quoto in parte, ci vuole coraggio a rispettare precetti così osceni) ma: il nostro orientamento sessuale è parte di noi, tutti i monoteismi di questo genere pretendono che l'omosessuale non si esprima sessualmente in cambio di accettazione verso il Dio creatore e la comunità, quindi sarebbe come accettare un eterosessuale a patto che non esprima la sua sessualità, capisci che non ha alcun senso ed è un modo per pretendere la castità eterna assolutamente innaturale? Non c'è una distinzione tra l'omosessuale e gli atti omosessuali, sono la stessa cosa, io sono omosessuale perché amo e faccio l'amore con le persone del mio sesso. Forse non tutti i TdG sono uguali e non seguono tutti alla lettera le stesse regole (ne conosco una che è una bravissima persona), tuttavia le sue basi ideologiche settarie sono Medioevo puro, forse pure peggio ed è difficile non condividerli se ne si è parte. I Cattolici perlomeno sono sempre stati fluidi nei loro precetti (molto ipocritamente) e non tutti la pensano allo stesso modo. Edited August 27, 2015 by Rotwang Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
LocoEmotivo Posted August 27, 2015 Share Posted August 27, 2015 effimero tentativo di difendere una setta anacronistica Amen, fratello. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ciuciuta Posted August 27, 2015 Share Posted August 27, 2015 Apprezzabile il tuo effimero tentativo di difendere una setta anacronistica che farebbe morire i propri cari piuttosto che operare trasfusioni di sangue per salvarne la vita (però ti quoto in parte, ci vuole coraggio a rispettare precetti così osceni) ma: il nostro orientamento sessuale è parte di noi, tutti i monoteismi di questo genere pretendono che l'omosessuale non si esprima sessualmente in cambio di accettazione verso il Dio creatore e la comunità, quindi sarebbe come accettare un eterosessuale a patto che non esprima la sua sessualità, capisci che non ha alcun senso ed è un modo per pretendere la castità eterna assolutamente innaturale? Non c'è una distinzione tra l'omosessuale e gli atti omosessuali, sono la stessa cosa, io sono omosessuale perché amo e faccio l'amore con le persone del mio sesso. Forse non tutti i TdG sono uguali e non seguono tutti alla lettera le stesse regole (ne conosco una che è una bravissima persona), tuttavia le sue basi ideologiche settarie sono Medioevo puro, forse pure peggio ed è difficile non condividerli se ne si è parte. I Cattolici perlomeno sono sempre stati fluidi nei loro precetti (molto ipocritamente) e non tutti la pensano allo stesso modo. Pensavo di dover chiarire non di dover difendere... ma non importa. Hai fatto bene a sottolineare il tuo punto di vista. Personalmente, come ho scritto, non amo la "fluidità ipocrita"... che sappia adattasi a ciò che più gli potrebbe fare comodo. Sia quando questo adattamento risulti favorevole a ciò che sono, sia quando comporti per me uno svantaggio... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario1944 Posted August 27, 2015 Share Posted August 27, 2015 Studio con i Testimoni di Geova una volta alla settimana. Che cosa studi, si quaerere licet? i Testimoni di Geova non mi hanno mai ostracizzato come omosessuale. Sono contrari all'omosessualità e ritengono che le pulsioni omosessuali siano provocate dal demonio e che ci mettano alla prova. Ah, però sono incauti!: si tengono tra i piedi un indemoniato! Non è che poi ti faranno qualche esorcismo? In parole povere l'omosessuale dichiarato che pratichi l'astinenza è assolutamente bene accetto. Eh, sì, va be', ma per questo bastava la Chiesa romana...... Non si tratta quindi di un provvedimento senza possibilità di appello, Ci mancherebbe! Siamo in Italia: un appello ed un appello contro l'appello non si nega a nessuno ;-) Sul fatto che si tratti di una setta pessimista ed oscurantista... anche su questo aspetto esprimo alcuni dubbi. I Cattolici non credono forse nel giorno del giudizio? I Testimoni di Geova fanno altrettanto. In effetti la consapevolezza che ci sarà il Giorno del Giudizio ci rende ottimisti e rischiara le nostre esistenze! Naturalmente io non sono un TdG e non desidero, almeno per il momento, diventarlo. Naturalmente, ma non poniamo limiti alla Provvidenza divina! I Testimoni non hanno alcun interesse a modificare i comportamenti dei governi terreni Visti i governi terreni (diciamo pure fangosi....) che ci ritroviamo, specialmente in Italia, un po' d'interventismo modificatorio sarebbe auspicabile.... anche se divenissero maggioranza, nella migliore delle ipotesi, risulterebbero sotto la guida politica di una minoranza di non TdG. Be' allora i TdG hanno preso tutto dai politici italiani: da noi è normale che le maggioranze politiche siano guidate (si fa per dire....) dalle minoranze! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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