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Non dire che sei gay.....


Olimpo

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Ormai me ne sono convinto....

dire di essere gay è inutile, oltre che ingenuo.

Non ha senso.

E' un fatto privato, e ostentarlo equivale a renderlo innaturale. 

Un'ostentazione di omosessualità appare sempre innaturale agli occhi delle persone...

(purtroppo non si può dire lo stesso dell'ostentazione di eterosessualità , che viene ammirata, ma sarebbe bello che fosse anche così).

Credo ....che in generale... la vita sessuale non dovrebbe essere un argomento di discussione pubblica.

Niente foto di baci amorosi sul letto mezzi nudi.

Quello è un momento romantico. Non va pubblicizzato su facebook.

Chi lo fa è insicuro...

 

Come sono arrivato a questa conclusione?

Per insicurezza e vari complessi di inferiorità ho dovuto frequentare uno psichiatra.

Adesso sono al punto giusto per cavarmela da solo, infatti lo vedo con meno frequenza, una volta ogni tre settimane.

Ne abbiamo parlato spesso. All'inizio l' ho frainteso e ho pensato che non volesse che mi dessi l'etichetta di omosessuale perché la riteneva una cosa brutta, vergognosa . Umiliante per la mia ''virilità''.

poi ho capito che me lo diceva per il mio bene.

perché darmi l'etichetta di omosessuale non sarebbe servito ad altro che a creare degli schieramenti fra persone.

a creare delle fobie..

e che se lo sbandieravo a quattro venti alcune persone avrebbero avuto da ridire.

insomma avrei compromesso i miei rapporti sociali.

ed infatti tutte le volte che ho detto che ero gay ho creato solo malintesi.

Credo, in generale, che la propria omosessualità non vada dichiarata davanti al primo che capita.

certo se hai un amico intimo e ti chiede ....perché non vai con le donne... te lo chiede insistentemente, insomma tu puoi rispondergli che spesso ti senti omosessuale.

ma perché dirglielo, altrimenti?...

la vita va avanti lo stesso.

francamente l' omosessualità  è solo un aspetto minoritario della mia vita.

amo i libri, la cultura...e posso sopperire alla momentanea mancanza di un ragazzo concentrandomi su me stesso, volendomi bene.

non sono più in paranoia. 

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Se stare da solo senza un ragazzo, opprimere la tua vera natura e dedicarti solo a te stesso ti sta bene continua così.

Ma sono sicuro che ,prima o poi, desidererai anche tu di avere un ragazzo.

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non credo affatto che essere discreti significhi essere omofobi.

c' era un periodo in cui lo volevo dire a tutti.

e non è che mi sentissi molto a mio agio...

 

adesso che so che è un fatto privato

che non ho alcun obbligo di dirlo mi sento meglio

francamente non mi sento più omofobo.

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E' un fatto privato, e ostentarlo equivale a renderlo innaturale. Un'ostentazione di omosessualità appare sempre innaturale agli occhi delle persone... (purtroppo non si può dire lo stesso dell'ostentazione di eterosessualità , che viene ammirata, ma sarebbe bello che fosse anche così).

 

 

 

poi ho capito che me lo diceva per il mio bene. perché darmi l'etichetta di omosessuale non sarebbe servito ad altro che a creare degli schieramenti fra persone. a creare delle fobie.. e che se lo sbandieravo a quattro venti alcune persone avrebbero avuto da ridire.

 

In altre parole dire che sei omosessuale potrebbe offendere la sensibilità degli eterosessuali i quali possono tranquillamente ostentare il proprio orientamento sessuale mentre tu devi vivere il tuo nella vergogna.

 

Spero tu sia un troll guarda.

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nowhere...mi sa che non hai capito proprio..

sarebbe bene che anche le persone eterosessuali non ostentassero il proprio orientamento.

visto che neanche l'ostentazione di eterosessualità è una cosa del tutto naturale.

se ti piacciono le donne che necessità di dirlo in continuazione?

 

 

lo stesso discorso vale per gli omosessuali..

 

insomma dopo che me ne sono stato dette di tutte e di più ho capito che dire di essere omosessuale e sbandierarlo con finto orgoglio non era di certo una mossa geniale.

credo di poter vivere i miei amori di nascosto e fare coming out al momento mi sembra inutile.

 

per il resto finora non mi sono mai innamorato.

ma anziché fare la vittima come facevo prima non lo sento più come un peso.

francamente sono rimasto deluso e anche molto dall'esperienze del passato.

Edited by Olimpo
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purospirito

Sono felice per il tuo percorso che ti abbia portato serenità, e  questo è l'importante.

 

Ognuno fa una scelta sul proprio modo di viversi la propria omosessualità e questa deve riguardare la serenità individuale.

 

Ma devi ben capire che è una scelta tua e unicamente riguardante la tua condizione, non c'è nessuna legge che dice che il CO non si deve fare.

 

Il CO si fa nel momento in cui tu ti senti di essere vero e sincero con te stesso e gli altri per vivere i tuoi rapporti e la tua affettività alla luce del sole e nel tuo contesto sociale, se poi la nostra vita la vogliamo vivere solo in camera da letto e nel resto viviamo come se nulla fosse... sono ripeto scelte...

Solo che questo ti deresponsabilizza rispetto ad una situazione che mi sembra chiara tu non voglia affrontare... 

Quando te ne sentirai pronto fallo, magari non avere frette ma non vivere nella concezione del nascondimento.

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ostentare significa dire a tutti ''evviva la figa'' ''' la figa non si può trascurare'' ecc...

 

anche quello è un modo di ostentare.

ed è un modo altrettanto sbagliato...

quanto lo è dire che ti piace il cazzo.

 

ormai la penso così.

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Il "coming out" è per i repressi

Mh non ci trovo nessun comportamento da "repressa" quando alla domanda "Hai il ragazzo" rispondo "No, ho la ragazza"

Da repressi non è il non dichiararsi per motivi legittimi,  ma il non farlo per esclusiva omofobia interiorizzata con l'aggravante di puntare il dito contro chi ogni giorno ci mette la faccia pure per i vigliacchi.

 

Liberi di non dichiararsi, ma non rompete le palle a chi ha tirato fuori il coraggio per farlo e lotta per rendere questo mondo meno omofobo.

 

 

 

sarebbe bene che anche le persone eterosessuali non ostentassero il proprio orientamento. visto che neanche l'ostentazione di eterosessualità è una cosa del tutto naturale. se ti piacciono le donne che necessità di dirlo in continuazione?

 

Massì, viviamo come una massa di sessuofobi che devono nascondere di avere un partner.

Anzi, quasi quasi renderei proprio reato il chiedere ad una persona a prescindere dal proprio orientamento se ha un partner.

Non si tratta di necessità di dirlo in continuazione ma sai, a volte mi capita che ho voglia di farmi una passeggiata con la mia ragazza mano nella mano.

O a volte capita che alla domanda "sei fidanzata" io risponda sì.

So disgrazie :(

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ostentare significa dire a tutti ''evviva la figa'' ''' la figa non si può trascurare'' ecc...

 

anche quello è un modo di ostentare.

ed è un modo altrettanto sbagliato...

quanto lo è dire che ti piace il cazzo.

 

ormai la penso così.

 

Ma in che modo sarebbe ostentare l'eterosessualità? Casomai si ostenta la propria libido.

L'eterosessualità è molto più "ostentata" da una famiglia che fa una passeggiata.

 

Lo stesso vale per l'omosessualità.

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Chi lo fa è insicuro...

potrei azzardare "vanità" o forse è meglio "esibizionismo" ?

certo è, che l'insicurezza può manifestarsi in tanti modi, 

non solo con like, foto, ma anche con topic lol 

 

Olimpo età? 

 

se tale riflessione ti ha portato calma e serenità ottimo!  

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Non capisco perché bisognorebbe ostentare la propria omosessualità così come l'essere etero. La sessualità resta essenzialmente un fatto privato e di coppia...anche se fossi dichiarato con tutti e persino con la mia famiglia di certo non andrei in giro ad urlarlo né sarebbe la prima cosa che direi conoscendo qualcuno...con chi mi piace andare a letto resta un fatto mio che di certo non è di interesse per il mondo!

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Hinzelmann

 

 

ed infatti tutte le volte che ho detto che ero gay ho creato solo malintesi.

 

Non vorrei dire ma mi pare un chiudere la stalla dopo che i buoi

sono scappati!

 

Oramai lo sanno tutti...nel tuo caso

 

Certo sarebbe stato meglio gestire la cosa senza sbracare

da ubriaco, o cose del genere per poi vergognarsene 3 minuti dopo

 

Tuttavia se quanto ci hai scritto ad oggi è vero, credo sia per te molto

difficile poter reggere questa "discrezione"  perchè poi esplodi e lo dici

nel modo peggiore possibile

 

Comunque secondo me niente è irrecuperabile alla tua età e vedrai

che fra un paio d'anni sarà tutto dimenticato

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Olimpo, quello che pensi in fin dei conti non è sbagliato, è il tuo modo di pensare e lo rispetto, ma renditi conto che sei profondamente incoerente con te stesso. Uno perché da come scrivi non hai fatto altro che sbandierare la tua omosessualità ai quattro venti e se ora mi dici che è qualcosa di privato, davvero mi mandi in confusione :hm:

Secondo mai passare da un eccesso all'altro, ormai la maggior parte dei tuoi amici sa che sei gay, che fa vuoi convincerli di essere etero? Ormai credo sia impossibile "riparare" la tua situazione.

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Cavolo, quanti fraintendimenti!

 

Olimpo dice bene: non dice di non dirlo, dice di non dirlo a tutti e soprattutto a tutti costi.

 

E fa bene. E ciò non ha niente a che vedere col nascondersi, col non accettarsi, con il vivere la propria vita in maniera repressa.

 

Che poi in passato abbia fatto altro a voi non interessa. Solo gli stupidi non cambiano idea. Solo gli stupidi non maturano da quelli che considerano con il senno di poi degli errori.

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Cavolo, quanti fraintendimenti!

 

Olimpo dice bene: non dice di non dirlo, dice di non dirlo a tutti e soprattutto a tutti costi.

 

E fa bene. E ciò non ha niente a che vedere col nascondersi, col non accettarsi, con il vivere la propria vita in maniera repressa.

 

Che poi in passato abbia fatto altro a voi non interessa. Solo gli stupidi non cambiano idea. Solo gli stupidi non maturano da quelli che considerano con il senno di poi degli errori.

O lo dici o no, gridato o detto sottovoce è lo stesso.

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cucciolo, quando comincerai a vivere la vita in funzione TUA e non dell'immagine di te che hanno/possono avere gli altri?

s'è capito che dovrai sbrigarti a troncare i rapporti con (almeno) 3/4 della gente che frequenti ora -sorellonza & *amici* di scuola in primis-,

ma non so se riuscirai a costruirti una personalità se continui a volerti annullare per compiacere un prossimo che nemmeno ti vuol bene!

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Hinzelmann

Sì ma...cerchiamo di essere concreti

 

La madre lo sa, la sorella lo sa, il padre lo sa lo ha detto ad un amico ex compagno di classe

ed ha sbracato durante una festa da ubriaco

 

La notizia è girata alla velocità della luce, tanto è vero che alcune compagne di classe il giorno 

dopo glielo hanno chiesto, ci sarà quindi chi ha fatto 2+2, chi ha forti dubbi, chi se ne frega il giusto

e chi farà maldicenze ( il ché visto le provocazioni sessuali con le ragazze probabilmente esisteva da 

prima della festa stessa )

 

Se non ricordo male essendo uscito con un imprecisato numero di partner fra i 23

ed i 38 anni, lo hai pure detto in famiglia sollevando perplessità etc

 

Ecco, magari queste cose in futuro tientele per te, però tornare indietro mi pare

impossibile

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KrarayanDasH999

Aspè.

Che t'ha messo in testa sto qua?

Intendi dire che NESSUNO (uomini e donne, etero o gay) dovrebbe MAI accennare alla propria vita sessuale-sentimentale perché "non è discreto parlarne"?

 

Se l'ha detto lui, pardon, ma non ha molto senso, a meno che non sia omofobo e l'abbia detto per convincerti a celare la tua omosessualità.

 

Quindi se un amico qualche volta mi chiedesse se mi piace qualche ragazzo, dovrei rispondere che è indiscreto parlarne?

E se così facessi, lo farei davvero perché è indiscreto, oppure perché in realtà ho paura di dire che mi piace una ragazza?

Edited by KrarayanDasH999
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Praticamente ti sei rivolto ad uno psichiatra per insicurezza e questo te l'ha aumentata per quanto riguardo la tua sessualità, convincendoti che parlarne possa rovinare i rapporti con gli altri visto che sarebbe una forma di esibizionismo e ti porterebbe ad etichettarti mettendo in secondo piano altri aspetti più importanti della tua personalità.

Ma non è meglio smetterla di farsi questi problemi e lasciare che gli altri sappiano del tuo orientamento?

Edited by Cthulhu
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Cavolo, quanti fraintendimenti!

 

Olimpo dice bene: non dice di non dirlo, dice di non dirlo a tutti e soprattutto a tutti costi.

 

E fa bene. E ciò non ha niente a che vedere col nascondersi, col non accettarsi, con il vivere la propria vita in maniera repressa.

 

Che poi in passato abbia fatto altro a voi non interessa. Solo gli stupidi non cambiano idea. Solo gli stupidi non maturano da quelli che considerano con il senno di poi degli errori.

Francamente non percepisco questo dalle sue parole, ma quello detto dalla maggior parte di coloro che hanno risposto.

 

Lui parla di "amico intimo" -> Se cominciassi a parlare con un perfetto sconosciuto, che ne so, frequentante lo stesso corso universitario e saltasse fuori la domanda "Hai la fidanzata?" non potrei dire "No, ho il fidanzato"? Questo è solo un esempio, mi riferisco a tutti i casi in cui non si voglia essere costretti a mentire.

 

Poi, sempre stando alle parole di Olimpo, leggo "ti chiede" e "te lo chiede insistentemente" -> Cos'è? Adesso è bene dichiararsi solo perché l'amico insiste? E se volessi farlo spontaneamente? Lui considera la richiesta come condizione necessaria.

 

Leggo ancora "spesso ti senti omosessuale" -> Ma che vo' di'? Tratta la cosa come fosse una condizione temporanea che ogni tanto viene e ogni tanto va. E, dichiarandosi in questo modo, l'amico o chi per egli risponderà probabilmente con "Sarà una fase".

 

E conclude con "ma perché dirglielo, altrimenti?...", come se fosse questa l'unica condizione in cui va bene dirlo.

 

E mi sono concentrato solo su quelle due righe in cui parla di un'eventuale dichiarazione, senza considerare il resto di ciò che ha scritto, anch'esso spesso contestabile.

Ciò che dici tu è vero, Fe92, cioè di non dirlo a tutti e a tutti i costi, ma non è quello che dice lui.

Poi lui può vivere come vuole la sua vita e credere in quel che vuole, ci mancherebbe, ma qui sta universalizzando le sue idee alquanto discutibili.

 

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@Olimpo

Sesso sesso sesso sesso sesso sesso sesso sesso sesso sesso

 

Continui ad usare questo termine (nel 1o post), ma mi chiedo:

Sai che cos'è un omosessuale?

Rileggi con attenzione il tuo post.

Credo che dovresti analizzarlo più attentamente, mentre cerchi di capire cosa è un omosessuale.

Segui con attenzione i consigli di @freedog

 

cucciolo, quando comincerai a vivere la vita in funzione TUA e non dell'immagine di te che hanno/possono avere gli altri?

s'è capito che dovrai sbrigarti a troncare i rapporti con (almeno) 3/4 della gente che frequenti ora -sorellonza & *amici* di scuola in primis-,

ma non so se riuscirai a costruirti una personalità se continui a volerti annullare per compiacere un prossimo che nemmeno ti vuol bene!

Edited by 11235
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Capricorno57

 

 

e che se lo sbandieravo a quattro venti alcune persone avrebbero avuto da ridire. insomma avrei compromesso i miei rapporti sociali. ed infatti tutte le volte che ho detto che ero gay ho creato solo malintesi. Credo, in generale, che la propria omosessualità non vada dichiarata davanti al primo che capita.

 

Olimpo, Ti voglio tanto bene.

Credo che la cosa più importante sia il Tuo benessere, e non credo di avere la competenza per smentire o approvare i consigli che hai ricevuto.

Di fronte alle tue affermazioni, alzo le mani perchè:

-non ti conosco

-non conosco il contesto della tua vita sociale nè privata

-ignoro cosa intendi x sbandierare ai 4 venti

-so che hai solo 18 anni

e so bene che la propria vita sessuale non vada dichiarata al primo che capita, nè al secondo.

 

Di certo amici, colleghi di lavoro affidabili, genitori, parenti veri, non sono i primi che capitano e prima o poi vanno informati ufficialmente, come segno di libertà e affermazione di sè stessi.

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Olimpo, quello che pensi in fin dei conti non è sbagliato, è il tuo modo di pensare e lo rispetto, ma renditi conto che sei profondamente incoerente con te stesso. Uno perché da come scrivi non hai fatto altro che sbandierare la tua omosessualità ai quattro venti e se ora mi dici che è qualcosa di privato, davvero mi mandi in confusione :hm:

 

le persone cambiano e dagli errori si impara per fortuna. io ho ritenuto di aver commesso un errore a dirlo...perché poi ne ho riparlato in seduta e mi è stato suggerito di non dire niente.

Non credo che il terapeuta da cui andavo fosse omofobo.

Semplicemente mi ha consigliato di non darmi alcuna etichetta perché altrimenti si sarebbero creati schieramenti.

etero e gay...insomma.

Io credo di essere una persona complessa...

Lui mi ha detto che se qualcuno mi dovesse chiedere se sono gay, io gli dovrei rispondere ''Io sono Io''.

E' già successo in passato che me lo chiedessero e mi sono sentito in imbarazzo.

Credo che non dovrei affermare nulla della mia vita privata.

 

Fe92... mi ha capito.

A certe persone posso anche dirlo.

Ma ad amici stretti.....

Ma come ho fatto in passato...cioè dirlo ad estranei... con il rischio poi che la voce si diffondesse in giro.... non ha senso.

Quello è stato un errore..... e adesso non ha senso neanche rimuginarci su.

 

certo ciò che poco mi ha convinto del mio medico era la sua giustificazione ''potresti creare fobie negli altri''.

Credo che le ''fobie'' negli altri siano già presenti al di là del fatto se mi dichiaro o meno.

Ma mi fido ciecamente di quello che dice il mio terapeuta e so che , avendo esperienza, lo dice per il mio bene.

Inoltre pensando alla mia esperienza passata, devo dire che l'80% dei miei coming out si sono rivelati un fallimento.

 

Per ora lo sa...mia madre mia sorella...(mio padre gliene parlai 2 anni fa ma lasciammo l' argomento in sospeso visto che era chiaramente in fibrillazione e ansioso).... due miei compagni di classe...(un ' amica e un tipo...).

Nessun altro lo sa.

L'episodio della festa se lo son dimenticati.

Ero ubriaco, mi son giustificato.

Loro mi hanno risposto 'In vino veritas'....come per dire...che quando si è ubriachi si dice sempre la verità.

ma non mi importa di quel che pensano.

io non devo niente a nessuno.

avrei dovuto, forse, limitarmi a dire ''No'' a quelle ragazze che ci stavano provando con me...

e per il resto potevo ubriacarmi quanto volevo.

ma un limite va sempre messo in chiaro.

 

quell'ambiente della festa mi ha deluso.

non mi piacciono quelle ragazze che ti fumano in faccia e ti offrono in continuazione qualcosa...

non sono drogato...

!! !!...

per fortuna , a scuola, i miei amici si comportano diversamente.

anche quando ci incontriamo a casa, è diverso.

non mi sento preso in giro, ma anzi cercato....infatti vado spesso da loro a fare i compiti o a studiare insieme.... 

Edited by Olimpo
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Hinzelmann

 

 

Loro mi hanno risposto 'In vino veritas'....come per dire...che quando si è ubriachi si dice sempre la verità. ma non mi importa di quel che pensano

 

E' chiaro che quelle persone ti hanno un preso in giro,

ma secondo me ciò che ne consegue è non frequentarle

più, stop

 

Cioè l'hai detto nel modo sbagliato a persone sbagliate

 

Mentre tornare indietro con i familiari e gli amici sarebbe

sbagliato ,anche se magari il CO non è stato recepito in modo

ottimale ed è stato visto solo come una fonte di preoccupazioni

per loro etc. almeno ti sei tolto il dente

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