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Non dire che sei gay.....


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Hinzelmann

Sì ma questo è ovvio, solo che non ha niente a che vedere con il CO

 

Tu gli hai detto che sei gay, ma se vedi che tua sorella ha un atteggiamento

non costruttivo, di critica continua, non vedo perché raccontargli i fatti tuoi

 

Solo nel momento in cui lei manifestasse una apertura, si potrebbe creare un

rapporto più confidenziale, che però non ha a che vedere con il CO in sé

 

Fare il CO non significa mica raccontare per filo e per segno cosa fai e con

chi, come hai fatto in passato....soprattutto se non ti vengono dati consigli

utili, ma si creano inutili polemiche.

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O lo dici o no, gridato o detto sottovoce è lo stesso.

La tua posizione manichea è a mio avviso ai confini dell'inverosimile.

 

Tu dici tutto a tutti? Io no.. alla confidenza (e alla non confidenza) do ancora un certo peso... :).

 

 

Lui parla di "amico intimo" -> Se cominciassi a parlare con un perfetto sconosciuto, che ne so, frequentante lo stesso corso universitario e saltasse fuori la domanda "Hai la fidanzata?" non potrei dire "No, ho il fidanzato"? Questo è solo un esempio, mi riferisco a tutti i casi in cui non si voglia essere costretti a mentire.

 

Puoi dire ovviamente quello che ti pare, ma io non lo direi a chi non conosco abbastanza bene.

 

 

 

Poi, sempre stando alle parole di Olimpo, leggo "ti chiede" e "te lo chiede insistentemente" -> Cos'è? Adesso è bene dichiararsi solo perché l'amico insiste? E se volessi farlo spontaneamente? Lui considera la richiesta come condizione necessaria.

 

Qui non prenderei la cosa alla lettera. Non è secondo me l'insistenza cui si riferisce, ma all'amicizia e confidenza, e dunque fiducia, che c'è.

 

 

Leggo ancora "spesso ti senti omosessuale" -> Ma che vo' di'? Tratta la cosa come fosse una condizione temporanea che ogni tanto viene e ogni tanto va. E, dichiarandosi in questo modo, l'amico o chi per egli risponderà probabilmente con "Sarà una fase".

 

La vera aberrazione è questa, e mi era scappata.

Lo psichiatra t'ha detto bene se tu non hai ancora definito il tuo orientamento sessuale poiché sei ancora confuso relativamente ad esso.

Altrimenti, mi chiedo anche io cosa significhi "sentirsi spesso omosessuali". Attento, eh. Uncanny ha ragione.

 

Se sei omosessuale, Olimpo, senza farla troppo lunga ma senza neanche negarla, pensati come (anche, tra le tante cose che sei) tale. Senza cercare escamotage per chissà quali giri.

 

Per il resto ripeto che il succo era di non dirlo a tutti ma solo ai cari, e condivido questa posizione.

Edited by Fe92
Hinzelmann

Io lascerei stare cosa potrebbe o non potrebbe aver detto

in senso letterale lo psichiatra

 

Basta il buon senso per capire che se sottoposto a stress

e alticcio faccio CO ad una festa, per sottrarmi a delle pressioni

etero-sessuali del gruppo, non è che io sia partito con l'idea di

dirlo a tutti, mi è semplicemente "scappato" 

 

Secondo me il problema di Olimpo è la gestione di situazioni

stressanti in cui rischia di dirlo per un complesso di fattori emotivi

che lo portano a "sfogarsi"

 

Ammesso e concesso che io voglia fare il CO con un gruppo di

amici, cosa che non costituisce certo un obbligo, dovrei averlo

fatto PRIMA di andare alla festa, in modo tale che: o non mi invitate

e siete degli st***zi omofobi, oppure mi rispettate per quel che sono

senza infastidirmi

 

Quindi quando si dice "non dirlo a tutti" secondo me significa " cerca

di gestire lo stress e di fare CO solo quando veramente lo vuoi fare "

LocoEmotivo

Se il CO diventa un escamotage dietro cui ripararsi per costruirsi un'identità, è ovvio che vada rifuggito come la morte.

Parimenti, è altrettanto ovvio che sbandierare a destra e a sinistra i tuoi gusti sessuali non ti semplificano la vita.

Così come è ovvio che non ci sia un senso nel definirsi "gay" e che la propria vita sentimentale non vada esibita senza remore o pudore.

 

Quello che non ho capito, però, è questo: nel caso in cui tu stessi chiacchierando amabilmente con una persona con cui c'è una discreta confidenza, tu parleresti del tuo ragazzo? Senza definirti e senza sbandierare, ma opporresti ai suoi racconti di coppia le tue analoghe esperienze? O ti trincereresti dietro un cartello Off limits grande quanto la Madre Russia?

 

(PS: e poi hai amici che ti chiedono insistentemente perché non vai a donne? Ma esiste davvero gente così?  :hunter:  :hunter:  :hunter: )

Hinzelmann

 

 

Così come è ovvio che non ci sia un senso nel definirsi "gay"

 

Questo, così, non me lo puoi dire!

 

Il senso anche concreto l'ho evidenziato appena io nel

mio intervento precedente

 

Se ho fatto CO prima di andare alla festa lo stress del

fingersi etero - se gli amici non mi allontanano - non c'è

 

Il problema semmai sarà che corro  il rischio di essere

allontanato...però se poi non reggo lo stress e "sbraco"

facendo un CO di mero "sfogo" mi becco due svantaggi

al prezzo di uno!

 

Allo stesso tempo, se io mi angustio per il fatto di piacere

a ragazzi più grandi e mi sfogo con una sorella che mi dice

che pure un 23nne è troppo grande, è chiaro che mi tiro la

zappa sui piedi

 

Il problema di Olimpo - per come l'ho capito io - è che lui parla

per "sfogarsi" e non ha intorno a sé persone sufficientemente

"solide" e "friendly" da recepire positivamente questo suo bisogno 

di sfogo

Efestione7

 

 

quell'ambiente della festa mi ha deluso. non mi piacciono quelle ragazze che ti fumano in faccia e ti offrono in continuazione qualcosa... non sono drogato... !! !!... per fortuna , a scuola, i miei amici si comportano diversamente. anche quando ci incontriamo a casa, è diverso. non mi sento preso in giro, ma anzi cercato....infatti vado spesso da loro a fare i compiti o a studiare insieme....

 

Questo per dire quanto è decisivo avere la fortuna di finire in un certo ambiente o meno. Essendo profondamente sensibile ci si fa influenzare dall'ambiente circostante ma l'importante è imparare dai propri errori, pazienza per quel chè già stato.

Questa discussione è confusissima.

 

Spero che riuscirai a

 

1) se lo psichiatra è in buona fede, capire che voleva solo dirti di non ossessionarti con le definizioni se questa cosa ti uccide, ma di pensare a vivere secondo le tue esigenze e i tuoi istinti spontanei, lasciando che le definizioni vengano solo più tardi: in fin de conti di coming out ce ne sono di diversi tipi, e tu dovresti concentrarti ora solo su quello di carattere "confidenziale", cioè esponendoti con persone/amici che sono già gay o che sono etero ma con cui hai già confidenza da tempo, mentre per i coming out di tipo "oppositivo"  o di tipo "formale-generalizzato" non sei ancora abbastanza forte e temprato.

 

o in alternativa

 

2) se lo psichiatra è in mala fede, cambiare psichiatra e chiedere a quello nuovo, prima di iniziare le sedute, se è omofobo e scartarlo se lo è.

Edited by Sampei

Il problema di Olimpo - per come l'ho capito io - è che lui parla

per "sfogarsi" e non ha intorno a sé persone sufficientemente

"solide" e "friendly" da recepire positivamente questo suo bisogno 

di sfogo

beh, stavolta non sono d'accordo:

a me Olimpo continua a sembrare un gattino impaurito & spelacchiato che vuole solo essere come lo vorrebbero gli altri e che per questo suo adeguarsi arriva ad accettare angherie assurde (vedi l'amico che si diverte a spegnergli le sigarette sulla pelle; ma è solo il primo esempio che mi viene in mente).

 

Non so se sia per paura della solitudine o perchè non ha -ancora- una personalità solida, però di sicuro non può continuare solo a cercare di compiacere chi lo circonda!!

Ilromantico

I consigli li avete dati, perché continuare a intavolare una discussione del genere con un adolescente? Che @olimpo faccia sempre i soliti discorsi assurdi ci può stare, ripeto è un adolescente complessato (nel senso buono del termine). Che voi, da adulti e vaccinati, continuiate a dargli corda è un po' tempo perso e mi rende un po' perplesso.

 

Se è fatto così e la pensa in quel modo, prima o poi sbatterà la testa e se ne renderà conto (o forse no), ma insistere mi sembra abbastanza inutile.

I consigli li avete dati, perché continuare a intavolare una discussione del genere con un adolescente? Che @olimpo faccia sempre i soliti discorsi assurdi ci può stare, ripeto è un adolescente complessato (nel senso buono del termine). Che voi, da adulti e vaccinati, continuiate a dargli corda è un po' tempo perso e mi rende un po' perplesso.

 

Se è fatto così e la pensa in quel modo, prima o poi sbatterà la testa e se ne renderà conto (o forse no), ma insistere mi sembra abbastanza inutile.

Francamente, e non mi riferisco solo a questo tuo commento, ho sempre trovato il tuo modo di fare arrogante e superbo. Non sto esprimendo un giudizio di valore sulla tua persona, ma non sei tu di certo a decidere a quali topic bisogna rispondere o a quali no.

Io ho gradito molto la partecipazione degli altri utenti, e finora tutti i commenti ricevuti (a parte il tuo) mi si sono rivelati utili. Che poi io li segua tutti o meno è un altro discorso.

Negli ultimi tempi ho imparato tante cose.

Primo, che non è necessario fare coming out con nessuno, e se proprio bisogna farlo, bisogna assicurarsi che sia la persona giusta...( in passato come hanno detto alcuni volevo sentirmi accettato e coglievo anche le occasioni meno opportune per dirlo......a gente che non mi capiva).

Secondo, che è non è necessario fare le stesse cose che fanno gli altri per essere apprezzati.

Porto l'esempio della gita a Torino che ho fatto la settimana scorsa.

I miei compagni di camera si sono ubriacati e hanno fumato, io invece non sentendomi di farlo me ne sono stato buono.

Francamente penso che per molti ''ubriacarsi'' sia un obbligo per stare bene od essere apprezzati. diventa come un rituale a cui non si può rinunciare.

Io mi rendo conto che per stare bene non ho affatto bisogno dell'alcol...

cerco di stare bene con me stesso, di credere in me stesso, poi ci sono quei momenti in cui...purtroppo... mi vien voglia di sfogarmi.... di dire a tutti che sono gay.

Insomma ci sono dei momenti in cui cambio opinione, atteggiamento e divento un ' altra persona. Credo che sia una parte di me.....che vorrebbe emergere o uscire fuori in un modo però sbagliato.

 

io credo che sia vero un po' quello che dite..

io parlo per sfogo e non mi rendo conto delle conseguenze di quello che dico..

a volte parlo per impulso..

sono come elettrizzato... 

e poi sì mi capita di conformarmi a quello che gli altri si aspettano da me....

ma non sempre.

credo di essere cresciuto molto e chi mi legge può averlo notato.

E' anche la ragione per cui adesso vado dallo psichiatra una volta ogni 3 settimane.

è per questo che mi ha dato fastidio la posizione assolutistica del romantico, che oltre a non aver compreso il significato del mio topic, probabilmente non ha letto con attenzione neanche i precedenti.

Se volevo rimanere uguale e fare di testa mia non chiedevo consiglio in questo forum.

Ho fatto vari errori ma è proprio dagli errori che si impara.

altrimenti potrei dire ''non me ne frega niente'' e farei a meno di questo forum.

Edited by Olimpo
Ilromantico

 

 

Francamente, e non mi riferisco solo a questo tuo commento, ho sempre trovato il tuo modo di fare arrogante e superbo.

 

Libero di definirlo come vuoi. Io mi definisco semplicemente schietto e sincero e non mi piace prendere le persone in giro con discorsi edulcorati. 

 

Francamente dal tuo ultimo commento non fai altro che confermare un continuo tentennamento verso la tua vita. I cambi non si annunciano, si fanno! E tu è da mesi che dici e ridici sempre le stesse cose con le stesse intenzioni di una persona in sovrappeso che dice "Dopo Natale faccio la dieta". 

 

 

 

Francamente penso che per molti ''ubriacarsi'' sia un obbligo per stare bene od essere apprezzati. diventa come un rituale a cui non si può rinunciare. Io mi rendo conto che per stare bene non ho affatto bisogno dell'alcol...

Questa frase fa nonna di paese acida :D - In realtà è una polemica generalizzata visto che non è la prima volta che sento o leggo frasi simili. La mia critica è rivolta a questo continuo analizzare con superbia certe attività o divertimenti che vanno presi per quel che sono. Implicitamente stai criticando un "rituale"(???) solo perché tu ne sei escluso o non ti trovi bene col tuo gruppo. 

ilromantico : libero di definirmi superbo, io non mi ritengo.... tanto meno ''nonna di paese acida'' visto che ho espresso solamente un ' opinione e non certo perché io mi senta escluso, visto che quando voglio mi posso integrare perfettamente, ma perché magari sono arrivato a capire che ci sono maggiori fonti di felicità che l'alcol....e che l'alcol spacciato come felicità sia una buffonata non lo penso solo io.

 

Quanto al fatto di dire le stesse cose e poi non agire mai, è falso.

Ho fatto sesso non protetto una volta e non l' ho più rifatto!!

...

 

adesso quelle rare volte che faccio sesso, se faccio sesso, uso sempre una protezione.

 

è 1 mese che non mi ubriaco più.. 

e ho il coraggio di mandare affanculo quei tipi che mi spengono le sigarette addosso.

Edited by Olimpo
AndrejMolov89

Ma solo io ho un approccio easy al coming out? Io parlo del mio ragazzo senza che sia necessario che dica come premessa che sono gay.
Ne parlo come si parla normalmente tra amici, per esempio: "Mi ha sbagliato le fotocopie quel cretino" "Perché non te ne sei lamentato con lui?" " Alla bellezza si perdona tutto".
Oppure "Ah, sì, il ragazzo equilibrista è terribilmente gnocco". (parlando con una mia conoscente, la quale ha concordato con me). Non sono mai stato per le dichiarazioni pompose in carta bollata, soprattutto tra amici, preferisco essere naturale.
Se tu non vuoi dichiarare la tua omosessualità in modo aperto, questo non implica che tu debba censurare gli aspetti della tua vita, semplicemente non ti prendi un caffè per dirlo, lo metti lì, nella tua naturalezza, se poi sei discreto di natura, semplicemente fai la tua vita senza problemi.
Al di là di questo mi pare che la situazione sia degenerata nella solita cacciara, perché naturalmente se per te è inutile, lo deve essere per altri, se hai un tuo percorso personale con disposizioni personali peculiari non è che gli altri devono concordare con te, semmai, dovrebbero concordare che per te è la soluzione migliore.

 

 

è 1 mese che non mi ubriaco più.

 

E sarebbe bene che non ti ubriacassi MAI più!

 

 

 

 

e ho il coraggio di mandare affanculo quei tipi che mi spengono le sigarette addosso.

 

Accidenti!:

ma con chi hai a che fare?

roba da denunzia!

 

 

 

 

E' anche la ragione per cui adesso vado dallo psichiatra una volta ogni 3 settimane.

 

Salvo che tu non sia un deficiente (in senso strettamente tecnico......), ma per come scrivi (ricordo di aver interloquito alcune volte con te) non mi pare tu lo sia, penso che faresti meglio a stare alla larga da psichiatri, psicologi, strizzacervelli vari.

 

 

 

 

Ormai me ne sono convinto.... dire di essere gay è inutile, oltre che ingenuo. Non ha senso. E' un fatto privato, e ostentarlo equivale a renderlo innaturale. Un'ostentazione di omosessualità appare sempre innaturale agli occhi delle persone... (purtroppo non si può dire lo stesso dell'ostentazione di eterosessualità , che viene ammirata, ma sarebbe bello che fosse anche così). Credo ....che in generale... la vita sessuale non dovrebbe essere un argomento di discussione pubblica. Niente foto di baci amorosi sul letto mezzi nudi. Quello è un momento romantico. Non va pubblicizzato su facebook. Chi lo fa è insicuro...

 

Come dicevo in altro topic parlando con Hypnoticeyes che dice cose simili alle tue, in un ambiente socio culturale omofobo la reticenza o addirittura la dissimulazione è una forma di legittima difesa.

Però non si può dire che sia la situazione ideale o almeno quella desiderabile, non perché si debba arrivare all'ostentazione di mettere in piazza addirittura con fotografie quello che si fa a letto, cosa che del resto è riprovevole anche per in campo eterosessuale;  ma perché si dovrebbe almeno arrivare ad una condizione di parità di discrezione, o d'indiscrezione....., tra eteroerotismo ed omoerotismo, in modo che, se si giudicasse indiscreto un bacio dato in pubblico tra due maschi, non lo si giudicasse invece discreto tra un maschio ed una femmina; se si giudicasse inopportuno che un uomo parlasse del suo amore per il proprio ragazzo, non si giudicasse invece opportuno od addirittura encomiabile che parlasse dell'amore per la propria ragazza.

MrDadinski
insomma tu puoi rispondergli che spesso ti senti omosessuale.

 

wat? E cosa starebbe a significare quello "spesso"? "Guarda sì, va tra alti e bassi. Oggi mi sento omosessuale. Stamattina no. Ieri mi sentivo un po' omosessuale, ma solo fino al pomeriggio, poi la sera mi è passato"

Non ti conosco e non ho assistito a queste tue sedute, ma mi pare che ti abbiano fatto più male che bene. 

Poi, ognuno è libero di fare come crede è vero, ma come ti hanno detto già tanti altri non esiste nessuna legge scritta. Ognuno fa come crede. Certo sarebbe meglio essere se stessi sempre e comunque senza restrizioni e autocensure, ma ahimè la società è quella che è e purtroppo si incontrano tante persone che ci suggeriscono il famoso approccio "don't ask, don't tell".

Queste cose te le dico non per essere scortese, come ho già detto non ci conosciamo nemmeno, ma perché magari possono essere uno spunto per riflettere. Va bene non volerlo ostentare, ma non bisogna nemmeno censurarsi. Altrimenti avrai problemi comunque! Spero tu riesca a sbrogliare la matassa ;)

Edited by MrDadinski

Il mio terapeuta mi ha detto che dovrei rispondere così, se una persona me lo chiedesse e io mi sentissi in difficoltà.

 

io non credo che sia omofobo...ma mi ha detto che non c'è alcun bisogno di sbandierare ai quattro venti la propria sessualità

e ciò vale anche per l'eterosessualità , mi ha detto...

 

francamente è una situazione un po' limitante... perché da una parte ho un gran desiderio di dichiararmi e di essere accettato...ma ormai mi fido del mio terapeuta.. e la relazione che si è creata fa sì che io creda a tutte le sue parole.

Edited by Olimpo
Freewheeler

francamente è una situazione un po' limitante... perché da una parte ho un gran desiderio di dichiararmi e di essere accettato...ma ormai mi fido del mio terapeuta.. e la relazione che si è creata fa sì che io creda a tutte le sue parole.

Sei tu che vuoi credere alle sue parole. Dovresti coltivare uno spirito critico che ti permetta di discernere ciò che ti viene detto e capire che nulla va preso per oro colato.

cambiapelle

mi spiace che quel buono a nulla del tuo "psichiatra" ti abbia rovinato.

se tutti la pensassero come lui e se tutti fossero caduti nella sua rete fatta da omofobia , in italia altro che diritti civili,saremmo ancora perseguitati dalla legge.

é grazie alle mmanifestazioni in piazza e alla visibilità che oggi pure tu puoi vivere tranquillo : non dimenricarlo mai

Hinzelmann

 

 

e di essere accettato...
 

 

Credo che il problema stia tutto qui, in questo fortissimo desiderio di essere accettato

dagli altri, che però ti espone a stress ( prima ) e delusioni ( quando le reazioni delle

persone non sono ottimali )

 

Beninteso tutti quando facciamo un CO speriamo che sia ben recepito, ma dobbiamo

attrezzarci anche nell'ipotesi in cui possa essere non ben recepito

 

Secondo me il dubbio che si può avere nei tuoi confronti è : hai in questo momento le

spalle sufficientemente larghe e robuste per reggere dei CO che non appaiono tranquilli?

 

Se si ritiene che tu sia ancora fragile, non sarebbe sbagliato dirti: proteggiti per due tre anni

ancora ( ovviamente ritagliandoti una tua vita gay riservata )

 

Se il tuo forte desiderio di essere accettato ti porta a "esplodere" facendo CO, potrebbe significare

che hai un problema di autostima ed allora il primo obiettivo sarebbe riuscire ad avere delle esperienze

gay che possano rafforzare la tua autostima

 

Un ragazzo gay che si innamora di te e ti dimostra che per lui vali etc Un amico gay con cui condividere

delle incursioni in feste a tema etc

Anche io quando sono andato da un famoso sessuologo di Pisa per volontà di mia madre che pensava fossi disturbato sessuale, mi ha parlato di non eticchettarmi non ghettizzarmi.. ha detto frequenta semplicemente un gruppo di persone però non andare in locali appositi o in chat per cercare qualcuno.. fosse così semplice guarda.. però al di là del ragionamento non mi è sembrato omofobo neanche lui, infatti poi fece un bel discorsetto a mia madre e le spiegò che non esiste solo l'eterossessualità, che la sessualità ha tante sfumature e che non è nulla contronatura.

Ilromantico

Ma quali "spalle" e quale "fragilità", parlate del CO come se si trattasse di una guerra! Santo cielo...

 

Attenzione, non critico la decisione di trovare il momento più opportuno (saggia e inevitabile in certi bruttissimi ambienti). Critico quest'ansia dell'accettazione e dal doversi preocuppare di essere "accettati"(???). Chi non vi ama NON vi segua, chissenefrega...capirai che problemone. Come è possibile farsi delle paranoie su delle persone che dovrebbero smettere di amarti solo perché sei gay? Ma chi ci vuole avere niente a che volere che fare sinceramente!

E poi come diceva una conoscente:"io ero persino omofoba, poi alcuni miei amici mi hanno detto di essere gay e io mica ho mai pensato di avere pregiudizi per quello. Voglio dire li conoscevo da tutta la vita, chissenefrega".

Anche io quando sono andato da un famoso sessuologo di Pisa per volontà di mia madre che pensava fossi disturbato sessuale, mi ha parlato di non eticchettarmi non ghettizzarmi.. ha detto frequenta semplicemente un gruppo di persone però non andare in locali appositi o in chat per cercare qualcuno.. fosse così semplice guarda.. però al di là del ragionamento non mi è sembrato omofobo neanche lui, infatti poi fece un bel discorsetto a mia madre e le spiegò che non esiste solo l'eterossessualità, che la sessualità ha tante sfumature e che non è nulla contronatura.

Certe volte mi deprimo al pensiero di rimanere nella folla eterosessuale.

Perché mi manca sinceramente la possibilità di esprimermi.

E però se .... frequento sito o quant'altro...sbaglio, mi ghettizzo o mi do un ' etichetta.

 

Credo che sia praticamente impossibile al giorno d' oggi per un gay non frequentare locali gay o chat gay.

MrDadinski

fidarti di lui non vuol dire credere ciecamente a tutto quello che ti dice. Significa rispettarlo, ascoltare ciò che ha da dirti ma poi ragionare con la tua testa e decidere come comportarti. Anche se, fossi stato in te, l'avrei mandato a quel paese già da tempo. Devi vivere serenamente con gli altri, non in funzione degli altri!

 

 

 

Certe volte mi deprimo al pensiero di rimanere nella folla eterosessuale. Perché mi manca sinceramente la possibilità di esprimermi. E però se .... frequento sito o quant'altro...sbaglio, mi ghettizzo o mi do un ' etichetta.

nessuno dice che sia facile, non lo è. Devi riuscire a trovare il tuo equilibrio in questo caos. Darti un'etichetta forse non ti aiuterà, ma non ti aiuterà nemmeno censurarti.

personalmente ho stabilito un mio modus operandi che si riassume nella frase: "if it comes out, i come out!"
cioè, per fare un esempio, al corso di fisica siamo in quasi 90 persone, e ho stretto amicizia con una 30ina di loro, maschi e femmine. nessuno di loro ha saputo che fossi gay finché, mentre eravamo a fare aperitivo uno spara una cosa del tipo "guardate che gnocca".

neanche a dirlo, tutti i maschi si sono girati a mo' di esorcista, mentre io ho continuato a parlare tranquillamente. al che la mia amica mi chiede scherzosamente "non ti volti a sbavare?" e io le ho semplicemente detto "nah, non è il mio genere, sono gay." 
Ho ricevuto un paio di occhi sgranati, e ne abbiamo parlato per qualche minuto. fine. i nostri rapporti sono rimasti immutati, così come dovrebbe essere.

 

Non si tratta mica di "sbandierarlo", o di mettersi un etichetta. è semplicemente un informazione su di me che non è evidente, e che tengo per me se non salta fuori, come il mio essere di discendenze friulane, o di essere melissofobico.

Credo che in effetti non ci sia motivo di dirlo a meno che non si entri nell'argomento ( o che si voglia fare co con qualcuno per renderlo partecipe di un aspetto della nostra vita). Alla fine non ci definisce come persona, é solo una parte di noi.

Ilromantico

Ieri un'amica a tavola ha esclamato "Madonna, ma avete visto quante fighe ci sono di là?". Con una semplice frase ha informato il resto della tavolata di essere lesbica.Molte volte basta la spontaneità e la leggerezza nel dire le cose. Io lo ripeterò fino alla morte, più uno si dimostra super sicuro e spontaneo di quello che dice e più gli altri avranno paura di replicare e contrattaccare (suppongo perché si sentirebbero fuoriluogo e sfigati). Anche a me tocca chiarire molto volte il mio orientamento, soprattutto per colpa dell'anello al dito. "Ma quindi con chi ti sei sposato?E' un'italiana o spagnola?" e io giusto qualche giorno fa "No, il mio non è un matrimonio che si potrebbe celebrare in Italia...almeno per ora!". Ci vuole anche fantasia, soprattutto dopo che ti tocca l'ennesimo chiarimento. Quello sì, possono essere i più gay-friendly o frociarole del mondo, ma la faccia sbigottita e di sorpresa è sempre presente :S ...

L'altro giorno ho detto chiaro e tendo a mia sorella che non ho più voglia di parlare dell'argomento.

lei ha bussato alla mia porta per chiedermi con tono ironico se mi voglio sposare in spagna e in irlanda (pensando, nella sua ignoranza, che quelli siano gli unici paesi in cui esistono le nozze gay).

Siccome mi ha tradito , andando a dire a mia nonna che io sono uscito con un trentenne, sono stanco anche solo di sentirla blaterale.

O ignora i miei sentimenti o li prende in giro e li minimizza, declassandoli ad una fissazione o a qualcosa che si può modificare facendo ''esperienze eterosessuali''.

Francamente la cosa che più mi ha dato fastidio è stato quando oggi mi ha detto per l'ennesima volta ''trovati una ragazza''.

Mia sorella ha 20 anni e non è affetta da Alzheimer, quindi non capisco questa sua insistenza nell'ignorare che sono omosex, o che perlomeno, volendo evitare questa etichetta, le mie scelte finora sono prevalentemente dirette verso il mio stesso sesso.

Mi ha dato fastidio perché mi sono sentito prima preso in giro e poi ignorato....

è come se, ..BOH...come se lei ci facesse apposta.

Sa bene che non mi piacciono le ragazze e insiste a dirmi trovati una ragazza.

e sapete quello che mi dà fastidio? Il pensiero che forse..... io verrò costretto a trovarmi una ragazza.

Sì lo so..che è un pensiero assurdo, tanto alla fine decido io, ho 17 anni.

Ma casomai mi forzassero?...nel caso io non avessi la forza di ribellarmi e di agire autonomamente?

In fondo so di essere una persona forte, ma non so quanto resisterò in questa famiglia.

Sono stanco di essere ignorato. scusate lo sfogo.

 

Io sarei felice se solo si smettesse di parlare dell'argomento..se solo mi si lasciasse in pace... e invece non mi è possibile perché ogni volta devo sentire i suoi commenti....e lo psichiatra mi ha detto di ignorarla ma io non ce la faccio.

prima diceva davanti a tutti che io non potevo avere figli, poi mi ha chiamato gay pazzo davanti a mio padre, e sono sei anni che va avanti così, anzi tutta la vita.

Adesso immagino questa estate come si comporterà. Mi romperò i coglioni.... come al solito.

Edited by Olimpo

sapete quello che mi dà fastidio? Il pensiero che forse..... io verrò costretto a trovarmi una ragazza.

Sì lo so..che è un pensiero assurdo, tanto alla fine decido io, ho 17 anni.

Ma casomai mi forzassero?...nel caso io non avessi la forza di ribellarmi e di agire autonomamente?

In fondo so di essere una persona forte, ma non so quanto resisterò in questa famiglia.

Sono stanco di essere ignorato. scusate lo sfogo.

 

Io sarei felice se solo si smettesse di parlare dell'argomento..se solo mi si lasciasse in pace... e invece non mi è possibile perché ogni volta devo sentire i suoi commenti....e lo psichiatra mi ha detto di ignorarla ma io non ce la faccio.

prima diceva davanti a tutti che io non potevo avere figli, poi mi ha chiamato gay pazzo davanti a mio padre, e sono sei anni che va avanti così, anzi tutta la vita.

Adesso immagino questa estate come si comporterà. Mi romperò i coglioni.... come al solito.

ma pork di quel pork!!

TIRA FUORI LE PALLE E SFANCULALA!!!

Io sarei felice se solo si smettesse di parlare dell'argomento..se solo mi si lasciasse in pace... e invece non mi è possibile perché ogni volta devo sentire i suoi commenti....e lo psichiatra mi ha detto di ignorarla ma io non ce la faccio.

prima diceva davanti a tutti che io non potevo avere figli, poi mi ha chiamato gay pazzo davanti a mio padre, e sono sei anni che va avanti così, anzi tutta la vita.

Adesso immagino questa estate come si comporterà. Mi romperò i coglioni.... come al solito.

Ormai la bomba è stata lanciata ed è scoppiata.

Hai detto di essere forte, ma senza offesa, non lo sei.

È dell'autostima che devi lavorare con il tuo dottore, non sulla tua sessualità.

Pensi di essere così forte,

che dici che potresti fidanzarti con una donna, solo perché ti rompono i coglioni.

Tu vedi di fare un lavoro sulla tua autostima, e vedrai che le cose cambieranno.

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