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Polonia : torna al governo la destra omofoba


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Dopo cinque anni di opposizione ritorna al governo in Polonia il partito Diritto e Giustizia (PiS), fondato dai fratelli Kaczynski, che ha vinto il ballottaggio di ieri con il candidato Andrzej Duda che ha battuto, con quasi il 56%, il presidente uscente del centrosinistra Bronislaw Komorowski, di Piattaforma Civica (PO), fermo al 44%.

 

Il segnale del netto spostamento a destra si era avuto già al primo turno, quando Duda aveva preso il 34,8% e Komorowski il 33,8%, ma soprattutto al terzo posto si era piazzato con quasi il 21% l'ex cantante rock Pawel Kukiz, del partito ultranazionalista Destra della Repubblica (una specie di Lega locale). Spaventosamente bassa l'affluenza alle urne, il 56% al primo turno e meno del 49% al secondo.

 

A favorire la vittoria della destra sono stati, a sorpresa i giovani (che nel 2010 votarono in massa per Komorowski) e le regioni orientali, da sempre feudo del PiS.

 

Per capire un po il partito che ha vinto, il suo programma prevede : "lustrazia" cioè una netta opposizione a chi aveva avuto a che fare con il vecchio regime comunista, anche se non esiste più dal 1989 (pure Walesa fu indicato dal PiS come "comunista"), riforma che prevede che il presidente possa governare per decreto, opposizione all'Unione Europea e alla Nato, divieto totale all'aborto senza eccezioni (in Polonia è già ammesso solo in caso di pericolo di vita della donna e poco altro) e soprattutto opposizione a qualunque diritto gay : il sindaco di Poznan, del PiS aveva paragonato l'omosessualità alla pedofilia e alla zoofilia, una parlamentare del partito ha definito i gay come "socialmente inutili" e il leader del partito, l'ex presidente Jaroslaw Kaczynski voleva vietare il gay pride a Varsavia.

 

Un pessimo colpo ai diritti gay in Europa, soprattutto visto che si tratta del quinto paese della UE come numero di abitanti, e proprio il giorno dopo del voto irlandese.

Pix, "civiltà"?

Sei un ragazzo troppo intelligente per affermazioni del genere, dai.

Gli italiani sanno essere faciloni, poco attenti alla cosa pubblica ma non siamo ai livelli dei pestaggi (di qualsiasi tipo) senza reazioni o del menefreghismo emotivo. In quei Paesi lì siamo a livelli bassi.

LocoEmotivo

Gli italiani sanno essere faciloni, poco attenti alla cosa pubblica ma non siamo ai livelli dei pestaggi (di qualsiasi tipo) senza reazioni o del menefreghismo emotivo. In quei Paesi lì siamo a livelli bassi.

E valuti la civiltà in base a questo?

Siamo differenti sotto molti aspetti, ed è uno dei motivi per cui io stesso ero contrario all'entrata nell'UE di parte dei nuovi stati membri, ma tu automaticamente presupponi che noi siamo più civili di loro.

Cosa che è vera, secondo i nostri canoni: i polacchi, probabilmente, pensano di sé la stessa cosa.

 

 

ha definito i gay come "socialmente inutili"

 

mi stupisce che un uomo politico possa davvero lanciarsi in una simile affermazione, scivolosissima

sdoganato il concetto di "socialmente inutile", potremmo applicarlo ai vecchi, ai malati, agli handicappati, ai bambini con scarso rendimento scolastico, ai gatti, alle donne nubili, ai sacerdoti... perfino agli impiegati statali :sisi:

E valuti la civiltà in base a questo?

Siamo differenti sotto molti aspetti, ed è uno dei motivi per cui io stesso ero contrario all'entrata nell'UE di parte dei nuovi stati membri, ma tu automaticamente presupponi che noi siamo più civili di loro.

Cosa che è vera, secondo i nostri canoni: i polacchi, probabilmente, pensano di sé la stessa cosa.

Anche in minima parte, lo siamo. Il livello di civiltà di un Paese lo si vede dai suoi cittadini e gli est europei sono conosciuti per non essere il massimo della civiltà.

E valuti la civiltà in base a questo?

Siamo differenti sotto molti aspetti, ed è uno dei motivi per cui io stesso ero contrario all'entrata nell'UE di parte dei nuovi stati membri, ma tu automaticamente presupponi che noi siamo più civili di loro.

Cosa che è vera, secondo i nostri canoni: i polacchi, probabilmente, pensano di sé la stessa cosa.

In effetti conosco abbastanza dei polacchi per dire che sono estremamente nazionalisti considerano la Polonia la perfezione gli altri Paesi non possono essere messi a paragone con loro, criticano ogni cosa non segua i loro canoni, per non parlare della bassa stima che hanno non solo degli Stati con loro confinanti ma anche degli altri Stati Europei anche se dimenticano che sono un Paese con un discreto sviluppo economico grazie all'Europa e all'Unione Europea che tanto disprezzano....

 

 

sono un Paese con un discreto sviluppo economico grazie all'Europa e all'Unione Europea che tanto disprezzano....

 

...e anche grazie all'Italia e al papa polacco

molti di voi non lo possono ricordare, ma la prima ondata di forte immigrazione in Italia fu proprio quella polacca: attorno al 1984-1985, quando in Polonia c'era ancora un regime comunista, l'Italia si riempì di polacchi, e cominciarono tutti facendo i lavavetri ai semafori ("mestiere" che hanno inventato loro)

oltretutto dovrebbero essere immuni dai germi delle destre nazionaliste, visto quello che gli hanno fatto i nazisti durante la seconda guerra, ma evidentemente hanno la memoria corta...

La memoria corta è un difetto che unisce tutti i popoli credo...fatto sta che molti Paesi dell'est Europa stanno prendendo una via non democratica,un caso su tutti lungl'Ungheria. Sulla questione dei diritti della comunità LGTB però l'Italia può dire poco, certo non rischiamo di essere pestati ad ogni angolo ma casi se ne sentono ogni giorno e lo stigma sociale è pesantissimo e sui diritti la strada da fare è tantissima!

 

 

La memoria corta è un difetto che unisce tutti i popoli credo...

 

si, è un problema ampiamente diffuso... soprattutto là dove la democrazia è debole, e la classe politica non fa ricordare ai propri concittadini le esperienze del passato

Tra Polonia e Ungheria ne vedremo delle belle, e non solamente per le questioni LGBT, mi sa che sta iniziando lo scardinamento dell'Unione Europea, sia da destra che da sinistra (Podemos, Tsipras, Cinque stelle).

 

Alla fine i paesi ricchi, ovvero Germania, Regno Unito, Francia, Benelux e paesi Scandinavi secondo me si stuferanno e faranno un'Europa limitata a loro, nel nord Europa l'opinione prevalente è che loro lavorano per mantenere i paesi mediterranei e dell'est che campano di assistenza, anche se ciò non è vero...

Speriamo in un esito differente per le elezioni parlamentari di ottobre, se hanno la presidenza ma non il parlamento si può considerare ancora un male minore, solo che i risultati di oggi non lasciano ben sperare per le prossime elezioni parlamentari.

Edited by Sbuffo
LocoEmotivo

Ragazzi, mi spiace: non concordo.

Non posso accettare l'idea che noi si sia un baluardo di civiltà: non posso concepire l'idea che la civiltà si misuri come (mi si perdoni il paragone) la lunghezza di un pis*llo. Ci possono essere (Romeo docet) attrezzi S, M, L e XL ma non ammetto che i Paesi si possano classificare in base ad una misurazione "civile".

Noi, civilissimi europei, dieci secoli fa abbiamo sterminato eretici. Cinquecento anni fa ce la siamo presi con popolazioni colpevoli di essere indigeni delle Americhe. Due secoli fa abbiamo trafficato schiavi, rubando uomini liberi per rivenderli o utilizzarli a nostro piacimento.Cento anni fa eravamo convinti di averlo più grosso del vicino, e per dimostrarlo ci siamo tuffati in una guerra che è costata dai 15 ai 65 milioni di morti (includendo l'epidemia di febbre spagnola). Dov'è la nostra civiltà? Nel David di Michelangelo? Nelle sinfonie di Mozart? Nei romanzi di Hugo?

Ed oggi, che abbiamo costruito un'Europa fondata non sugli europei ma sugli interessi, dov'è il nostro essere avanzati ed evoluti? L'Italia continua ad essere uno dei principali esportatori di armi del mondo. Abbiamo ancora leggi e diritti diversi nonostante abbiamo abolito passaporti e dogane. Esistono ancora poveri e ultraricchi, e molte dinamiche di sfruttamento le abbiamo non solo felicemente adottate ma anche caldamente incoraggiate.

E davvero ci definireste civili? 

 

mi sa che sta iniziando lo scardinamento dell'Unione Europea

Lo scardinamento dell'UE nasce dalla stessa UE, da quando abbiamo deciso di basarla su interessi nazionali e individuali più che collettivi e generali.

In pratica, da quando è cominciata la generalizzata corsa al ribasso.

Non è che una nazione è statica, può essere civile adesso e incivile ieri. Se poi parliamo di Medioevo, non possiamo parlare di nazioni moderne. La stessa Italia all'epoca non esisteva. Ancora, non ho mai detto che l'Italia sia un modello di civiltà, ho invece affermato che questa è superiore in termini di civiltà alla Polonia.

in realtà credo convenga a tutti l'europa allargata anche ai paesi poveri - costi bassi, più guadagni. 

 

Certo che conviene l'Ue è stata creata per avere manodopera a basso costo

 

Tra Polonia e Ungheria ne vedremo delle belle, e non solamente per le questioni LGBT, mi sa che sta iniziando lo scardinamento dell'Unione Europea, sia da destra che da sinistra (Podemos, Tsipras, Cinque stelle).

 

Alla fine i paesi ricchi, ovvero Germania, Regno Unito, Francia, Benelux e paesi Scandinavi secondo me si stuferanno e faranno un'Europa limitata a loro, nel nord Europa l'opinione prevalente è che loro lavorano per mantenere i paesi mediterranei e dell'est che campano di assistenza, anche se ciò non è vero...

 

Come detto assolutamente no! Il Regno Unito a breve uscirà dall'Unione Europea (e fanno bene) e la Francia ha bisogno, invece di questa europa per potere continuare ad avere una voce, i paesi Scandinavi stanno in parte già fuori dall'Euro quindi se ne fregano , l'unica è la Germania che ha interesse per l'Ue non tanto economico, perchè sa che se la può cavare da sola, quanto politico perchè avendo imposto la sua egemonia in Europa è riuscita ad avere quel peso politico che con due, fallimentari, guerre mondiali non è riuscita ad ottenere!

 

 

si, è un problema ampiamente diffuso... soprattutto là dove la democrazia è debole, e la classe politica non fa ricordare ai propri concittadini le esperienze del passato

 

Ragazzi i rigurgiti nazionalisti, e quindi dell'estrema destra, nascono per il semplice motivo che gli stati sono stufi dell'egemonia tedesca e degli euroburocrati che stanno portando solo miseria e ingiustizia sociale e politica!

Non vederlo è miope, questa Europa fa schifo, fa vomitare, se i tedeschi vogliono comandare preparassero i carri armati e poi vediamo.

 

A parte la facile retorica (e la provocazione), se non l'Ue non riscopre i suoi valori di democraticità ed uguaglianza e se continua attraverso politiche oligarchiche di pochi stati o con discutibili guide francotedesche tutt'altro che imparziali, non si va da nessuna parte.

 

Ora non è che perchè la tendenza delle politiche europee sia progay ci dobbiamo ingurgitare tutte le altre schifezze.

La Polonia ha paura di essere fagogitata dal vicino tedesco, ha paura di perdere la sua indipendenza e di essere passata dal Patto di Varsavia al nuovo Patto di Ferro che Berlino vuole imporre a noi.

GIustamente non ci stanno, altro che civiltà

LocoEmotivo

Quoto quasi ogni singola parola di Iron, e specialmente il finale:

GIustamente [i Polacchi] non ci stanno, altro che civiltà

E' inevitabile che, insieme alla resistenza di fronte alle politiche economiche dell'Europa, si accompagnino anche rigurgiti poco "civili".

E' quello che, da noi, fece la Lega nel '94. Quello che fece Grillo alle ultime elezioni.

Se la Merkel avesse propugnato un modello di benessere sociale, oggi la Polonia avrebbe accettato più che volentieri anche la politica main-stream così friendly.

Non è colpa dell'Europa se i singoli Stati sono deboli. Il fantomatico patto Francia-Germania, se davvero esiste, è stato stipulato per non farci cadere tutti.

 

Chi è debole? Non mi risulta che gli altri paesi siano deboli, la Polonia sono 10 anni che cresce del 3% all'anno, ha pochi debiti ed è pinamente nei parametri di Maastricht non mi sembra affatto debole

Edited by Iron84
Hinzelmann

Beh però la Polonia è-sarebbe fortemente motivata

all'adesione Europea dal suo fortissimo e viscerale

odio antirusso

 

Certo è una gara che si fa sull'odio prevalente, più che

sull'adesione ai valori europei

 

Non c'è incompatibilità fra nazionalismo polacco e

atlantismo ed europeismo nella misura in cui NATO e 

UE vadano contro la Russia

Quoto quasi ogni singola parola di Iron, e specialmente il finale:

E' inevitabile che, insieme alla resistenza di fronte alle politiche economiche dell'Europa, si accompagnino anche rigurgiti poco "civili".

E' quello che, da noi, fece la Lega nel '94. Quello che fece Grillo alle ultime elezioni.

Se la Merkel avesse propugnato un modello di benessere sociale, oggi la Polonia avrebbe accettato più che volentieri anche la politica main-stream così friendly.

 

Esattamente, cosa che i tedeschi se ne sono abbondantemente infischiati pensando al proprio interesse, più che legittimo ci mancherebbe che si debbano accollare i problemi di mezza europa, nello stesso tempo se vuoi avere una leadership questa deve basarsi sul consenso degli altri paesi che te la riconoscono e non solo su rapporti di forza, perchè se ragioniamo sui rapporti di forza allora la loro mentalità dai tempi di Hitler non è cambiata.

Aggiungo, rispondendo ancora a Pix, che è facile parlare, noi ancora dobbiamo riprenderci da 20 anni di fascismo, figurarsi un paese che fino a 25 anni fa è stato sotto il giogo comunista e non ci pensa proprio di cadere dalla padella alla brace

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