E' passato già un anno dal CO con i miei...

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E' passato già un anno dal CO con i miei, fatto il 31 Maggio del 2014.

E' stato difficile perchè, anche se fossi sicuro al 100% che la loro reazione sarebbe stata positiva (come in effetti è stata), ho dovuto scegliere una sera nella quale solo mia madre era a casa, 

quindi con il pretesto di non riuscire a mangiare l'ho abbracciata e mi sono messo a piangere. A questo punto, lei ha tirato letteralmente ad indovinare, partendo da cose "classiche" tipo, "ti piace una ragazza", 

"hai messo in cinta qualche ragazza". Persino quando ha detto "si tratta di un ragazzo?" io non ho saputo dire di si con convinzione...  Poi lei la stessa sera lo disse a mio padre perché glielo chiesi io, non riuscivo da solo. Contate che il giorno dopo ho avuto un nodo allo stomaco pazzesco per la forte tensione provata...

Ora, però mi ritrovo con un nulla di fatto con gli amici e, ovviamente, quando parlano di ragazze la cosa è abbastanza fastidiosa (anzi, è molto fastidiosa).

Sto pensando sempre più spesso di dirlo a mio cugino, che avendo ricevuto un'educazione molto simile alla mia, basata sul rispetto per il diverso. Ha infatti scritto un lungo post su facebook in seguito al referendum irlandese, nel quale sosteneva di non capire l'odio delle sentinelle in piedi in quanto gli omosessuali provano le stesse emozioni degli etero.

Di contro però a volte si lascia andare a battutine omofobe, ma credo sia abbastanza normale dato che non credo abbia mai stretto un legame di conoscenza forte con un gay.

Io comunque non riesco a dirglielo. 

Vorrei dirlo anche ad altri ma prima credo sia giusto iniziare con lui, anche perché ormai la mia compagnia non è più quella formata da fascisti come l'anno scorso quando pubblicai il mio primo post.. Anche se con gli amici vecchi non ho tagliato i ponti, diciamo che non usciamo più tutti i sabato sera, ma solo saltuariamente 

La mia capacità di fare CO si nota anche dal fatto che al primo incontro con la psicologa (dalla quale sono andato anche per altri motivi), non sono riuscito a dirglielo, non ho minimamente toccato il discorso!

Tra una settimana ci ritorno, secondo voi potrebbe aiutarmi farglielo sapere? 

Come la vedete questa situazione? Secondo voi questa mia difficoltà deriva da una "banale" mancanza di coraggio, o dal fatto che non mi sono ancora completamente accettato?

A me viene da pensare che sia la seconda opzione, ad esempio, quando al telegiornale danno un articolo sui diritti gay, anche se le parole dei miei sono favorevoli (soprattutto quelle di mia madre, che sembra quasi ostentare il suo essere friendly) e anche se ho già fatto co con loro, io mi scopro sempre in imbarazzo... 

 

 

[marco7]

 

 

Secondo voi questa mia difficoltà deriva da una "banale" mancanza di coraggio, o dal fatto che non mi sono ancora completamente accettato?

 

deriva dal fatto che non l'hai detto a nessuno a parte i tuoi genitori.

 

quando uno non sa nuotare ha paura dell'acqua e lo stesso è coi CO all'inizio. 

[Pietro97]

Ciao!

Beh, partendo dal fondo, la psicologa è la psicologa, credo che se ti conosce meglio, possa aiutarti anche meglio!

Comunque, beh, diciamo che, da quello che dici, si nota il fatto che non l'hai detto ancora praticamente a nessuno, esclusi i tuoi genitori.

E' una cosa strana, perché è come se man mano che lo dici ad un maggior numero di persone, più la cosa diventa facile.

Ricordo ancora il mio primo CO, ad una mia amica, non ce la facevo, lo dovetti scrivere su un foglio! Mentre la volta dopo, ad un'altra mia amica, le dissi tutto abbastanza tranquillamente. Con mia mamma invece no, le scrissi un poema e alla fine tutto ok, anzi! Adesso siamo come Stanford e Carrie di Sex and the City! Ma poi, quando l'ho detto ad altri miei amici, anche lì, le parole uscirono quasi in automatico.

Quindi, per le prime volte, devi avere un po' di coraggio, ma poi la cosa diventa sempre più facile.

Secondo me non deriva da una incompleta accettazione di sé.

In bocca al lupo! 

[faby91]

Secondo me le cose su cui piangere nella vita son ben altre. Punti di vista..

 

Forse é meglio che lo dici alla psicologa anche se forse i tuoi già glielo hanno detto..

[m89]

Che strano percorso, di solito si confida prima con gli amici o magari con fratelli e sorelle e poi i genitori!!! Se io sapessi di avere il sostegno dei miei sarebbe stupendo ma dato che non posso dirlo a loro per ora pazienza...comunque dovresti dirlo alla psicologa così può aiutarti a capire perché con altri non riesci a dirlo con altri! in bocca al lupo....

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Secondo me le cose su cui piangere nella vita son ben altre. Punti di vista..

 

Forse é meglio che lo dici alla psicologa anche se forse i tuoi già glielo hanno detto..

Che intendi? io non sto piangendo!

[DolceViso]

Comincia a parlarne con la tua psicologa e con lei parla di tutte le tue preoccupazioni riguardo al dirlo ai tuoi amici. Forse hai paura di perderli o forse hai paura del loro giudizio. Sinceramente gli amici che non accetteranno il fatto che sei gay è meglio perderli. Hai fatto bene a cominciare dai tuoi genitori a fare CO se sapevi che avrebbero accettato il fatto che sei gay. Secondo me la cosa migliore è serpe partire da chi sai avrà meno problemi con la cosa. Quindi prima ne parli con la psicologa, poi con tuo cugino e poi con il tuo amico che ti sembra meno omofono. Io ho la fortuna di avere degli amici aperti sul tema, ciononostante non è stato facile fare CO sulla mia bisessualità. Ho cominciato a dirlo ad un'amica la settimana scorsa e oggi l'ho detto prima ad un amico dell'uni e poi ai miei coinquilini. La difficoltà di dirlo all'amica e all'amico è stata simile, poi ai coinquilini più facile. Più lo dici e più diventa facile dirlo al prossimo. Fatti coraggio e fai questo passo! Ti libererai di un peso, ti sentirai più libero e riuscirai ad accettare meglio il fatto di essere gay. Buona fortuna!

Edited June 1, 2015 by DolceViso

[Blob]

L'altro ieri sono andato dalla psicologa e la prima cosa che ho fatto è stato fagli capire di essere gay...

Subito non l'ho detto palesemente, ma ho fatto un giro di parole, raccontando che un anno fa ho detto ai miei una cosa, che però avrei dovuto dire anche a lei durante la seduta precedente...

Insomma, mi sento abbastanza soddisfatto :)

Secondo me ora non passerà molto tempo prima che mio cugino lo sappia (pianifico di dirlo al massimo con l'arrivo del 2016, spero molto prima)...

Poi vorrei dirlo anche ai miei amici, sia per avere meno stress, sia per farlo sapere ad uno in particolare. E' quello di cui ho parlato in un mio vecchio topic, di cui (purtroppo) mi sono innamorato.

Ovviamente il mio cervello fa di tutto per cogliere dei suoi comportamenti e interpretarli in modo da farli sembrare "favorevoli" (ad esempio in un gruppo di what'sapp, quando succede qualcosa di comico

che riguarda un'altro, ride (con la classica emoji che piange); mentre invece se riguarda me iltre a ridere a volte invia anche dei cuori D: cosa che ovviamente è tragica per me perché mi da delle 

speranze (che probabilmente sono false). In oltre sembra che mi cerchi con lo sguardo (oppure sono io che, guardandolo spesso, noto maggiormente le volte in cui anche lui guarda me)...

Mi sembra che ria anche diventato più "gentile" nei miei confronti

Ps: tra pochissimo sarà il suo compleanno, secondo voi, fargli gli auguri non su facebook come fanno tutti, ma su what's app sarebbe ambiguo? (lo so: è una domanda stupidissima xD)

[faby91]

Se é tuo amico sarebbe ambiguo non fargli gli auguri dal vivo.

 

In ogni caso trovo davvero demenziali gli auguri su fb.. Piuttosto potresti condividere una foto tipo di una torta di compleanno taggando anche lui e scrivendo "ti amooooooooh!!"

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Se é tuo amico sarebbe ambiguo non fargli gli auguri dal vivo.

 

In ogni caso trovo davvero demenziali gli auguri su fb.. Piuttosto potresti condividere una foto tipo di una torta di compleanno taggando anche lui e scrivendo "ti amooooooooh!!"

Alla fine gli ho scritto su what'sapp e lui mi ha risposto "Grazie (mio nome) <3 <3" 

Veramente sembra che quando parla con me su w.a. metta sempre i cuori.

In più ieri sera, tornando da una festa insieme, dato che eravamo in tre nei sedili dietro di una macchina, una curva me lo ha spinto addosso e c'è stato un istante che mi è sembrato volesse abbracciarmi O.O. D'altronde io per tutto il viaggio (ance perchè ero un po' carico), sono stato appoggiato sopra il suo sedile, non so spiegare benissimo, in modo che la mia faccia fosse quasi appoggiata sulla sua spalla... Inoltre quando ieri sera mi ha salutato, dato che subito non lo avevo visto, mi ha subito stretto il culo dicendo "ti scopo forte"  e poi ci siamo abbracciati (come a volte si fa con gli amici)... Questa era una battuta nata su wath'sapp, è una palese trollata (infatti è una citazione da 50 sfumature).

A volte sembra cercare il contatto fisico, altre volte sembra scappare via O.O, ed è brutto perchè alcuni comportamenti sembrano essere più che favorevoli, altri invece sembrano non lasciare molte speranze... 

[faby91]

Mah se vuoi provaci con lui ma sappi che rischi l' amicizia.

 

Altrimenti fai c.o. E vedi come reagisce.

 

Altrimenti trovi un altro più bello....

[Blob]

Mah se vuoi provaci con lui ma sappi che rischi l' amicizia.

 

Altrimenti fai c.o. E vedi come reagisce.

 

Altrimenti trovi un altro più bello....

Eh appunto non voglio proprio rischiare l'amicizia

L'idea di fare co si stà facendo sempre più un'ossessione, tra l'altro lui potrebbe prenderla abbastanza bene, non mi sembra omofobo.

E l'idea di cercarne un'altro non è molto attuabile perchè non abitando in città e avendo gusti molto particolari (della serie che piuttosto di andare con certi uomini preferirei a momenti una donna  ) non sono molti i ragazzi che potrei scegliere...