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Eisenstein in Messico -di Peter Greenaway


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Sta uscendo solo ora da noi -vabbè, ormai lo sapete cosa penso della cineprogrammazione dei distributori italici..- questo film, da me già visto a febbraio alla Berlinale.

 

Che dirne? Mah, diciamo che sul giudizio sono un po' combattuto, e spero di farvi capire perchè.

L'immagine di Sergej Eisenstein che abbiamo da noi è quella del regista sovietico dei film seriosi, che inneggiano alla rivoluzione e a Stalin (vedi Ottobre o La corazzata Potëmkin).

[chi ha detto Fantozzi?? e vabbè, citiamolo!

https://youtu.be/grJNVDs2_70 ]

 

E invece che fa quel visionario anarchico di Greenaway? Ce lo porta nelle strade sterrate della campagna messicana fino a Guanajuato! Lì effettivamente le biografie ci raccontano di un suo soggiorno di alcuni giorni nel 1931 per girare un film, poi rimasto solo un cumulo di girato mai montato.

Ah, questo è l'unico spunto reale di tutto un film basato come al solito sulla ricerca visiva di linguaggi diversi del regista inglese, che stavolta realizza una giostra dei sensi stralunata, fra sesso e morte, in cui la sua ossessione estetica per il corpo si conferma nella lunghissima sequenza dei due uomini nudi, fra erezioni, rapporti sessuali ora dolorosi ora giocosi ed il contrasto anche cromatico fra la pelle chiara del russo e quella bruciata dal sole del suo ospite/amante.

 

E' un gioco che funziona nella prima parte, spiazzante e fresca, con al centro i capricci di un artista infantile alle prese con un esotismo che lo sconvolge e gli fa dimenticare che lui è lì per denunciare la situazione sociale del paese.

Ma poi il film lentamente scivola nella ripetitività eccessiva delle stesse dinamiche e nella solita voglia di provocare, ormai banale & prevedibile, del regista.

Fino a perdere ogni traccia di filo logico per trasformarsi nell'ennesimo esercizio di stile narcisista di Greenaway.

 

Insomma, consigliabile se vi piace il suo stile; sennò, si vive benissimo anche senza averlo visto!!

Link to comment
https://www.gay-forum.it/topic/30341-eisenstein-in-messico-di-peter-greenaway/
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seguo Greenaway fin dai tempi dei Misteri del Giardino di Compton House (mi dicono 1982, come passa il tempo XD)

a proposito, per chi non l'avesse visto, ne consiglio la visione anche se è un film di difficile comprensione...

 

dunque grazie della segnalazione anche se Greenaway non è certamente tra i miei registi preferiti...

ma i misteri del giardino eccetera non era una specie di rifacimento di Blow Up versione XVII secolo?

Eh sì, i registi d'arte spesso realizzano proprio il film che ti aspetti...

Antonioni direi che è sempre stato il mio preferito, se mi capiterà di imbattermi in Greenaway credo di poterlo reggere :D

  • 8 months later...

Finalmente l'ho visto, e mi è piaciuto, devo dire che forse è vero che il primo tempo è migliore... devo dire però che il risalto dato dalla perdita della verginità come vero spartiacque della vita anche artistica di Einsenstein mi è piaciuto molto e l'ho trovato convincente.
Non ho proprio capito perché hanno pensato di non doppiarlo in italiano...

Non ho proprio capito perché hanno pensato di non doppiarlo in italiano

ehm.. veramente esiste la versione in italiano, ed è uscita al cinema 8-9 mesi fa, come sto thread dimostra!

-poi vabbè, solito discorso, uscito a giugno, nelle solite 4 salette sfigate microscopiche e bla bla bla; inutile ripetermi su sto punto-

Edited by freedog

Mah guarda il dvd è uscito subbato e di questo ne sono sicuro.
Vuoi dirmi che nei cinema è uscito doppiato? E delle voci italiane che ne hanno fatto gli hanno dato fuoco? Problemi di diritti? Ma sei sicuro che al cinema sia uscito doppiato??

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