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I gay possono essere felici?


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Sisterox91

Oggi vorrei porre una domanda meno intrinseca di ieri nella speranza di riuscire s pubblicarla una sola volta e non cento. Non so niente di omosessualità, ho scoperto da poco che mio fratello lo é... ho sempre immaginato gli omosessuali come persone tormentate, che soffrono, perciò ho sempre sperato che nessuno dei miei fratelli lo fosse, ho paura di non riuscire ad essere di aiuto, spero almeno oggi in una risposta che non sia accusa di fake troll o come si dice XD

 

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https://www.gay-forum.it/topic/30420-i-gay-possono-essere-felici/
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Come Cristo siamo martiri e perseguitati, messi in croce ogni giorno e gettati nella disperazione e tenebre. Ma noi siamo nel giusto perché Dio ci ha resi tali e il mondo intorno a noi è omofobico, sbagliato e degenerato. Il prossimo Messia che verrà, sarà gay, e condurrà a sé tutti gli omosessuali verso un nuovo mondo, mentre questo verrà distrutto dalle fiamme dell'inferno. Quindi sì, possiamo essere felici, ma solo credendo a questo progetto divino.

Edited by Rotwang

Per i gay è difficilissimo avere una vita romantica, quindi su questo lato è difficile che sarà felice tuo fratello, dovrebbe avere tanto fortuna... per il resto, basta accettarsi e vivere la proprio vita normalmente, alla fine la nostra esistenza non gira attorno all'orientamento sessuale.

Sta a noi far si che la nostra felicità non venga intaccata da nessuno e per nessun motivo.

 

Dipende da quanto la vogliamo e da quanto siamo disposti a sacrificarci lasciandoci alle spalle l'inutile, il superfluo e soprattutto la negatività delle persone che ci circondano.

Ilromantico

 

 

ho sempre immaginato gli omosessuali come persone tormentate, che soffrono, perciò ho sempre sperato che nessuno dei miei fratelli lo fosse, ho paura di non riuscire ad essere di aiuto,

 

In che senso hai paura di non riuscire ad essere di aiuto? E da cosa deriva quest'idea dei gay come persone tormentate? In ogni caso il problema deriva dalla cerchia (etero/omofoba) di quei gay tormentati, non certo dal fatto di essere gay. 

Se la tua famiglia è omofoba, tuo fratello soffrirà. In caso contrario, è una vita con difficoltà aggiuntive, ma che si può vivere felicemente. Di fatto, nonostante i complessi del non poter formare una famiglia 'completa' (o meglio possibile solo per gente facoltosa e/o fortunata), i gay alla fine si godono molto di più la vita di un etero medio. 

Un bisex molto felice :D

Esistono persone che amano piangersi addosso e lamentarsi, e ne abbiamo una piccola delegazione anche qui sul forum.

Sicuramente gli adolescenti gay fanno più fatica a vivere serenamente dei loro amici etero, ma superata la fase della accettazione, del coming out e del "vivere nascosti", direi che le possibilità di essere felici siano le stesse degli etero...

Dipende da come ti poni e quali persone metti nella tua cerchia .... se tu incontri un ragazzo e ti mostri come un affamato di sesso e basta questo ti trattera' da tale ... se a proposte di solo sesso tu rifiuti e cerchi di fare una conoscenza con un ragazzo che si basi non solo sul sesso ma sui vostri caratteri ecc. la vita romantica te la crei

Sì, ma penso che tu sia d'accordo sul fatto che trovare gente gay è difficile, sia per amicizia che per amore. Dipende poi da quanto culo, difficilmente si trova la persona ideale che ha lo stesso obbiettivo.

Hinzelmann

Beh io direi che ora che un omosessuale ce l'hai in casa

puoi smettere di immaginarlo, perché lo vedi

 

Come è tuo fratello? Cosa lo fa soffrire e cosa invece gli

fa piacere?

 

L'idea che l'omosessualità sia oggi un "dramma" è per l'appunto

la trama di melodrammi ambientati in altri tempi ( Brokeback mountain

Lontano dal paradiso etc )

 

In passato non è stato così, perché si voleva dichiaratamente spaventare

soprattutto per impedire alle persone come tuo fratello di identificarsi come

gay e di dichiararsi

 

 

Invece gli etero son tutti contenti, con una vita piena di gioie, di felicità e di soddisfazione?

 

Ma infatti... la verità è che siamo tutti sulla stessa barca... le probabilità di essere felici (che poi su cosa significhi concretamente si potrebbe parlarne per secoli) sono le stesse per tutti, così come quelle di essere infelici.  

Per i gay è difficilissimo avere una vita romantica, quindi su questo lato è difficile che sarà felice tuo fratello, dovrebbe avere tanto fortuna... per il resto, basta accettarsi e vivere la proprio vita normalmente, alla fine la nostra esistenza non gira attorno all'orientamento sessuale.

akì, torna a abbaià alla luna tutto il tuo pessimismo cosmico adolescenziale e non parlà de cose che non conosci manco per sentito dire, grazie!

Esistono persone che amano piangersi addosso e lamentarsi, e ne abbiamo una piccola delegazione anche qui sul forum.

vedi alla voce akira..

[non è l'unica divah del melodramma qui dentro, ma di sicuro il ruolo da protagonista è tutto suo..]

Da dove deriva questo pregiudizio? Dai film?

naahh.. secondo me il topos del parrucchiere della Tatangelo continua a fà danni pure dopo tutti st'anni..

akì, torna a abbaià alla luna tutto il tuo pessimismo cosmico adolescenziale e non parlà de cose che non conosci manco per sentito dire, grazie!

vedi alla voce akira..

[non è l'unica divah del melodramma qui dentro, ma di sicuro il ruolo da protagonista è tutto suo..]

 

No, io parlo di tutto caro free.

E no, a me non piace piangermi addosso, ma guardo in faccia la realtà!

 

@@freedog,  dai che il giovanotto sta cedendo.

Fino a poco fa avrebbe detto che è impossibile... 

No, impossibile no... ma è difficilissimo e ci vuole tanta fortuna.

Capricorno57

Bene.

Quindi, tornando in topic, può passare nei confronti dell'Opener il messaggio che suo fratello, con un po' di fortuna, potrà avere nella vita anche una o più una relazioni soddisfacenti, alla luce del sole, come alcuni di noi hanno anche perchè l'hanno voluta. 

 

E può essere affermato che troverà un lavoro con le stesse modalità, avrà le stesse amicizie, gli stessi impegni, le stesse gioie, gli stessi dolori di un ragazzo etero.  

Ammesso e non concesso che egli non trasformi il suo orientamento in una vergogna. 

Che si accetti in toto, insomma. 

 

 

ho sempre immaginato gli omosessuali come persone tormentate, che soffrono

 

Possiamo essere felici, senza ombra di dubbio.

 

Non ho alcun tipo di problema riguardante la mia sfera affettiva e sociale.

 

Ma ho raggiunto questo traguardo vivendo per come sono e alla luce del sole.

 

Se ho qualsiasi tipo di preoccupazione, è la medesima che può avere un eterosessuale nei riguardi del futuro in generale incerto dati i tempi che girano.

Le persone omosessuali affrontano un percorso meno facile rispetto agli eterosessuali, dal momento che viviamo in una società fortemente omofoba.

Ognuno di noi deve compiere delle tappe, più o meno brevi a seconda del caso, per accettare se stesso e farsi accettare dagli altri.

Ma la felicità è un'altra cosa. Si può essere felici, se lo si vuole. L'orientamento sessuale non c'entra nulla.

 

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Massì certo che possono esserlo, tanto quanto e nei limiti in cui può esserlo un etero. Una volta che un gay si accetta dovrà affrontare le stesse identiche lagne che affliggono gli etero (oddio non trovo un fidanzato/a, cheppalle non ho soldi per andare in vacanza, che stronzo/a quello/a che mi ha lasciato, che fatica alzarsi alle 6 per andare al lavoro, che noia l'ultimo film del regista x, ecc ecc).

Capricorno57

 

 

viviamo in una società fortemente omofoba

 

La realtà sociale in cui sto non è fortemente omofoba. 

E non solo nei miei confronti (manco fossi speciale) , ma anche nei confronti di quei 4 finocchi dichiarati che conosco... 

Sisterox91

In che senso hai paura di non riuscire ad essere di aiuto? E da cosa deriva quest'idea dei gay come persone tormentate? In ogni caso il problema deriva dalla cerchia (etero/omofoba) di quei gay tormentati, non certo dal fatto di essere gay.

Se la tua famiglia è omofoba, tuo fratello soffrirà. In caso contrario, è una vita con difficoltà aggiuntive, ma che si può vivere felicemente. Di fatto, nonostante i complessi del non poter formare una famiglia 'completa' (o meglio possibile solo per gente facoltosa e/o fortunata), i gay alla fine si godono molto di più la vita di un etero medio.

Un bisex molto felice :D

La mia famiglia è abbastanza comprensiva, nn ho idea di come reagiranno mio padre e mio fratello, io e mia sorella abbiamo reagito bene, con molta curiosità perché é stato cone riscoprire nostro fratello. L'idea di persone tormentate nasce dalla mia ignoranza forse... mi sono sempre detta - se un gay non si dichiara al mondo come fa a rimorchiare altri gay? - Intendo se anche due gay hanno amici comuni e una sera si ritrovano a uscire insieme in gruppo, ma entrambi nascondono il loro orientamento come fanno a provarci? forse sono domande idiote mi scuso spero proprio di nn offendere nessuno. Io da etero nelle chat ho sempre trovato etero arrapati e quindi non l ho mai visto come un buon modo per fare conoscenze. Inoltre mio fratello non ha amici non ha una vita sociale, perché doveva nascondersi a casa, poi a scuola, poi a lavoro e ha evitato altre situazioni. Ha solo un amico di cui é però innamorato quindi meglio se lo evita visto che l amico é etero e felicemente fidanzato. Io nn so nemmeno se consigliargli di dichiararsi visto che lavora con omofobi razzisti perché ho paura che non sia pronto a reagire alle offese e poi perché penso - perché i gay devono dichiararsi? io mica vado dalla gente a dire, ciao sono tizia e sono etero? -. grazie a tutti coloro che rispondono

 

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Sisterox91

Da dove deriva questo pregiudizio? Dai film?

Dall ignoranza, mi scuso se non capisco tutto e subito, se forse ho dei pregiudizi idioti, ma si sente parlare ai tg di gay suicidi, gay picchiati, é cosi strana la preoccupazione?

 

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