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I gay possono essere felici?


Sisterox91

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Sisterox91

Ma infatti... la verità è che siamo tutti sulla stessa barca... le probabilità di essere felici (che poi su cosa significhi concretamente si potrebbe parlarne per secoli) sono le stesse per tutti, così come quelle di essere infelici.

Forse avrei dovuto dire sereni, senza l 'ansia di dover dichiarare il "grande segreto"

 

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Capricorno57

 

 

se forse ho dei pregiudizi idioti, ma si sente parlare ai tg di gay suicidi, gay picchiati

 

non so che tg segui, ma qualunque siano, sono ben più frequenti notizie di mariti che danno botte alla moglie.

fosse pure il tg di rete4 o italia1...

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mi sono sempre detta - se un gay non si dichiara al mondo come fa a rimorchiare altri gay? - 

fidati, ce lo chiediamo anche noi ogni volta che qualche velata ci chiede come può fare a dichiarare il suo amore a qualcuno senza far sapere in giro che è frocio...

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Sisterox91

Scusatemi peró io non penso di essere folle a preoccuparmi, cioè forse so male io le cose o sono davvero vittima di pregoudizi, puó essere, ma mi state dicendo che i gay non sono presi di mira dai cretini tanto quanto i neri, i nani, o che ne so? che i gay non si pongono nessun problema a dichiararsi con la famiglia e gli amici? nessuno si é mai sucidato perché era maltrattato per il suo essere etero. Io lo so che il problema non é essere gay, anche perché credo che sia solo un etichetta, ma é il mondo sbagliato, ma proprio per questo mi preoccupo.

Poi vorrei anche dire, é una sensazione, ma leggo un po' di ostilità, a volte mi sembra che alcuni gay siano un po' pregiudiziosi con gli etero, erro?

 

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Capricorno57

 

 

alcuni gay siano un po' pregiudiziosi con gli etero

 

con gli etero e i gay disfattisti di sicuro, personalmente

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Sisterox91

Capricorno57 i tg parlano di cosa va di moda, c'é il periodo in cui si parla sempre di uomini violenti, poi il periodo maestre cattive, poi il periodo omofobia... ecc... nn dico che ne hanno parlato in questi giorni, ma avrai sentito parlare di quel ragazzo che era vittima di bullismo alle superiori perché era dichiarato e poi si é ucciso? comunque io mi chiedevo solo se fosse davvero cosi facile crearsi una cerchia di amicizie, capire se l 'argomento si affronta sempre come una rivelazione o se si lascia semplicemente intendere. Vorrei sentire come siete arrivati all'autoaccettazione (per chi come lui non si é accettato subito ) o come lo avete detto ai vostri genitori, insomma vorrei sentire un po' fi esperienze vere proprio per nn basarmi sui film.

 

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Nessuno si è mai suicidato perché era maltrattato per il suo essere etero. Io lo so che il problema non è essere gay, anche perché credo che sia solo un etichetta, ma è il mondo sbagliato, ma proprio per questo mi preoccupo.

Poi vorrei anche dire, è una sensazione, ma leggo un po' di ostilità, a volte mi sembra che alcuni gay siano un po' pregiudizievoli con gli etero, erro?

 

Fortunatamente non tutti i gay, o i neri, o i nani si suicidano...

Sarà pure sbagliato il mondo, ma è con questo che occorre imparare a convivere; auguro a tuo fratello di frequentare con serenità altri ragazzi gay -sarebbe meglio se sul forum ci scrivesse lui al posto tuo :D - le tue preoccupazioni sono anche molto dolci, ma vedi di non esagerare, ché secondo me ognuno deve poter vivere come preferisce senza troppe interferenze!

I gay "ostili" lo sono nei confronti dell'omofobia, non degli eterosessuali...certo, molte persone etero, per ignoranza, hanno un'idea un po' sballata dei gay e questo ad alcuni gay fa incazzare, perché mica si può passare sempre-tutta la vita a concedere ad altri il beneficio del dubbio...

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Hinzelmann

Beh certamente noi gradiremmo anche più informazioni sui pride, sulle iniziative

ricreative, come i village estivi organizzati in diverse città, sui festival culturali e le

vacanze gay dell'anno cose così

 

Cioè non essere confinati solo in cronaca nera

 

Non dico di godere di spazi appositi sulla TV pubblica come le minoranze religiose

etc ma almeno una informazione promozionale integrata nel palinsesto

 

A quel punto ci sarebbe maggior supporto anche per la socializzazione etc

 

Però bisogna informarsi da soli, perché l'Italia è un paese cattolico

 

Comunque qui trovi una intera sezione sul CO piena di testimonianze

e certamente puoi dire a tuo fratello di iscriversi al forum per farsi 4 chiacchiere

con noi

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Io son felicissimo e non mi son mai pianto addosso ahahah tutto sta nel non ritenere necessaria l'esistenza di una persona nella tua vita, se ripieghi tutto su di essa, accumuli negatività a non finire se ti manca o se ti tratta male, pensieri brutti persino su te stesso etc, è da lì che la gente comincia a piangersi addosso.

Per quanto riguarda l'ambiente familiare, non ritengo indispensabile nessuno manco in quello, cioè non mi interessa minimamente di cosa pensino di me.

Nessuno è indispensabile! Per essere felice devi semplicemente vivere come vuoi tu senza dar conto a nessuno!

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comunque io mi chiedevo solo se fosse davvero cosi facile crearsi una cerchia di amicizie, capire se l 'argomento si affronta sempre come una rivelazione o se si lascia semplicemente intendere.

 

Dipende.

 

Come ti è stato suggerito, al di là del fatto che non puoi basarti esclusivamente sui fatti di cronaca nera, ogni persona è diversa dall'altra, al di là del proprio orientamento sessuale.

 

Io ad esempio ho iniziato a fare coming out prima parlando con amici&gentevaria che già conoscevo, perché dovevo giustificare comportamenti criptici di anni passati.

 

Adesso? Adesso se esce fuori il discorso dico semplicemente "la mia ragazza".

E lo dico con naturalezza, perché non credo che sia un segreto di fatima l'essere omosessuali.

 

Per il resto, già solo il fatto che tu sia qui a fare domande e a preoccuparti per tuo fratello, è già un modo per aiutarlo: perché una cosa essenziale è il non sentirsi mai soli.

Col tempo poi capirà che siamo 6 miliardi e passa di persone su questa terra e possiamo permetterci il lusso di circondarci solo di persone che ci amano realmente per quel che siamo.

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È molto bello il fatto che tu non ti fermi solo ad una pura accettazione dell'omosessualità di tuo fratello e cerchi di andare più a fondo! In generale sì, una componente di "tormento" c'è, anche se varia a seconda del carattere di ognuno e dal contesto in cui vive. Mi spiego meglio: per me l'unico vero tormento è stato proprio il CO, non la rabbia nei confronti di me stesso per il semplice fatto di essere gay. Una volta superato il grande passo basta... vita nuova! Ti posso assicurare che (a meno che non si aggiungano problemi come discriminazioni importanti, rifiuto da parte di familiari ecc) siamo persone assolutamente in pace con noi stesse! Gli alti e i bassi ovviamente ci sono, ma siccome la vita non gira tutta attorno alla sessualità un compromesso col tempo si trova sempre :D il mio consiglio è di stargli vicino ed essere una buona ascoltatrice

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Ilromantico

@Sisterox91

In tutta onestà, sei davvero la sorella di tuo fratello o sei il fratello sotto le mentite spoglie della sorella? Alcune tue frasi, sembrano le classiche frasi dette da gay non-dichiarati o terrorizzati dall'essere gay. Comunque non importa più di tanto ai fini della discussione, e ammetto che sono molto scettico sul fatto che dei parenti si mettano a scrivere sul gay-forum per informarsi sui temi gay. Probabilmente è un mio stupido pregiudizio, lo ammetto.

 

Ritornando al discorso principale, il mio consiglio personale è di stare MOLTO attenta in che giri possa finire tuo fratello. Se tuo fratello non ha amicizie di nessun tipo, probabilmente sarà facilmente influenzabile quando si relazionerà con l'ambiente e la società gay. La naturale esigenza di voler far parte di un gruppo, crearsi amicizie e recuperare il tempo perduto lo renderà più soggiogabile e portato a omologarsi a qualsiasi gruppo/situazione. Certo, alla fine sei pur sempre la sorella e non puoi certo intrometterti più di tanto nella sua vita, ma stai MOLTO attenta alla gente con cui potrebbe uscire o frequentare i primi tempi.

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Ho sofferto tanto, per certi versi continuo a soffrire. Mi manca un fidanzato e non è che mi siano arrivati proposte di relazioni romantiche, ma detta così sembra un po' che non mi voglio sforzare a trovare l' amore...

non è così automatico di certo..ma ognuno mi sembra disinteressato a impegnarsi.

forse io stesso lo sono, quindi che mi lamento?

 

da quando ho iniziato a dedicarmi ai miei interessi,

leggere scrivere ascoltare la musica.. mi sembra che la mia vita abbia un senso.

vivo senza l'etichetta di omosessuale, come una persona che cerca di raggiungere la felicità ma ha escluso la possibilità di innamorarsi, ormai.

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E' chiaro che qualsiasi condizione ambientale che causi stress fisico o psichico ad una persona normalmente, Stoici esclusi ;-), impedisce o riduce la possibilità che questa raggiunga uno stato di felicità, ammesso e non concesso che si possa mai realmente parlare di felicità attuale per qualcuno, soprattutto se per felicità s'intenda uno stato d'animo duraturo e non effimero (in senso strettamente etimologico).

 

Quindi l'essere gay in una società o comunque in un ambiente fortemente omofobo non può ragionevolmente essere considerata una condizione passibile di felicità per l'interessato che almeno non voglia reprimere ed occultare anche a sé stesso i suoi sentimenti.

 

Però bisogna anche riconoscere che mediamente in Italia le cose siano molto migliorate a livello socio culturale ed anche giuridico rispetto ad esempio ai tempi in cui io ero giovane e quindi non credo che in gran parte dei casi un adolescente oggi debba porsi il problema d'un impedimento oggettivo della gayezza in sè a conseguire la felicità.

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Fortunatamente non tutti i gay, o i neri, o i nani si suicidano...

Sarà pure sbagliato il mondo, ma è con questo che occorre imparare a convivere; auguro a tuo fratello di frequentare con serenità altri ragazzi gay -sarebbe meglio se sul forum ci scrivesse lui al posto tuo :D - le tue preoccupazioni sono anche molto dolci, ma vedi di non esagerare, ché secondo me ognuno deve poter vivere come preferisce senza troppe interferenze!

I gay "ostili" lo sono nei confronti dell'omofobia, non degli eterosessuali...certo, molte persone etero, per ignoranza, hanno un'idea un po' sballata dei gay e questo ad alcuni gay fa incazzare, perché mica si può passare sempre-tutta la vita a concedere ad altri il beneficio del dubbio...

ciao, grazie di avermi risposto. Ho consigliato mio fratello di iscriversi, spero che almeno questo consiglio lo ascolti, per ora lo faccio io perché mi conforta, mi aiuta e mi fa stare bene sentire le esperienze positive di altri ragazzi gay :)

Ieri sera ho tentato anche di parlare un po' di più con lui, mi ha detto che anche lui per un periodo ha avuto ostilità per gli etero, mi ha spiegato che a furia di sentir loro dire str****** un po' di rabbia nasce, mi ha rassicurata sul fatto che nn la prova più, mi ha anche ben fatto notare che l'idiozia, i pregiudizi o il risentimento non sono una prerogativa né etero né gay, esisteranno sempre gli omofobi che gli eterofobi (si dice cosi? XD )

 

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Beh certamente noi gradiremmo anche più informazioni sui pride, sulle iniziative

ricreative, come i village estivi organizzati in diverse città, sui festival culturali e le

vacanze gay dell'anno cose così

 

Cioè non essere confinati solo in cronaca nera

 

Non dico di godere di spazi appositi sulla TV pubblica come le minoranze religiose

etc ma almeno una informazione promozionale integrata nel palinsesto

 

A quel punto ci sarebbe maggior supporto anche per la socializzazione etc

 

Però bisogna informarsi da soli, perché l'Italia è un paese cattolico

 

Comunque qui trovi una intera sezione sul CO piena di testimonianze

e certamente puoi dire a tuo fratello di iscriversi al forum per farsi 4 chiacchiere

con noi

Sarebbe proprio bellissimo :) perché questo paese é così idiota... che stanchezza XD

 

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Io son felicissimo e non mi son mai pianto addosso ahahah tutto sta nel non ritenere necessaria l'esistenza di una persona nella tua vita, se ripieghi tutto su di essa, accumuli negatività a non finire se ti manca o se ti tratta male, pensieri brutti persino su te stesso etc, è da lì che la gente comincia a piangersi addosso.

Per quanto riguarda l'ambiente familiare, non ritengo indispensabile nessuno manco in quello, cioè non mi interessa minimamente di cosa pensino di me.

Nessuno è indispensabile! Per essere felice devi semplicemente vivere come vuoi tu senza dar conto a nessuno!

Vorrei convincere mio fratello di questo.

 

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È molto bello il fatto che tu non ti fermi solo ad una pura accettazione dell'omosessualità di tuo fratello e cerchi di andare più a fondo! In generale sì, una componente di "tormento" c'è, anche se varia a seconda del carattere di ognuno e dal contesto in cui vive. Mi spiego meglio: per me l'unico vero tormento è stato proprio il CO, non la rabbia nei confronti di me stesso per il semplice fatto di essere gay. Una volta superato il grande passo basta... vita nuova! Ti posso assicurare che (a meno che non si aggiungano problemi come discriminazioni importanti, rifiuto da parte di familiari ecc) siamo persone assolutamente in pace con noi stesse! Gli alti e i bassi ovviamente ci sono, ma siccome la vita non gira tutta attorno alla sessualità un compromesso col tempo si trova sempre :D il mio consiglio è di stargli vicino ed essere una buona ascoltatrice

Ecco io pensavo proprio come te, fatto il CO vita nuova. Infatti ero strafelice qualche ora dopo aver scoperto di mio fratello. Mi son detta - Da ora sarà tutto diverso, ora é libero e finalmente vivrà -. E invece no.continua a buttare tempo, non esce, non cerca né amicizie né relazioni, si inventa duemila scuse per non avere a che fare con tutte le stagiste che i colleghi impiccioni vogliono rifilargli a forza e passa le notti a piangere per l 'ossessione che ha per un ragazzo etero, spero che si iscriva qui perché secondo me questo forum è utilissimo, grazie :)

 

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Le persone possono essere felici?

 

È una domanda, ma può bastare come risposta?

Lo so a volte faccio domande idiote, pardon, sono (purtroppo ) una paranoica, ansiosa, ossessionata dall'idea che la serenità (che era il termine che avrei dovuto utilizzare ) altrui sia una mia responsabilità

 

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@Sisterox91

In tutta onestà, sei davvero la sorella di tuo fratello o sei il fratello sotto le mentite spoglie della sorella? Alcune tue frasi, sembrano le classiche frasi dette da gay non-dichiarati o terrorizzati dall'essere gay. Comunque non importa più di tanto ai fini della discussione, e ammetto che sono molto scettico sul fatto che dei parenti si mettano a scrivere sul gay-forum per informarsi sui temi gay. Probabilmente è un mio stupido pregiudizio, lo ammetto.

 

Ritornando al discorso principale, il mio consiglio personale è di stare MOLTO attenta in che giri possa finire tuo fratello. Se tuo fratello non ha amicizie di nessun tipo, probabilmente sarà facilmente influenzabile quando si relazionerà con l'ambiente e la società gay. La naturale esigenza di voler far parte di un gruppo, crearsi amicizie e recuperare il tempo perduto lo renderà più soggiogabile e portato a omologarsi a qualsiasi gruppo/situazione. Certo, alla fine sei pur sempre la sorella e non puoi certo intrometterti più di tanto nella sua vita, ma stai MOLTO attenta alla gente con cui potrebbe uscire o frequentare i primi tempi.

Davvero non pensavo di essere così anomala da essere continuamente messa in dubbio, prima ero un troll con fantasie erotiche adesso sono un ragazzo gay che finge di essere una sorella preoccupata hihi comunque ti ringrazio di avermi risposto comunque :) a proposito di ció che mi hai detto, mio fratello purtroppo non ha nessuna necessità o meglio forse ha troppa paura di intraprendere una vita sociale e questo é ciò di cui mi preoccupo di più, il suo totale isolamento.

Ma spiegami, se hai voglia, a cosa devo stare molto attenta? lo hai detto a una paranoica il risultato e che adesso sono preoccupata XD

 

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Ho sofferto tanto, per certi versi continuo a soffrire. Mi manca un fidanzato e non è che mi siano arrivati proposte di relazioni romantiche, ma detta così sembra un po' che non mi voglio sforzare a trovare l' amore...

non è così automatico di certo..ma ognuno mi sembra disinteressato a impegnarsi.

forse io stesso lo sono, quindi che mi lamento?

 

da quando ho iniziato a dedicarmi ai miei interessi,

leggere scrivere ascoltare la musica.. mi sembra che la mia vita abbia un senso.

vivo senza l'etichetta di omosessuale, come una persona che cerca di raggiungere la felicità ma ha escluso la possibilità di innamorarsi, ormai.

Secondo me non bisogna mai escludere nessuna possibilità dalla propria vita, se tu l'amore lo vuoi devi provarci a costo di prendere una bastonata. Se inizialmente un ragazzo non ti sembra interessato a cercare il grande amore, può essere che sia così , ma qual 'é il problema? non ci si innamora di qualcuno perché si ha la volontà di innamorarsi, succede e basta e succede anche se una relazione inizia senza troppi impegni ;)

 

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LocoEmotivo

Dall ignoranza, mi scuso se non capisco tutto e subito, se forse ho dei pregiudizi idioti, ma si sente parlare ai tg di gay suicidi, gay picchiati, é cosi strana la preoccupazione?

No, non è strana.

Poi parlano anche di stragi famigliari, di padri di famiglia che sgozzano la moglie, di madri che tirano il collo ai figli, di ultraottantenni che si accoltellano...

E' l'uomo ad essere completamente marcio, a mio avviso, non i gay o i neri o i nani.

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Gran bella domanda a cui non so dare una risposta.

Nel mio caso posso dire di non essere mai stato veramente felice.

La mia vita è stata condizionata per anni da insicurezze e difficoltà di accettazione.

E' il nostro giudizio personale che pesa più di quello degli altri.

Però qualcosa sta cambiando e credo che con un completo percorso di accettazione la parola felicità possa diventare meno distante.

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Ecco io pensavo proprio come te, fatto il CO vita nuova. Infatti ero strafelice qualche ora dopo aver scoperto di mio fratello. Mi son detta - Da ora sarà tutto diverso, ora é libero e finalmente vivrà -. E invece no.continua a buttare tempo, non esce, non cerca né amicizie né relazioni, si inventa duemila scuse per non avere a che fare con tutte le stagiste che i colleghi impiccioni vogliono rifilargli a forza e passa le notti a piangere per l 'ossessione che ha per un ragazzo etero, spero che si iscriva qui perché secondo me questo forum è utilissimo, grazie :)

 

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Mi spiace proprio tanto... Logicamente non conosco bene la storia di tuo fratello, quella che sto per fare è una semplice ipotesi che valuterai tu. Nel mio caso l'ostacolo più grande è stato trovare il coraggio di affrontare il tema coi miei. Non è possibile, secondo te, che tuo fratello abbia timore per qualche motivo di parlare con i vostri genitori per paura magari non di non essere accettato, ma di "deluderli" (passami il termine..) forse? Quanto all'ossessione per il ragazzo etero mi sentirei di tranquillizzarti. So esattamente cosa sta provando tuo fratello perchè ci sono passato io medesimo... Non so se sarà così anche per lui, nel mio caso ad un certo punto puff, sparito tutto!! Mi sono reso conto che in fin dei conti stavo facendo del male solo a me stesso e che non ne valeva la pena di soffrire così tanto con la certezza che tutto il mio frignare non avrebbe portato a niente. Certamente ognuno ha il suo carattere e le sue reazioni... ma a meno che tuo fratello non si sia dichiarato e abbia incassato picche le sue sofferenze non sono destinate a durare ancora a lungo secondo me:)) Quanto alle stagiste... Digli di buttarsi all'arrembaggio!! Non che ci debba fare nulla di particolare, com'è ovvio, però in questo modo metterà a tacere i suoi colleghi e sarà più in pace! Tu rompigli le scatole, domanda, chiedi.. vedrai che lo aiuterà!

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No, non è strana.

Poi parlano anche di stragi famigliari, di padri di famiglia che sgozzano la moglie, di madri che tirano il collo ai figli, di ultraottantenni che si accoltellano...

E' l'uomo ad essere completamente marcio, a mio avviso, non i gay o i neri o i nani.

Anche secondo me, sarebbe un mondo migliore se la gente imparasse a intromettersi delle cose di cui se ne fotte e a fottersene delle cose di cui si intromette. Mi é uscito un po' di francesismo

 

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Mi spiace proprio tanto... Logicamente non conosco bene la storia di tuo fratello, quella che sto per fare è una semplice ipotesi che valuterai tu. Nel mio caso l'ostacolo più grande è stato trovare il coraggio di affrontare il tema coi miei. Non è possibile, secondo te, che tuo fratello abbia timore per qualche motivo di parlare con i vostri genitori per paura magari non di non essere accettato, ma di "deluderli" (passami il termine..) forse? Quanto all'ossessione per il ragazzo etero mi sentirei di tranquillizzarti. So esattamente cosa sta provando tuo fratello perchè ci sono passato io medesimo... Non so se sarà così anche per lui, nel mio caso ad un certo punto puff, sparito tutto!! Mi sono reso conto che in fin dei conti stavo facendo del male solo a me stesso e che non ne valeva la pena di soffrire così tanto con la certezza che tutto il mio frignare non avrebbe portato a niente. Certamente ognuno ha il suo carattere e le sue reazioni... ma a meno che tuo fratello non si sia dichiarato e abbia incassato picche le sue sofferenze non sono destinate a durare ancora a lungo secondo me:)) Quanto alle stagiste... Digli di buttarsi all'arrembaggio!! Non che ci debba fare nulla di particolare, com'è ovvio, però in questo modo metterà a tacere i suoi colleghi e sarà più in pace! Tu rompigli le scatole, domanda, chiedi.. vedrai che lo aiuterà!

Grazie mille davvero. Hai ragione, secondo me mio fratello ha paura di deludere mio padre, che ha 4 figli, lo abbiamo sempre deluso tutti, tranne mio fratello, il figlio perfetto. Inoltre mio padre ha sempre pensato che l altro mio fratello fosse gay e nn di lui.

Per quanto riguarda il suo amore, non solo si é dichiarato ci ha proprio provato ed é andata male, nessun insulto o atteggiamento omofobo, peró questo ragazzo é felicemente fidanzato e io spero che tra loro resti la grande amicizia che c'é stata per anni, é una persona di famiglia, non potrà evitarlo o ignorarlo più di tanto, e poi é il suo unico amico

 

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Ho sofferto tanto, per certi versi continuo a soffrire. Mi manca un fidanzato e non è che mi siano arrivati proposte di relazioni romantiche, ma detta così sembra un po' che non mi voglio sforzare a trovare l' amore...

non è così automatico di certo..ma ognuno mi sembra disinteressato a impegnarsi.

forse io stesso lo sono, quindi che mi lamento?

 

da quando ho iniziato a dedicarmi ai miei interessi,

leggere scrivere ascoltare la musica.. mi sembra che la mia vita abbia un senso.

vivo senza l'etichetta di omosessuale, come una persona che cerca di raggiungere la felicità ma ha escluso la possibilità di innamorarsi, ormai.

oh, sono contento di vedere che cominci a rimettere insieme i cocci!

dai, chè quando riuscirai a stare in piedi da solo, può darsi pure che incrocerai un bel compagno.. di strada!!!

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Non mi rassegnerò mai ad accettare il fatto che nel 2015 si stia ancora qui a parlare di felicità, essere accettati...ma da chi?

Ma siamo cani?

Ma nemmeno un cane si accetta!

Pazzesco...(non mi riferisco a chi ha scritto qui peraltro cose giustissime ma a chi ancora parla di aspetti che dovrebbero rappresentare l'ovvietà al giorno d'oggi)

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