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Più che diplomatico demagogico forse

 

Ma no, al contrario:

sarebbe stato demagogico se avesse eccitato gli spettatori contro gli omosessuali facendo leva sui loro sentimenti omofobi e prestando loro  gli argomenti dell'elaborazione dottrinale.

Lasciar cadere l'argomento omosessualità e chiedere di parlar d'altro è proprio un atteggiamento diplomatico, quasi remissivo, inusuale in un prete che dovrebbe difendere il magistero della religione che professa e di cui è ministro, indipendentemente dal fatto che personalmente condivida o no.

 

 

 

 

Non proprio per tutte le religioni è così http://www.ilmessagg...e/1397899.shtml

 

E' interessante però che anche i Valdesi, stando almeno all'articolo citato,  non celebrino un matrimonio ma benedicano un "patto d'amore":

una benedizione che in teoria potrebbe essere data anche in ambito cattolico e che in pratica risulta sia stata data talvolta in età antica e da qualche prete anche in età moderna.

E praticamente anche nel Medioevo se eri gay ti mettevano una gonna e facevi lo "sciamano".... si chiama Cattolicesimo. Non è esattamente quello che un omosessuale contemporaneo accetterebbe...

 

ecco questo commento centra la questione: le religioni arcaiche non accettavano l'omosessualità come si intende oggi

basti pensare al mito di Urano, l'antico dio omosessuale greco (da cui il termine "uranismo")

Urano nel mito viene evirato e "rinasce" come Venere (un Urano operato?)

di Urano si perdono completamente le tracce, tanto che non esisteva presso i greci neanche un tempio che lo venerasse (almeno che io sappia), nonostante fosse il primo dio del cielo, il "creatore" per antonomasia

la cosa appare molto simile a una "damnatio memoriae"

all'antico Urano, dio-padre castrato, si sostituisce l'immagine della madre con il bambino, nelle sue incarnazioni Venere/Iside/Madonna etc.

la madre resta incinta senza "concorso" di maschio

il bambino, maschio sottomesso, muore e rinasce (Osiride, Tammuz, Cristo etc.)

 

quello che tutti questi miti ci dicono, è che le religioni non accettano il gay maschio virile e orgoglioso di esserlo, non accettano "Urano", "Pan" o "Cernunnos"

Edited by conrad65

@Conrad,

le religioni almeno in origine rappresentavano le ideologie d'un certo contesto socio culturale.

Quindi è ovvio che in un contesto socio culturale omofobo o dove comunque l'omoerotismo non era assolutamente accettato, le rappresentazioni degli dei ad opera delle religioni non potevano che essere omofobe, mentre in un contesto socio culturale dove l'omoerotismo era accettato o addirittura glorificato sia pure in certi limiti, le rappresentazioni degli dei s'adeguavano:

vedi Zeus e Ganimede, Apollo e Giacinto, Poseidone e Pelope, Eracle ed Ila ecc. cioè miti che, se pure in origine non avevano valenza omoerotica, ricevettero questa interpretazione in età classica per adeguamento alla realtà socio culturale del tempo e lo stesso del resto avvenne per il rapporto epico tra Achille e Patroclo, chiaramente non omoerotico in Omero, ma interpretato omoeroticamente in età classica (Eschilo, Sofocle, Platone)

 

P.S.:

 

 

Urano, l'antico dio omosessuale greco (da cui il termine "uranismo")

 

Comunque "uranismo" non viene dal dio Urano, ma da Afrodite Urania, cioè celeste, citata da Platone nel Simposio come patrona dell'amore non carnale.

Edited by Mario1944

 

 

Urano non è omosessuale, genera con Gea-madre terra i suoi figli

 

secondo molte leggende lo era: o, per essere più precisi, lo si potrebbe definire un pansessuale

certo trattandosi di un mito arcaico, ancestrale, è difficile ritrovare "testimonianze" inoppugnabili in tal senso, se non rifacendosi a parallelismi con analoghe figure di arcaiche divinità del cielo di civiltà diverse da quella greca

ad esempio il simbolismo astrologico del pianeta Urano lo lega all'omosessualità; tuttavia anche in tal caso, dato che molti sostengono che l'astrologia arcaica non conoscesse il pianeta Urano, questa associazione come tutte quelle riguardanti questo pianeta potrebbe essere un'acquisizione recente

inoltre il pianeta Urano fu associato in prima battuta a Urano stesso, successivamente a Venere Urania, che sarebbe colei nata dal "sacrificio" del fallo di Urano e dunque l'erede del pianeta come simbolismo cosmico

anche in tal caso risulta difficile distinguere tra le due figure

per quanto riguarda quanto dice @@Mario1944: il termine "uranismo" come sinonimo di omosessuale è di uso relativamente recente e

l'ho trovato usato sia riferito a Venere Urania, sia a Urano stesso (ad esempio in tal senso ne parla Huysmans)

Boh...io non ho ovviamente nessun interesse a smentire l'omosessualità

di Urano

 

Solo che mi sembra paradossale, da un lato escludere ogni traccia di omoerotismo dall'Achille

omerico, che quantomeno piange come una fontana e sostiene di aver subito una perdita irreparabile

e dall'altra sostenere l'omosessualità di Urano attraverso riferimenti "astrologici" sicuramente non coevi 

alle fonti

 

In poche parole io avrei detto l'esatto contrario di ciò che scrivete voi

 

Che c'è già traccia di omoerotismo in Omero, mentre non ce n'è nella

mitologia di Urano Lol

per quanto riguarda quanto dice @Mario1944: il termine "uranismo" come sinonimo di omosessuale è di uso relativamente recente e l'ho trovato usato sia riferito a Venere Urania, sia a Urano stesso (ad esempio in tal senso ne parla Huysmans)

 

A quanto consta il termine "uranismo", versione italiana del tedesco "urningtum", fu inventato alla metà del XIX secolo da Ulrichs, noto ideologo dell'omosessualità come terzo sesso, con riferimento ad Afrodite Urania, menzionata da Platone nel Simposio come dea dell'amore celestiale in opposizione ad Afrodite Pandemia, dea dell'amore volgare (in senso proprio, cioè del volgo, di tutti) e, data la concezione non carnale dell'omoerotismo in Platone, assunta come dea patrona dell'amore omosessuale.

Ovviamente affermare che "uranismo" derivi da "ouranos" non è sbagliato, dato che "ourania" riferito ad Afrodite significa "celeste", ma "ouranos" dev'essere appunto inteso nel senso di cielo, di luogo incontaminato dalla carnalità terrena, dal divenire corporeo, non nel senso di  dio del cielo, di "Ouranos" sposo di Gea e padre di Kronos.

Edited by Mario1944

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