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Parliamo di disabilità


atipico87

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A qualcuno potrebbe interessare?

 

Come molti di voi sanno sono disabile per via di un incidente stradale.

 

Mi piacerebbe condividere la mia esperienza con voi per arricchirmi e per trasmettere qualcosa a voi (spero) perché, la mia realtà, come quella di altri ragazzi come me, merita di essere conosciuta. Solo così si possono abbattere tutti i pregiudizi.

 

Fatemi qualche domanda se volete :)

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Ben venga un topic sulla disabilità, ma no botta e risposta come quello qui sopra, per favore. Sia nelle domande sia nelle risposte cercate di essere un po' più articolati.

Ovviamente, visto che si parla di disabilità in generale e non solo della storia di atipico87, chiunque altro voglia intervenire con la propria esperienza può farlo.

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beh allora ti dico che anche io sono disabile ma a differenza di te non si vede quando sono per strada. ho da 14 anni una malattia cronica che mi causa molta stanchezza. 

 

il fatto che tu invece sei in carrozzella forse in alcune persone causa del pietismo inutile nei tuoi confronti di cui tu non hai bisogno. da me al contrario nel passato c'è stata gente che mi ha detto che simulo o faccio finta o cose simili. da un estremo all'altro insomma la mia e la tua situazione.

 

anche qua sul forum c'è stata gente che ha scritto che ho detto di essere malato sul forum per provocare compassione o cose simili, cosa non vera secondo me.

 

ti chiederei se per te è più brutta la disabilità stessa o le reazioni della gente quando ti vede in carrozzella.

 

per i sieropositivi (hiv) ad esempio il problema principale oggi è ancora lo stigma sociale, più che la malattia stessa che è tenuta sotto controllo da medicamenti.

Edited by marco7
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ti chiederei se per te è più brutta la disabilità stessa o le reazioni della gente quando ti vede in carrozzella.

 

Ad essere sincero l' unico problema che mi da la disabilità è la mancanza di indipendenza. Tuttavia, per quanto riguarda le relazionzioni amicali nn ho problemi perchè cerco di annullare come posso la sedia con la mia forte personalità.

 

Psicologicamente come hai reagito alla risposta dei medici quando di hanno detto che sarai disabile a vita ? Nel senso secondo me è come quando ti dicono che hai preso l'aids ... rimani di merda e ti crolla il mondo addosso.

Mi dispiace tantissimo per te. Quando ho ricevuto la notizia ho avuto la tua stessa reazione. Poi fortunatamente grazie all’ università e al mio lavoro, ho ripreso le redini della mia vita

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Anche io ho una disabilità: sono sordo dall'età di un anno e mezzo e forse, complice l'età, non mi ha dato problemi di accettazione in quanto è come dire che ci son nato così :) 
Più che altro si nota l'imbarazzo altrui (soprattutto gente che non ti conosce) perché non sanno come approcciarsi o come comportarsi senza creare disagio (ma il disagio lo percepisci) o spesso la gente preferisce non conoscerti, forse per pigrizia, forse per evitare noie.. ma soprattutto perché non conoscono realmente la situazione. 

Il carattere è molto importante, vedo che tu hai una forte personalità :) 
Hai già fatto qualche conoscenza gay? Qualche relazione? Qualche amicizia? Quali sono le risposte comuni sui siti d'incontri quando contatti qualcuno? 

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secondo me è come quando ti dicono che hai preso l'aids
 

Non si prende l'aids, ma l'hiv. L'aids è un'altra cosa.

 

@@atipico87

Come ti sei approcciato a questo cambiamento? Sei andato da uno psicologo in seguito all'intervento? Al momento, credi di esserti psicologicamente ripreso al 100%? Sei cambiato nel modo di porti verso gli altri (prima eri più estroverso/introverso, ora l'opposto etcetc.)?

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Ho capito meglio la disabilità quando conobbi un ragazzo con problemi motori ma autosufficiente, c'è stato subito feeling, eravamo molto compatibili, lui laureato e intelligente, più forte di me di carattere, parlava già di relazione il primo giorno d'incontro, ma credo sia normale accelerare troppo per chi abbia una difficoltà in più.

Molte persone evitano all'istante chi ha problemi di deambulazione, io gli dissi che nessuno è perfetto, c'è gente sana di fisico ma talmente idiota e infantile in modo disarmante.

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Diciamo che è grazie ai miei genitori che si accorsero che c'era qualcosa che non andava. Il pediatra in pratica diceva che avevo mal di pancia, senza avermi guardato mai gli orecchi (infatti ebbi un'otite bilaterale che durava da settimane) ;) 
Quindi un caso di malasanità (chiamiamola così). 

Non so dire la percentuale di sordità, diciamo che o sento i rumori molto forti.. o me ne accorgo dalle vibrazioni (tipo porta che sbatte per intenderci). 
Non parlo il linguaggio dei segni, anzi non lo conosco proprio in quanto i miei genitori mi portarono da subito a un centro di riabilitazione fonetica per imparare a parlare, scandire le parole e quantomeno dare un senso ai suoni, (con l'ausilio di apparecchi acustici s'intende).
Diciamo che riscontro limiti soltanto nelle telefonate o se qualcuno mi parla dietro.. più che altro perché faccio molto affidamento al labiale per capire.. altrimenti è solo uno sforzo per capire una parola in una frase (e nel frattempo ho perso il filo del discorso). 
Per questo diciamo che comunico esclusivamente tramite sms, mails ecc.. e con le chiamate con i miei genitori perché in qualche modo ci sentiamo esclusivamente per i vari: "Ciao mamma, tutto a posto, fa caldo, sto bene, non preoccuparti, torno lunedì mattina" ;) 
Quanto alla pronuncia non saprei.. a volte sbaglio le sillabe, a volte rafforzo alcune consonanti saltandone altre (tipo le R o le S).. altre volte aspiro alcune lettere.. ma credo che sia più per il mio forte accento toscano piuttosto che errori di pronuncia (e il mio ragazzo si incazza) :D 

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se posso chiedere @yalen86:

 

all'uni col professore davanti a tutti che parla magari al microfono con la schiena girata agli allievi che scrive sulla lavagna o al cinema coi film doppiati non capisci in pratica ciò che dicono ?

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All'università ho studiato sempre sui libri o su appunti di altri colleghi.. d'altro canto fortunatamente la mia non è una facoltà da "lavagna".. bensì il prof spiega alla cattedra proiettando delle slides ;) 
Al cinema saranno 5 anni che non ci vado, comunque si.. leggevo il labiale e se parlavano inglese qualcosa capivo. 
A casa invece uso film sottotitolati sia in inglese che in italiano e magari aspetto a quando è uscito il dvd per guardarlo in streaming o comprarlo :) 

A volte mi è capitato, in seduta d'esame, di chiedere al prof di togliersi la mano dalla bocca quando mi faceva le domande perché se la tappava senza pensarci :D 

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Poi fortunatamente grazie all’ università e al mio lavoro, ho ripreso le redini della mia vita

Posso chiederti che lavoro fai?

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Anche io ho una disabilità: sono sordo dall'età di un anno e mezzo e forse, complice l'età, non mi ha dato problemi di accettazione in quanto è come dire che ci son nato così :) 

Più che altro si nota l'imbarazzo altrui (soprattutto gente che non ti conosce) perché non sanno come approcciarsi o come comportarsi senza creare disagio (ma il disagio lo percepisci) o spesso la gente preferisce non conoscerti, forse per pigrizia, forse per evitare noie.. ma soprattutto perché non conoscono realmente la situazione. 

 

Il carattere è molto importante, vedo che tu hai una forte personalità :) 

Hai già fatto qualche conoscenza gay? Qualche relazione? Qualche amicizia? Quali sono le risposte comuni sui siti d'incontri quando contatti qualcuno? 

 

Grazie per aver condiviso la tua storia.

Per quanto riguarda la tua domanda sul come si pongono gli altri verso chi ha qualche sensibilità, secondo me tutto nasce dal fatto che temono di dire o fare qualcosa che vada a ledere la sensibilità dell’altro. In questo caso, è il disabile stesso che deve riuscire ad abbattere queste barriere mentali che vengono a crearsi in determinate situazioni. Ti faccio un esempio: una volta mi è capitato di relazionarmi con una persona non vedente, mi ricordo come se fosse ieri che non sapevo proprio come comportarmi e perla prima volta in tutta la mia vita mi seno sentito in colpa per non essere stato all’altezza della situazione. Tuttavia, grazie a questa esperienza, ho avuto l’opportunità di capire cosa prova una persona normodotata che non ha mai avuto modo di approcciare con un ragazzo in carrozzina.

Detto questo, mi sento di non colpevolizzare i normodotati, anzi molte volte cerco di giustificarli se qualche volta dimostrano di essere maldestri nei miei confronti, molto probabilmente, io al oro posto avrei fatto lo stesso J

Alla domanda se ho avuto delle relazioni amorose, rispondo sì anche se solo etero pur essendo gay. Lo so la mia scelta va contro di me. Diciamo che non ho ancora trovato la persona giusta ma per come sono fatto penso di non trovarla mai. Contrariamente a quello che si possa pensare sono felice cosi

Edited by atipico87
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@@atipico87

Come ti sei approcciato a questo cambiamento? Sei andato da uno psicologo in seguito all'intervento? Al momento, credi di esserti psicologicamente ripreso al 100%? Sei cambiato nel modo di porti verso gli altri (prima eri più estroverso/introverso, ora l'opposto etcetc.)?

 

Sicuramente sono diventato molto più forte: quasi niente mi scalfisce, vado dritto per la mia strada, se per caso trovo qualche ostacolo sul mio cammino lo argino e proseguo.

Semplicemente prima dell’incidente mi disperavo per qualsiasi cosa ed ero molto più fragile e immaturo

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Ho capito meglio la disabilità quando conobbi un ragazzo con problemi motori ma autosufficiente, c'è stato subito feeling, eravamo molto compatibili, lui laureato e intelligente, più forte di me di carattere, parlava già di relazione il primo giorno d'incontro, ma credo sia normale accelerare troppo per chi abbia una difficoltà in più.

Molte persone evitano all'istante chi ha problemi di deambulazione, io gli dissi che nessuno è perfetto, c'è gente sana di fisico ma talmente idiota e infantile in modo disarmante.

 

Secondo me è sbagliato parlare di relazione al primo incontro a prescindere da qualsiasi cosa.

Se io fossi stato al posto del tuo amico avrei aspettato a dire una cosa del genere per due motivi:

1)       I presupposti per una relazione vaso costruiti giorno per giorno, non bisogna parlarne al primo incontro

2)      Se la persona in questione è disabile i tempi andrebbero dilatati per avere il tempo di conoscersi a fondo e dar modo all’altra persona di entrare in contatto con i limiti che la disabilità comporta. Magari organizzare un piccolo viaggetto in amicizia. Solo così si potranno valutare i presupposti per una relazione o meno

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@yalen86 Quindi tu ora vai in giro con un apparecchio per l'udito se ho capito bene, o senza ? Quando parli riesci a sentirti perfettamente e a capire cio' che stai pronunciando o senti parzialmente cio' che dici e quindi sbagli a pronunciare perchè non ti correggi ? Comunque vedendo il lato positivo puoi capire tutti i fatacci della gente quando parla a bassa voce capendo il labiale sapendo tutto di tutti lol ( ok ho detto una scemenza )


Si.. giro con 2 apparecchi acustici, praticamente sempre tranne quando dormo :D 
Alla carta dovrei sentire come un orecchio sano.. ma non so come sia sentire con un orecchio sano ;)  
Sbaglio a pronunciare non so per quale motivo ma non sempre.. spesso mi correggo.. altre volte mi viene naturale dirle in un certo modo perché è come se fossi convinto che si pronunci in quel modo (tipo i vari accenti o sillabe.. per esempio "mi irrita" a volte metto l'accento sulla prima i, altre sulla seconda i senza rendermi conto.. e ovviamente uno dei due è sbagliato XD ). 

Alle medie mi usavano per andare a spiare le professoresse quando parlavano con i genitori da lontano.. così i miei compagni sapevano se aspettarsi o meno la ramanzina a casa :D 

 
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...Caro Atipico e cari tutti,

forse vi può interessare questo topic: http://www.gay-forum.it/forum/index.php/topic/29753-gruppi-di-disabili-lgbt/?hl=disabili

e questa pagina facebook: https://www.facebook.com/jumpoltre?fref=ts

 

Il gruppo è ancora agli inizi, ma sono benvenuti tutti i contributi anche al di là delle distanze geografiche!

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 la tua disabilita' rende difficile approcciarti a vivere il sesso rispetto ( se lo hai fatto ) a prima dell'incidente o come le altre persone senza disabilita' ( sesso gay attivo-passivo o sesso etero ) , o ti riesce normale come prima e non noti differenze ? I tuoi partner che dicono, si trovano a loro agio o hanno timore in intimita' a causa del tuo handicap ?  Tu ti reputi soddisfatto e appagato al 100% della tua vita sessuale ? 

 

 

Sinceramente dal punto di vista sessuale non è cambiato nulla. Nessuna delle mie partner si è lamenta. J L’unica cosa che è cambiata sono le location: per ovvie ragioni mi sento a mio agio solo a letto perché ho la possibilità di muovermi meglio. Prima dell’incidente qualsiasi posto al chiuso andava bene

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