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L'Italia di Renzi


Rotwang

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Appoggio Renzi solo per dare una bella lezione a questa gente di sinistra che non sa cosa voglia dire stare in un partito.

 

È da sperare veramente che Renzi siluri tutto l'apparato ex Pci : D'Alema, Bersani, Cofferati, Speranza, ecc... che sono stati una zavorra a tutte le ultime elezioni. 

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Il problema sarebbe strutturale, nel senso che si è creato

un partito in cui di fatto il Segretario eletto alle primarie ha

il potere totale

 

Una sorta di forma presidenziale di governo del partito

 

Chi vince le primarie elegge in base ai voti presi tot delegati

di una assemblea nazionale di 1000 delegati che a sua volta

designa una direzione nazionale di 120 delegati

 

Lo Statuto poi prevede che l'indirizzo politico spetta al Segretario

e a questa mega-assemblea ( la Direzione sarebbe l'organo esecutivo

dell'indirizzo dell'assemblea... ) che però non può che essere una cassa

di risonanza di cose che succedono fuori ( una assemblea di 1000 delegati

non può funzionare veramente come luogo di elaborazione politica )

 

Il tutto nel presupposto che il segretario sia il candidato premier in

un sistema maggioritario eletto sulla base della piattaforma delle primarie

e con una legge elettorale che gli consente di designare gli eletti in Parlamento

 

Quindi, quella che voi chiamate "zavorra" ed io chiamerei "collegialità"

o "democrazia" è in effetti strutturalmente una zavorra rispetto alla forma

partito prescelta

 

D'altronde il modello di riferimento è il partito americano, dove un Trump

può imporsi anche contro la volontà degli apparati di partito

 

Salvo il fatto che l'Italia non è un paese presidenzialista e Renzi non sarà un

candidato ad elezioni presidenziali etc

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Quindi, quella che voi chiamate "zavorra" ed io chiamerei "collegialità"

o "democrazia" è in effetti strutturalmente una zavorra rispetto alla forma

partito prescelta

 

Zavorra nel senso che hanno spesso fatto perdere, appositamente, i candidati dello stesso PD. Ci sono una marea di esempi, dalle regionali della Sicilia nel 2006 a quelle della Liguria nel 2015. Quando i candidati usciti dalle primarie (voto popolare) non erano quelli graditi all'area ex-Pci, o veniva messo un candidato contro oppure aumentava nettamente l'astensionismo (anche di dieci punti rispetto alla volta precedente)... Se questa non è una zavorra nello stesso partito come la vogliamo chiamare? 

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A parte il fatto che in moltissimi casi si è sostenuto che

fossero Primarie truccate...ma tralasciamo

 

Nessuno però ha impedito agli elettori liguri del Pd di votare

in massa il candidato renziano, fregandosene della "zavorra"

se ciò non è accaduto evidentemente è anche perchè gli elettori

condividevano l'idea che il candidato renziano non fosse un granché

 

E Renzi non è riuscito a convincerli del contrario

 

D'altronde se mi devo immaginare come elettore del PD di Lavagna

e mi vedo il Sindaco DC-FI-PDL-UDC che ha dominato il Comune in

cui vivo negli ultimi 50 anni, che appoggia il candidato renziano...e cito

Lavagna non perchè il Comune sia stato sciolto per infiltrazione mafiosa,

ma per il disagio evidente a tutti, di dover votare come il 50nnale Nemico

 

Se ci si immagina una cosa del genere, è facile comprendere che occorrerebbero

candidature in grado di unire l'elettorato e non di dividerlo

 

E Renzi da questo punto di vista ha dimostrato scarse capacità

 

Ma non è questo l'oggetto della contesa a livello nazionale

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A parte il fatto che in moltissimi casi si è sostenuto che

fossero Primarie truccate...ma tralasciamo

 

 

Questa situazione è dal 2006, in Sicilia, con le primarie dell'allora Ulivo, l'apparato DS vuole candidare Anna Finocchiaro, invece vince Rita Borsellino, candidato di assoluto spessore ma fuori dagli schemi. Buona parte dell'elettorato DS non apprezza la scelta, le elezioni vengono vinte da Cuffaro (!!!) con una partecipazione sotto il 50% (chissà quali voti sono mancati...). Potrei citare altri casi, come la Calabria nel 2010, dove in una regione storicamente "rossa" il solito apparato impone Loiero, candidato impopolare e soprattutto molto discusso, rispetto a buona parte dello stesso PD che voleva invece Callipo, imprenditore da anni impegnato per la legalità. Callipo si presentò con una sua lista grillina ante-litteram e ottenne un 10% abbondante, le elezioni furono vinte da Scopelliti (!!!). Fino al caso della Liguria di due anni fa, dove il solito apparato voleva Cofferati, altro personaggio molto discusso al posto della Paita. Con il risultato della vittoria di Toti (!!!), anche qui con meno del 50% dei votanti...

 

Ma anche in molte città l'area di sinistra del Pd, quella di D'Alema & co., ha cercato di spaccare tutto, arrivando a ostracizzare i candidati di area "renziana" (io direi riformista) per cercare di farli perdere : Perugia, Livorno, fino al caso recente (e clamoroso) di Torino.

 

Quindi se l'area dalemiana fa la scissione Renzi e la parte buona del Pd hanno solo da guadagnarci.

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Questa situazione è dal 2006, in Sicilia, con le primarie dell'allora Ulivo, l'apparato DS vuole candidare Anna Finocchiaro, invece vince Rita Borsellino, candidato di assoluto spessore ma fuori dagli schemi

 

Veramente la Borsellino si impose alle primarie contro il candidato della Margherita

Latteri, ex democristiano aderente a Forza Italia dal 1996 al 2004 e poi eletto in quota

cattolica nell'Ulivo, dopo che la Borsellino si affermò alle primarie come candiidatura di Sinistra

 

Cosa c'entri D'Alema in tutto questo è un mistero...nel senso che in realtà ciò dimostra

come coloro che si oppongono all'ala sinistra del partito, in certe zone d'Italia sono estremamente

contigui alla destra e sarebbero i Renziani di oggi, che devono però convincere gli elettori di Sinistra

 

Un esempio peggiore delle Regionali 2006 non potevi trovarlo...

 

Detto questo e precisato che la Finocchiaro perse nel 2008 contro Lombardo, durante la segreteria

Veltroni che la impose come candidatura unitaria "al centro" scaricando la Borsellino che era troppo

di Sinistra e troppo antimafia

 

Fatte tutte queste premesse, è chiaro che in politica si devono esprimere candidature convincenti

 

Se mi candidi qualcuno che non mi convince io semplicemente NON LO VOTO

 

Non è che voto come renzi veltroni o d'alema comandano....

 

Ci mancherebbe pure che devo votare come dicono loro e chi indicano loro

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la bagarre della scissione è una diretta conseguenza dell'ultima direzione del PD, che è stata impostata da Renzi in modo volutamente offensivo (è stato perfino impedito di votare l'ordine del giorno della minoranza)

la minoranza c'è cascata in pieno, ma è ovvio che è Renzi che punta alla scissione: lui ha un unico obiettivo, andare ad elezioni il prima possibile come leader del PD, ed è disposto a raggiungerlo anche attraverso una scissione del partito, che lo agevolerebbe enormemente, permettendogli di gettare la croce della crisi di governo sugli scissionisti e di imporre al presidente della repubblica un quadro politico frantumato a tal punto da rendere impossibile l'elaborazione di una nuova legge elettorale e inevitabili le elezioni

è un giocatore di poker e basta, non ha alcuna capacità propositiva a livello politico, l'unico orizzonte di aggregazione che concepisce è quello attorno alla propria persona: somiglia a quei personaggi privi di scrupoli che emergono sempre numerosi quando una crisi storica e irreversibile si addensa all'orizzonte

e poi, francamente, se proprio voglio votare a destra, non ho bisogno del partito di Renzi, ci sono già i fascisti o i grillini

Edited by conrad65
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e poi, francamente, se proprio voglio votare a destra, non ho bisogno del partito di Renzi, ci sono già i fascisti o i grillini

 

Sai però di costituire una assoluta eccezione nel quadro italiano

ed anche di questo forum

 

Il sistema si regge esattamente sulla mostrificazione del Nemico

di turno: Berlusconi, Trump, Grillo, Salvini

 

Questo non è un meccanismo creato da Renzi direi sia il brodo

massmediatico in cui navighiamo da sempre

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mostrificazione del Nemico di turno: Berlusconi, Trump, Grillo, Salvini

 

può darsi che il leaderismo abbia reso definitivamente obsolete le vecchie categorie politiche, per cui sembra che non interessi più collocare Renzi o Grillo a destra, ma interessi solo il dirsi grillino o renziano... e il punto dirimente nel definirsi tale non deriverebbe più da una differenziazione strettamente politica ma sarebbe da ascriversi quasi in toto al diverso "corpo fisico" del leader... personalmente non ci riesco

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Il sistema si regge esattamente sulla mostrificazione del Nemico

di turno: Berlusconi, Trump, Grillo, Salvini

 

Si mostrifica solo Renzi, gli altri sono mostri oggettivamente.

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Beh io ho già scritto nel topic sul Fatto quotidiano, che

quello è il Giornale dei Nemici di Renzi e che rappresenta

un gruppo di persone che si identificano a loro volta, più per

la designazione di un comune Nemico, che per una capacità

propositiva o una visione politica

 

Per me il fenomeno degenerativo è "complessivo" cioè non

esclude nessuno, per questo la Democrazia è in pericolo

 

Ovviamente cercare di separare mostri veri da mostri falsi

è sterile, nel senso che rimane un discorso interno al fenomeno

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è ovvio che è Renzi che punta alla scissione: lui ha un unico obiettivo, andare ad elezioni il prima possibile come leader del PD, ed è disposto a raggiungerlo anche attraverso una scissione del partito

Avrebbe perfettamente senso.

La sinistra ha da sempre sofferto di una patologia gravissima cui la destra è, se non immune, molto più resistente: gli intelligentissimi.

Tutti si credono intelligentissimi, tutti si credono di essere i più intelligenti di tutti. Mentre a destra si sentono i più intelligenti e fighi di tutti come gruppo, in quanto parte del gruppo figo e intelligente, a sinistra si sentono intelligentissimi come individui: ciascuno è il più intelligente. Ne consegue che il gruppo è solo uno strumento in cui il singolo DEVE far valere la propria linea che, essendo egli il più intelligente di tutti, è l'unica giusta.

Chiaramente non possono ragionare tutti così perché la linea che può prevalere in un partito unitario è solo una. Il concetto stesso di "governo" implica un processo decisionale verticalizzato a opera di rappresentanti legittimati, altrimenti si chiama anarchia. Non è possibile che ciascuno sia il più intelligente, l'unico che ha ragione e tutti gli altri devono adeguarsi. Si vota, si eleggono dei leader, e dopo li si lascia lavorare in santa pace.Ma il punto è che se l'intelligentissimo perde non accetterà la sconfitta né le decisioni prese da chi vince, perché si ritiene legittimato al governo comunque in virtù della sua intelligenza, quindi opererà continue mosse di sabotaggio contro chi prende le decisioni, questo fino a quando non trascinerà tutti a fondo con sé (D'Alema e i dalemiani). C'è solo un modo per poter lavorare in santa pace quando hai un intelligentissimo fra le tue fila: eliminarlo definitivamente. Se se ne va da sé è l'ideale... 

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È da sperare veramente che Renzi siluri tutto l'apparato ex Pci : D'Alema, Bersani, Cofferati, Speranza, ecc... che sono stati una zavorra a tutte le ultime elezioni.

Può farlo? Non credo, perché li vuole nel partito per una questione di voti. A silurarli saranno loro stessi, dato che vogliono andarsene e formare i soliti partiti di minoranza che non andranno mai al Governo come vincitori.

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Vabbe'. Lo scopo di un partito non e' solo quello di stare al governo.

È lo scopo di ogni partito che non sia il Partito Radicale.

Tornando a Renzi, è la sua ragione di vita.

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Io comunque non ho capito neanche cosa vuol fare Renzi, dopo

aver vinto un veloce congresso e fatto fuori la minoranza.

 

Come ho già detto è privilegio di chi detiene il Potere in un partito in

cui contano solo le primarie, fare ciò che vuole senza spiegarsi più di

tanto

 

Se però una rapida vittoria in un congresso senza oppositori è sicuramente

il modo migliore per Renzi per ritornare sulla scena politica e la scissione la

miglior vendetta nei cfr di chi lo ha ostacolato, dovrebbe anche spiegarci cosa

vuol fare dopo

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Io voto Renzi a prescindere, perché la sinistra deve capire che i tempi attuali non permettono giochi politici che potrebbero consegnare il Paese a forze politiche poco virtuose.

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o comunque non ho capito neanche cosa vuol fare Renzi, dopo aver vinto un veloce congresso e fatto fuori la minoranza.

siccome si torna al proporzionale puro, non ha più senso portarsi appreso quelle che lui considera palle al piede che stanno lì solo & soltanto per ostacolarlo.

 

E pure il pd, partito nato "a vocazione maggioritaria", arriva a st'altra mutazione genetica 

-lo so che sto termine non ti piace; apposta lo uso!-

 

sò tempi liquidi questi, ci piaccia o no!

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siccome si torna al proporzionale puro, non ha più senso portarsi appreso quelle che lui considera palle al piede che stanno lì solo & soltanto per ostacolarlo.

 

Veramente dovrebbe essere vero il contrario, nel

proporzionale occorre aggregare ( vedi DC )

 

Se Veltroni poteva scaricare la Sinistra Arcobaleno

puntando sul voto utile e la vocazione maggioritaria

Renzi non può farlo in questo momento

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siccome si torna al proporzionale puro, non ha più senso portarsi appreso quelle che lui considera palle al piede

 

anche secondo me è vero il contrario, e lo dico da un altro punto di vista... la scissione è una diretta conseguenza del ritorno al proporzionale, perché con il proporzionale gli scissionisti possono sperare di entrare nel parlamento anche se prendono il 4% dei voti (dipende dalla soglia di sbarramento), mentre è sicuro che non ci torneranno rimanendo nel PD, dato che Renzi li terrà fuori dalle liste

i contenuti politici di questa scissione sono pochi, ma sono altrettanto pochi se non inesistenti i contenuti politici di una seconda segreteria Renzi: lui è schiacciato su una visione personale della politica, è l'uomo solo al comando che vince contro tutti (o perde contro tutti, come al referendum costituzionale)

si è circondato di luogotenenti, tipo Boschi e Lotti, di cui nessuno conosce il pensiero politico, ammesso che esista

sta preparando la marcia trionfale per riprendersi la segreteria con un processo elettorale privatistico e totalmente fuori controllo, che andrebbe invece certificato per evitare che vinca chi sposta gli autobus di cinesi da un seggio all'altro

Renzi non si è mai seriamente posto il problema di trovare un raccordo con le altre forze politiche per fare una nuova legge elettorale: e questo sarà ancora più complicato dopo la scissione, che avrà una base parlamentare e a quel punto brigherà per far restare questo strano proporzionale deciso dalla corte costituzionale

ma a Renzi non importa della legge elettorale, lui è super e vince le elezioni con qualsiasi legge elettorale: in cuor suo crede di poter raggiungere la soglia del 40% e prendersi il premio elettorale, forse è questa la cosa più preoccupante di tutte che certifica il totale scollamento dalla realtà

ieri era contento perché si è liberato delle opposizioni interne che frenano questi suo onanismi trionfalistici, ma i suoi sogni infantili diventeranno i nostri incubi, dato che ci risveglieremo dopo le elezioni con il movimento 5stelle come primo partito

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la scissione è una diretta conseguenza del ritorno al proporzionale, perché con il proporzionale gli scissionisti possono sperare di entrare nel parlamento anche se prendono il 4% dei voti (...), mentre è sicuro che non ci torneranno rimanendo nel PD, dato che Renzi li terrà fuori dalle liste

Questa cosa e' brutta e ingiusta. Un segretario deve dare opportunita' uguali a tutte le correnti.

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Veramente dovrebbe essere vero il contrario, nel proporzionale occorre aggregare ( vedi DC )

eh, ma puoi aggregare anche maggioranze parlamentari di partiti diversi

 

remember Craxi & De Mita?

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l'andazzo mi pare quello di rifare balena bianca & garofano in versione 2.0

con pregi (pochi) & difetti (troppi) annessi & connessi

e situazioni da brivido tipo

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Edited by freedog
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anche perchè (e se mi sbaglio, corigètemi) io ho capito questo.

  • Che per il jobs act non si sono divisi
  • Che per "la buona scuola" non si sono divisi
  • Che per la cancellazione dell' articolo 18 non si sono divisi
  • Che per Alfano ministro non si sono divisi (e parliamone..)
  • Che per il comma alla legge Cirinnà che stralciava le stepchild adoption non si sono divisi
  • eccetera eccetera

Oggi per la data del congresso e il fatto che ai candidati alternativi al segretario uscente non sia data la possibilitá di avere il tempo per fare un tour in giro per l' Italia, si vogliono dividere.

Fra questi, due che magari avrebbero pure quel particolare di dover governare delle Regioni.

 

Non so cosa sia peggio: se Renzi o questa pseudo opposizione autocentrata e drammaticamente ridicola che mille volte aveva ragioni per strappare e si sveglia cogliendo l'unica a cui non frega nulla a nessuno;

anzi interessa solo alle loro cadreghe.

 

Sempre che poi alla fine pure tutta sta manfrina non si riveli la solita sceneggiata per strappà qualche posticino blindato in più nelle liste quando si andrà a votare

Edited by freedog
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