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L'azione di governo non decolla, i detrattori si organizzano in nuove forze d'opposizione e il referendum greco dà un'ulteriore mazzata a Renzi, la cui spinta propulsiva si sarebbe affievolita con l'allontanamento dei cittadini dal presidente del Consiglio. Per riprendere quota nei sondaggi c'è bisogno di qualcosa di eclatante, tipo dati macroeconomici che registrino impennate improvvise o un provvedimento a sorpresa, ma le stesse riforme sono a rischio. Alcuni membri del PD chiedono al governo di rivedere l'Italicum e il ddl Boschi, e la scelta di accelerare sulla riforma del Senato mettendo da parte le unioni civili non accrescerà la popolarità del premier. Palazzo Chigi spera intanto di portare Roma ad elezioni comunali anticipate l'anno prossimo, insieme forse all'intero Paese.

 

http://www.lettera43.it/politica/renzi-la-mazzata-greca-e-gli-altri-flop-premier-in-crisi_43675177893.htm

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Con l'Italicum il prossimo Governo sarà potenzialmente più saldo.

 

Per fare che?

 

C'é questo mito in italia che per "fare le cose" ci vuole un ducetto. E allora vai con nomina parlamentari, maggioranza bulgara senato depotenziato.

 

I presidenti del consiglio poi son sempre in giro a farsi foto, i ministri fanno i cazzi loro e dei poteri cui fanno riferimento. Chi decide é il ministro dell'economia(che obbedisce ai crucchi) e il sottosegretario di fiducia del presidente del consiglio.

 

Ergo? Se poi non fanno un cazzo ci sará sempre un fini da incolpare.

 

Sia mai che si pensi che aumentare la democrazia e la rappresentativitá del paese e condividendo le responsabilitá di governo col parlamento migliori l'efficienza dei governi

Non è questione di avere un ducetto, è questione di avere la possibilità di governare in modo stabile ed agevole per tutta la durata della legislatura.

Non avere governi che cadono dopo pochi anni, che non riescono a governare e che sono con numeri risicati e continuamente sotto ricatto.

 

"Il fare che" dipende dal programma del partito che sarà mandato a governare, ma di riforme da fare in Italia ce ne sono eccome.

Quello è certamente un altro problema perchè abbiamo avuto un decennio quasi ininterrotto con un personaggio corrotto come Berlusconi, però non è che siccome c'è Berlusconi allora bisogna rendere il paese ingovernabile (a maggior ragione ora che Berlusconi sembra destinato al declino).

 

Perchè sennò i nostri problemi continueremo a portarceli dietro per sempre e le riforme non si faranno mai.

Vota cosa vuoi :asd: ogni persona è libera di votare quello che vuole e si merita quello che vota.

 

Ci siamo già beccati 10 anni di Berlusconi ce ne beccheremo altri 10 di Salvini se è quello che gli italiani vogliono.

 

Chi è causa del suo mal pianga sè stesso si dice. :sisi:

Edited by Sbuffo

Vota cosa vuoi :asd: ogni persona è libera di votare quello che vuole e si merita quello che vota.

 

Ci siamo già beccati 10 anni di Berlusconi ce ne beccheremo altri 10 di Salvini se è quello che gli italiani vogliono.

 

Chi è causa del suo mal pianga sè stesso si dice. :sisi:

 

Se è per questo ci siamo beccati anche 10 anni di centro-sinistra che a dire il vero di sinistra non c'è mai stato nulla.

Se è per questo ci siamo beccati anche 10 anni di centro-sinistra che a dire il vero di sinistra non c'è mai stato nulla.

 

 

Con il centrosinistra non son stati 10 anni e c'era differenzia sia per il fatto che il presidente del consiglio del centrosinistra non era un criminale come si è dimostrato essere Berlusconi, sia per il fatto che durante gli anni di governo di centrosinistra i dati economici sono migliorati mentre duranti i governi di centrodestra sono peggiorati.

 

Giusto alcuni confronti:

 

 

 

 

 

 

 

 

Con il centrosinistra non son stati 10 anni e c'era differenzia sia per il fatto che il presidente del consiglio del centrosinistra non era un criminale come si è dimostrato essere Berlusconi, sia per il fatto che durante gli anni di governo di centrosinistra i dati economici sono migliorati mentre duranti i governi di centrodestra sono peggiorati.

 

Giusto alcuni confronti:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La storia dovresti raccontarla tutta.

Io non difendo Berlusconi ma si è beccato l'11 Settembre e la crisi L.B. del 2008.

Sono due shock esterni abbastanza pesanti col paese già condizionato dalla rigidità dell'euro.

La storia dovresti raccontarla tutta.

Io non difendo Berlusconi ma si è beccato l'11 Settembre e la crisi L.B. del 2008.

Sono due shock esterni abbastanza pesanti col paese già condizionato dalla rigidità dell'euro.

 

 In effetti B. parrebbe abbastanza sfigato... oppure porta sfiga :cool:

 

 

In effetti B. parrebbe abbastanza sfigato... oppure porta sfiga

 

Il problema di Berlusconi o meglio di chi l'ha votato è che è un ottimo venditore, forse il migliore di quelli sul mercato, ma vende quasi solo idee altrui:

penso che la sua solo idea personale sia quella che i "comunisti" in Italia comandino e quindi debbano essere contrastati, idea che, oltre ad essere ormai inconsistente perché si riferisce ad un'ideologia defunta non solo in Italia, ma anche nel mondo, difficilmente può essere utile a caratterizzare un'azione di governo.

 

Infatti tutte le liberalizzazioni promesse sono state mancate ed anzi i suoi governi, soprattutto in ambito fiscale che è quello che conosco meglio, sono stati memorabili per l'aumento della pressione  e dell'oppressione fiscale, con una moltiplicazione degli adempimenti e delle pretese burocratiche che è ormai oltre il ridicolo.

Nichi Vendola scioglie SEL e promette la nascita di un nuovo partito in autunno. Un partito "senza frontiere", senza più improvvisati cartelli elettorali per sopravvivere alle elezioni. Si sente un aggregatore e parla di superare i vecchi rancori, anche a Paolo Ferrero di Rifondazione Comunista, dalla cui scissione nel 2009 nacque proprio SEL. Il post-comunista ritiene che la sinistra prima fosse divisa su Bersani, ma ora è unita su Renzi con un giudizio unanime sulle sue scelte politiche. Oltre a Vendola e Ferrero, ci sono l'ex PD Stefano Fassina, l'ex M5S Francesco Campanella, il leader dei Verdi Angelo Bonelli, è a loro che ci si rivolge per costruire una "Syriza italiana", mentre Civati è un assente giustificato. In estate nascerà il partito che presenterà in Parlamento proposte di legge ed emendamenti in comune, costruendo una piattaforma digitale e una web tv, corteggiando i delusi del PD.

 

http://www.huffingtonpost.it/2015/07/11/vendola-renzi-sel-sciolto_n_7776940.html?%3Ffbph&ncid=fcbklnkithpmg00000001#

 

 

Il post-comunista ritiene che la sinistra prima fosse divisa su Bersani, ma ora è unita su Renzi con un giudizio unanime sulle sue scelte politiche.

 

continuano a fare l'errore di definirisi in contrapposizione a qualcuno o qualcosa: prima era Berlusconi, adesso è Renzi? mah

Be' definirsi in contrapposizione a qualcuno è il modo migliore per :

1) dissimulare i dissensi interni su un programma comune di cose da fare,

2) passar sopra le difficoltà di stendere un programma di cose da fare REALMENTE in un momento come questo, quando qualunque strada si voglia battere è un'incognita pericolosa e quindi per evitare pericoli si può solo stare fermi, cosa ovviamente inaccettabile teoricamente per un partito che si pone alla sinistra della Sinistra.

 

Comunque non so con che faccia tosta uno come Vendola, che ha fallito clamorosamente con il suo partito SEL si, rimetta in pista per fondarne un altro con alleati fuoriusciti dal PD perché sconfitti da Renzi:

dovrebbe imparare da Bertinotti che ha avuto il buon gusto di ritirarsi dopo la scomparsa elettorale del suo partito.

Se proprio ci crede ancora, perché non continuare con SEL e tentare una rimonta?

Dio poteva essere che vendola si lasciasse scappare l'opportunità di fondare la "syriza italiana"? Naturalmente no!

 

Ma perché non va al circo a lavorare come oca giuliva invece che continuare a distruggerci i coglioni con la sua miserabile logorrea onomatopeica, che di un discorso politico ripete solo i suoni ma neanche i contenuti più ovvi?

Edited by Demò

Sono sondaggi.

 

Già i sondaggi di Datamedi, Ixè e Swp danno risultati diversi:

Il primo da il Pd al 33,9% e il M5S al 22,6% il secondo da il Pd al 34 e il M5S al 22,5%, il terzo da il Pd al 34% e il M5S al 23,8%.

In ogni caso il Pd si conferma il primo partito e il M5S si attesta sempre su un risultato simile a quanto preso alle politiche e alle europee (anzi rispetto alle politiche sarebbe pure più basso).

 

 

sondaggio-datamedia1.jpg.pagespeed.ce.rz                                   Sondaggio_Ix%C3%A8_intenzioni_di_voto1-e

 

 

Window-31.jpeg

Edited by Sbuffo

Il presidente del Consiglio all'assemblea del PD ha annunciato una "rivoluzione copernicana" (che ha definito "un impegno di riduzione delle tasse che non ha paragoni nella storia repubblicana di questo paese") per la sua legislatura: nel 2016 l'eliminazione della tassa sulla prima casa, l'IMU agricola e sugli imbullonati (macchinari ed impianti usati dalle imprese); nel 2017 l'IRES (Imposta sul reddito delle società) e l'IRAP (Imposta regionale sulle attività produttive); nel 2018 parti dell'IRPEF (Imposta sul reddito delle persone fisiche) e delle pensioni. Entro agosto vi sarà la lettura definitiva in Senato della riforma della pubblica amministrazione. In calendario anche le unioni civili: "Vogliamo scommettere in modo definitivo sui diritti civili che non devono essere in questo momento elemento di scontro. È una questione che dev'essere risolta. Adesso è arrivato il momento di andare e di chiudere. E lo faremo entro l'anno". Il sottosegretario alle Riforme Scalfarotto ha reagito interrompendo lo sciopero della fame per sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema delle unioni gay. Nel corso dell'intervento Renzi ha ringraziato Mattarella definendolo un galantuomo custode della carta costituzionale e non si è pentito del patto del Nazareno per eleggerlo.

Edited by Rotwang

sono parecchi anni che non si paga l' IMU sulla prima casa, eccezion fatta se è immobile di lusso

Mi sfugge qualcosa?  

 

L'Imu non si paga più sulla prima casa ma si paga la Tasi sulla prima casa, infatti lì parla di eliminazione della tassa sulla prima casa, non dice eliminazione dell'Imu.

Il caso della presunta intercettazione telefonica, pubblicata sull'Espresso, di Rosario Crocetta, presidente della Regione Siciliana, e il suo medico, nella quale avrebbe detto che Lucia Borsellino va "fatta fuori, come il padre" scuote il PD siciliano. In molti hanno subito chiesto le dimissioni di Crocetta, rimasto in silenzio nella conversazione, ma l'esistenza della telefonata è stata poi smentita dalla Procura di Palermo, a cui l'Espresso ha risposto che la telefonata non è negli atti depositati, ma tra quelli non depositati in un'inchiesta collegata, la Procura ha tuttavia smentito ancora dicendo che l'intercettazione non sia negli atti e neanche registrata dai NAS. Dopo una breve "autosospensione" del governatore questi ha poi dichiarato all'ANSA che non si dimette. Secondo molti giornali tra cui Repubblica, lo stesso PD nazionale avrebbe deciso di indire nuove elezioni regionali nel più breve tempo possibile e dovrebbe decidere anche tramite una riunione del governo insulare come e in che tempi chiudere l'esperienza di governo.

Edited by Rotwang
L'Imu non si paga più sulla prima casa ma si paga la Tasi sulla prima casa, infatti lì parla di eliminazione della tassa sulla prima casa, non dice eliminazione dell'Imu.

 

Infatti:

la TASI è la foglia di fico che copre le "pudenda" di un IMU di fatto se non di diritto.

 

Per il resto, bene gli annunci e le promesse di diminuzione dei tributi, sperando che , come sempre è stato, non si riducano a dichiarazioni di facciata o peggio a diminuzioni nominali da una parte accompagnate da aumenti reali da un'atra.

Quello che accadde con la coppia Berlusconi Tremonti è purtroppo significativo anche se bisogna concedere che i governi in merito hanno poca voce in capitolo, dato che poi le norme tributarie sono scritte dall'Amministrazxione Fiscale, non parliamo poi della prassi applicativa in cui i governi non mettono becco e che è all'80% all'origine dell'oppressione fiscale.

 

Già comunque è molto che non si sia sentito il solito ritornello della lotta all'evaasione fiscale, che quasi sempre preludeva all'aumento della pressione e dell'oppressione fiscale per chi già pagava.

Edited by Mario1944

La Corte europea dei diritti umani di Strasburgo ha condannato il nostro Paese per la violazione del diritto al rispetto della vita privata e familiare di tre coppie omosessuali, che da anni vivono in una relazione stabile. E ha stabilito che lo Stato dovrà versare ad ognuno 5 mila € per danni morali. Il giudizio è stato emesso all'unanimità nell'ambito del caso sollevato da Enrico Oliari, presidente di GayLib, associazione nazionale LGBT liberale e di centrodestra, con cui le tre coppie hanno fatto ricorso a Strasburgo contro l'Italia per l'impossibilità di vedersi riconoscere l'unione in patria.

La sentenza di oggi diverrà definitiva tra tre mesi se i ricorrenti o il Governo non chiederanno e otterranno un rinvio alla Grande Camera (Corte dei diritti umani) per un nuovo esame della questione. Non è la prima volta che Strasburgo, che non è un organismo UE, emette sentenze su questa materia.

 

 

Secondo molti giornali tra cui Repubblica, lo stesso PD nazionale avrebbe deciso di indire nuove elezioni regionali nel più breve tempo possibile e dovrebbe decidere anche tramite una riunione del governo insulare come e in che tempi chiudere l'esperienza di governo.

 

nel PD c'è gente che ha una concezione curiosa delle elezioni: servono a sostituire eletti a livello locale, evidentemente non graditi, dopo averli mandati via utilizzando metodi discutibili

il tentativo è in atto con il sindaco di Roma Marino e adesso anche con Crocetta

gli stregoni che utilizzano questi metodi non potranno in futuro lamentarsi quando i medesimi metodi saranno usati contro di loro

 

 

il tentativo è in atto con il sindaco di Roma Marino e adesso anche con Crocetta

 

Renzi come un disco rotto ripete il medesimo messaggio

 

Renzi: «Marino e Crocetta governino o vadano a casa»

 

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2015-07-23/renzi-marino-e-crocetta-governino-o-vadano-casa-202700.shtml?uuid=ACLS3KW&refresh_ce=1

 

ma non spiega come sia potuto accadere che il Gruppo Espresso - Repubblica, a lui così vicino, si sia divertito a "inventarsi" una intercettazione inesistente su Crocetta, e come avrebbe potuto Crocetta governare senza prima aver chiarito la situazione

 

Marino nel frattempo ha deciso di prendere al volo il consiglio di Renzi, ovvero quello di governare, ha azzerato il CdA della disastratissima ATAC, l'azienda dei trasporti romana, seguendo l'intelligente esortazione di Renzi ha cacciato il suo vicesindaco, renziano doc, che si "occupava" dei trasporti e che quindi forse qualche responsabilità di malgoverno ce l'ha

 

"La rabbia dell’assessore cacciato: «Ho capito tardi chi è Marino»"

 

http://www.corriere.it/politica/15_luglio_25/rabbia-dell-assessore-cacciato-ho-capito-tardi-chi-marino-c88abefa-328e-11e5-9218-89280186e97d.shtml?refresh_ce-cp

 

ora il poveraccio, novello "gufo" e "rosicone" , pare che stia telefonando con insistenza a Renzi cercando qualche "vendetta"

Mettere sullo stesso piano Crocetta e Marino, mi sembra

grave...anche se nel concetto renziano della democrazia

del tweet è implicita un grossa dose di superficialità.

 

In effetti su Crocetta dovrebbe essere fatta chiarezza prima

di qualunque discussione sulle sue capacità e questo mi aspetterei

da un capo di governo

 

Al limite ( anche se io non sono d'accordo ) si può tollerare di

mettere in discussione Marino, prescindendo dal fatto che si trova

a governare una città totalmente corrotta

"Tra il 2017 e il 2018 torneremo a investire sulla riduzione del costo per le imprese, con un intervento su Ires e Irap. Vogliamo andare al 24% della tassazione sul profitto, un punto sotto la Spagna". Così Matteo Renzi, parlando all'undicesima conferenza degli ambasciatori. "Oggi il combinato Ires-irap porta l'imposta sul profitto più o meno al 31,4% in Italia, la Germania è al 30, la Francia è più o meno là, la Spagna è al 25: noi vogliamo andare un gradino sotto la Spagna, l'obiettivo è il 24%".

 

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