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[TheDoctor] Quando tutto venne a galla


TheDoctor

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Ora devo fare affidamento alla mia memoria, sono passati un po' di anni.

 

Correva l'anno 2009, un più giovane me si trova durante l'estate (finita la tanto temuta maturità) a inscatolare e riordinare libri di scuola, buttare vecchi appunti e rivivere 5 anni di bei ricordi.

Mi passa per le mani una foto fatta in gita con le mie amiche più care dell'epoca, e un pugno allo stomaco mi prende e mi sento in qualche modo in colpa e bugiardo. Non ci faccio troppo caso e continuo a fare il mio lavoro. Il dado, però, era tratto e nella mia testa si era impiantato un tarlo che ripeteva costantemente "Michele basta mentirti e mentire agli altri, sei gay. Ammettilo!"

 

Un mese infernale quello di Agosto, recluso in casa, senza voglia di vedere il mondo esterno a pensare e compendiare le mie scelte fino a qual momento. La cosa più difficile era la paura del CO anche con me stesso. Paura che mi portavo dietro da anni, dobbiamo però tornare un po' più indietro a quando ero alle medie, fra la seconda e la terza: il me di allora era un emarginato sociale, sfigatissimo, che fortunatamente era finito in classe col suo migliore amico delle elementari il quale, dopo un po', inizia ad allontanarsi. Ero irrimediabilmente solo, gli unici amici erano i miei libri (ne leggevo quasi 3 al mese, bei tempi!). Volle il caso che il suddetto amico si riavvicinasse, ovviamente lo perdonai (scemo!), e così un pomeriggio di agosto a casa mia, seduti sul letto mentre si giocava con la Play mi chiede "Dimmi la verità, ti piacciono i ragazzi?", senza fiato mossi il capo per annuire, dopo un lungo silenzio "Sei innamorato di me?"

Io, che all'epoca non mi ero posto grandi domande su di me realizzai che l'affetto che provavo andava forse oltre. D'altronde sono così banale che innamorarmi del mio mio migliore amico mi si addice! Mi feci però furbo e gli risposi "non sono innamorato, però ti trovo carino. Mi piaci". Lui prende e mi bacia... Il mio primo bacio... Ancora oggi ci penso con disgusto e tenerezza. Due imbranati terrificanti!

Il giorno dopo, non solo smise di parlarmi, ma raccontò a tutti che gli ero saltato addosso... Il resto della mia esperienza scolastica è stato condito da derisione, botte e negazione di me stesso (e quando il bullismo ancora non era di moda!).

 

Tutto questo portò alla mia crisi dei 19 anni.

A settembre inizia l'università con la mia migliore amica, e sentivo il bisogno di dirglielo. Finalmente un mercoledì di novembre sulla corriera per tornare a casa le dico: "senti D devo dirti una cosa"

"Se mi parli con quel tono però mi preoccupo!"

"Eh non sono cose facili da dire, ma è giusto che tu sappia la verità! Mi hai visto cambiato e mi chiesto come mai fossi così distaccato, beh ecco ho fatto un po' autoanalisi e ho capito che sono gay"

Lunghissimo silenzio, lei mi guarda, ride. Io quasi in lacrime aspettavo una risposta che fu meravigliosa "Oddio! Pensavo mi dicessi che ti eri innamorato di me, avrei odiato doverti deludere. Beh approfitterò di te per fare shopping... Ti voglio bene!"

Quando ha saputo di essere stata la prima a saperlo, poi, sembrava le avessi fatto il regalo più bello del mondo.

 

Gli altri CO non sono molto interessanti, tutti molto banali, avvenuti per caso o perché mi è stato proprio chiesto "Sei gay" e ho risposto solo "sì".

Anche con i miei genitori non è stato nulla di commovente o significativo. Una sera a cena mentre mangiavo li ho guardati e detto semplicemente "mamma, papà sono gay"

Mia mamma ha esultato felice del non diventare nonna e non doversi sentire vecchia, e anzi gioendo per avere un personal shopper gratis a casa.

Mio papà ha pensato a uno scherzo, una cosa detta per nascondere una ragazza, evitando così il terzo grado di mia madre e di doverla presentare. Solo qualche mese fa, a distanza di due anni mi fa, serio "ma sta cosa che sei diverso è vera?" gli dico di sì e lui serio mi guarda e mi fa "mi raccomando! Pensa alla salute a trovarne uno bravo!" Avere un padre friulano doc a volte è molto divertente, ci mette due anni ma poi trova il modo di fare la domanda che gli consumava l'anima :D

 

Ringrazio chiunque voglia leggere sta massa infinita, scusate la lunghezza...

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La storia del CO con i tuoi genitori è davvero bellissima, mi stai quasi invogliando a dirlo ai miei, anche soltanto per vedere le loro reazioni (probabilmente un bel doppio infarto ahahahah)
Ma mi è piaciuto tutto il racconto in generale, sembri aver superato tutto perfettamente, e questo è quello che conta :) Mi dà serenità insomma! e poi scrivi anche bene! xD

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Tutto tutto non l'ho superato. Quanto successo in gioventù (come se ora fossi un decrepito...) ancora oggi mi perseguita, mi ha molto ferito, segnato. Mi ha reso freddo e distaccato con tutti, e molto diffidente; oltre a non farmi affezionare mai a nessuno...

Tu sei pazzo per aver letto tutto, ma grazie!

 

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davydenkovic90

ah che divertente! contemporaneamente a te, anche io nel 2009 muovevo i miei primi passi froci.

La mia storia è molto meno lunga e meno poetica.

Asessuato per tutto il liceo, dopo la maturità (nel 2009, appunto) iniziai a scopare a destra e a manca per recuperare il tempo perso.

Per quanto riguarda il coming out, mia madre mi disse, già a 16 anni, "guarda che se ti trovi un ragazzo invece che una ragazza per me va bene lo stesso" e so benissimo che se le portassi un ragazzo andrebbe in crisi. Già da anni non le dico più né chi frequento, né dove sono. Delle volte non ci sentiamo per giorni e giorni, anche settimane. Tanto le uniche cose interessanti che mi dice sono: news su serena williams, di cui è fan, e gossip idiota del tipo "oh, ma hai visto beyoncè con obama?". 

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Anche mia madre mi diceva così, ma un po' l'ha presa male e per un paio di settimane ha cercato di convincermi del contrario :)

Guarda io mia mamma causa lavoro la vedo molto poco, ma durante quel poco mi parla solo del segreto, quindi ti capisco

 

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Capricorno57

 

 

Quanto successo in gioventù

 

Ci sarebbe un conto in sospeso, a meno che il "miglior amico" sia morto di unghia incarnita... 

 

grazie x la condivisione del racconto 

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Eh lui non è morto. So che è a convivere con la ragazza e è felice, e mi fa piacere.

Ogni tanto vedo sua sorella che ha partorito da poco.

L'ho rivisto a luglio che è passato da me in negozio a comprare dei coltelli e almeno mi ha salutato.

Sono tropo prigo per portare rancore

 

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Premetto che il tuo amico é stato un bastardo! ( che poi ti ha baciato lui, che minchia vuole?!)

Vabbe detto questo, il co con la tua amica é stato bellissimo, e lei deve essere una grande amica e persona :) anche i tuoi genitori lo sono ( ho riso come un cretino a leggere di tua mamma che era felice di non diventare nonna ahahaha).

Queste sono le storie che mettono Buon umore!

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Io e la mia amica abbiamo festeggiato i 10 anni di conoscenza. Ci sembra ieri e invece ne abbiamo passate mille...

 

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L'episodio del tuo amico mi ha fatto riaffiorare alcuni ricordi analoghi, prima relegati chissà dove

 

E rifletto sul fatto che alla fine nelle realtà di paesino, dove meno te lo aspetteresti, li "trovi" in maniera altrettanto inaspettata

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"guarda che se ti trovi un ragazzo invece che una ragazza per me va bene lo stesso" 

 

 

Anche con i miei genitori non è stato nulla di commovente o significativo. Una sera a cena mentre mangiavo li ho guardati e detto semplicemente "mamma, papà sono gay"

Mia mamma ha esultato felice del non diventare nonna e non doversi sentire vecchia, e anzi gioendo per avere un personal shopper gratis a casa.

Mio papà ha pensato a uno scherzo, una cosa detta per nascondere una ragazza, evitando così il terzo grado di mia madre e di doverla presentare. Solo qualche mese fa, a distanza di due anni mi fa, serio "ma sta cosa che sei diverso è vera?" gli dico di sì e lui serio mi guarda e mi fa "mi raccomando! Pensa alla salute a trovarne uno bravo!" Avere un padre friulano doc a volte è molto divertente, ci mette due anni ma poi trova il modo di fare la domanda che gli consumava l'anima :D

 

Porco Zio, non dico così, ma almeno un po' di sano menefreghismo da parte di mia madre? 

18 anni, festa in discoteca. I miei sono a dormire altrove, quindi ospito per la nottata i miei amici, tra cui uno gay. Il giorno dopo riferisco senza problemi il tutto alla mia cara genitrice, la quale scoppia in lacrime, sale in camera sua e si mette a fissare l'orizzonte ripetendo sommessamente "Dove ho sbagliato"? Alla mia richiesta di chiarimenti lei mi replica: "Sappi questo: hai 18 anni, quindi posso tranquillamente cacciarti di casa e lasciarti dormire in strada se scopro che sei omosessuale". 

Tutto questo, ci tengo a precisare, per aver OSPITATO IN CASA un ragazzo gay. 

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Quando i genitori vogliono il meglio per i figli a volte diventano omofobi. Poi fra il dire e il fare c'è di mezzo il mare...

Conosco ragazzi che reduci da esperienze simili alle tue con i genitori poi sono stati accettati.

Anche mia madre se ne è data la colpa all'inizio

 

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LocoEmotivo

Solo qualche mese fa, a distanza di due anni mi fa, serio "ma sta cosa che sei diverso è vera?" gli dico di sì e lui serio mi guarda e mi fa "mi raccomando! Pensa alla salute a trovarne uno bravo!"

Tuo padre ha vinto ogni premio che poteva esserci in palio.

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Tuo padre ha vinto ogni premio che poteva esserci in palio.

Ahahha sì ogni tanto ha delle buone uscite :)

 

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ci mette due anni ma poi trova il modo di fare la domanda che gli consumava l'anima

 

Ahah invece se io non mi fossi messo a parlare esplicitamente dei miei casini melodrammatici mio padre avrebbe macerato nel dubbio ancora per anni prima di tornare a parlare dell'argomento :D

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Ahah invece se io non mi fossi messo a parlare esplicitamente dei miei casini melodrammatici mio padre avrebbe macerato nel dubbio ancora per anni prima di tornare a parlare dell'argomento :D

Io non parlo dei miei problemi con mamma e papà, almeno non più.
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Spiritosolitario

Una storia molto bella che da speranza a chi come me vede il CO come qualcosa di lontanissimo, anche se a metà l'ho già fatto con mia mamma.

La tua amica è stata eccezzionale, ad avercene amici così. Credo che avere un'amica e anche un padre così possa essere una buona consolazione a ciò che hai passato. Ma dal tuo racconto sembra che dopo le medie il rapporto degli altri con te sia migliorato.

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Io non parlo dei miei problemi con mamma e papà, almeno non più.

io invece sì, non avendo una famiglia friendly (e piuttosto fredda) ho voluto proprio cogliere l'occasione per "testare l'avanzamento dei lavori"...

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Una storia molto bella che da speranza a chi come me vede il CO come qualcosa di lontanissimo, anche se a metà l'ho già fatto con mia mamma.

La tua amica è stata eccezzionale, ad avercene amici così. Credo che avere un'amica e anche un padre così possa essere una buona consolazione a ciò che hai passato. Ma dal tuo racconto sembra che dopo le medie il rapporto degli altri con te sia migliorato.

 

Sì dopo quel periodo sono cambiate molte cose, sia il mio rapporto con gli altri sia il mio carattere (anche se quest'ultimo si sta ancora definendo...

Mi è costato fatica, però, fidarmi ancora e di nuovo di qualcuno

Edited by TheDoctor
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io invece sì, non avendo una famiglia friendly (e piuttosto fredda) ho voluto proprio cogliere l'occasione per "testare l'avanzamento dei lavori"...

Io ho smesso non per problemi legati all'accettazione o altro, ma è stato un processo naturale. Chiedo sempre consiglio ai miei per le cose importanti e li coinvolgo nelle mie decisioni, ma se ho dei problemi piuttosto parlo con gli amici ora come ora

 

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Dottore bella storia complimenti! La cosa buffa è che due volte che ti sei dichiarato gay a donne sei stato immediatamente assunto come personal shopper ahahaha!

 

Shell racconta anche a noi!

Sampei quindi come va l'avanzamento lavori?

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Dottore bella storia complimenti! La cosa buffa è che due volte che ti sei dichiarato gay a donne sei stato immediatamente assunto come personal shopper ahahaha!

 

Shell racconta anche a noi!

Sampei quindi come va l'avanzamento lavori?

Non hai idea dello stress. Perché poi quando ho iniziato a lavorare anche le mie colleghe hanno iniziato a chiedermi consigli su come vestirsi, poi anche qualche mio collega maschietto... Du' balle!

 

 

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Spiritosolitario

Sto binomio gay-shopping va sfatato in qualche modo : /

Esatto! Se si tratta di vestiti a me interessa davvero poco.

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Sto binomio gay-shopping va sfatato in qualche modo : /

Sono la persona sbagliata perché amo far shopping ahahah

 

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Non so perché ma ti immagino checchissima...

No no. Sono abbastanza equilibrato. Mi parte la checca principalmente quando sono un po' brillo, per i resto ho modi non esattamente mascolini ma nemmeno troppo estremi

 

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Sampei quindi come va l'avanzamento lavori?

DIrei decisamente bene grazie! Si fanno passi da gigante nell'ultimo periodo ^^ 

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ma se ho dei problemi piuttosto parlo con gli amici ora come ora

Sì dipende dal tipo di problemi, ma la maturità del consiglio di un genitore è incomparabile rispetto alla bozza di opinione contingente che può arrivare da un coetaneo. E' un po' quello di cui mi sono accorto in questo periodo, con mio inaspettato piacere. Poi naturalmente sta a me mediare le informazioni che mi giungono dall'esterno per giungere ad una conclusione di cui potermi appropriare.

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Sì dipende dal tipo di problemi, ma la maturità del consiglio di un genitore è incomparabile rispetto alla bozza di opinione contingente che può arrivare da un coetaneo. E' un po' quello di cui mi sono accorto in questo periodo, con mio inaspettato piacere. Poi naturalmente sta a me mediare le informazioni che mi giungono dall'esterno per giungere ad una conclusione di cui potermi appropriare.

Hai ragione in pieno.

Infatti per le cose importanti ascolto amici e genitori, soprattutto la mia migliore amica che alla fine mi da gli stessi consigli di una mamma xD

 

Gli amici li "sfrutto" più che altro per le questioni amorose

 

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