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Essere destinati a rimanere soli per sempre, è possibile?


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Vi posso assicurare che nulla di ciò che sto per scrivere è esagerato, è la mia vita e ho solo 18 anni.

non ho mai avuto veri e propri amici, cioè li ho avuti, ma per qualche periodo.. poi trovano di meglio e io vengo ignorato e non mi chiamano più e va avanti così da una vita ormai! a 17 anni ho avuto un amico e mi trattava pure male, e mi faceva capire che il modo per mantenere l'amicizia con lui era quello di fare sesso altrimenti non mi avrebbe più richiamato e io da stupido mi sono fatto usare, per poi essere lasciato solo comunque. 

La mia amica ultimamente esce con un altro ragazzo, e spesso vengo emarginato da loro che parlano ininterrottamente senza calcolarmi, infatti cosa che succede spesso è che mentre parlo nessuno sembra accorgersi che esisto.

Il problema è che la gente mi vuole usare in tutti i modi, io però non ci casco e loro si incazzano con me, molti altri invece mi sputtanano alle spalle, altri invece tentano di farmi diventare invidioso per le cose che possiedono (in realtà non me ne frega niente)

a volte mi capita di scrivere a qualcuno 'esci oggi pomeriggio?' e loro 'non so' oppure 'non posso' per poi trovare foto su facebook che se la sono spassata tutto il pomeriggio con qualcun'altro.

forse sono io il problema? ma non avrebbe senso, perchè tutti mi dicono che sono un ragazzo rispettoso, gentile, educato, meraviglioso, bello..quindi?? che c'è che non va in me?

ora so già che le classiche risposte saranno tipo 'dai, sei giovane, hai una vita davanti', ma in realtà ho una vita...triste, passo la vita tra iphone e computer e serie televisive.

Sono nato a mosca da genitori russi (trasferito in italia 14 anni fa) e mia madre pensa io sia etero, ho una cotta pazzesca per il fidanzato (è italiano) di mia sorella (con la quale ha pure un figlio) e il suo fidanzato ha penso sui 30 anni, forse di più, e ha capito tutto di me...tutto.. però ha un cervello e se ne sta zitto. mi piace tanto, è la fotocopia di adam levine 

Ma la cotta passa.. e il problema principale rimangono gli amici (che non avrò mai)

chi di voi non ha amici? come fate? non sembra anche a voi di impazzire a volte?

 

 

ho una cotta pazzesca per il fidanzato (è italiano) di mia sorella (con la quale ha pure un figlio) e il suo fidanzato ha penso sui 30 anni, forse di più, e ha capito tutto di me...tutto.. però ha un cervello e se ne sta zitto. mi piace tanto, è la fotocopia di adam levine 

 

Inizia a lavorare su questi "intoppi", conosci ragazzi gay online per andare a fare un giro e dimenticare adam levine, invece di passare il pomeriggio davanti alla tv iscriviti ad un corso, un'attività, un hobby, qualcosa da fare insieme ad altre persone, rinnova i tuoi interessi, buttati in qualcosa di assolutamente nuovo, approfitta delle vacanze

Ciao anche io non ho amici e tutto sommato non impazzisco. Il poco tempo libero che ho lo dedico ai miei hobby e al mio ragazzo e a stocazzo sembro un prete...

 

Beh vabbé iscriviti ai frocial e trovati un ragazzo o un amico.

 

Magari vai in luoghi di aggregazione per i simili a te.. Tipo ti piace il tennis? Vai al campetto e cerca di parlare con i ragazzi..

Ti capisco, ho 21 anni e mi ritrovo molto in quello che scrivi, o almeno, fino a qualche tempo fa. Ero esattamente come te, parlavo ma non mi ascoltavano, mi usavano quando faceva comodo, uscivano tra loro. Cosa ho fatto? Mi sono dato una svegliata e ho deciso che la mia vita doveva cambiare! Ho conosciuto persone nuove e amici sinceri, adesso quando parlo mi ascoltano e mi chiedono di uscire. Questo per dirti che il problema ad essere buoni e cari é proprio l'essere sfruttati. Prendi in mano la situazione e inizia a conoscere persone, anche qua sul forum, ma soprattutto nella vita fuori dalla tua stanza! :) fatti forza e se hai bisogno chiedi pure

Dragon Shiryu

 

 

chi di voi non ha amici? come fate? non sembra anche a voi di impazzire a volte?

 

beh son stato solo senza amici per molto tempo... io pian piano ci avevo fatto l'abitudine

problemi adolescenziali. fatti passare l'infatuazione. fai coming out. trova amici. vivi.

non farò mai coming out con i miei genitori.. voglio molto bene a mia madre e per lei sarà un dispiacere scoprire che suo figlio in realtà non avrà mai una donna e non diventerà mai un militare e non sarò mai rude come mio fratello più grande quindi coming out lo escludo

HyvanRimbaud

 

 

Sono situazioni adolescenziali passano con l'età e quando acquisirai più consapevolezza in te stesso.

Cazzata. Sono schemi che se penetrano fino alle ossa già in adolescenza sono destinati a ripetersi anche in età adulta.

Posto che non ho la presunzione di dire che tutto quello che è valso per me vale anche per gli altri, ho 24 anni ora e la mia situazione sociale di adesso è esattamente quella di allora: instabile, nomade, farmmentaria. Puoi imparare a sfruttare a tua volta chi crede di starti sfruttando, imparare ad alzare la voce e mettere così a disagio chi credeva di averti messo in una situazione scomoda; puoi imparare a reagire al meglio, ma se non capisci a fondo come mai sei una calamita per coglioni non serve a nulla: attirerai sempre coglioni. 

 

Poi uno dice (e ne sono pienamente convinto anch'io): "Il miglior modo per stare bene con gli altri è imparare prima a stare bene con te stesso". Il problema è che se cominci a scavarti la fossa tutt'intorno, è sempre un pezzo in più di "vitalità" che strappi poco a poco via da te stesso, col risultato di non aver più in futuro l'accortezza o l'energia giusta di saper cogliere l'occasione propizia quando ti si para d'innanzi. 

Cazzata. Sono schemi che se penetrano fino alle ossa già in adolescenza sono destinati a ripetersi anche in età adulta.

Posto che non ho la presunzione di dire che tutto quello che è valso per me vale anche per gli altri, ho 24 anni ora e la mia situazione sociale di adesso è esattamente quella di allora: instabile, nomade, farmmentaria. Puoi imparare a sfruttare a tua volta chi crede di starti sfruttando, imparare ad alzare la voce e mettere così a disagio chi credeva di averti messo in una situazione scomoda; puoi imparare a reagire al meglio, ma se non capisci a fondo come mai sei una calamita per coglioni non serve a nulla: attirerai sempre coglioni.

 

Poi uno dice (e ne sono pienamente convinto anch'io): "Il miglior modo per stare bene con gli altri è imparare prima a stare bene con te stesso". Il problema è che se cominci a scavarti la fossa tutt'intorno, è sempre un pezzo in più di "vitalità" che strappi poco a poco via da te stesso, col risultato di non aver più in futuro l'accortezza o l'energia giusta di saper cogliere l'occasione propizia quando ti si para d'innanzi.

Il classico cane che si morde la coda.

L'errore più comune che si compie è quello di dare l'impressione di farsi scivolare le cose addosso.

Questo comportamento è deleterio.

Mi ricorda molto Emil di Tales of Symphonia dtnw.

Non voler agitare troppo le acque...

 

 non sembra anche a voi di impazzire a volte?

impazzisci solo se ti focalizzi tanto su questo "problema" a tal punto da credere che il problema sei tu.

Ti sconsiglio la dipendenza condizionata di persone che hanno determinate finalità che alimentano i dubbi che già hai.

Pratica sport, qualche attività che di base può aiutarti ad allacciare rapporti, e non pretendere, inizialmente, nulla ti fai un castello per aria a vuoto.  

Shinigami dipenda da come vive la solitudine: Se la vive male come un malus allora potrebbe sí diventare matta; se la vive con serenità dedicandosi a lavoro e proprie passioni e alla famiglia e alla casa e mettici quello che vuoi di certo non avrà problemi. Al massimo in questo caso sentirà il bisogno di condividere tutto ció ma questo non si traduce in una febbrile ricerca di partner o in una malattia..

Mi ritrovo in molte cose che hai scritto! Fino a sedici anni ero così, e avevo degli "amici" solo in prossimità dei compiti in classe e poi niente! Ero di nuovo invisibile.

 

Avevo trovato un gran conforto nei libri e adoravo passare le serate a leggere! Dopo un po', pian piano, mi ero abituato alla solitudine e mi piaceva!

Poi, non so come, probabilmente ero stanco di essere  solo usato, ho deciso che era ora di smetterla! Furono proprio i libri a darmi la soluzione: a che scopo leggere tanto se poi non sfruttavo le conoscenze apprese? Decisi di smettere di mordermi la lingua e rispondere a tono alle prese in giro, ma inizia a farlo in modo sagace e sarcastico, a volte anche confondendo chi mi aveva offesso (benedetti libri!!). 

Quando la gente capì che avevo carattere tutto cambiò all'improvviso, e lì iniziarono ad arrivare gli amici veri quelli che ho ancora oggi!

 

 

non si possono fare ogni giorno le stesse cose

 

Infatti nessuno ti obbliga ogni giorno a fare le stesse cose. Sei tu che non ti accorgi che sei libero di fare quello che ti pare per arricchire la tua vita.

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