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[Antologia] Gli insulti che abbiamo subito


LocoEmotivo

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LocoEmotivo

Salve, gente!

Apro questa discussione a puro titolo di curiosità, perché oggi ho subito la prima aggressione omofoba della mia vita e volevo raccontarvela e perché pensavo che sarebbe interessante a livello sociologico raccogliere altri accadimenti simili.

Dunque, procedo con la narrazione.

 

 

La scena: stazione di Roma Termini.

I protagonisti: io e quello che ormai potremmo definire ufficialmente il mio ragazzo (@Freedog, innomediddio taci!).

La situazione: seduti su una panchina, dopo aver trascorso la giornata insieme, siamo in stazione per salutarci. Approfittiamo dell'attesa immersi in tenere effusioni (baci, sguardi, abbracci, parole dolci). Mentre ce ne stiamo tranquilli e bellilli e caruccetti, si ferma un carrellino degli addetti delle pulizie ed uno dei due tizi a bordo ci dice qualcosa.

 

Lui  Ma che fate, 'ste cose in pubblico?

(il mio ragazzo tace e io taccio, non sicuro di aver capito bene)

Lui  Non vi dico di non fare 'ste cose, ma almeno non davanti a tutti.

Io  (fremendo letteralmente, col cuore che va a mille) E perché?

Lui  Perché non potete stare qui in mezzo e...

Io  Ma perché, stai a rosicà?

Lui  Eh?

Io  No, dico: stai a rosicà?

Lui  Mo me fai ròde er culo...

Io  Vieni qui ché te lo gratto io! [Giuro, questa m'è uscita proprio così: forse poco elegante ma probabilmente molto efficace.]

Lui  Ahò, ma mò te meno...

(fa per scendere e viene fermato dal collega che gli dice qualcosa tipo: "Lascia perdere")

 

La scena si chiude con il carrellino che riparte, lui che pronuncia l'inflazionatissimo: "Vergogna!", il mio ragazzo ancora in stato catatonico ed io che continuo a ripetergli: "Vieni qui! Vieni qui!".

 

 

E a voi? Cos'è successo, quando, perché? Come avete reagito?

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Sarebbe stato fantastico se ti avesse aggredito, immediata denuncia e perdita del posto di lavoro, se ti serviva un avvocato non avevi che da chiedere per questi casi qui rispolvero la toga :D

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La più significativa è stata quando siamo stati picchiati da Forza Nuova

dopo che ci hanno detto "Sia merde* che froci"

*Sembra intendessero "Comunisti"

 

Poi mi sono tagliato una mano perché un tizio

ha lanciato una bottiglia contro due ragazzi che si baciavano in piedi

(e io ero seduto sotto di loro).

@Lux se lo ricorda, credo.

 

Hanno tirato una bottiglia (evidentemente piace)

contro un locale gay alle Canarie dove mi trovavo

e hanno sparato un proiettile (un vero proiettile di pistola)

contro l'auto del mio ex mentre eravamo in disco.

 

Un paio di poliziotti della Municipale di Milano

- sempre col fidanzato del proiettile -

ci hanno cercato di fermare per "atti osceni"

perché ci baciavamo in Piazza del Duomo alle 23.

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Finora con il "famigerato" tipo non siamo andati oltre alle occhiatacce di un vegliardo... Anzi, il più delle volte ci è capitato il contrario; tipo un "poeta" che si è presentato, ci ha stretto la mano/chiesto i nomi e congratulato per il "nostro coraggio" (ci stavamo coccolando in Piazza Fontana)...

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LocoEmotivo

Sarebbe stato fantastico se ti avesse aggredito

Grazie del pensiero, Iron! Ti voglio bene anch'io! :D :D :D 

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Grazie del pensiero, Iron! Ti voglio bene anch'io! :D :D :D

Loco ma tu si nu pezz e uaglione io non ci farei a botte con te Ahahah non ti avrebbe scalfito :-P
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Capricorno57

 

 

Per insulti valgono anche quelli non omofobi o pseudo tali ?

 

No, se no vinco io, che nel traffico mi prendo (e mi tengo) dello stronzo almeno 2 volte al mese.  

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LocoEmotivo

*-* quando almadel parla delle sue avventure passate rimango incantato come se fosse un film

Vero? Io pure me lo leggo con autentica goduria!

@Almadel è quello che ha visto tutto, ha fatto tutto e ha vissuto tutto. Dovrebbe essere un po' la mascotte storica del forum, una sorta di Andreotti de noantri! :D

 

Per insulti valgono anche quelli non omofobi o pseudo tali ? Ho tanto materiale in saccoccia.

A chicco! Mi spiace ma nemmeno sommando i tuoi con quelli di @capricorno57 riuscireste ad eguagliare quelli che mi becco io a lavoro! :D

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Non ho ancora subito manifestazioni di palese omofobia, complice il fatto che non ho mai esternato molto a causa del mio proverbiale disagio ad effusioni in pubblico - a prescindere, non lo faccio neanche con amici/amiche -.

Per il resto, solo commentini volanti nei corridoi a scuola, ma niente di serio.

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KrarayanDasH999

Loco, sei un signore tu! Non puoi dar corda alla prima feccia stradale che ti insulta!

 

In ogni caso, quando farò co, verrò a dare il mio contributo...

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azz che esperienze Almadel!

personalmente non ho mai avuto a che fare con insulti omofobi diretti, e non so come reagirei...di sicuro mi partirebbe il cuore a mille anche a me, nessuno si aspetta di essere insultato in pubblico...ma conoscendomi, a seconda delle situazione, o farei il signore lanciando uno sguardo di schifo al suddetto omuncolo omofobo o gli lancerei le peggio offese in pubblico.

in ogni caso, la migliore arma quando si riceve un "frocio" o "rottinculo" è sempre l'autoironia, la gente non se lo aspetta e ci resta male quando sa di non poterti ferire.

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davydenkovic90

Neanche a me, mai successo niente di niente... 

L'unico episodio in cui sono stato "considerato" mentre mi baciavo con un ragazzo è stato un episodio bello: una persona (guida giapponese di una comitiva) si è scusata per averci disturbati

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nel traffico mi prendo (e mi tengo) dello stronzo almeno 2 volte al mese.  

insulti nel traffico ben due volte al mese??

eh bello mio, si vede che non vivi a Roma!!

qui si viaggia sui 3.287 insulti a ogni semaforo, nei (rari) giorni in cui la gente è -quasi- tranquilla..

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Beh non andiamo OT...però!

 

E' inevitabile se ci si espone e si è visibili ricevere insulti

tipo "frocio-finocchio-buco"

 

Nella maggior parte dei casi sono insulti volanti di gente che

passa in macchia e motorino e non si ferma quindi non se ne

tiene neanche il conto

 

I casi più "spinosi" sono quando si è in due ed un gruppo di 7-8

ragazzi iniziano ad insultare e non si sa se sia più consigliabile

reagire o meglio abbozzare per l'evidente inferiorità numerica

 

A me è capitato sia di tirare dritto, che di reagire ma non sono

mai arrivato al confronto fisico, anche se sarebbe bastato poco

e me la sarei vista brutta

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Poi mi sono tagliato una mano perché un tizio

ha lanciato una bottiglia contro due ragazzi che si baciavano in piedi

(e io ero seduto sotto di loro).

@Lux se lo ricorda, credo.

 

Caro tenendo conto che i due ragazzi che si stavano baciando eravamo io e il mio compagno direi proprio di sì :asd:

 

Riguardi agli insulti che ho/abbiamo subito credo che potrei non finire più, concordo con il pensiero di Hinzelmann e racconterò solo di quelli spinosi.

 

1. Eravamo a Parco Iris a Padova, io seduto sulla panchina a leggere un libro e il mio compagno steso sulla stessa con un libro tra le mani e con la testa appoggiata sulle mie gambe. Passano tre bambini in bicicletta, non avranno avuto più di 10~11 anni e cominciano a urlare "ehi froci", "froci di merda" e altri epiteti vari; questo fatto non mi ha ferito, mi ha molto preoccupato invece la loro giovane età. Dove senti a 10~11 anni frasi come "froci di merda"?

 

2. A Modena c'è una nostra amica che ogni tanto andiamo a trovare, pur abitando a Padova per comodità dormiamo sempre in un B&B di modo da poter restare due/tre giorni. Il primo B&B che trovammo era situato a poca distanza dal centro, bello ed economico. Durante la prenotazione della camera veniva chiesto che tipo di letto si voleva (singolo, doppio o matrimoniale), noi ovviamente aveamo scelto quest'ultimo. Arrivati al B&B il gestore ci chiede i dati della prenotazione e dice "ok. sig. A e sig. B.. letto matr.. scusate probabilmente c'è stato un errore" e io subito "no no, nessun errore". Ci dà la camera. Le volte successive ci ha *sempre* messo in camere con letti singoli, addirittura una volta in due camere singole (pur avendo gran parte del B&B vuoto).

 

3) @@Almadel ha raccontato quanto accaduto in piazza a Padova in uno dei mercoledì sera universitari, stavo dando un bacio al mio compagno e ci arriva una bottiglia di vetro addosso, schiva noi ma prende il povero Almadel, ricordo ancora che cercammo di trovare il cretino purtroppo senza riuscirci

 

5) Prima casa presa con il mio compagno, bella, ampia e luminosa. Una villetta bifamiliare che si sviluppa in verticale, piano terra e primo piano, noi al primo e gli altri vicini al piano terra. I primi due mesi tutto perfetto fino a quando i nostri vicini non comprendono che io e il mio compagno non siamo amici ma siamo fidanzati. Da lì è partito un bagno di sangue. Urla durante la notte per immaginari rumori che secondo loro producevamo, carabinieri chiamati per ben cinque volte per il fatto che ci facevamo la doccia alle 22, un giorno il suo compagno (ex-carabiniere poi diventato guardia giurata..) ha perfino minacciato il mio compagno mettendo le mani sull'arma che aveva addosso (una pistola), e queste sono solo alcune delle cose accadute in un anno di permanenza in quell'appartamento. Decidemmo di cambiare casa subito dopo averlo querelato. Per la cronaca ci risulta non abbia più il porto d'armi. La cosa assurda è che ora siamo in un condominio di 12 famiglie e con tutti abbiamo ottimi rapporti, sia con gli adulti che con i loro figli.

 

6) varie: cassette della posta con insulti, cassette della posta vandalizzate, scritte sulla strada, minacce verbali (anche solo per il fatto di tenersi con la mano) e via discorrendo.

 

Stare uniti ci ha aiutato però a superare tutto, sempre.

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LocoEmotivo

 racconterò solo di quelli spinosi.

 

1. [...]

 

2. [...]

 

3) [...]

 

5) [...]

Eh no, @Lux! Così non vale!

Dai, raccontaci anche quel quarto che hai cassato... ;)

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Insulti direttamente no, diciamo che sono uno che va sempre d'accordo con tutti e quindi sono sempre stato circondato da belle persone con una mentalità aperta- L'unica volta è stata con un imbecille che sapeva parlare solo di gnagna, e quando io non rispondevo alle sue battute mi ha chiesto: "Ma che sarai mica uno di quelli a cui piace succhiare il cazzo?", e io ho risposto con un signorile "tanto quanto piace a tuo padre". Da li è stato zitto. Per il resto ho avuto un'adolescenza felice (per fortuna) anche se quando son in giro col mio ragazzo e lui mi prende per mano di solito lo allontano e mi sento una merda, ma camminare mentre la gente ti guarda come un fenomeno da circo mi fa salire l'ansia. Ci sto lavorando comunque in modo da godermi ogni momento possibile...

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 ma camminare mentre la gente ti guarda come un fenomeno da circo mi fa salire l'ansia. Ci sto lavorando comunque in modo da godermi ogni momento possibile...

 

Questo darebbe fastidio anche a me, penso anche che ci debba lavorare ma tutto sommato avendoti conosciuto sei un ragazzo molto discreto e tranquillo, essere oggetto di attenzioni o di sguardi ti dà fastidio a prescindere.

Tante coppie etero non fanno effusioni in pubblico e non penso che per questo siano eterofobiche, non so, non penso che questo sia un problema a meno che non diventi una paura eccessiva.

 

Per quanto mi riguarda non amo stare al centro dell'attenzione nemmeno al mio compleanno, quindi se sapessi che un comportamento simile potesse dare nell'occhio non mi andrebbe di farlo. Dipende dai contesti ovviamente.

 

Eppure racconto un aneddoto, giorni fa andai con i miei amici in un paese dell'entroterra campano, non ricordo manco tipo sulle montagne della provincia di CAserta o Benevento, paesi dove il cittadino medio ha conosciuto Garibaldi, insomma si uno dei tanti buchi del culo del mondo.

I miei amici etero cominciano a fare cazzate e due di loro si prendono per mano e fanno i minchioni in strada simulando effusioni per vedere le reazioni della gente.

I vecchietti del bar: "Chisti venene da a città ahahahah marò chest song e cose moderne ma basta ca se vogliene bene " con una risata non di scherno ma affettuosa, devo dire che la cosa mi ha colpito positivamente, quindi rivolto il topic raccontando un aneddoto piacevole anche perchè di spiacevoli sul tema non li tengo.

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Ve ne racconto due.

2008, Villa Borghese. Ero con una ragazza, stavamo solo parlando ma nel mentre ci abbracciavamo e tutto. Si vedeva che eravamo molto "vicine" ma non stavamo facendo niente, nemmeno un bacio. Ci giriamo e vediamo due uomini seduti a una decina di metri da noi che ci indicano e si danno gomitate. Facciamo finta di niente e andiamo via mentre loro sghignazzano. Cambiamo posto, per fortuna non ci seguono. Cominciamo a baciarci, ma io mi sento osservata. Alzo lo sguardo e vedo quattro tizi, due maschietti e due femminucce che avranno avuto la nostra età (ventanni all'epoca). Non soltanto stavano ridendo di noi, ma ci stavano facendo un video col telefono, lo giuro su mia madre. Io sono impazzita, volevo commettere un omicidio lì all'istante. Mi sono alzata e sono andata verso di loro minacciosamente ma quella ragazza mi fermò. L'ultima cosa che ci hanno urlato prima di andare via è stato "ecco brave andatevene a fare in cu*o, schifose lesbiche".

 

2011, S. Lorenzo. Ero con una ragazza in un bar ma eravamo sedute fuori perchè dentro si moriva di caldo. Ci baciavamo, ci abbraciavamo, ma niente che, se fatto da una coppia etero, avrebbe destato particolare interesse. Non è che stessi sopra di lei o roba simile. Almeno cinque ragazzi, passando, ci hanno detto qualcosa, ma quello che mi è rimasto più impresso è stato quello che si è praticamente buttato in mezzo a noi (eravamo sedute su un muretto, non su delle sedie) e ci fa "aò ma che ve serve un terzo?". Io gli ho dato una spinta e gli ho detto "no grazie, anche perchè sicuro ce l'hai piccolo, ora levati". Per fortuna (sua) se n'è andato con la coda tra le gambe. So che "ve serve un terzo" può sembrare una cosa anche simpatica, o comunque non un vero e proprio insulto, ma invece vi assicuro che è una cosa orribile. Ci rimasi particolarmente male perchè eravamo a san lorenzo.

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davydenkovic90
quando son in giro col mio ragazzo e lui mi prende per mano di solito lo allontano e mi sento una merda, ma camminare mentre la gente ti guarda come un fenomeno da circo mi fa salire l'ansia. Ci sto lavorando comunque in modo da godermi ogni momento possibile...

mah, esibirsi non è un obbligo. Io penso che non ci sia bisogno di andare in giro per mano e non lo farei neanche se fosse etero. Non per vergogna ma per rispetto verso le altre persone e perchè non lo sento necessario nel 99% dei momenti in cui sono in giro.

Poi ci sono stati momenti di arrapamento adolescenziale totale in cui ho limonato senza ritegno in parchi pubblici, treni, stazioni, monumenti e cose del genere.  Ma direi che dopo i 18-20 e dopo le prime esperienze amorose si può anche farla finita di stare incollati ovunque si vada e scambiarsi effusioni in posti poco consoni.

Edited by davydenkovic90
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 Non per vergogna ma per rispetto verso le altre persone .

 

 

Lo sai che questa cosa che hai detto non passerà impunita vero?

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davydenkovic90
Lo sai che questa cosa che hai detto non passerà impunita vero?

Perché?

Ho detto che vale sia per gli etero che per i gay, non trovo rispettoso baciarsi o tenersi per mano di continuo anche in situazioni improbabili.

Per esempio all'università due miei compagni si misero insieme (uomo e donna).

Passavano le pause tra una lezione e l'altra e addirittura il tempo durante la lezione a sbaciucchiarsi di continuo, a toccarsi, e bla bla bla

capisco che due matematici poco più che ventenni che non hanno mai visto, rispettivmanete, un pene e una vagina in vita loro, non appena hanno trovato, non riuscissero più a staccarsi di dosso l'uno dall'altro. Però la cosa era diventata veramente fastidiosa e inutile, della serie che venivano isolati e dietro di loro non ci si sedeva mai nessuno perchè era impossibile! (in classe eravamo sempre sui 20-30 e andavamo lì per seguire la lezione non per guardare gente limonare)

Poi sinceramente la cosa del rispetto l'ho detta più per gli etero. Vedere due gay che si baciano a me fa tenerezza, due etero mi fanno quasi sempre senso perché sono molto più volgari e rintontiti e si sentono molto più legittimati nel fare ciò che fanno, e questo fa veramente incazzare, specie, ripeto, in contesti dove non c'entra niente scambiarsi effusioni.

Se due si baciano o si coccolano in spiaggia o boh, al tavolino di un ristorante, o che cavolo ne so io, niente da dire. In fila alla mensa universitaria sei esibizionista e rompi solo le scatole al resto del cosmo.

E accetto anche l'arrapamento adolescenziale dei primi tempi di una relazione.

Edited by davydenkovic90
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si sentono molto più legittimati nel fare ciò che fanno, e questo fa veramente incazzare, specie, ripeto, in contesti dove non c'entra niente scambiarsi effusioni.

 

E quindi li insulti, per rimetterli al posto loro?

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davydenkovic90

 

 

E quindi li insulti, per rimetterli al posto loro?

No, ma neanche faccio come fanno loro.

Non capisco cosa ci sia di bello del darsi baci falsi dalla mattina alla sera durante una lezione di geometria algebrica o di farsi venire le mani sudaticce a forza di tenersele.

Quando si è fuori ci sono ben altre cose da fare, per dimostrare amore fisico ci sono altri contesti ben più comodi, quindi non vedo il bisogno di sforzarsi a essere per forza così "esibiti" per non dire esibizionisti se uno non ne sente il bisogno (e non perché gay, ma perché più riservato)

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Non c'è niente di bello...ma da un lato hai Kador88 che respinge

la mano del fidanzato in ogni luogo pubblico perché si sentirebbe

osservato, dall'altro hai gli Etero che "sfidano" sfacciatamente il giudizio

morale della società in mensa

 

Il primo gesto se fatto da etero sarebbe del tutto innocente, il secondo

se fatto da un gay provocherebbe al 99% una reazione ( variabile in grado

ma certa )

 

Tu, personalmente, puoi anche dirmi che per te non c'è differenza, ma la

differenza c'è per la società

 

Allo stesso modo a nessun etero capiterebbe ciò che è capitato a Lux quando

ha preso casa con il compagno, cioè dover rifugiarsi nell'anonimato di un grande

condominio, perché nella villetta bi-familiare può starci solo una famiglia etero

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davydenkovic90

va be' nascondersi è altrettanto sbagliato, e forse esibirsi un po' di più non può che far bene alla causa frocia... per come sono fatto io caratterialmente non sono il tipo che in contesti pubblici si mette a fare i propri comodi come a casa neanche se fossi etero, ecco. E in  più mi spaventerebbe a morte l'idea di un matrimonio, di una dimostrazione pubblica di amore (non tanto perchè gay, lo ripeto per l'ennesima volta, quanto perchè pubblica e me la ammoscerebbe tantissimo).

Ad esempio, nel caso di quella volta in cui fui interrotto dalla comitiva di giapponesi mentre ero a baciarmi con un ragazzo seduto su una panchina fuori dagli Uffizi (pioveva) penso che quello in torto ero io, che loro invece avevano tutto il diritto di sedersi lì per riposarsi un attimo dopo aver visitato il museo... infatti quando la guida si è scusata con noi l'ho trovato superfluo. Se fossi stato in lei avrei pensato, di me: "get a room!"

Edited by davydenkovic90
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Però non bisogna confondere un generico tenersi per mano o darsi un bacio, che sono gesti di affetto, dal pomiciare in pubblico.

Pomiciare in pubblico è una cosa abbastanza fastidiosa in generale e si può fare appartandosi , ma scambiarsi delle affettuosità è una cosa che ha senso fare nel momento in cui uno se lo sente e comunque è una cosa che a qualsiasi persona sana di mente può solo far tenerezza.

Darsi un bacio, farsi una carezza sono gesti d'affetto che io trovo molto teneri.

Ecco non farli per paura di reazioni oppure per paura di dare nell'occhio è una cosa sbagliata, sia se a farla sia un etero sia soprattutto se sia un gay.
Il mio ex era fobico di queste cose (ma a dire il vero nemmeno in privato era proprio il massimo in dolcezza) io oggi non farei cose simili ma è, appunto, sbagliato e dovrei sciogliermi un pò. E' anche vero che non ho avuto occasione.

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davydenkovic90

 

 

Il mio ex era fobico di queste cose (ma a dire il vero nemmeno in privato era proprio il massimo in dolcezza)

eh io mi preoccuperei più del privato che del pubblico.

comunque sì, c'è differenza e c'è tutta una gradazione di "dimostrazioni di affetto in pubblico"

diciamo che chiunque, qualunque sia il suo carattere o la sua sessualità, dovrebbe non avere alcun problema con le effusioni "base" tipo carezze, tenersi la manina ogni tanto.

Come non si dovrebbero aver problemi a dire "il mio ragazzo" e non l'imperdonabile "il mio amico" (ogni riferimento a persone e fatti realmente accaduti  NON è casuale)

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infatti quando la guida si è scusata con noi l'ho trovato superfluo.

 

Premesso che stai parlando di Giapponesi in Italia, che è un po' come dire

Marziani sulla Terra, perché un giapponese mai darebbe un bacino affettuoso

per strada, ma al contempo sfoglierebbe tranquillamente una rivista porno

 

Cioè stai parlando di una cultura e di un popolo che applica il concetto di osceno

ai sentimenti e non al sesso ( popolo strano....ma sono fatti così più il tuo bacio era

sessuale meno era osceno )

 

Fatta questa premessa è chiaro che spesso i gay in generale, proprio per il fatto che

sono abituati a censurarsi nei gesti di affetto ( come i Giapponesi, ma per ragioni di

omofobia ) magari si fanno trascinare in casi eccezionali dalla "passione"

 

Il bacio appassionato sulla panchina, va valutato alla luce di tutte le auto censure precedenti

tanto è vero che pur giudicando te stesso nel "torto" hai finito per farlo ; ma non può esistere

una "esplosione" se non nella misura in cui una parte di te precedentemente protestava per

altri piccoli gesti di censura automatici ( imposti da te stesso, o dal tuo partner, o dal contesto esterno )

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