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[Antologia] Gli insulti che abbiamo subito


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davydenkovic90

Era una guida giapponese e parlava italiano, penso fosse ben avvezza alle italiche manifestazioni d'affetto.

Il bacio sulla panchina non era sbagliato di per sé, era sbagliato semmai occupare ulteriormente la panchina fuori da un museo per fare i nostri porci comodi e non far sedere persone anziane o gente che aveva bisogno di un attimo di sedersi dopo la visita al museo.

E comunque quel bacio faceva sempre parte dell'infatuazione iniziale che è un po' difficile da controllare: è successo con uno che conscevo appena e quindi ci sta anche. Con una persona con cui stai insieme da tantissimo tempo, convivi, ecc ecc. a che cacchio servirà sbaciucchiarsi per strada come i bimbetti alla prima cotta faccio fatica a comprenderlo.

Sul discorso dell'autocensurarsi io penso di essere abbastanza sicuro di non farlo per questioni di omofobia ma per questioni di riservatezza. Non ho mai ricevuto aggressioni o noie di nessun genere (anzi, l'unico episodio che mi è successo è stato questo qui della giapponese che si è scusata) anche se sono consapevole di destare più "interesse", mettiamola così, di un etero, quando sono in pubblico. 

Se fossi stato etero, però, mi sarei autocensurato esattamente nello stesso modo.

 

 

Era una guida giapponese e parlava italiano, penso fosse ben avvezza alle italiche manifestazioni d'affetto.

 

Cioè ai baci gay in piazza? Sbagli ma non è così essenziale

 

 

 

Se fossi stato etero, però, mi sarei autocensurato esattamente nello stesso modo.
 

 

Sbagli e questo è il punto essenziale

 

Perché se tu mi dici che la censura è uguale, mi cancelli l'omofobia

che produce invece un diverso grado di censura, o hai la pretesa di

esserti totalmente sottratto a questa censura e questo non può mai

essere vero al 100% per nessuno di noi

 

Ovviamente io potrei dirti che poco dopo la tua nascita in una situazione

simile io baciavo una persona di cui mi ero infatuato, esattamente come te

ma in un vicolo e fra i cassonetti della nettezza o alle due di notte

 

Cioè succedeva la stessa cosa, perdere il controllo, ma in modi diversi

perchè la censura era ancora più forte di oggi

 

Questo però non significa affatto che oggi l'omofobia e la censura sia

totalmente scomparsa, né che esista il represso al 100% o il riservato

di natura e l'esibizionista di professione, le cose sono più articolate

davydenkovic90

 

 

Sbagli e questo è il punto essenziale   Perché se tu mi dici che la censura è uguale, mi cancelli l'omofobia che produce invece un diverso grado di censura, o hai la pretesa di esserti totalmente sottratto a questa censura e questo non può mai essere vero al 100% per nessuno di noi

(e ciò che segue)

Io chiaramente parlavo per me, è ovvio che molta gente si sente censurata dal mondo e dall'omofobia che si respira in certi contesti, probabilmente anche io in passato e ancora oggi su alcune cose, fortunatamente minime.

Ma dico anche che non c'è necessita di sforzarsi e fare le coppiette pucci pucci a vita perchè se non lo si fa, allora è per colpa della nostra omofobia interiorizzata. A una certa età e passate le prime infatuazioni, è sufficiente stare seduti accanto all'altro e parlare civilmente del più e del meno. Chi sta insieme da anni e ancora ha bisogno di andare nella pubblica piazza a sbaciucchiarsi, a farsi dichiarazioni d'amore plateali e cose del genere, a postare cose su facebook di continuo, è solamente perché ha in dotazione una bella dose di esibizionismo e voyeurismo fini a se stessi. 

Il discorso del "se fossi stato etero avrei fatto lo stesso" è verissimo. Se mi fossi messo con una deficiente, come se ne vedono tante, che fa tremila post su facebook sulla propria inutile vita da scema accoppiata, che ha bisogno di tenermi sempre la mano e baciarmi anche prima di andare in bagno a pisciare e dopo essere ritornata, che "socialmente" ha bisogno di me e non può fare uscite per i cazzi propri senza di me, pranzi di famiglia e cose del genere, be', sapete già cosa avrei fatto. L'avrei lasciata dopo due giorni e non avrei accettato neanche mezza di quelle situazioni che a me non piacciono.

non c'è necessita di sforzarsi e fare le coppiette pucci pucci a vita

 

Io ti auguro ovviamente che tu possa passare alla fase @lux, dove il problema diventa

"cercare casa"  il rapporto coi vicini etc

 

Cioè una fase nuova, con nuovi problemi non è che l'omosessualità sia solo amore

in senso adolescenziale o giovanilistico

 

Il discorso "baci" viene fatto perchè è il più banale e generalizzabile, cioè è facile

per me dirti che quando ero ventenne il livello di censura ed autocensura era più alto

suggerendoti quindi la possibilità che fra vent'anni anche tu possa "misurare" un cambiamento

tale per cui magari potrai dire...20 anni fa quel bacio in piazza del grano aveva un altro significato

 

Poi il fatto che io ho baciato un ragazzo in via dell'osteria del guanto è incidentalmente vero XD ma all'epoca

piazza del grano era uno dei tanti "eterni cantieri" italiani Lol

davydenkovic90

ma @Heinzelmann i problemi "non adolescenziali" riguardanti l'omofobia ci sono già anche per me, come ci sono per chiunque.

Rispondevo solo al discorso che faceva mi sembra Kador sul fatto di "sforzarsi per essere più affettuosi in pubblico col proprio ragazzo".

L'omofobia numero uno è quella dei cattolici, che purtroppo nidificano in qualunque contesto lavorativo o sociale e quindi molto facilmente dobbiamo averci a che fare. I pazzi aggressivi o i burini che insultano non mi fanno paura quanto le vecchiette (di qualsiasi età, anche 20enni) che la domenica vanno alla messa e dall'alto della propria nullità di vita pensano di poterti giudicare o in qualche modo ostacolare perché sei gay.

All'università la mia collega storica (quella a cui mi sono seduto accanto il primo giorno e con cui sono sempre stato più amico) era una catechista. Tirava fuori certe cose che veramente boh. Quando poi è venuto il momento di dirle che ero gay, be', qualche problema me lo sono posto. Bo, vai a sapere come reagisce, se si creano dei litigi o chissà cosa. Lei un giorno mi disse anche "ma tu credi nel malocchio?" cioè, eravamo a questi livelli. Certamente in una certa fase avevo paura di perderla visto che era uno dei miei agganci principali all'interno della facoltà... poi pian piano lei ha capito tutto, pian piano ci siamo allontanati perchè la vedevamo in modo diverso su praticamente quasi tutto. E ciao. Mi è dispiaciuto, ma che potevo fare? E sicuramente mi preoccuperà vivere cose simili a questa, inaspettate quanto, purtroppo, ancora plausibili. Spero invece di essere sorpreso in modo positivo dai miei futuri vicini di casa, a volte fortunatamente succede anche quello e penso (spero) più andiamo avanti con gli anni e più sarà facile che succeda.

Edited by davydenkovic90

 

 

Rispondevo solo al discorso che faceva mi sembra Kador sul fatto di "sforzarsi per essere più affettuosi in pubblico col proprio ragazzo".

 

Sì ma da come ho capito io il problema di @Kador88 nasce per il fatto

che ha un fidanzato più espansivo di lui, che vorrebbe ogni tanto tenerlo

per mano etc

 

In questo senso lui è preso tra l'incudine del fidanzato ed il martello dell'omofobia

cioè il fatto che essendo due maschi, @Kador88 si sentirebbe "osservato" dalla gente 

e questa cosa lo intimidisce

 

Se fosse etero il problema non si porrebbe per il semplice fatto che a nessun etero

verrebbe neanche in mente di poter essere guardato "come un fenomeno da circo"

solo per il fatto che tiene la mano alla fidanzata

 

Magari fra venti anni nessuno neanche si volterà per il solo fatto che due gay camminano

mano nella mano.

 

Attualmente però non è ancora così e dire che la situazione fra gay ed etero è identica

non è vero

 

Pensare che la nostra "timidezza" o "riservatezza" esista separatamente dalla nostra omosessualità

e dal giudizio sociale che su questa si produce e si è prodotto durante la nostra crescita e formazione

come persone adulte, non è vero

 

Questo è quello che intendevo dire

LocoEmotivo

Il bacio sulla panchina non era sbagliato di per sé, era sbagliato semmai occupare ulteriormente la panchina fuori da un museo per fare i nostri porci comodi e non far sedere persone anziane o gente che aveva bisogno di un attimo di sedersi dopo la visita al museo.

Ma perché?

Io continuo a pensarla con il Prévert de Les enfants qui s'aiment e il Catullo del Vivamus, mea Lesbia, atque amemus: chi ama (anche in senso lato, ovviamente) ha la precedenza su tutto e tutti, proprio come fa la primavera. Sul fatto che il pomicio sia roba eccessiva siamo d'accordo, ma credo che le manifestazioni d'affetto sincero non bastino mai.

Specie se pubbliche.

Ma perché?

Io continuo a pensarla con il Prévert de Les enfants qui s'aiment e il Catullo del Vivamus, mea Lesbia, atque amemus: chi ama (anche in senso lato, ovviamente) ha la precedenza su tutto e tutti, proprio come fa la primavera. Sul fatto che il pomicio sia roba eccessiva siamo d'accordo, ma credo che le manifestazioni d'affetto sincero non bastino mai.

Specie se pubbliche.

 

Tu stai troppo "I love you".....A Loco torna tra noi comuni mortali perchè sei perso tra le onde dell'amore, ce lo devi presentare questo magico fringuello che ti ha portato in cuoricinlandia.

davydenkovic90

 

 

Io continuo a pensarla con il Prévert de Les enfants qui s'aiment e il Catullo del Vivamus, mea Lesbia, atque amemus: chi ama (anche in senso lato, ovviamente) ha la precedenza su tutto e tutti, proprio come fa la primavera. Sul fatto che il pomicio sia roba eccessiva siamo d'accordo, ma credo che le manifestazioni d'affetto sincero non bastino mai.

Che cosa *wow* hai scritto. Ci rifletterò. 

LocoEmotivo

A Loco torna tra noi comuni mortali

Va' che l'ho sempre pensata così: due enfants qui s'aiment irradiano la gente che sta loro intorno, e se uno ha occhi per vedere ne risulta... ingentilito, per dirla con gli stilnovisti.

Piuttosto, qui c'è qualcuno di mia conoscenza che s'è un po' arrugginito... Chi sarà? :P

ce lo devi presentare questo magico fringuello che ti ha portato in cuoricinlandia.

nun ce sperà, chè sto sòla ha già dato buca a lili & a me (e c'ho tutto un pridePark che lo può testimonià!!)

 

boh, c'avrà paura che glielo sciupamo solo a guardallo...

Va' che l'ho sempre pensata così: due enfants qui s'aiment irradiano la gente che sta loro intorno, e se uno ha occhi per vedere ne risulta... ingentilito, per dirla con gli stilnovisti.

Piuttosto, qui c'è qualcuno di mia conoscenza che s'è un po' arrugginito... Chi sarà? :P

 

A guarda non saprei dirti ma sono ancora nella fase che mi intenerisco come le nonne quando vedo due ragazzi innamorati , fino a che non passo nella fase in cui mi inacidisco, posso stare tranquillo!

Bullfighter4

Io ti auguro ovviamente che tu possa passare alla fase @lux, dove il problema diventa

"cercare casa"  il rapporto coi vicini etc

Quando io e mio marito abbiamo dovuto sostenere il colloquio per essere accettati nel palazzo dove abbiamo comprato l'appartamento ( eh si, possono benissimo " scartarti" e non ti devono manco dire il perche'), il nostro broker ci aveva suggerito di non dire Che eravamo sposati ( all'epoca in civil partnership, dato Che il matrimonio non c'era ancora).

A noi aveva fatto un po' ridere perche' secondo noi era abbastanza palese Che due uomini attorno alla 40ina, uno bianco e l'altro di colore, Che comprano un appartamento assieme siano due Ricchioni :-)

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