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Il fotografo di nozze posta la foto 'arcobaleno' pro-gay: gli sposi gli tolgono il lavoro. E lui risponde così


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Da oltre 15 anni gira il mondo per immortalare matrimoni. Clinton Brentwood Lee, un fotografo di St. Petersburg, in Florida, è diventato un idolo su Facebook dopo la risposta data ad una coppia di clienti che hanno disdetto il loro servizio fotografico nuziale. Il motivo della rinuncia è scritto in un post della futura sposa lasciato dopo che Brentwood ha colorato a strisce arcobaleno la sua immagine profilo, così come hanno fatto in tanti dopo la sentenza della Corte Suprema Usa che ha dato il via libera ai matrimoni gay.

"Saluti Brentwood. Vorremmo solo informarvi che non intendiamo utilizzare i vostri servizi per le nostre nozze. Il mio fidanzato ed io sosteniamo il matrimonio tradizionale tra un uomo e una donna e non vogliamo che i nostri soldi vadano a chi sostiene il contrario. In secondo luogo vorrei avere informazioni riguardo come ottenere indietro la nostra caparra. Grazie".

 La risposta del fotografo non si è fatta attendere, e ha conquistato il consenso di tantissimi clienti.  

"Wow, non sono molto sicuro di cosa dire. Direi che questo mi delude, ma in realtà trovo che sia una buona cosa, perché anche la nostra azienda oggi non avrebbe piacerebbe a lavorare con voi.  Non è perché avete un punto di vista diverso dal nostro, ma è perché, dal momento che non vi piace chi sostiene un matrimonio gay, nessun altro dovrebbe farlo. È come se a me non piacessero i broccoli e chiedessi a tutti gli altri nel mondo di non mangiarli. Se non sei a favore del matrimonio gay va bene, non sposare una donna.  Personalmente, mi è stato insegnato a non giudicare gli altri e ad amare tutti. Quindi cercherò di non giudicare voi. Alla Brentwood vediamo l'amore in tutte le forme. Ora per quanto riguarda la vostra caparra, spero abbiate letto il primo articolo del contratto firmato, in cui si afferma che non è rimborsabile.  Ma non vi preoccupate, non ho intenzione di tenerlo!  A causa di questa conversazione, ho deciso di donare i vostri $ 1500 a GLAD [la Gay & Lesbian Alliance Against Defamation], un gruppo creato per aiutare e sostenere i diritti dei gay.  Permettetemi di essere il primo a ringraziarvi molto per la vostra donazione e sostegno a questa grande causa!  Non avrei potuto farlo senza il vostro denaro.  Sinceramente e con amore,  Fotografia Brentwood".

Fonte: www.leggo.it

Quel fotografo é il migliore! Parole sante davvero!

 

Che poi chissà come gli brucia a quegli sposi che i loro soldi vadano ad un associazione per gay e lesbiche ahahahah. Che anche qui é stato un mito! Santo subitooo

Spiritosolitario

Un applauso grande al fotografo perché non ha risposto male alla sposa ma semplicemente ha scritto questa frase: "Personalmente, mi è stato insegnato a non giudicare gli altri e ad amare tutti."

questa storia dimostra che spesso gli omofobi sono scemi. la tipa è scema a firmare un contratto senza leggerlo e a credere di riavere la caparra (che non è una caparra ma un anticipo a fondo perso in caso di disdetta).

la tipa è scema a firmare un contratto senza leggerlo e a credere di riavere la caparra (che non è una caparra ma un anticipo a fondo perso in caso di disdetta).

 

Può anche essere che l'abbia letto e capito, ma non abbia previsto la possibilità di recedere per un fatto simile.

 

Per il resto, se io fossi stato il fotografo, avrei reso la caparra, trattenendomi eventualmente le spese vive già sostenute, ammesso che ce ne siano state, ma mi sembra improbabile:

donandola a terzi di suo gradimento, ovviamente è come se non l'avesse resa.

 

Comunque, voglio vedere quanto gli renderà, giustamente, in pubblicità la cosa, a dimostrazione di quanto sarebbe commercialmente  scriteriato per un imprenditore od un professionista assumere atteggiamenti palesemente omofobi e di quanto invece sia commercialmente intelligente essere, se non dichiaratamente gay friendly, almeno aperto a tutti senza distinzione di preferenze sessuali.

Edited by Mario1944

 

 

Può anche essere che l'abbia letto e capito, ma non abbia previsto la possibilità di recedere per un fatto simile.

 

se l'avesse letto e capito non avrebbe dovuto chiedere al fotografo come fare per riavere la caparra. 

se io fossi stato il fotografo, avrei reso la caparra

e perchè?

se IL PUNTO 1 (-> non esattamente un codicillo microscopico tra le note a margine)  dice espressamente che la caparra è cmq andata se per qsi motivo il servizio fotografico zompasse (per dire: quante coppie si mollano a pochi minuti dalla cerimonia?? non poche, credo),

la dolce sposina non ha esattamente nulla a pretendere!

non credo abbia firmato quel contratto con una pistola puntata alla tempia..

Capricorno57

...a proposito di marketing...

abile mossa del fotografo sotto tutti i punti di vista, magari un po' caruccia ma evidentemente poteva permetterselo. 

Edited by Capricorno57

 

 

se l'avesse letto e capito non avrebbe dovuto chiedere al fotografo come fare per riavere la caparra.

 

Non conosco il diritto americano e quindi può essere che la caparra si regoli altrimenti che in quello italiano e comunque, anche nel diritto nostro, è abbastanza frequente in commercio che la caparra non si trattenga, pur avendo il diritto, se non sono state sopportate spese per l'esecuzione del contratto.

 

 

 

 

e perchè?

 

Io l'avrei resa per "benignità" commerciale (vedi risposta a Marco7) ma anche un po' per "disprezzo" personale:

tu non vuoi avere a che fare con me per le mie idee, io non voglio avere più a che fare con te per le tue, neppure tenendo i tuoi soldi.

 

 

 

 

la dolce sposina non ha esattamente nulla a pretendere!

 

De iure nostro senza dubbio, però non so per quello americano o specificamente per quello "florido".

Ma è una cosa reale ?

 

Negli ultimi giorni stanno girando questi fantomatici "botta e risposta" su facebook, presentati con il classico metodo del "clicca qui , la risposta data ti stupirà!" .

 

Insomma, prima Schwarzenegger con il suo Hasta La Vista, poi Yahoo che risponde a un suo utente indignato per il pro-gay indicandogli il modo di cancellare il proprio account, ora il fotografo .

 

Seguono tutte la stessa trama : il cattivone omofobo che critica e minaccia, e la risposta arguta che lo zittisce .  Perfetto copione con happy end che ti fa sentire in un mondo tutto sommato in cui i valori giusti prevalgono .

 

Ci sono fonti ? si possono vedere ancora questi botta e risposta o è tutto un riportato da altri ?

Ma è una cosa reale ?

 

Negli ultimi giorni stanno girando questi fantomatici "botta e risposta" su facebook, presentati con il classico metodo del "clicca qui , la risposta data ti stupirà!" .

 

Insomma, prima Schwarzenegger con il suo Hasta La Vista, poi Yahoo che risponde a un suo utente indignato per il pro-gay indicandogli il modo di cancellare il proprio account, ora il fotografo .

 

Seguono tutte la stessa trama : il cattivone omofobo che critica e minaccia, e la risposta arguta che lo zittisce .  Perfetto copione con happy end che ti fa sentire in un mondo tutto sommato in cui i valori giusti prevalgono .

 

Ci sono fonti ? si possono vedere ancora questi botta e risposta o è tutto un riportato da altri ?

 

Ho visto personalmente il botta e risposta di Yahoo e del fotografo, ma di  Schwarzenegger no. (Quello di Yahoo lo puoi ancora vedere qui https://www.facebook.com/yahoo, cliccando sulla foto con lo sfondo arcobaleno)

 

neppure tenendo i tuoi soldi.

 

Ma infatti non se li è tenuti, li ha donati ad un'associazione LGBT.

 

 

Ma infatti non se li è tenuti, li ha donati ad un'associazione LGBT.

 

Sì, va be' questa è una foglia di fico:

di fatto s'è tenuto i soldi e ne ha disposto come meglio credeva.

Comunque, se era legittimato a tenerseli, ha fatto bene, ma meglio avrebbe fatto, a mio giudizio almeno, a rigettarglieli in faccia (metaforicamente......)

Ora non so quanto la storia possa essere attendibile o meno, ma il fotografo in questione ha dimostrato grande superiorità, in tutto! Immagino la reazione degli sposi al sentirsi dire che il loro denaro e' servito a sostenere un'associazione LGBT! La cosa che più mi delude e' vedere l'ignoranza senza limiti di certe persone, in fondo a loro cosa importava se il fotografo lavorava o meno anche con coppie omosessuali? E può essere considerato un motivo valido per ritrattare il servizio? Senza parole...

La cosa che più mi delude e' vedere l'ignoranza senza limiti di certe persone, in fondo a loro cosa importava se il fotografo lavorava o meno anche con coppie omosessuali?

 

Be', da quel che risulta il motivo non è stato questo, anche perché sarebbe stato ancora più assurdo!, ma è stato l'aperta approvazione del fotografo, con la sua immagine di colori arcobaleno, al matrimonio aperto alle coppie omo.

D'altronde ciascuno ha diritto a scegliersi i fornitori che anche ideologicamente confacciano più a sé.

Ovviamente deve tener conto delle conseguenze giuridiche, in termini di violazione d'obbligazioni contrattuali, della sua scelta.

 

 

 

 

E può essere considerato un motivo valido per ritrattare il servizio?

 

Secondo il diritto americano e "florido" in particolare non saprei dire, ma secondo il diritto italiano direi proprio di no, anche perché non vedo come potrebbe influire sulla qualità del servizio richiesto, che è quello che interessa per l'esame dell'adempimento secondo buona fede delle obbligazioni contrattuali, l'opinione del fotografo sull'apertura del matrimonio alle coppie omo, tanto più poi se la sua approvazione ed il coloramento della sua immagine siano avvenute DOPO la sentenza della Corte Suprema:

infatti non si potrebbe neppure addurre una generica "indegnità morale" del fornitore, perché favorevole al matrimonio omo, come giusta causa di risoluzione del contratto, dato che il sigillo della Corte Suprema implica non solo la giuridicità, ma anche la moralità civile del matrimonio omosessuale.

 

Ovviamente può rimanere, perché questo non è campo né del legislatore né del Giudice Supremo, l'immoralità religiosa di tale matrimonio a seconda delle varie fedi, ma questa non può essere ragione di risoluzione giustificata del contratto, salvo forse se il fotografo si fosse comportato in mala fede, mentendo ad esempio, se richiesto in merito, sulle sue opinioni a proposito del matrimonio omosessuale:

ma anche in questo caso direi che, per poter giustificare una risoluzione del contratto per colpa del fotografo mentitore, sarebbe almeno necessario  dimostrare il danno d'immagine che ne avrebbero potuto sopportare i fotografati.

Edited by Mario1944

D'altronde ciascuno ha diritto a scegliersi i fornitori che anche ideologicamente confacciano più a sé.

 

anche perché non vedo come potrebbe influire sulla qualità del servizio richiesto

e' proprio questo il punto! Sono d'accordo con te quando dici che ognuno ha il diritto di scegliersi il fornitore che maggiormente si confà alle proprie esigenze, ma comunque non trovo giusto il fatto di voler recedere dal contratto per motivi di diversità ideologiche, che non avrebbero in alcun modo influito sulla qualità del servizio richiesto... Diverso sarebbe stato il caso in cui effettivamente il fotografo riservava trattamenti differenti in base alla tipologia di clienti, ma non mi sembra l'avesse fatto. Per questo la reazione dei due sposi la trovo alquanto esagerata, anche perché come tu stesso hai detto bisogna vedere anche le conseguenze giuridiche della loro azione

 

 

ma comunque non trovo giusto il fatto di voler recedere dal contratto per motivi di diversità ideologiche, che non avrebbero in alcun modo influito sulla qualità del servizio richiesto...

 

Giusto è giusto, se intendiamo giusto nel senso di conforme al diritto, ma ovviamente bisogna pagarne pegno con la perdita della caparra o con eventuale risarcimento di danni.

 

Giusto invece nel senso di opportuno, dipende dalle opinioni personali:

certo è che per alcuni avere a che fare con un omosessuale o con uno che abbia a che fare con loro consensualmente e deliberatamente, è come per un Mussulmano aver a che far con la carne di maiale o per un Ebreo osservante stare sotto lo stesso tetto d'un non circonciso!

 

Aggiungi che il senso del ridicolo non è uguale per tutti......

Giusto invece nel senso di opportuno, dipende dalle opinioni personali:

certo è che per alcuni avere a che fare con un omosessuale o con uno che abbia a che fare con loro consensualmente e deliberatamente, è come per un Mussulmano aver a che far con la carne di maiale o per un Ebreo osservante stare sotto lo stesso tetto d'un non circonciso!

 

Aggiungi che il senso del ridicolo non è uguale per tutti......

Hai ragione tu, purtroppo esiste gente del genere (e ce n'è tanta) e non possiamo farci niente, perché nonostante la risonanza che ha avuto l'episodio non credo attenueranno le proprie posizioni

 

 

l'unico modo per trattare con questa gente: mandarli a cagare con il sorriso sulle labbra

 

Infatti:

bene ha fatto il fotografo, anche se io avrei reso loro anche la caparra.....

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