Rotwang Posted July 1, 2015 Share Posted July 1, 2015 False flag è un termine inglese per indicare comprendenti operazioni militari o attività di spionaggio segrete, condotte da servizi segreti e governi, che le progettano per apparire come perseguite da altri enti, organizzazioni o presunti tali. Il termine è stato utilizzato dagli ambienti cospirazionisti per l'ISIS, a cui dietro ci sarebbero gli Stati Uniti e la CIA, che così facendo intenderebbero destabilizzare ulteriormente il Medio Oriente. Un'altra teoria complottista afferma che il califfo Abu Bakr al-Baghdadi sarebbe in realtà un attore e agente del Mossad col nome di "Simon Elliot", ciò sarebbe emerso da certi documenti di Edward Snowden, anche se l'avvocato di questo l'ha definita tutta una bufala. Voi credete a questa pagliacciata complottara? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
freedog Posted July 1, 2015 Share Posted July 1, 2015 Rot, lo sai: se vuoi capirci qsa in quel casino, ricordati il vecchio detto: follow the money! il resto è pura fuffa & isterismi assortiti Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
LocoEmotivo Posted July 2, 2015 Share Posted July 2, 2015 Voi credete a questa pagliacciata complottara? Nutro una passione smodata per i complotti. Sono l'altro modo di vedere la Storia perché, in qualche modo, mi ricordano che non esistono soltanto i Napoleone o le battaglie o quelle date cruciali: è tutto molto più fluido, complesso e frastagliato. Alcuni sono vergognosamente plausibili mentre altri, invece, sembrano proprio p*ttanate belle e buone. Al di là di queste mere considerazioni personali (e per tornare IT), ritengo che il secondo Novecento ci abbia insegnato come i movimenti spontanei di masse, le rivoluzioni e gli sconvolgimenti politici siano molto spessi guidati o pilotati da altre nazioni e da altri interessi: la complicata storia del Sudamerica, per esempio, o quella delle guerre israeliane o dei rapporti Iran-Iraq non riguarda mai soltanto loro ma anche un terzo soggetto, più o meno occulto, che sembra impegnato in un'enorme e molto spesso tutt'altro che proficua partitona a Risiko. Potrebbe rientrare anche l'ISIS in questo modus operandi? In mancanza di prove evidenti, sospendo il giudizio (anzi, se qualcuno ne avesse sottomano qualcuna e potesse postarla lo ringrazierei sinceramente). Quello che posso aggiungere, però, è: e perché non potrebbe essere? Sovvenzioniamo 'sti matti invasati e poi forniamo aiuti a curdi e altri soggetti coinvolti (che è poi quello che è stato fatto con una certa famiglia Bin Laden, se non ricordo male): teniamo alte le spese militari, facciamo lavorare le industrie e nel frattempo teniamo il piede in tutte le scarpe che abbiamo a disposizione. E poi c'è un'altra questione: chi di noi si accontenta della realtà filtrata dagli organi di informazione? Non siamo forse in una fase di consapevolezza mediatica in cui (a meno che non abbiamo fatto professione di fede grillina) vogliamo toccare con mano le fonti e in cui cerchiamo di ricostruire anche e soprattutto i nessi tra le cose? E poi è sempre un piacere attaccare la Kamchatka con tre carriarmati. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
schopy Posted July 3, 2015 Share Posted July 3, 2015 (edited) Voi credete a questa pagliacciata complottara? Boh che ne so quando si tratta di farsi un'idea su qualcosa che non conosco di prima mano, come tutti, mi affido a fonti di informazione che godono, per i più, di maggiore o minore credibilità. Essendo io, in fondo, piuttosto conformista, se non ho voglia d'approfondire mi attengo alla "linea ufficiale". Aggiungo però che provengo da una famiglia spesso incline al "complottismo" -in giro per casa si vedono vecchi VHS sulle scie chimiche o pubblicazioni dal titolo "Non siamo mai andati sulla luna"- mentre quand'ero all'uni frequentavo molti coetanei attivi nella controinformazione di sinistra...giro dei centri sociali, riot. Da una parte e dall'altra trovo che spesso siano gli entusiasmi di chi partecipa di questo tipo di "informazione" a renderla, talvolta, o poco credibile o comunque di contenuta fruizione...quando si spara sempre più in alto chi legge poi non sa più apprezzare un contributo magari documentato ma poco conosciuto perché è confuso, di volta in volta, dall'alone misticheggiante, da quello paranoide, da quello nostalgico per i '70, etc... Nella fattispecie in oggetto comunque no, non ho alcuna opinione sull'identità del califfo al-Baghdadi, perciò se mi si chiedesse se credo o no che si tratti di una marionetta al soldo USA proprio non saprei... Però è pure vero che quando una decina d'anni fa qualcuno s'azzardava a ricordare che Osama Bin-Laden negli anni 70-80 aveva i suoi bravi benefici dagli USA -che l'avrebbero utilizzato in funzione anti-sovietica- passava per pazzo, complottista, etc...non ho mai approfondito la faccenda nello specifico, ma talvolta le panzane di oggi sono le verità di domani. Anche se più spesso no. Leggo solo adesso l'intervento di Locoemotivo, ché bastava dicessi che concordo con lui. Edited July 3, 2015 by schopy Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lor24 Posted July 3, 2015 Share Posted July 3, 2015 (edited) Ho apprezzato l'intervento di LocoEmotivo, inclusa la fantastica frase finale. Anch'io sono incuriosito dalle teorie del complotto, ché ovviamente i complotti esistono. E poi spesso i complottari delirano e mi divertono. In questo caso sono molto possibilista e ritengo abbastanza plausibili alcuni aspetti di alcune teorie, così come nel caso di quelle sull'attentato dell'11 Settembre trovo che non siano così totalmente infondate. Tornando in-topic, direi che gli USA d'altronde erano ben consci dell'esistenza dell'ISIS, almeno dal 2013. E stranamente li avevano appoggiati in qualità di ribelli anti-Assad ed eventualmente anche in ottica anti-Russa, se valutiamo gli interessi Russi in Libia e Siria. La Siria è la base della flotta russa nel Mediterraneo ed è anche parte fondamentale del grande gasdotto russo che partirebbe dall'Iran fino al Libano. Ci possono essere poi motivi riguardanti il controllo dell'area nel tentativo, dapprima, di osteggiare il "terribile" Assad e poi quello di combattere, oltre alla Russia, anche l’espansione dell’Iran. Gli interessi anti-Iraniani sono poi condivisi anche da altri stati come Arabia Saudita, Kuwait e Qatar. Tutti stati amici di USA e Israele che, tra le altre cose, combattono insieme gli sciiti in Yemen. Poi è possibilissimo che la faccenda sia sfuggita di mano, come è altrettanto possibile che invece sia ancora sotto il loro diretto controllo. E ovviamente, in tal caso, dietro a tutto ciò non ci sarebbero solo gli USA ma anche altre potenze occidentali e altri paesi mediorentali, come quelli che ho nominato poc'anzi. Tale teoria penso possa essere corroborata anche da questa considerazione: per combattere il terrorismo noi (Occidente) abbiamo fatto guerra in Afghanistan bombarando ogni metro quadrato, per misteriose armi nucleari abbiamo fatto guerra in Iraq (generando poi tutta questa situazione), mentre ora ci sono invece davvero 50.000 terroristi armati che incredibilmente riescono, dopo essere spuntati dal nulla come funghi e poi presentati a noi come dei soldati addestrati, a conquistare aree pepetrando crimini inumani... perché, tolti quei quattro poveri ribelli curdi, le superpotenze occidentali non fanno nulla? Se fossero stati ribelli marxisti qualcosa mi dice che sarebbero già morti da un pezzo. Quindi mi viene da pensare che forse non vadano tanto contro certi interessi. Oltre ai motivi geopolitici, ci sono quelli economici legati all'industria militare (l'Italia e l'Occidente hanno come primo acquirente di armi l'Arabia Saudita, paese sunnita che si è sempre opposto a Iran e Siria). E potrebbe c'entrare anche il solito petrolio, se pensiamo alla situazione attuale del medio-oriente e dello stesso Iraq. Boh, non sono un esperto, ma credo che comunque la si voglia vedere l'occidente ha sulle spalle tantissime responsabilità e che sicuramente non sapremo mai come stanno andando veramente le cose. P.S. La teoria Al-Baghdadi = falso nome/Simon Elliot la giudico poco plausibile, mentre lessi (ma non provai a verifcare la fonte) che questi avesse avuto in passato dei rapporti con McKain e col senato statunitense Edited July 3, 2015 by Lor24 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Kobol Posted July 4, 2015 Share Posted July 4, 2015 L'ISIS per me è un pasticcio nato dalla guerra in Iraq e dal ribaltamento di potere dai Sunniti agli Sciiti. Difatti lo stato islamico è sunnita deviato al wahabismo che è molto estremo. Alla fine dei conti io penso che gli USA per forze di cose in questo momento si siano alleati con Assad e Iran per combatterli perché effettivamente sono un gran pericolo anche se un'eventuale sconfitta non lo è da meno perché i Curdi si stanno armando e sicuro vorranno avere uno stato tutto loro, ci saranno vendette sanguinose. Morale della favola e come è stato dimostrato in Libia e in Tunisia: era meglio la dittatura. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
LocoEmotivo Posted July 4, 2015 Share Posted July 4, 2015 Morale della favola e come è stato dimostrato in Libia e in Tunisia: era meglio la dittatura. Certo: si stava meglio quando si stava peggio. E quando c'era lui i treni arrivavano in orario. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Demò Posted July 4, 2015 Share Posted July 4, 2015 Certo: si stava meglio quando si stava peggio. E quando c'era lui i treni arrivavano in orario. Beh, nel caso della Tunisia @Kobol non sa quello che dice. Del resto gli attentati sono una tragica strategia per destabilizzare una giovane democrazia colpendola nei suoi interessi economici vitali(il turismo). Ma per la Libia ha perfettamente ragione. Era meglio Gheddafi. Era infinitamente meglio dei loro attuali 3-4 governi gelosissimi delle loro rispettive giurisdizioni, assolutamente incapaci, ridicoli, corrotti e arroganti. Quando poi il paese è in mano a delle marmaglie di consorterie tribali armate che fan rimpiangere Rodolfo Graziani e la corda dell'impiccatore. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
LocoEmotivo Posted July 4, 2015 Share Posted July 4, 2015 Beh, nel caso della Tunisia @Kobol non sa quello che dice.[...] Ma per la Libia ha perfettamente ragione. Era meglio Gheddafi. Una dittatura non basta a placare spinte fideistiche o nazionalistiche. Prendi Tito e la Jugoslavia: si può tenere tutto a tacere col pugno di ferro, ma non è che una soluzione provvisoria. Io non ho in mano la ricetta per superare questo gusto per i contrasti che sembra abbiamo proprio inscritto nel nostro sangue, ma sono portato a pensare che le correnti sottomarine vengono sempre a galla, prima o poi. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Pix Posted July 4, 2015 Share Posted July 4, 2015 Le teorie del complotto sono per persone malate di mente. Ricordiamoci che in questa categoria ci sono anche le teorie sulle scie chimiche, quelle sui rettiliani, quelle sui massoni e sugli ebrei. Un tempo i paranoici inventavano le streghe per spiegarsi il mondo, adesso ci sono i sionisti e il Nuovo Ordine Mondiale. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Kobol Posted July 4, 2015 Share Posted July 4, 2015 Certo: si stava meglio quando si stava peggio. E quando c'era lui i treni arrivavano in orario. L'Egitto è un posto pericoloso dove rischi di essere rapito e/o sgozzato, in Iraq era tutto in ordine. Certo i diritti umani non sapevano manco cosa erano ma evidentemente è un fatto di loro cultura e aver buttato giù tutto ha solo che peggiorato le cose. La Democrazia non deve essere condiderata come la soluzione di tutti i mali eh manco funziona nei paesi Occidentali figurati lì. Beh, nel caso della Tunisia @Kobol non sa quello che dice. Del resto gli attentati sono una tragica strategia per destabilizzare una giovane democrazia colpendola nei suoi interessi economici vitali(il turismo). Ma per la Libia ha perfettamente ragione. Era meglio Gheddafi. Era infinitamente meglio dei loro attuali 3-4 governi gelosissimi delle loro rispettive giurisdizioni, assolutamente incapaci, ridicoli, corrotti e arroganti. Quando poi il paese è in mano a delle marmaglie di consorterie tribali armate che fan rimpiangere Rodolfo Graziani e la corda dell'impiccatore. Gheddaffi appunto avertì che senza di lui sarebbe andato tutto a remengo Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lor24 Posted July 4, 2015 Share Posted July 4, 2015 Le teorie del complotto sono per persone malate di mente. Ricordiamoci che in questa categoria ci sono anche le teorie sulle scie chimiche, quelle sui rettiliani, quelle sui massoni e sugli ebrei. Un tempo i paranoici inventavano le streghe per spiegarsi il mondo, adesso ci sono i sionisti e il Nuovo Ordine Mondiale. Non sono d'accordo con questo modo di vedere le cose. Molte teorie del complotto sono senz'altro per persone malate di mente o per ignoranti, ma i complotti sono una realtà... provata anche storicamente. Penso che in qualche teoria del complotto possa esserci qualche fondo di verità... in questo caso, ad esempio, ritengo che dietro l'ISIS non ci siano più gli USA e l'Occidente come molti sostengono, ma che ci siano stati in passato e che, a differenza di quanto accaduto in Afganistan e Iraq, stavolta non abbiano interessi economici sufficienti ad intervenire militarmente. L'ISIS va "quasi" bene lì dove sta. Ma tu credi che gli organi di informazione principali raccontino tutto e che non ci possano essere delle dinamiche a noi oscure? Certo, sempre meglio verificare le fonti delle informazioni e non basarsi su Informarexresistere o siti con domini .altervista.org. Ma se qualcuno pensa fuori dagli schemi brillantemente e nascono alcune ipotesi di complotto non penso siano a priori paranoie da malati di mente. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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