lux Posted November 10, 2006 Share Posted November 10, 2006 A giugno del 2006, il governo italiano ha deciso di obbligare i provider italiani a bloccare un elenco di siti internet, siti che trattano di scommesse on line; la motivazione è semplice: questi siti non corrispondono nessun quid allo Stato Italiano. da punto-informatico di oggi: Il provvedimento economico in elaborazione in questi giorni rinnova le misure di censura pensate per impedire agli italiani di partecipare alle scommesse web non autorizzate. Ieri il Governo ha reintrodotto le sanzioni per i provider Roma - Chi sperava che con la nuova legge finanziaria sarebbero stati superati gli ostacoli frapposti alla navigazione Internet degli italiani può ora rassegnarsi: nella bozza della Finanziaria 2007 in discussione in queste settimane ancora una volta si parla di censura e si prevede la possibilità di bloccare il traffico Internet degli italiani quando fossero interessati ad accedere a siti di bookmaker esteri non autorizzati dai Monopoli di Stato. [...] Sebbene non si parli espressamente di filtri alla navigazione Internet, si parla di "rimozione dell'offerta" sulle reti telematiche, una rimozione che fin qui è stata espressa con l'obbligo per i provider italiani di dotarsi di filtri capaci di impedire che utenti del Bel paese finiscano su uno dei numerosissimi siti messi al bando ed elencati dagli stessi Monopoli di Stato in un documento da 5 megabyte. L'unica novità è che i provvedimenti sono adottati in rispondenza della normative comunitarie: una dicitura con cui si spera di evitare che Bruxelles avvii una procedura di infrazione già ventilata in passato. Per verificare empiricamente l'attuale sussistenza dei filtri basta cercare di recarsi su uno dei siti messi al bando come, ad esempio,www.astrabet.com mentre per verificarne la scarsa efficacia, anch'essa già denunciata dagli esperti, è sufficiente togliere il www. Va da sé che il provvedimento, pur tecnicamente inefficace, agli occhi degli esperti risulta grave perché non si limita a vietare agli italiani di giocare su siti non autorizzati dai Monopoli, ma vieta loro persino l'accesso a quelle pagine, anche alle parti dei siti non dedicate alle scommesse. La ragione di tutto ciò va letta nelle leggi che ispirano queste censure e che parlano di tutela degli utenti da quegli operatori che non hanno ottenuto licenza dai Monopoli. A latere, naturalmente, c'è il problema per l'Erario di incassare le imposte sulle vincite, cosa che sarebbe garantita proprio attraverso un accordo dedicato dei singoli operatori con i Monopoli. [...] Che l'appello degli esperti sia però destinato a cadere nel vuoto sembra dimostrarlo il fatto che proprio ieri il Governo ha presentato un emendamento per inserire anche nella Finanziaria 2007 le sanzioni per i provider che non applicassero i filtri. Previste dalla Finanziaria 2006, queste sanzioni sembravano essere cadute con la nuova formulazione: così non è, e gli ISP che sgarrano rischieranno multe nell'ordine delle decine di migliaia di euro. Fonte: Punto-Informatico L'elenco dei siti internet bloccati, si trova a questo indirizzo: http://www.aams.it/site.php?page=20060213093339750&op=download Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
lux Posted June 19, 2007 Author Share Posted June 19, 2007 UP, lista decisamente ampliata..la black list la trovate qui:http://www.aams.it/site.php?page=20060213093339750&op=download Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
LanX Posted June 19, 2007 Share Posted June 19, 2007 Dicono che "chi la dura, la vince" e anche "fatta la legge, trovato l'inganno"Sappiamo tutti benissimo che le reali intenzioni di quei gran buoni samaritani dei nostri parlamentari e di tutta la bella gente dei monopoli NON sono quelle di proteggerci da eventuali siti fraudolenti o dalla mania compulsiva del gioco d'azzardo, ma piuttosto di evitare che possiamo godere della libera scelta in libero mercato, rivolgendoci a Casino con un rating di vincite superiore ai soliti frustranti giochini manipolati ad unico vantaggio dei monopoli statali. :bah:Ci sono un sacco di siti con un alto payout, seri, validi, ben organizzati, ma questi non mettono un centesimo nelle casse dello Stato, e quindi zzakketeeee... vai con la censuraaa!! :muro:Comunque, basta cambiare le proprie impostazioni di connessione ad Internet, specificando manualmente DNS primario e secondario con uno di quelli esteri, et voilà... madames et messieurs, les jeux sont fait!! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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