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Il Talento per gli altri


cassian

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Qualsiasi sia la natura delle nostre relazioni, amore, amicizia e perchè no parentato, di fatto il rapporto è sempre condizionato dal nostro modo di "prendere" le persone. Noi stessi ci abbandoniamo piacevolmente nelle mani di chi dimostra di saper cogliere, catturare e gestire alcune caratteristiche peculiari del nostro carattere.Pensate di avere un talento per gli altri? Ovvero riuscite a trovare sempre un modo positivo per avvicinarvi alle persone?Qual'è la natura di questo talento? E' istinto? esperienza? strategia?Se pensate di non averlo, dipende dal fatto che non lo avete sviluppato o che semplicemente non è un dono innato?Quali sono le caratteristiche del vosto modo di approcciare le persone? Varia a seconda del tipo di rapporto, amicizia o amore o altro che sia? Dove sta la differenza? e perchè?Di riflesso, come e cosa vi piace quando qualcuno cerca di coinvolgervi?Queste sono alcune delle domande che si possono fare, ma non vi sentite assolutamente limitati a queste e, se possibile, niente risposte schematiche...

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Raramente litigo con qualcuno...

Vado d'accordo con tutti...

Non ho un modo particolare di fare per farmi accettare..

cerco di essere me stessa...

Ma riesco sempre a trovare un modo per parlare o avvicinare qualcuno..

Credo che ogni persona valga la pena di essere conosciuta almeno un poco..

Prima di essere giudicata..e cosi faccio..

Successo gia di trovarmi in un gruppo di 15 persone conoscendone solo 3...

Ma a fine giornata aver di quelle persone 10 amici che mi chiamano per vederci il giorno dopo...

Non credo sia talento..Solo esser capaci di essere se stessi senza la paura di essere respinti e coprirsi quindi con una mascherà..

MI comporto con tutti allo stesso modo..certo con gli amici piu stretti c'è piu legame e quindi cose che mi ci legano di piu...piccoli segreti da custodire tra di noi...ma poi per il resto non cambio mai..

Sono aperta,amo chiaccherare,intromettermi anche dicendo la mia in un discorso che a parer mio è sbagliato..diverso dal mio pensare..Vengo accettata per quello che sono da tutti...non ho nemici  :P

Amo quando qualcuno (e succede spesso) che non mi conosce cerca di capire come sono..che si interessi...e amo sopratutto io conoscere gli altri..

Lego e vado piu d'accordo certamente con persone piu simili a me..

Le persone un po piu dure,coatte  :P ma riesco ad inserirmi benissimo anche con chi è tutto l'opposto da me..

Amo essere vista come "quella simpatica a tutti"...

E amo essere un po il capo del gruppo 

Dono naturale quello di essere molto socievole probabilmente..e ne son felice  :P

Poi se una persona mi interessa in modo particolare..non faccio neanche in tempo a capire come comportarmi..non so come mai..

Ma è sempre lei a parlare con me..Io non faccio che ascoltare..  :ok:

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Bella definizione: talento per gli altri. :P

Personalmente dico che non credo sia una dote innata in alcune persone ne che sia una forma di comportamento o inclinazione appresa.

Credo piuttosto che sia un fattore determinato da qualche caratteristica innata comportamentale in relazione e interazione con l'ambiente, con le esperienze vissute, con i propri pregiudizi (nessuno è immuno dai pregiudizi così come nessuno non li usa) e con le proprie preferenze legate a questi ultimi.

Per quanto mi riguarda non ho mai avuto grossi problemi nel socializzare con un gruppo di persone pur avendo comunque una giusta dose di timidezza che mi accompagna costantemente nelle prime fasi delle mie relazioni.

Quando vengo coinvolto, invece, mi piace molto poter comunicare e scherzare in modo costruttivo, cercando di mettere subito in chiaro le posizioni e i limiti.

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stare a contatto con gli altri non è di per sè facile, per una come me ancora meno..

spesso mi sento 'tarata' per stare da sola, il classico tipo che può sopravvivere senza bisogno di qualcuno in particolare accanto.. più che altro sono gli altri, quindi, a fare breccia dentro di me, che si tratti di amore, amicizia o altro.. soltanto quando gli altri superano questo scoglio io riesco ad aprirmi e, a detta di tutti, divento una persona molto più piacevole, aperta, disponibile. quando questo problema è superato, comunque, riesco ad adattarmi molto bene a qualunque tipo di persona mi trovi davanti, sia che debba starci insieme un minuto, che un giorno o un mese, anche se talvolta questo mi porta ad essere un po' troppo accomodante e a sottomettere i miei bisogni per soddisfare quelli degli altri..

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Ugh che thread impegnativo... preparatevi a una bella filippica logorroica ed egocentrica senza avere l'istinto di telefonarmi nel cuore della notte e mandarmi a ca*are :P

 

Partiamo dall'inizio... sì, a quanto pare riesco a trovare sempre o quasi un modo positivo per avvicinarmi alle persone, per non scatenare reazioni di totale rigetto e spesso anche per riuscire a tirare fuori la loro parte più bellaa scapito di quella più brutta e quindi più appariscente.

 

Qual'è la natura di questo talento, sarebbe bello anche per me saperlo. Sicuramente, c'è una componente istintiva di partenza (la stessa che ad esempio mi ha finora permesso di capire se con un ragazzo avrei potuto starci bene insieme già dopo pochi minuti di conoscenza... in tanti lo chiamano colpo di fulmine, anche se penso che il colpo di fulmine sia una cosa leggermente diversa), che ho poi allenato negli anni dell'adolescenza sia facendo parte del gruppo giovani della mia parrocchia, sia trovandomi ad "educare" i ragazzi più piccoli, sia ricoprendo il ruolo di segretario nell'apposito organismo diocesano dedicato ai gruppi giovanili... non facile, visto che son tutti casi in cui si ha a che fare con persone spesso diversissime l'una dall'altra e con le quali bisogna comunque riuscire ad andare d'accordo. Se a questo si aggiunge che da bravo capricorno/acquario sono portato di natura ad analizzare qualunque cosa in brevissimo tempo, direi che si trova la spiegazione del perché riesco in questo "compito" senza fare fatica...

 

Generalmente non faccio differenza nello stabilire un contatto con una persona in base a quello che vorrei... anche perché in partenza non so mai cosa può venire fuori da un semplice "attaccar bottone"; ho imparato a mie spese che i rapporti tra le persone seguono una strada tutta loro che non può essere in alcun modo determinata a priori, quindi anche partendo con l'obiettivo di stabilire solo un dialogo ed una bella amicizia si può arrivare a sentimenti molto più grandi, così come può accadere il contrario.

 

Di contro, coinvolgermi è allo stesso tempo facile e difficile; facile, perché non sono mai riuscito a dire bugie o nascondere niente (o quasi) di me stesso, spesso sono una sorta di libro aperto in cui ognuno può leggere e regolarsi di conseguenza. Allo stesso tempo difficile, perché rimango sempre un po' diffidente verso le altre persone (le varie inculate prese nel corso degli anni si fanno sentire), quindi così come è facile entrare in contatto con me, è altrettanto difficile rimanerci senza ferirmi o farmi prendere i "cinque minuti"; a questo poi aggiungete che nelle questioni sentimentali preferisco più sentirmi "cacciatore" che non "preda", quindi anche chi vuole tacchinarmi deve riuscire a non farmi sentire "braccato"... in quel caso, d'istinto ingrano la quarta e scappo a gambe levate... perdendo magari anche occasioni importanti, lo riconosco.

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Io riesco, ad avvicinarmi agli altri, sono gli altri che trovano qualche problema quando si avvicinano a me...

Inizialmente sono una persona abbastanza fredda che si parli di un rapporto di amore o amicizia, e questo sta nel mio carattere, sono di natura lunatico e complicato e a volte anche le persone a cui sono più affezionato ne pagano le conseguenze...

Poi con il tempo acquisto confidenza e magari divento anche abbastanza piacevole...

Infatti una persona che un tempo non calcolavo\non mi calcolava adesso è divenuta la mia migliore amica^^ Questo perchè ha avuto pazienza ed ha saputo comprendermi in un bel pò di momenti...

Può sembrare un pò egoistica ed egocentrica la cosa XD ma non è così...

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Parto prendendo spunto da cio' che mi hai detto tu ieri sera durante una delle nostre piacevoli  chiaccherate su msn Piselli'... Quando ti ho detto che stavo parlando con Alberto , perche' in un momento di difficolta' volevo essere per lui una persona Amica, tu mi hai detto :" che  cuoricino d'oro che hai tu", "ci metti l'anima"...

 

Sono cosi', non credo sia un talento , ma un dono col quale sono nato .

Cerco sempre di cogliere tutto cio' che c'e' sotto la crosta , non amo la superficialita', mi piace andare a fondo a curiosare per capire meglio le persone alle quali mi avvicino e con le quali sono chiamato a confrontarmi...

La superficialita' , la trovo sterile , non mi arricchisce e non stimola in me interesse, con me poi che mi chiudo mi allontano mi distacco , divento freddo perche' non incentivato nel portare avanti qualsisasi tipo di rapporto...

 

Ho sempre cercato di creare nella persona che ascolto una sensazione di pace e armonia interiore, ovviamente creando l'interesse e la voglia di "ricercarmi",cercando di entrare in sintonia il piu' possibile sintonizzandomi sulla stessa freequenza , in modo da poter trovare una complicita maggiore , che generalmente si crea in maggior misura con chi piu' mi somiglia, con chi ha delle sfaccettature caratteriali simili e comuni al mio modo di essere...

 

Amo la sincerita' e la schiettezza e mezze verita' per me non hanno senso di essere, sono uno senza peli sulla lingua (se ne vedete qualcuno non e' mio  :love:), sono il primo che ti prende a calci nel culo se vedo che ti fai male con le tue stesse zampette, ma sono anche quello che se chiami alle 4 di notte non ha la segreteria nel cellulare , ma con voce ronfante ti risponde e ti asciuga le lacrime se hai pianto...Si lo ammetto a volte le inculate da troppa disponibilita' le ho prese pure io, e forse per questo che seleziono in maniera accurata le persone a cui regakare i sorrisi e i raggi di sole! :gha:

 

Non so perche' riesco ad avvicinarmi alle persone e perche' le persone si lasciano conquistare dal mio modo di essere amico, ma so che la sensazione che provo ogni volta che mi fanno sentire importante i miei amici e' meravigliosa impagabile... Sapere che per gli altri sei importante ti rende una persona ricca dentro , di affetto amicizia e serenita'...

 

Una volta ad un amico ( Vinz tvb  :asd:) che si è sfogato e mi ha confidato delle cose personali , per essergli grato della fiducia dissi che mi meravigliavo  che lui volesse me in quel momento per parlare e lui mi rispose che ero stato io a farmi scegliere durante i precedenti giorni di chiaccherate , perche' con me si trova bene ... Mi ha riempito di gioia sentire queste cose , mi ha reso felice...Regalare sorrisi e raggi di sole ripaga sempre !!!

 

Coinvolgermi? tanto semplice quanto arduo. A pelle mi devi restare a genio da subito , se no non c'e' modo di agganciarmi e non trovo interesse , non mi ci perdo nemmeno ne in tempo ne in curiosita'...

Credo molto nel destino, se due si incontrano e' perche' era scritto ,dove e da chi non lo  so e nemmeno mi interessa , so che cosi' doveva essere e ne gioisco con quella persona...

 

La differenza tra l'approccio in amore e quello in amicizia credo risiedia nella profondita' e intensita' del sentimento, perche' poi in Amore il sentimento stesso cresce si evolve, si modifica, ci si pone in maniera differente , ci si confronta con la passione e con emozioni e brividi diversi da quelli che anche la piu' bella delle amicizie non puo' darci in quanto su un altro livello affettivo...

 

E ai nostalgici  volevo ricordare:

 

 

E' l'amico e'

una persona schietta come te

che non fa prediche

e non ti giudica

fra lui e te divisa

due la stessa anima

pero' lui sa

l'amico sa

il gusto amaro della verita' . .

ma sa nasconderla

e per difenderti

un vero amico anche bugiardo e'

L'amico e'

qualcosa che piu' ce n'e' meglio e'

e' un silenzio

che puo' diventare musica

da cantare in coro io con te

E' un coro e'

un grido che piu' si e' meglio e'

e' un silenzio

che puo' diventare musica

e il mio amore nel tuo amore e'

E' l'amico e'

il piu' deciso della compagnia

e ti convincera' a non arrenderti

anche le volte

che rincorri l'impossibile

perche' lui ha

l'amico ha

il saper vivere che manca a te . .

ti spinge a correre

ti lascia vincere

perche' un amico punto e basta e'

L'amico e'

qualcosa che piu' ce n'e' meglio e'

e' un silenzio

che puo' diventare musica

da cantare in coro io con te

E' un coro e'

un grido che piu' si e' meglio e'

Oh Oh Oh Oh Oh Oh

Oh Oh Oh Oh Oh Oh Oh

e il mio amore nel tuo amore e'

E' l'amico e'

uno che ha molta gelosia di te

per ogni tua pazzia

ne fa una malattia

tanto che a volte ti vien voglia

di mandarlo via

pero' lui no

l'amico no

per niente al mondo io lo perdero' . .

litigheremo si

e lo sa lui perche'

eppure il mio migliore amico e'

L'amico e'

qualcosa che piu' ce n'e' meglio e'

e' un silenzio

che puo' diventare musica

da cantare in coro io con te

E' un coro e'

un grido che piu' si e' meglio e'

Oh Oh Oh Oh Oh Oh

Oh Oh Oh Oh Oh Oh Oh

e il mio amore nel tuo amore e'

e il mio amore nel tuo amore e'

 

Ps: Virgy se sono andato un po' OT , non sculacciarmi , ricordati che io sono il tuo Gigante buono  :eek:

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pura strategia che mi porta dove voglio. e se non ci arrivo, un dialogo costruito mi aiuta a rifuggire certe situazioni altrimenti scomode. niente, comunque, è mai lasciato al caso.

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o.o questo talento di cui parla Cassian credo si possa definire empatia, capire davvero cosa prova l'altro seguito da generosità e affetto per stargli vicino...

io anche credo di avere questo "talento" ma purtoppo spesso essere cosi porta a tanta sofferenza.. ç_ç  :love:

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A dire il vero,  Nobu, mi riferisco, con questo topic, a qualcosa di più ampio dell'empatia, che prescinda dalla generosità verso gli altri e le loro disavventure, ma che invece riguardi le basi di come noi socializziamo, avviciniamo le persone anche solo per la nostra curiosità, di cosa facciamo per gli altri e per noi in un qualsiasi rapporto, del perchè e del come lo portiamo avanti.

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Ho affrontato un discorso simile proprio ieri sera.

Precisamente io e la mia amica stavamo parlando del perché io riesca sempre a comportarmi in modo spontaneo(e certe volte imbarazzante per gli altri)anche con persone che mi sono state presentate da poco.

Sono arrivata a concludere che il mio essere totalmente spontanea derivi in primis dal fatto che non ho niente da perdere:non sono come le mie amiche che,single,si pongono nei confronti dei nuovi arrivati(sempre maschi,ma chissà perché...)in un modo che non le rispecchia al 100%:avendo la ragazza non mi interessa di impressionare positivamente facendo uso delle mie sole doti migliori i ragazzi che ho attorno.

Facendo un esempio concreto:ieri ho conosciuto questi 2 ragazzi,molto simpatici,con cui le altre hanno stretto rapporti in questa settimana frequentando lo stesso bar.

Se fossi stata single(e vagamente etero)non mi sarei mai azzardata a criticare gli U2,di cui uno di loro è fan,portandogli le mie ragioni di persona che ha una lieve cognizione di causa in materia musicale:mi sarei limitata a dire "non li ascolto spesso ma qualche canzone mi piace",accettando di buon grado che lui cominciasse a spiegarmi i motivi per cui a lui piacciono come una sorta di indottrinamento.

In effetti è questo il modo in cui si comportano le mie amiche:non è che mentano,ma diciamo che tacciono su determinati loro aspetti per risultare più piacevoli e più attraenti(non è una critica,penso sia normale insomma:non è che la sera che conosco una che mi interessa le vado a dire che sono disordinata ed egoista,no??),mentre io che non sento il bisogno di attrarre nessuno sono tranquilla,perché al massimo da quelle persone posso guadagnarci un'amicizia,tanto vale fondare l'amicizia sulla genuinità.

 

Forse è per questo motivo che io nei rapporti finisco sempre nella zone del "migliore amico",e vi assicuro mi succede da sempre:mentre le altre cuccavano(lo so sto termine non va più di moda ma non mi viene altro..)io diventavo il refugium peccatorum e mi subivo gli sfoghi della persona X a cui piaceva Y e soffrivo in silenzio perché anche se ero ancora in tempo per reagire e prendermi X ero così abituata ad essere spontanea che il ruolo della seduttrice non mi riusciva più!!  ---> quindi rispondendo alla domanda iniziale si,il talento per gli altri posso anche avercelo ma non è "a tutto campo":gli amici me li trovo senza problemi,mentre in amore sono una frana pazzesca.

 

E,rispondendo all'ultima domanda direi che mi piace essere coinvolta da persone nuove solo se percepisco sincerità:odiodamorireODIO con tutta me stessa gli approcci forzati,quelli che si vede lontano un chilomentro che mi chiedi l'accendino ma in realtà ce l'hai,che non te ne frega niente di quanto siano belli i miei occhi perché lo so che ti interessa solo quello che ho dalla cintura in giù. Piuttosto mi dici chiaro e tondo cosa ti ha colpito di me e vediamo di partire da lì.. :love:

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Non credo sia talento..Solo esser capaci di essere se stessi senza la paura di essere respinti e coprirsi quindi con una mascherà..

 

sinceramente shane non sono molto d'accordo con te.. io faccio davvero molta fatica a fare nuove amicizie.. anzi magari piaccio alle persone durante i primi giorni.. quando sono un po' distaccato e diciamo che non sono proprio me stesso.. poi quando incomincio a essere me stesso non so.. la gente si stufa di me e non mi vuole piu tra i piedi.. quindi per me forse il modo migliore per stare con gli altri è nascondere il mio vero me (non intendo l'essere gay.. ma parlo del mio comportamento proprio - magari troppo curioso, magari troppo stupido, magari troppo bambino..)..

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mmmm io credo sia una dote naturale per alcuni

penso a volte questa dote si smussi per le piu svariate esperienze

accumulate negli anni

delusioni et simili

io credo di essere negato nel mio rapporto con gli altri XD

in genere la mia faccia incazzata non invoglia ad avvicinarmi U.u

e le volte che succede

spesso mi stanco di parlare con le persone

a volte penso di stare coltivando principi di misantropia -.-

 

l'approccio con gli altri e il modo di porsi

credo sia una cosa quasi impossibile da cambiare

 

pero' piccoli accorgimenti come sorridere di piu'

sono fattibili e aiutano molto  ;)

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  • 2 weeks later...

Credo che il "talento per gli altri" che splendidamente definisce Cassian includa almeno due componenti, di cui una è lo slancio generoso verso il prossimo e l'altra la capacità di essergli davvero utile (ascoltarlo, comprenderlo, consigliarlo, sostenerlo).

 

Nella mia esperienza sono pochissime le persone che hanno entrambe le doti: per lo più mi imbatto in gente sì altruista ma assolutamente incapace anche solo di guardare più in là del proprio naso; e queste persone spesso sono anche fastidiose, perché si sentono dei cristi in terra con l'incarico di salvare l'umanità, mentre non fanno altro che cose inopportune: sparare frasi fatte, ascoltarti distrattamente, offendersi se non segui i loro consigli, essere invadenti quando non vuoi qualcuno con cui sfogarti ma solo essere lasciato in pace...

 

Io invece appartengo alla categoria opposta: credo di essere un fine conoscitore della natura umana - e questo fa di me un potenziale buon samaritano - ma me ne importa ben poco di aiutare gli altri. Sono pieno di amore per la razza umana in generale, ma la singola persona in particolare mi interessa fino a un certo punto.

 

Se uno mi si presenta in prova senza lo spartito a memoria lo mando a casa senza complimenti, se uno mi fa un melodramma per essere stato lasciato dal suo grande amore con cui magari stava da una settimana o che magari non aveva mai nemmeno incontrato di persona perché si erano conosciuti in chat gli rido in faccia, se uno mi sottopone un articolo in cui scrive "qual è" con l'apostrofo glielo cestino senza pietà, se uno mi contatta in messenger mentre sono su occupato non mi sento tenuto a rispondergli e se poi mi fa l'offeso peggio per lui...

 

Non ho pazienza con questi stupidi. E non lo nascondo.

 

Sarà per questo che quando - raramente - decido di essere vicino a una persona di solito serve.

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