Funamboli allo sbaraglio.

[marco7]

 

 

Io non la vedo di buon umore...

 

 

la merkel, la vicenda o cosa non vedi di buon umore ?

 

tsipras promise un accordi a 48 ore dal voto, domani sera incontra i rappresentati eu per la prima volta dopo il voto e non credo firmeranno un accordo domani sera al primo incontro.

 

come è che tsipras non mantiene le promesse di un accordo in 48 ore ?

[Iron84]

Diciamo che l'egemonia della Merkel è data anche dal fatto che rappresenta anche paesi come la Polonia, la Slovacchia, l'Olanda, la Finlandia e l'Austria che hanno posizioni molto dure mentre i paesi del Sud d'Europa hanno una posizione troppo influenzata e debole.

Detto ciò io penso che la soluzione sia facilissima, bastarebbe restrutturare il debito in maniera intelligente, da un lato far approvare il piano a Tsipras di salvataggio con le politiche di austerity definite nello stesso tempo, dargli come contropartita un taglio del debito del 30% facendo si che i soldi che la Grecia non darà più alla Troika, vengano rinvestiti in attività per il rilancio dell'economia.

Ad esempio se c'è una scadenza di due miliardi, seicento milioni e più potranno essere rimmessi nel mercato in opere pubbliche, aiuti alle imprese o alle fasce più deboli.In un certo senso questi fondi verrebbero spesi dalla Grecia come sovvenzioni all'economia da parte dell'Ue che potrà indirizzarli ed evitare che vengano impiegati in opere assistenziali non produttive.

Così facendo la Germania salverebbe la faccia e la sua linea politica e Tsipras porterebbe a casa una serie importante di misure per stimolare l'economia.

Edited July 6, 2015 by Iron84

[Hinzelmann]

Gli errori del partito del Si

 

“Il più grande – scrive l’editorialista – è l’intervento chiaramente coordinato di diversi politici europei di lungo corso, che all’unisono hanno ripetuto che una vittoria del ‘No’ avrebbe portato alla Grexit, a un’uscita della Grecia dall’Eurozona. Uno di questi era Sigmar Gabriel, ministro dell’Economia tedesco e capo del Partito Socialdemocratico di Germania (Spd). Ha addirittura raddoppiato le sue minacce subito dopo l’uscita dei risultati. I greci hanno correttamente interpretato queste minacce come un tentativo di interferire con il processo democratico del loro Paese. La notizia la settimana scorsa che funzionari dell’Eurozona avevano cercato di bloccare l’ultima analisi del Fondo Monetario Internazionale sulla sostenibilità del debito non li ha certo aiutati […]. Il resto dell’Europa ha dato l’impressione di voler manipolare il referendum, e di non preoccuparsi neanche di nasconderlo”.

Quanto al secondo errore madornale, la campagna del “Sì” – sempre secondo Münchau – ha fallito nello spiegare come il programma di salvataggio sarebbe potuto funzionare dal punto di vista economico. “Il referendum greco – scrive Münchau – ha unito economisti con visioni molto diverse sul funzionamento del mondo, tra cui Paul Krugman, Jeffrey Sachs e Hans-Werner Sinn. Non c’è nessuna teoria economica accreditata che sostenga che un’economia in depressione da otto anni abbia bisogno di un nuovo round di austerity per arrivare a un miglioramento economico”.

Il terzo “monumentale” errore, scrive ancora Münchau, è stata l’arroganza. I sostenitori del “No” pensavano di avere la situazione in pugno. “Ciò che ho trovato più irritante – prosegue l’editorialista – è stato l’argomento che la Grexit porterebbe a catastrofe economica, come se la catastrofe non fosse già avvenuta. Se sei stato disoccupato per gli ultimi cinque anni, senza alcuna prospettiva lavorativa, non fa differenza se i soldi che non hai sono denominati euro o dracme”.

http://www.huffingtonpost.it/2015/07/06/grecia-referendum-errori-campagna-si_n_7734294.html?1436179437&utm_hp_ref=italy

[conrad65]

 

 

Te l'ha detto Peppe?

 

no, è un'idea che mi è venuta stamattina mentre ballavo il sirtaki e sniffavo segale cornuta

[Mario1944]

 

 

lui pensa che questa "grande vittoria" gli darà forza contrattuale al tavolo della trattativa, ma non ha capito che il tavolo non c'è più

 

Il tavolo c'è ancora, ma ovviamente per fare un accordo bisogna essere in due:

a che gli sia servito il referendum non è chiaro, dato che il responso più logico, sì o no all'euro, è stato escluso dallo stesso Tsipras e la risposta al quesito formale era inutile perché le proposte dei creditori erano già state superate.

In sostanza gli è servito solo a gettare un bel mucchio di soldi ( il 2% del PIL il costo del referendum secondo il Sole24Ore):

grandioso!

 

E io pensavo che peggio dei politici italiani non ci fosse nessuno!

 

 

Comunque il funambolo ha trovato il capro espiatorio per salvarsi:

Varoufakis!

Dimesso lui, c'è spazio per l'accordo.

Quasi che Varoufakis fosse stato messo al tavolo delle trattative da Zeus e non da Tsipras, che del resto ha sempre condiviso le sue posizioni, tant'è vero che ha indetto il referendum per avere la conferma di quello che già sapeva, che cioè aveva dai Greci un mandato per trattare ed ottenere condizioni migliori, ma rimanendo entro l'euro e l'Europa.

Mesta e rimesta, dietro ci sono i soliti demagoghi che, pur di accrescere la propria gloria, rischiano di mandare a rotoli il popolo che li ha scelti.

[freedog]

forse se non l'hai capito heinzelmann ma la merkel farà i salti mortali per far restare la grecia nell'euro.

sarà..

la merkel vuole passare alla storia come la salvatrice di euro ed EU.

boh..

o TUTTI i giornali on line (italiani, francesi, inglesi, spagnoli eccetera) si sono messi d'accordo per dire esattamente il contrario,

o sei un genio nello scovare i bluff dei pokeristi...