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The real "omofobia"


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davydenkovic90

In una recente dichiarazione, Lorella Cuccarini si è difesa dalle accuse (per aver detto "le unioni gay sì, i figli no") dicendo che chi va accusato sono i "veri omofobi", che sono altri e non lei.

Il punto che mi interessa approfondire è questo: ma i "veri omofobi" sono quelli che picchiano i gay? Io li definirei in primis facinorosi o violenti. L'omofobo numero 1, l'omofobo per definizione, in Italia è il Papa: non è certo a causa dei pazzi violenti che socialmente siamo discrminati (i violenti non fanno differenze, possono violentare uomini, donne, gialli, neri, vecchi e giovani).

La Chiesa invece per quanto faccia finta di accettare gli omosessuali (ricordate: i preti migliori sono quelli peggiori in realtà!), li accetta come pecorelle smarrite, li accetta al pari di un ladro o di un assassino, non li accetta in quanto persone omosessuali. Vi accettano come bestiame da monitorate e indottrinare ulteriormente.

Questo spostare l'attenzione su altri tipi di omofobia (non di stampo cattolico) mi irrita un po', sinceramente.

Forse mi irrita addirittura quasi quanto la frase "io ho tanti amici gay".

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abbastanza d'accordo, però quelli che picchiano le persone in quanto gay sono omofobi  violenti e se picchiano anche altre cateogorie, ad esempio donne o neri, sono pure misogini o razzisti ma sempre omofobi

caro davydenkovic90   l'aggravante per omofobia ci vuole, convinciti

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A mio avviso i veri omofobi sono tanto quelli che picchiano i gay tanto i gay stessi nei confronti di altri gay xD

 

 

Forse mi irrita addirittura quasi quanto la frase "io ho tanti amici gay".

sta cosa detta da una diva fa girà le palle anche a me... della serie ho tanti cagnolini da coccolare e accudire... 

gli etero hanno tanti amici gay eppure dal campione nel forum gli stessi gay non hanno tanti amici gay LoL

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davydenkovic90

certo, ci vuole l'aggravante per omofobia quando si parla di aggressioni. 

ma credo che altri tipi di omofobia siano ancora tanto più preoccupanti e gravi quanto nascosti. credo che molti gay che si definiscono "cattolici" e aspirano ad essere accettati dalla chiesa siano davvero fuori luogo e che sia fondamentale anche una bella dose di anticlericalismo nel combattere certe battaglie per ottenere i diritti. 

Tra l'altro quasi tutti i politici (se non tutti) sono cattolici, destra o sinistra non importa, anzi, forse la sinistra è anche peggio.

Questo trovo allarmante a livello sociale. Non tanto "svastichella". (per quanto grave possa essere un'aggressione omofoba, come qualunque altro tipo di violenza o aggressione per motivi etnici o religiosi o altro)

Edited by davydenkovic90
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certo, ci vuole l'aggravante per omofobia quando si parla di aggressioni.

finalmente ti sei convinto,   :D  magari seguisse il tuo esempio chi di dovere!

per il resto, concordo su tutto, magari se non proprio anticlericalismo almeno una sana laicità delle istituzioni, la religione dovrebbe essere un fatto personale

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davydenkovic90

 

 

ma la chiesa ha fatto proprio il concetto di laicità solo apparentemente, in realtà, come tutte le religioni, vuole imporre il proprio credo, fa parte della sua missione!

sì ma laico non vuol dire nulla... è laica anche Mara Venier, è laica una borsa di kissandmakeup01 come è laico un cane, per dire. Non serve laicità ma anticlericalismo, soprattutto da parte dei gay, perchè i cattolici sono i veri omofobi per definizione all'interno della società (potrei dire lo stesso di altre religioni, ma ovviamente è di quella cattolica che dobbiamo preoccuparci in Italia). Ed è ovvio che vogliano imporre il loro credo e avere sempre più adepti, infatti faranno finta di accettare ciò che in realtà sotto sotto non accettano e non accetteranno mai. 

Un altro aspetto su cui si potrebbe discutere è il maschilismo della Chiesa. Cioè, vi pare giusto che le donne non possano ricoprire certe cariche ecclesiastiche? (quasi nessuna credo, a parte la suora non possono fare altro). E noi, come cittadini dello stato italiano, dovremmo sottostare o "farci accettare" da un'istituzione di quella sorta? Mi sembra non molto intelligente, ecco.

L'unica mia speranza è che ci sia un ricambio generazionale che faccia cadere un certo "vecchiume" sociale che puzza di sacrestia.

I ragazzi della mia generazione credo che siano molto meno pecorelle/pecorelle smarrite delle generazioni di 20-30 anni più vecchie

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ma credo che altri tipi di omofobia siano ancora tanto più preoccupanti e gravi quanto nascosti. /cut/ Non tanto "svastichella". (per quanto grave possa essere un'aggressione omofoba, come qualunque altro tipo di violenza o aggressione per motivi etnici o religiosi o altro)
 
In realtà le due cose non sono così separate.
Tanto è vero che nominando svastichella, nomini uno il cui soprannome parla chiaro: un evidente retroterra culturale e di pensiero fascista, o peggio, nazista.
L'omofobia sociale nascosta (o sottotraccia) alimenta le persone che poi sono capaci di episodi di attacchi omofobi violenti; i quali a loro volta vanno ad alimentare il clima omofobo generale - perché poi al bar i commenti saranno: ma ha fatto bene, anche a me fanno schifo, sarebbero tutti da ammazzare, faceva bene Mussolini/Hitler ecc.
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davydenkovic90

 

 

In realtà le due cose non sono così separate. Tanto è vero che nominando svastichella, nomini uno il cui soprannome parla chiaro: un evidente retroterra culturale e di pensiero fascista, o peggio, nazista. L'omofobia sociale nascosta (o sottotraccia) alimenta le persone che poi sono capaci di episodi di attacchi omofobi violenti; i quali a loro volta vanno ad alimentare il clima omofobo generale - perché poi al bar i commenti saranno: ma ha fatto bene, anche a me fanno schifo, sarebbero tutti da ammazzare, faceva bene Mussolini/Hitler ecc.
 

Sì, credo che siano collegate, cioè che una sia un'emanazione dell'altra. 

Ad ogni modo non vedo perchè ricondurre l'omofobia al nazifascismo e fermarsi lì, cioè: andiamo oltre e diciamo pure che il fascismo ha fatto comunella con la chiesa che da sempre si è sposata benissimo con la destra più fascista e antidemocratica. 

Cioè, diciamolo che gli omofobi sono i cattolici capeggiati dal papa, non ci sono altre organizzazioni omofobe rilevanti... quindi i "veri omofobi" non sono quelli di cui parla la cuccarini, ma è la cuccarini stessa la vera omofoba e tutti quelli come lei.

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Il punto che mi interessa approfondire è questo: ma i "veri omofobi" sono quelli che picchiano i gay? 

Lo potevano essere fino a qualche anno fa. Siamo giunti a un punto in cui attaccare (in senso lato o fisicamente) l'essenza di un individuo lgbt comincia a non essere più politicamente corretto e l'aggressione si sta spostando su piani nuovi come quello dei diritti, o confezionati appositamente, come quello delle lobby del gender.

Definirei veri omofobi coloro che si attivano per fare la propaganda della disinformazione e dell'oscurantismo spinti da ideologie retrograde.

Porella cuccarini è a sua volta vittima dell'omofobia, un troglodita come tanti che, vuole il caso, ha una minuta risonanza mediatica e a cui evidentemente piace dare aria alla bocca. In questo senso mi sento di darle ragione: la vera omofoba non è lei ma la gente che la ha indottrinata.

...

Quindi sì, la chiesa rientra nel target.

Edited by wwspr
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Io sono d'accordo fino ad un certo punto. Nel senso che, è innegabile, la dottrina cattolica contiene una condanna esplicita dei comportamenti omosessuali; condannando la dimensione comportamentale, che è legata a quella dell'identità sessuale e della sfera affettiva, in realtà condanna gli omosessuali. Ergo è evidentemente una presa di posizione omofoba. Ma, potrei aggiungere, che il riferimento è a una serie di scritture che oltre a ciò dicono molto altro: ad esempio che la donna con il ciclo non può toccare le piante, o che le donne non devono parlare in pubblico o che tutta una serie di animali non dovrebbero essere mangiati. E, soprattutto, basta leggere il Vangelo per capire che a Gesù, se è esistito ;-), non credo importasse dell'omosessualità. Sicuramente c'è una condanna molto più netta (anzi, direi, inequivocabile) della ricchezza. Tutto questo non tanto per difendere il cattolicesimo o i cattolici (laddove essere cattolico è una delle tante cose che caratterizza una persona), quanto per dire che in realtà non sono tanto i cattolici a essere omofobi ma i conservatori. È l'oscurantismo, che in Italia trova nel cattolicesimo una sponda validissima, a caratterizzarsi in quanto modo di pensare che detesta l'idea della persona in quanto libera di vivere l'individualità senza categorie, e con la possibilità di autodeterminarsi senza schemi precostituiti. D'altro canto, gli omofoni sono anche antiabortisti (dove si parla di feti nelle scritture?) tendenzialmente contro il femminismo, prescindono totalmente da qualsiasi idea di giustizia sociale ed, anzi, di solito sono ricchi. Secondo me, il cattolicesimo è strumento del conservatorismo omofobo. In Italia poi...le cose vanno a braccetto. Non dimentichiamoci che siamo la patria della mafia e del fascismo...

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davydenkovic90

@d.gar88 secondo me ti fa male scindere cattolici da conservatori, "cattolici bravi" da "cattolici cattivi".

Inoltre sulle scritture non puoi dire niente tu perchè non sei un prete, non c'è il libero esame come nella religione protestante, per questo la domenica vai alla messa, vengono lette le sacre scritture e il prete te le spiega (nell'omelia). Quindi non sta a te interpretare cosa c'è scritto nella bibbia.

Il cattolicesimo non credo sia strumento di niente, la Chiesa detiene semplicemente un potere politico e territoriale e detta legge, a Roma c'è la banca centrale e sparse per l'italia e per il resto del mondo tutte le filiali e i caproni cattolici vanno a versare un obolo per avere una moralità precotta, per farsi perdonare tutte le malefatte, e per garantirsi una nuvoletta in paradiso. Funziona così.

Noi gay non dovremmo accettare di essere offesi così e per me i gay cattolici restano ossimori viventi e basta.

 

 

 

 

Porella cuccarini

 

Porella cuccarini
 

se ti riferisci a Lorella son d'accordo... Porella Cuccarini (la pagina facebook) invece è un genio! :)

Edited by davydenkovic90
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Il punto è che di cattolici...e di preti cattolici ce ne sono moltissimi. E noi conosciamo per la maggior parte solo quelli che pensano e dicono certe cose. Ma basta leggersi don Lorenzo Milani, o don Luigi Ciotti, o don Tonino Bello (di cui Nichi Vendola è stato allievo, per dire, e non perché Vendola sia un mio "modello" o cosa...) per capire che la realtà è molto più variegata. E d'altro canto, le posizioni di personaggi come Fusaro o Ferrara (il primo credo agnostico, il secondo ateo) sono emblematiche. Il mio timore è che impostando lo scontro tra "lgbt" e cattolicesimo si finisca per sbagliare battaglia. E l'Irlanda in questo è un esempio interessante. Sull'interpretazione delle scritture, certo che il catechismo è quello, ma uno (cattolico o protestante che sia) mica può 

essere deficiente...e la diversità di posizioni tra preti stessi autorizza anche il fedele a ad avere una sua opinione.

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davydenkovic90
Il punto è che di cattolici...e di preti cattolici ce ne sono moltissimi. E noi conosciamo per la maggior parte solo quelli che pensano e dicono certe cose. Ma basta leggersi don Lorenzo Milani, o don Luigi Ciotti, o don Tonino Bello (di cui Nichi Vendola è stato allievo, per dire, e non perché Vendola sia un mio "modello" o cosa...) per capire che la realtà è molto più variegata. E d'altro canto, le posizioni di personaggi come Fusaro o Ferrara (il primo credo agnostico, il secondo ateo) sono emblematiche. Il mio timore è che impostando lo scontro tra "lgbt" e cattolicesimo si finisca per sbagliare battaglia. E l'Irlanda in questo è un esempio interessante. Sull'interpretazione delle scritture, certo che il catechismo è quello, ma uno (cattolico o protestante che sia) mica può  essere deficiente...e la diversità di posizioni tra preti stessi autorizza anche il fedele a ad avere una sua opinione.

Penso esattamente il contrario di te.

I preti migliori sono i preti peggiori. Lo so bene che la chiesa è variegata e non c'è solo Ratzinger. Ma la chiesa è UNA (lo dici tutte le volte che vai alla messa o sbaglio ?) che è dittatoriale nei propri metodi educativi (i cattolici mandano i propri figli al catechismo fin dai 6-7 anni, perchè vengano indottrinati) e non può accettare, per definizione stessa, cioè, per sua natura, le unioni gay. E se ci sono delle aperture sono solamente delle finte aperture.

Io accetto che ci sia gente che crede in Dio, che va alla messa eccetera, che facciano pure, a me non interessa. Però è anche vero che se in un Paese ci sono dei cittadini che richiedono dei diritti (parlo delle unioni gay), gli si fa una legge e punto. Non si sta lì a interrogarsi a vita su come sarà, boh, chissà, parliamone, forse facciamo la legge sull'aggravante per omofobia, ma poi la siluriamo, poi arriva Vendola, poi Renzi, poi Suor Maria Claretta direttamente dalla St. Francis. Questa legge non viene fatta per colpa dei cattolici, non di svastichella. Siamo governati da cattolici e i nostri politici, su certe questioni, sono semplicemente marionette in mano ad altri poteri. Questa è la vera omofobia all'interno della società. Non la presenza di un pazzo violento che, per divertimento, picchia uno o gli ruba il portafogli.

Quindi la "vera omofobia" di cui parla la Cuccarini non è quella "vera", ma quella di minore importanza.

La vera omofobia è quella propagandata già da Wojtyla, che con 20 anni del suo pontificato ci ha ridotti a una periferia di Varsavia, mentre tutti gli altri Paesi e popoli ben più civili del nostro stanno già compiendo determinati cambiamenti

Edited by davydenkovic90
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La vera omofobia è quella propagandata già da Wojtyla, che con 20 anni del suo pontificato ci ha ridotti a una periferia di Varsavia, mentre tutti gli altri Paesi e popoli ben più civili del nostro stanno già compiendo determinati cambiamenti

Io sono d'accordo con te. E aggiungo, non è solo Woitijla ma è stata una storia ben più lunga quella che ha portato il nostro paese a rimanere nel medioevo. E non penso neanche che sia papa Francesco che cambierà le cose. E, anzi, francamente non mi interessa. Certo che la chiesa è una ma chi lo decide chi sbaglia e chi ha ragione nella chiesa? E certe posizioni non cambiano quello che i singoli pensano. E, ripeto, il nostro paese è stato governato dai conservatori; se ci fossero cattolici del calibro di quelli che ho citato avremmo già i matrimoni gay da un pezzo.

 


Quello che voglio dire è che, se è vero che il cattolicesimo ha contribuito al mantenimento di un clima oscurantista; la questione centrale è però lo spessore umano, il livello culturale, in sostanza la "coscienza politica" di chi fa parte di una collettività e in primis di coloro che poi sono chiamati a prendere le decisioni. Non, di per sé, l'orientamento religioso. Poi si può pensare che sia così, e difatti ci sono svariate ragioni per pensarlo, ma credo che i fatti smentiscano in parte questa tesi: in Spagna il cattolicesimo è morto? E in Francia? e in Irlanda? I paesi dell'Unione Sovietica introdussero allora i matrimoni tra persone dello stesso sesso?

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davydenkovic90
in Spagna il cattolicesimo è morto? E in Francia? e in Irlanda? I paesi dell'Unione Sovietica introdussero allora i matrimoni tra persone dello stesso sesso?

Evidentemente l'italia non riesce ad essere un paese che si fonda sui propri cittadini e non su uno stato vaticano. L'italia è uno stato a forte spinta etica e, di fatto, è un feudo vaticano perché il papa è presente e la riscossione dei tributi è capillare.

In Spagna c'è il cattolicesimo ma non ci sono né repressione né sessuofobia, né omofobia. E' una società molto più civile della nostra, hanno un senso civico molto più alto del nostro, una correttezza estrema, ogni singolo cittadino realmente non fa agli altri quello che non vorrebbe fosse fatto a lui. L'Italia invece è un paese di corrotti, di gente che non paga le tasse, di raccomandati, di repressi, di gente che non rispetta neanche le regole di base tipo fare la fila, fermarsi al semaforo rosso e altre cose di questo genere. Figuriamoci. La politica è un'emanazione di tutto ciò e la chiesa ci va a nozze.

Non mi addentro a parlare di altre realtà e religioni perchè non è questo il punto.

Trovo semplicemente che gli omofobi siano proprio quelli come la cuccarini. Quelli che dicono di essere dalla parte dei bambini. Quelli che dicono "ho tanti amici gay", quelli che dicono di andare in chiesa e di essere cattolici pur essendo gay e si aspettano di essere accettati dalla chiesa e che la chiesa cambi, che soffrono della sindrome di stoccolma e si innamorano del proprio boia. Basta. I politici, per rimanere lì dove sono, destra o sinistra non importa, fanno di tutto per fare i piacioni con l'elettorato cattolico.  Il presidente della regione Toscana non molto tempo fa si è scagliato contro alcuni genitori che avevano denunciato il fatto che un prete fosse andato in una scuola elementare o materna a fare la benedizione di inizio anno scolastico. Trovando il consenso di tutti quegli idioti che credono che ci sia una lotta fra cattolici e musulmani, che il cattolicesimo sta per essere divorato e annientato dall'islam e che i pazzi che non vogliono il crocifisso a scuola siano invasati di Allah che ci ruberanno prima il lavoro a tutti e poi ci ammazzeranno con atti terroristici. Io l'ho trovata veramente una cosa schifosa. Un prete NON DEVE benedire un bel niente, non deve benedire una scuola perchè benedire la scuola significa in qualche modo voler "controllarla", supervisionarla, farla sottostare a un sistema di valori e di ideologie basate sulla superstizione, sull'illusione eccetera. Vorrei vedere se un politico mettesse un simbolo del proprio partito all'interno di una scuola pensando di fare propaganda politica. Sarebbe orribile e non verrebbe accettato. Invece la benedizione della scuola, così come l'insegnamento della religione cattolica nelle scuole, vengono fatti tranquillamente e senza problemi (e di fatto sono propaganda politica e diffusione di idee sicuramente omofobe, retrograde perchè la chiesa è tale per definizione).

Lo stato italiano deve fondarsi sui propri cittadini, non sul papa. Se un tot di persone hanno bisogno di una legge e questa legge non fa del male a nessun altro, questa legge viene fatta e punto, in uno stato civile. Le coppie gay esistono, i figli dei gay anche, i transessuali anche (aggiungerei anche le prostitute che fanno quel mestiere perchè vogliono farlo, guadagnano e non pagano un euro di tasse) Perchè dobbiamo vivere all'interno di questa società come persone inesistenti? Per colpa di una schiera di finocchie in abito talare che vogliono difendere il proprio feudo? 

Davvero, i gay cattolici mi fanno proprio pena. Niente di personale, cioè, se sei cattolico segui la tua fede, prega, fai quello che vuoi. Ma non dirmi che pensi che la chiesa e la sua morale non c'entrino nulla con l'omofobia e con l'ipocrisia che aleggia nella società, perchè è assurdo.

Edited by davydenkovic90
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Ilromantico

In Italia c'è un problema molto serio con la religione. Solo dopo anni mi sono reso conto di quanto la società ne sia succube inconsapevole. Basti pensare che nei TG ci sono sempre i servizi sul papa e che nei talk show si invitano parroci o miracolati che vedono le madonne.

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Per tornare allo spunto iniziale.

 

Quello che è fondamentale distinguere è tra l'omofobia, che è un modo di pensare che porta alla discriminazione i gay, dalle modalità con cui questa omofobia si manifesta.

Quello che picchia i gay non è necessariamente più omofobo di quello che si fa i fatti suoi, ma poi quando si parla dell'argomento ti tira fuori le stesse motivazioni (fanno schifo, è innaturale, ecc.). Il primo è solo più violento, una caratteristica che ha appunto a che fare appunto con il modo in cui si manifesta la stessa omofobia di fondo.

 

Relativamente al caso di specie, credo che si possa dire che fare un discorso contro le "adozioni" sia obiettivamente un livello di omofobia minore. Nel senso che si è andati oltre il "L'omosessualità va bene purché rimanga un fatto privato e nascosto", si è accettato che l'omosessualità abbia anche una rilevanza sul piano sociale, rimane solo l'ultimo scoglio, cioè che i gay possano anche essere un modello.

Ovviamente questo discorso non rende l'omofobia meno "vera", ma se si volesse fare una graduatoria ha più senso farla in base a questi criteri, piuttosto che in base a criteri legati alla sua manifestazione (aggressione fisica, insulti, opposizione, ecc.).

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Per quanto riguarda la chiesa, io penso davvero che questo Papa non sia omofobo. Anzi tutt'altro... solo che deve "impersonare" la chiesa e quindi evita di essere troppo aperto. Ma si vede che non è cattivo, perfido, e non è un gay represso come il precedente Papa. Gli omofobi sono tutti quelli che continuano a discriminare.

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davydenkovic90

Io facevo una graduatoria in base a ciò che ci fa stare peggio e ci discrimina di più all'interno della società.

Che ci sia qualche pazzo facinoroso sinceramente a me non tocca più di tanto, come penso alla maggioranza dei gay. O almeno non mi tocca più che a un altro cittadino qualsiasi che viene aggredito per qualsiasi altro motivo. Il fatto di non potermi sposare be', mi tocca abbastanza invece e lo trovo ingiusto e discriminatorio. 

E quindi trovo iniquo spostare sempre la discussione sul problema degli "omofobi veri che picchiano" e far passare da povere vittime gli altri cattolici ancora più marci e omofobi nell'anima che dall'alto del loro niente si permettono di dire che noi non potremmo godere di determinati diritti.

Le coppie gay esistono, così come esistono coppie gay che hanno figli, che piaccia o no al Papa o alla cuccarini. Quindi in uno stato civile si fa una legge ad hoc e si regolamenta il tutto.

@gius1989 per favore. La chiesa è omofoba per definizione, Papa Francesco è omofobo per definizione. Sai cosa significa "per definizione"? Che la chiesa si basa su dei principi che non possono che essere in conflitto con la libertà sessuale. Per cui loro possono accettare che tu abbia "il vizietto", come lo vedono loro nelle loro menti contorte e putrefatte, ma non accetteranno mai che tu ami una persona del tuo stesso sesso, non accetteranno le famiglie composte da persone dello stesso sesso, niente di niente. Mi dispiace dirtelo. Questo Papa non deve "impersonare" la chiesa, deve guidarla, deve essere mediatico e far accorrere quante più pecorelle smarrite possibili. E' per questo che fa tanto il modesto. Ma di modesto la Chiesa non ha niente, Bergoglio non ha niente, è semplicemente uno dei tanti trucchi di quelle finocchie in abito talare vestite prada da capo a piedi. 

Edited by davydenkovic90
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In Spagna c'è il cattolicesimo ma non ci sono né repressione né sessuofobia, né omofobia. E' una società molto più civile della nostra, hanno un senso civico molto più alto del nostro, una correttezza estrema, ogni singolo cittadino realmente non fa agli altri quello che non vorrebbe fosse fatto a lui. L'Italia invece è un paese di corrotti, di gente che non paga le tasse, di raccomandati, di repressi, di gente che non rispetta neanche le regole di base

Appunto. Ergo, non è l'appartenenza religiosa dei cittadini ad essere di per sé l'elemento che determina il grado di civiltà di un paese. Paesi come la Spagna e la Francia etc. hanno saputo fare scelte civili non nel momento in cui hanno "eliminato" il cattolicesimo (per quanto la perdita di credibilità della chiesa in Irlanda è stata sicuramente rilevante per quanto concerne il referendum), ma quando si sono accorti che l'appartenenza religiosa non può essere motivo per discriminare alcuno (anzi, casomai il contrario). E non credo che i gay cattolici debbano "aspettare" di essere accettati da alcuno.Semplicemente la chiesa si compone di gay, etero, preti, stronzi etc. Fare dell'appartenenza religiosa un motivo di battaglia ci fa ricadere nello stesso meccanismo che si vuole sovvertire (le istituzioni ecclesiastiche hanno sempre ragionato per "appartenenze"). E non c'è dubbio che le istituzioni cattoliche, come sistema di potere hanno avuto un impatto devastante sull'evoluzione del nostro paese. Ma, per ritornare al topic, credo che la "vera omofobia" sia quella dell'italiano medio. Quello che probabilmente si professa cattolico giusto perché è s battezzato ed è stato a messa 2 volte in vita sua. Che dei diritti civili non glie ne frega una mazza perché l'importante è che gli abbassano l'imu sulla casa e che gli spostano il campo rom che sta dietro casa. E che, poi, gli rode se gli viene su "il figlio frocio" e non perché sia un seguace della dottrina cattolica (probabilmente i contraccettivi lui li usa eccome, forse non abbastanza ahimè!) ma semplicemente perché questo mette in discussione la sua appartenenza ad una subcultura machista. Lo stesso che poi fa battute terribili se "Sportweek" fa un servizio sull'omofobia nello sport e pubblica due tizi che si baciano. A quanto mi risulta in Italia non c'è nessuno sportivo (e non parlo solo di calcio) che abbia mai fatto c.o. Mi chiedo, è davvero colpa dei preti? 

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L'omofobo numero 1, l'omofobo per definizione, in Italia è il Papa: non è certo a causa dei pazzi violenti che socialmente siamo discrminati (i violenti non fanno differenze, possono violentare uomini, donne, gialli, neri, vecchi e giovani).

La Chiesa invece per quanto faccia finta di accettare gli omosessuali (ricordate: i preti migliori sono quelli peggiori in realtà!), li accetta come pecorelle smarrite, li accetta al pari di un ladro o di un assassino, non li accetta in quanto persone omosessuali. 

Esatto! Hai centrato il punto! Il problema in Italia è la Chiesa cattolica, che tratta gli omosessuali come anime in pena, peccatrici, che vanno aiutate ad essere ricondotte sulla strada del Signore... Quante parole inutili e stupido moralismo! Come avete già fatto notare nella discussione, inevitabilmente Chiesa e potere politico si influenzano a vicenda, è sempre stato così, è una questione di bilanciamento dei poteri. Si gioca tutto lì. A loro non importa chi si ha davanti, devono continuare a detenere la loro fetta di potere. Per questo io penso che la Chiesa non si avvicini neanche lontanamente all'accettazione dei matrimoni gay, perchè così facendo perderebbe gran parte del suo proselitismo (che comunque si va riducendo) e credibilità dopo anni di chiusura. Per smuovere la situazione ci vorrebbe una forza proveniente dall'esterno, che sia capace di mettere sotto lo stesso Papa e gli faccia dire sì. Ma anche in quel caso il predominio l'avrebbe l'ipocrisia. 

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davydenkovic90

 

 

Appunto. Ergo, non è l'appartenenza religiosa dei cittadini ad essere di per sé l'elemento che determina il grado di civiltà di un paese. Paesi come la Spagna e la Francia etc. hanno saputo fare scelte civili non nel momento in cui hanno "eliminato" il cattolicesimo

Ma io non ho detto che il cattolicesimo debba essere eliminato. Se uno vuole essere cattolico, che faccia pure, non mi interessa. Ho detto che il vaticano va eliminato nel senso che non deve mettersi in mezzo alle questioni che non lo riguardano. Che lo stato italiano non può essere uno stato etico, cioè uno stato che si basa su dei principi religiosi o su una morale religiosa di alcun tipo. Non possono governare solamente politici che sono marionette del papa, cosa che ovviametne non avviene né in Spagna nè in Francia.

Anche su altre questioni siamo molto arretrati, e sempre per colpa delle inutili generazioni catto-bigotte che ci hanno preceduto. Vedi l'educazione sessuale nelle scuole, vedi il tema della prostituzione, vedi la pornografia eccetera eccetera. 

 

 

subcultura machista
 

Ma da chi sarà fomentata questa subcultura machista?

Hai mai visto una donna prete o vescovo o papa? Secondo te perchè?

Ma pensa te se a un'azienda qualsiasi venisse in mente di dire "eh no, le donne da noi possono fare carriera solo fino a questo punto, poi solo gli uomini". Ma che diavolo di pensiero è? 

Via, non difendiamo l'indifendibile.

I cattolici sono gli omofobi numero uno. E più passa il tempo più il mio disprezzo verso di loro cresce. Benchè rispetti la sfera personale e individuale, se uno ha bisogno di credere, faccia pure. Ma difendere la Chiesa quando ha torto marcio e quando fa marcire qualunque cosa all'interno di questa società, proprio no.

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Il punto però è che la chiesa non è altro che l'insieme dei fedeli. Altro è il sistema delle istituzioni ecclesiastiche che, in quanto sistema di potere conservatore, perpetua un determinato sistema di pensiero. Affermare l'identità cattolicesimo omofobia vuol dire affermare che uno per il fatto stesso di essere battezzato e di essere praticante è necessariamente omofobo. Ripeto, non si tratta di difendere chicchessia, si tratta di individuare il nocciolo del problema che non può essere individuato nei cattolici...oggi i cattolici al potere sono questi e il risultato è questa lobby di potere. 

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Anche io condivido pienamente:la causa dell'arretratezza,e quindi dell'omofobia, della comunità italiana non è altro che la Chiesa Cattolica.Secondo me,la Chiesa non è mai cambiata:alla fine resta uguale alla Chiesa medievale,che imbrogliava ed ingannava la povera gente in nome di Dio.Una parola la definisce meglio,secondo il mio parere:FALSA.Non sono nemmeno fiducioso e non credo che la situazione in Italia cambierà se non è cambiata finora:di diritti gay nemmeno si parla più.Per quanto possa amare il mio paese,non vedo l'ora di lasciarlo.

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A mio avviso i veri omofobi sono tanto quelli che picchiano i gay tanto i gay stessi nei confronti di altri gay xD

 

sta cosa detta da una diva fa girà le palle anche a me... della serie ho tanti cagnolini da coccolare e accudire... 

gli etero hanno tanti amici gay eppure dal campione nel forum gli stessi gay non hanno tanti amici gay LoL

Da ciò se ne deduce che i gay sono dei poveri asociali e possono trovare consolazione solo nelle butch :asd:

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Il punto comunque credo che sia superabile. Nel senso che  la nuove generazioni si stanno muovendo sempre di più verso l'ateismo, o almeno da quello che noto io nel mio paese. Per cui credo che in futuro si arriveranno a scindere totalmente stato e chiesa. D'altra parte ai gay non penso che interessi minimamente il matrimonio in chiesa, io mi accontenterei benissimo di quello al comune. Per il resto trovo che i gay che continuano ad essere cattolici siano ridicoli, in quanto vanno contro loro stessi e i loro diritti. 

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