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Omofobia nei film


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Siete OT, comunque purtroppo si parlò esplicitamente

di omosessualità senza nominarla, perchè la RAI costrinse

gli autori a cambiare i versi

 

" sono diverso sono omosessuale "

 

in

 

" sono diverso e questo ti fa male "

 

Questo per non parlare del finale a dir poco inquietante:

 

io vorrei che tu sapessi perdonare
non buttare sulle mie ferite il sale
come adesso sulla porta che mi dici
vai per te io sono morta
sono morta
sono morta
e mi sbatti sulla faccia questa porta.


Insomma...a volte è meglio non parlarne no?

secondo me, se si può scherzare sull'omosessualità è un bene, è un segno di accettazione. allo stesso modo in cui nessuno si fa più problemi a scherzare sul razzismo, o sul femminismo. se ci fossero ancora le accese battaglie per i diritti di 50 anni fa nessuno si sognerebbe di scherzarci apertamente, invece, adesso che siamo tutti, più o meno, entrati nella società, possiamo essere "derisi" senza che nessuno si offenda davvero (nessuno con il dono celeste dell'autoironia, almeno).


(come al solito, la mia capacità oratoria non mi permette di esprimere quel che penso come vorrei, ma spero abbiate capito il mio punto XD)

 

 

adesso che siamo tutti, più o meno, entrati nella società, possiamo essere "derisi" senza che nessuno si offenda davvero

ma io aspetterei ancora un pochino  , che so, almeno di avere uno straccetto di diritto in Italia, vedere qualche coppia gay in piu in giro per le strade, senza incorrere in incresciose reazioni, piu dichiarati al lavoro o nel condomino o a scuola... insomma una accettazione piu reale e generalizzata

 

 

allo stesso modo in cui nessuno si fa più problemi a scherzare sul razzismo

ma questo chi te lo ha detto?

escludendo ovviamente chi ha ancora la scopa piantata nel culo :)

secondo me poterne scherzare apertamente è parte dell'accettazione.

eh, ma lì dipende molto da chi le fa ste battute:

per esempio, a me Fullin fa molto ridere quando nei suoi monologhi parla delle manie frocie,

mentre uno che scimmiottasse le checche da avanspettacolo anni 50 mi fa solo venir voglia di tirargli dietro na vagonata di pomodori fracichi

Ma poi al di là della battuta che può non essere

affatto autoironica o ironica nel senso buono, ci

sono forme di omofobia diverse

 

Alcune anche sottili e nello spirito dei tempi, che

non designano un intenzione specificatamente ostile

in senso soggettivo da parte dell'Autore, ma oggettivamente

restano omonegative

 

Abbiamo appena fatto due esempi dell'Italia anni '90

nel primo caso si sdogana la commedia gay, a condizione

che il finale sia sottilmente punitivo e compassionevole ( il

film di De Sica se lo ricordo bene eh...) nel secondo caso una

canzone su un CO in cui la mamma ti "sbatte la porta in faccia"

 

Certo un gay accettato non si suicida perchè si rappresenta l'omosessualità

in termini negativi ( altrimenti saremmo tutti morti ) ma questo non significa

certo che dobbiamo rassegnarci al fatto che l'omosessualità debba essere

declinata solo in termini negativi

 

Anzi chi è accettato ha il dovere di denunciare il fatto che quella canzone

scoraggia il CO etc

ok, chiaramente il contesto è d'obbligo, io mi riferisco a persone normali, non de sica e i suoi film  XD

diciamo che trovo molto peggio lo stereotipo, della battuta.
mi offenderei (per modo di dire XD) di più per un "ma dai, ho un amico gay da presentarti, allora!", oppure "ah, sei gay? allora domani andiamo a fare shopping!" 

Purtroppo la caratterizzazione dei personaggi nei film spesso richiede anche che vengano usate frasi poco gradevoli.Se il personaggio è omofobo deve parlare per quello che è!

 

Trovo molto più grave l'immagine dei gay che viene data in TV, e parlo della TV italiana. Macchiette asessuate, timorose di Dio, intrise di perbenismo e che non  contraddicono mai il grande censore. Ma non voglio andare OT

  • 3 weeks later...

Matematicamente non dovreste sorprendervi dato che per soldi si fanno fuori persone.
"La gente vuole merda, e allora merda avrà." cit "Teleciofeca", Prophilax, 1993.

è cambiato qualcosa? Na :)

Se ne può parlare per mesi del fatto che non si rispettino le minoranze, se ne parla da decenni, ma dovreste aver capito o capire però che farlo non paga a chi invece vuole soldi a palate.

Per conoscere il presente si studi il passato dell'occidente che conosciamo.

Io, e voi tutti, siamo belli comodi seduti su 600 anni di sangue africano ed "ora" anche asiatico. Tralasciamo gli "intermezzi" delle 2 guerre mondiali.

Non è complottardismo, semplice storia di una cultura alla "arancia meccanica", repressiva.

Vi pare che chi fa il gioco lo voglia finire mentre si sta divertendo un mondo? Voi lo fareste? Na :)
Quando poi si crede di avere una vasta e quanto più possibile colma conoscenza di ciò che ci circonda allora, di solito, si hanno 2 opzioni:
1) me ne sbatto, e mi creo il mio "universo" di amore circondandomi di persone giuste per me.

2) non me ne sbatto, e faccio qualcosa per cambiare le cose.

 

Svegliarsi dal sogno per combattere, sognare per vivere. Come l'acqua prendi forma, fluido che spacca la roccia, penetra ovunque sia possibile e non solo, ma rimane cmq acqua!

 

Boh... so andato così tanto OT che questo potrebbe esserne addirittura un altro in un'altra sezione del forum tipo asd

  • 2 weeks later...

Che ne pensate dell' umorismo di Alessandro Fullin, sempre rivolto a mettere l'accento sui vezzi piu stereotipati del mondo gayo?

Per carità è divertente, innanzitutto è autoironico

però mi chiedo perchè non provi a costruire parodie sul variopinto mondo omofobico, è possibile farlo?

Edited by prefy

Visto che se ne parlava con alcuni utenti recentemente, tipo @almadel e @greed89, cosa ne pensate di tutti quei film del filone lgbt "impegnati", che ancora oggi non possono prescindere da un finale tragico, quasi che noi non potessimo permetterci un finale alla "vissero felici e contenti" come di norma per gli etero?

 

Cos'è questa storia del "se sei frocio muori"? un tentativo mal riuscito di dare l'idea della minoranza oppressa o inconsapevole omofobia?

Edited by Demò

Uhm ma ci sono un sacco di film dove c'è il lieto fine. "Ancora oggi"? Ma sei sicuro?
Il problema non è che il personaggio muoia (possono morire anche gli etero nei film etero), semmai se la morte è l'espiazione simbolica della colpa. Succedeva in passato ma ora non più, diciamo all'incirca dal '90 in poi; da quel periodo, dare una connotazione morale di questo tipo è diventato sempre più raro, fino a scomparire. 
Puoi prendere Prayers for Bobby (suicidio causato da famiglia e società omofobiche, con omofobia interiorizzata) Boys dont cry (tratto da un fatto reale, transgender vittima di assalto omofobo) The normal heart (descrizione dell'epidemia aids, con conseguenti gruppo di personaggi di cui non tutti sopravvivono) Brotherhood (attacco di stampo omofobo in contesto neonazista). Non entro nei dettagli di Love is strange ma è totalmente fuori dalla logica di cui parli.
Mi potresti scrivere i titoli a ci ti riferisci?

Visto che se ne parlava con alcuni utenti recentemente, tipo @almadel e @greed89, cosa ne pensate di tutti quei film del filone lgbt "impegnati", che ancora oggi non possono prescindere da un finale tragico, quasi che noi non potessimo permetterci un finale alla "vissero felici e contenti" come di norma per gli etero?

 

Cos'è questa storia del "se sei frocio muori"? un tentativo mal riuscito di dare l'idea della minoranza oppressa o inconsapevole omofobia?

 mica vero...

il problema è che qua arriva poco [dovrei tornare sulla pavidità dei distributori, ma vi risparmio il solito pippone in materia], però in giro ci sono tantissimi film -e serie tv- che hanno superato da decenni sto stereotipo dei dolori delle giuvin finokkie.

Insomma, quelle belle scene madri coi ranokkietti che quando capivano di esser froci (o erano rifiutati dal migliore amico di cui erano innamorati) scappavano in lacrime verso un boschetto/foresta e si abbracciavano un albero -scene che facevano tanto new age anni 90- sono un bel (?) ricordo del pasasto.

Ma ormai non le gira più nessuno.

 

Uhm ma ci sono un sacco di film dove c'è il lieto fine. "Ancora oggi"? Ma sei sicuro?

Il problema non è che il personaggio muoia (possono morire anche gli etero nei film etero), semmai se la morte è l'espiazione simbolica della colpa. Succedeva in passato ma ora non più, diciamo all'incirca dal '90 in poi; da quel periodo, dare una connotazione morale di questo tipo è diventato sempre più raro, fino a scomparire. 

Puoi prendere Prayers for Bobby (suicidio causato da famiglia e società omofobiche, con omofobia interiorizzata) Boys dont cry (tratto da un fatto reale, transgender vittima di assalto omofobo) The normal heart (descrizione dell'epidemia aids, con conseguenti gruppo di personaggi di cui non tutti sopravvivono) Brotherhood (attacco di stampo omofobo in contesto neonazista). Non entro nei dettagli di Love is strange ma è totalmente fuori dalla logica di cui parli.

 krad strikes back!!!

Edited by freedog
Visto che se ne parlava con alcuni utenti recentemente, tipo @almadel e @greed89, cosa ne pensate di tutti quei film del filone lgbt "impegnati", che ancora oggi non possono prescindere da un finale tragico, quasi che noi non potessimo permetterci un finale alla "vissero felici e contenti" come di norma per gli etero?

 

Nella sostanza mi sembra vero che vi sono oramai un sacco di film e serial tv

in cui in effetti c'è il lieto fine, quindi parliamo di "alcuni film" non certo di tutti

 

L'osservazione ha forse più senso rispetto a certi film lgbt del New Queer Cinema

degli anni '90 perchè la chiave della commedia fu prima usata dagli etero ( In&Out o

Il Banchetto di Nozze ) laddove il film impegnato di denuncia spesso era drammatico

 

Un finale tipo quello di Prinz in Holleland, con tanto di cane che mangia le feci del gay

giullare impiccato...per intenderci : non pizza e fichi...nel senso che è un qualcosa di

disturbante ( a parte il fatto che il regista ha poi fatto un documentario "caro papà" sulle

violenze sessuali subite da bambino dal padre, nei 2000...se non ricordo male )

 

Ma appunto doveva "turbare" il pubblico

 

Tuttavia è chiaro che non può esistere un obbligo ad essere "felici&contenti" ed in effetti

era Stalin che dopo il primo piano quinquennale lanciò lo slogan "Compagni la vita è diventata

migliore, la vita è diventata più gioiosa"

 

Tanto più se magari mi capita di vedere il primo film a tema del Vietnam o della Cina, o il finale

tragico è legato ad una vicenda storico-politica ( Israele: the bubble : out of the dark )

 

Credo che quindi il dibattito possa concentrarsi sui film "controversi" tipo lo sconosciuto del lago

o Notre paradis in cui si propone una immagine negativa dell'omosessualità ( o comunque certa

critica militante denuncia questo aspetto ) legata al nostro contesto sociale

 

Devo dire che tendenzialmente io sto dalla parte dell'Autore, dell'artista, ma di questi specifici film

si può parlare

1. è chiaro che non può esistere un obbligo ad essere "felici&contenti" ed in effetti

era Stalin che dopo il primo piano quinquennale lanciò lo slogan "Compagni la vita è diventata

migliore, la vita è diventata più gioiosa"

 

2. Credo che quindi il dibattito possa concentrarsi sui film "controversi" tipo lo sconosciuto del lago

o Notre paradis in cui si propone una immagine negativa dell'omosessualità ( o comunque certa

critica militante denuncia questo aspetto ) legata al nostro contesto sociale

 1. beh, l'happy end è sempre stato IL tratto caratteristico delle commedie hollywoodiane, non lo farei risalire a Stalin... 

[e cmq se tutti i film gay-themed fossero zuccherosi & sdolcinati, sai che palle?? come è vero che non ci sono solo drammi, non sempre nella vita finocchia si campa con un bel paio di occhiali rosa messi su..]

 

2. film controversi e con un'immagine negativa dell'omosessualità?

e perchè?

Certo non sono commedie rosa; però definiresti così anche dei thriller e/o pellicole drammatiche con una trama simile ma con protagonisti etero?

Se è per questo è dai tempi dell'antica grecia che la tragedia

finisce male e la commedia finisce bene...però io parlavo dell'obbligo

staliniano o di regime, di rappresentare SOLO un mondo felice

 

Vogliamo essere così "militanti" da essere staliniani?

 

Questo era il senso del mio discorso

 

La risposta dovrebbe essere: no

 

 

 

film controversi e con un'immagine negativa dell'omosessualità?

 

Sono film controversi perchè hanno suscitato delle controversie

 

Non lo decido io, non lo puoi decidere neanche tu

 

Poi io personalmente ho già detto che sto dalla parte degli autori

però che la rappresentazione di un marchettaro omicida con la fobia

di invecchiare non sia una rappresentazione tranquillizzante dell'omosessualità

mi pare anche incontestabile

che la rappresentazione di un marchettaro omicida con la fobia

di invecchiare non sia una rappresentazione tranquillizzante dell'omosessualità

mi pare anche incontestabile

quindi -a parità di trama- se, al posto del marchettaro, la protagonista fosse una prostituta da marciapiede,

diresti che sti film danno una brutta immagine del meretricio?

Vabbé ma se occorrono 10 pagine solo per chiarire di cosa

discutere, credo che Almadel Demò e Greed89, facciano bene

anche a discuterne per conto loro XD

 

Di film che danno una cattiva rappresentazione della prostituzione

ce ne sono a iosa...nel caso del film di cui sopra no ;  c'è un marchettaro

gay con la fobia di invecchiare ( i clienti iniziano a snobbarlo ) e lui

che si vede il potere sessuale sfuggire di mano, si innamora di un

ragazzino che "marchettizza" e inizia ad uccidere i clienti

 

Emerge una certa idea - a tinte fosche, certamente - di "sessualità gay"

non di prostituzione

 

Se al posto del protagonista ci fosse una donna, semmai darebbe una

cattiva rappresentazione delle donne ma Gael Morel ne è consapevole:

 

Je propose à un public homo de se reconnaître dans un personnage mauvais.

Aucune femme n’accepterait d’être montrée au cinéma d’une façon aussi bonniche

que celle dont sont généralement représentés les homos..

 

 

"Brokeback mountain", parla di omofobia.

 

I più omofobi sono stati i produttori italiani che passarono il film al cinema con il titolo di "I segreti di Brokeback mountain" quasi a voler sottolineare gli elementi pruriginosi alla base del lungometraggio...

Nè il film, nè il mediocre racconto da cui è tratto fanno menzione di questi... segreti...

 

Sul cinema anni '80 italiano, mi viene da citare "La moglie in bianco... l'amante al pepe" un film che traumatizzò la mia adolescenza. Tra l'altro il protagonista, Gianluca, si chiama come me...

Trovo molto più omofobo e nefasto un telefilm come Sex and the city che dipinge l'amico gay come lo sfigatello sempre appresso alle menate che si fa la protagonista che, sotto sotto, di lui se ne sbatte alla grande. E credo che ci sia un'intera generazione di sceme depresse e illuse che l'abbia preso a modello. E oltre a comprarsi borse da 800 euro - pur essendo disoccupate - si vanno anche a cercare l'amico gay-cagnolino da passeggio. [avete mai sentito l'orrenda frase "i gay sono i migliori amici delle donne" ? Mi vengono i brividi quando la sento]

Ad ogni modo, non credo si possano muovere accuse omofobe contro il personaggio di un film: se un regista vuole raffigurare quel tipo di personaggio e in quel modo, deve poterlo fare senza censure. Non credo che il film veicoli idee omofobe.

 

True-story, bro! Su entrambi i punti, anche se le commediazze laide anni 70-80 italiane le considero un po' un caso a parte.

Poi ogni va contestualizzata. Prendiamo, per esempio, Tropic Thunder. Conosciamo il personaggio interpretato da Robert Downey Jr. Lo vediamo lì conciato da afro-americano, con quella parrucca e quel trucco; lo sentiamo parlare con quell'accento gigioneggante e finto. Il suo "muovetevi, banda di finocchi", la risata te la fa fare. Lo stesso personaggio più avanti nel film sosterrà che chiunque nell'inustria hollywoodiana sia in realtà omosessuale, quasi abbassando i pantaloni a quello che conosciamo come star-system di "coppie glamour" diciamo, e dove per secoli ci sono stati omosessuali non dichiarati (vedi Brando, Laughton e compagnia bella).

  • 4 weeks later...

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