losvedese Posted July 24, 2015 Share Posted July 24, 2015 Buonasera, ragazzi. Ho visto il film Babadook e vorrei conoscere le vostre opinioni in merito. Per quanto mi riguarda, non riesco a capire se il film sia una ciofeca o un geniale mix di Shutter Island e The Others. Trovo che il ragazzino sia in assoluto il più antipatico dei personaggi di film in cui mi sono imbattuto finora. Vorrei confrontarmi con voi sull'interpretazione del finale, per cui scriverò il resto del mio commento sotto "Spoiler". Alla fine del film, la protagonista dà da mangiare a Babadook. Secondo me, il Babadook è la malattia mentale della donna che, per una parte del film, prende il sopravvento, arrivando addirittura a considerare, come soluzione ai propri problemi, l'omicidio del figlio. Il fatto che lei continui a "nutrire" la bestia, potrebbe essere legato ad una sua impossibilità di liberarsi di questo disagio psicologico, che riesce a controllare ma che continua a vivere nei meandri della sua mente. Cosa ne pensate? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
freedog Posted July 24, 2015 Share Posted July 24, 2015 Beh, considera che è una storia sull’elaborazione di un lutto, sulla convivenza con pensieri oscuri e sulla necessità di viverli come parte della vita. Quando l'ho recensito, ho scritto --- La madre sembra dolce e paziente, ma pian piano, proprio grazie alla ribellione del figlio, tira fuori ogni scoria della sua infelicità, anche quelle più mostruose. Molto teorico e interessante per le sue implicazioni psicologiche, se non cliniche, Babadook pecca sul versante della tensione nella prima parte e ci mette troppo a girare al massimo, con una tensione che rimane cerebrale e sotto pelle. Non vi fate scoraggiare, però, la parte finale ricompensa i vostri sforzi e vi accompagnerà anche dopo la visione Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
losvedese Posted July 24, 2015 Author Share Posted July 24, 2015 Beh, considera che è una storia sull’elaborazione di un lutto, sulla convivenza con pensieri oscuri e sulla necessità di viverli come parte della vita. Quando l'ho recensito, ho scritto --- La madre sembra dolce e paziente, ma pian piano, proprio grazie alla ribellione del figlio, tira fuori ogni scoria della sua infelicità, anche quelle più mostruose. Molto teorico e interessante per le sue implicazioni psicologiche, se non cliniche, Babadook pecca sul versante della tensione nella prima parte e ci mette troppo a girare al massimo, con una tensione che rimane cerebrale e sotto pelle. Non vi fate scoraggiare, però, la parte finale ricompensa i vostri sforzi e vi accompagnerà anche dopo la visione Concordo su tutta la linea. Ma dopo i primi 10 minuti stavo per chiudere. Il bambino mi disturbava troppo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Rotwang Posted July 24, 2015 Share Posted July 24, 2015 No @losvedese, non è affatto così. Comunque l'ho visto ieri sera, Babadook è un'entità maligna che mette alla prova la madre e il suo rapporto con un figlio con problemi comportamentali. Mi è piaciuto, è horror, ma non fa paura (magari esaspera o incute un lieve timore), ha ricevuto ottime recensioni e critiche, quindi lo consiglio a tutti. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
losvedese Posted July 24, 2015 Author Share Posted July 24, 2015 Babadook è un'entità maligna che mette alla prova la madre e il suo rapporto con un figlio con problemi comportamentali. Mi è piaciuto, è horror, ma non fa paura (magari esaspera o incute un lieve timore), ha ricevuto ottime recensioni e critiche, quindi lo consiglio a tutti. Quindi tu pensi che Babadook sia "reale" (per quanto reale possa definirsi una sottospecie di spettro)? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Rotwang Posted July 24, 2015 Share Posted July 24, 2015 Quindi tu pensi che Babadook sia "reale" (per quanto reale possa definirsi una sottospecie di spettro)? Certo, lo è e si vede. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
losvedese Posted July 24, 2015 Author Share Posted July 24, 2015 Certo, lo è e si vede. Sono stato un po' mandato fuori strada dal comportamento della madre. L'insonnia l'ho vista come il sintomo di una depressione profonda determinata dalla morte del marito, ecco perché poi ho interpretato i suoi comportamenti più in chiave psicologica che soprannaturale. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted July 24, 2015 Share Posted July 24, 2015 Francamente era così ovvio che fosse irreale che sono stati costretti a renderlo reale sul finale. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Tyrael Posted July 24, 2015 Share Posted July 24, 2015 paragonare babadook a the others mi sembra eccessivo, io lo vedrei come la classica fiaba dei fratelli grimm anche noi abbiamo un babadook che ci tiene "compagnia"... il nostro prende il nome di omofobia interiorizzata LoL Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
prefy Posted July 27, 2015 Share Posted July 27, 2015 é un horror psicologico, più psicologico che horror e con pochi effetti speciali: il mostriciattolone si intravede appena non penso che il babadook sia la malattia mentale della madre ma l'entità su cui viene proiettata, quel lato oscuro che c'è in tutti noi, di cui è impossibile liberarci ma che possiamo imparare a conoscere e tenere a bada per poter vivere più serenamente Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Pix Posted August 15, 2015 Share Posted August 15, 2015 Visto in originale e devo dire che mi è piaciuto molto. E' un film davvero inquietante, complice l'ottima interpretazione della madre e del figlio. Ad ogni modo... credo non vi sia un solo finale ma ben due, alternativi e paralleli. In questo, il film è risultato geniale ed originale perché in poche pellicole col finale aperto si può davvero affermare che questo lo sia davvero. Difatti noi non abbiamo gli elementi per affermare che Babadook sia un'entità reale o meno. Entrambe le situazioni potrebbero essere vere: nella prima Babadook è la personificazione della nevrosi della madre, che non riuscendo ad accettare il lutto si tiene tutto dentro, accumulando depressione, sensi di colpa e odio fino a creare un pretesto per uccidere il figlio e sé stessa. Se fosse così, il finale risulterebbe ancora più inquietante, perché Babadook imprigionato in cantina significherebbe solo una momentanea tregua, un voler nascondere i propri problemi psichiatrici sotto un tappeto... per poi scoprirli magari l'anno dopo, quando cade nuovamente l'anniversario della morte del marito. Ma Babadook potrebbe anche essere uno spirito reale, imprigionato nel seminterrato per tenerlo buono. Insomma, che sia la prima ipotesi o la seconda, il film risulta inquietante. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
LocoEmotivo Posted August 15, 2015 Share Posted August 15, 2015 Mi state facendo venir voglia di vederlo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Tyrael Posted August 15, 2015 Share Posted August 15, 2015 Mi state facendo venir voglia di vederlo. non avere alte aspettative, però Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Wonderwall Posted August 16, 2015 Share Posted August 16, 2015 Sicuramente direi il miglior film horror da... boh, da qualche anno. Anche se, a mio avviso, non fa paura nel vero senso della paura. Diciamo che genera più che altro molta inquietudine perché la storia, nonostante gli sviluppi paranormali, è secondo me molto realistica. In fondo, la mente è un meccanismo così complesso e non sono rari i casi in cui, soprattutto dopo traumi come quello vissuto dalla protagonista, essa crea delle forme di psicosi o allucinazioni che alterano la nostra realtà e la percezione dei sensi. Non credo che ai fini della trama sia tanto importante capire se il Babadook esiste o meno, perché in fondo per la donna esiste, è il suo lutto, è un avvenimento della sua vita che non potrà essere cancellato o superato in alcun modo. Deve solo trovare il modo di conviverci, e fondamentalmente ci riesce, quando alla fine del film continua a nutrire il babadook riuscendolo a domare senza permettergli di prendere il sopravvento. Dal punto di vista tecnico, la fotografia è ottima, così come la scenografia. Con pochi soldi, la regista (debuttante) ha creato un'atmosfera claustrofobica, relegando i due protagonisti in una casa che sembra quasi costituire una prigione. Non a caso, tutte le scene al di fuori della casa hanno una luce diversa, la telecamera sembra quasi respirare ogni volta che la scena è ambientata all'esterno. Ho apprezzato anche la scelta di mostrare poco il Babadook, e di non cercare lo spavento con colpi di scena improvvisi (i jumpscares, nel gergo cinematografico). Se potete, vedetelo in originale, perché la recitazione della protagonista è eccellente, anche se devo ammettere che il doppiaggio è comunque valido. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ben81 Posted August 16, 2015 Share Posted August 16, 2015 Bruttoccio, annoia, e non fa paura... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Alin Posted August 20, 2015 Share Posted August 20, 2015 L'ho visto ma l'ho trovato veramente noioso, e poi quanto cavolo mi irritava quel bambino. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Krad77 Posted September 8, 2015 Share Posted September 8, 2015 Beh è indubbio che ci siano molti elementi psicologici, se la madre è nevrotica, anzi sospettiamo proprio schizofrenica paranoide, non si può certo dire che il figlio sia facile. però a me alla fine sembrava che in qualche modo nel mostro Babadook fosse penetrato lo spirito del padre, e per quello lei avesse deciso di lasciarlo vivere in cantina, e ha promesso al figlio di rivelargli la verità una volta cresciuto, forse è solo un volo pindarico mio ^^ Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
conrad65 Posted September 12, 2015 Share Posted September 12, 2015 (edited) l'ho visto anch'io: la diatriba se Babadook sia reale o una proiezione della malattia mentale è secondo me fuorviantediciamo che è una "realtà psicotica" condivisa da madre e figlio, e quest'ultima osservazione mi sembra essenziale per capire il senso di tutto il film: Babadook è anche il terzo incomodo, il padre morto il giorno del compleanno del figlio, quindi c'è un tema edipico molto forteal contempo Babadook è l'ombra di entrambi, "contesa": madre e figlio hanno un rapporto ambivalente con questa entità, lottano non tanto contro Babadook ma lottano tra loro per prendere su di sè quest'omba, ovvero per conquistare metaforicamente l'affetto del padrese fossi il loro psicologo prescriverei una terapia basata sulle costellazioni familiari in modo da risolvere il lutto paterno, cosa che nel film non avviene perché l'ombra, che in termini psicologici non può essere uccisa ma solo "integrata", è rifiutata e mandata "in cantina", ovvero annegata nell'inconscio; e da lì è pronta a riaffiorare [] Edited September 12, 2015 by conrad65 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
stef Posted November 22, 2015 Share Posted November 22, 2015 A me è piaciuto tantissimo. In maniera piuttosto semplice e per nulla pretenziosa racconta fondamentalmente l'elaborazione di un lutto e tutte le dinamiche tra una madre ed un figlio che hanno perso, rispettivamente, marito e padre. La donna impazzisce fino a quando "non accetta il mostro", cioè fino a quando non elabora il lutto. L'elaborazione del lutto è proprio il finale: non si cancella, è inutile tentare di cacciarlo via con la forza, ma è necessario accettarlo, conviverci, letteralmente. A me è sembrato un modo splendido per raccontare un tema che, alla fine, non è poi così originale. Ma, si sa, è il modo che è fondamentale. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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