Basta con la satira sul Papa ??

[Guest Dago]

....hanno resistito, hanno cercato d'ignorare, hanno provato ad essere 'superiori', ma alla fine l'anatema e' arrivato, prima dalle pagine dell'Osservatore Romano, poi  di rimbalzo sugli altri quotidiani....

 

...la satira sul papa non sa da fare.....

 

 

....cosi' ha tuonato il bel segretario personale del papa, ma e' chiaro che sia il papa stesso a non gradire...

 

Non so se avete mai visto crozza, ( un esempio http://www.youtube.com/watch?v=Aa7KK4R7FAk)

 

non so se avete mai sentito la spassosissima Litizzetto da Fazio, ma con loro sembra esser caduto un altro tabu nella cattolicissima e ipocrita Italia....

 

La satira sul papa esiste da anni nella cultura anglosassone, e ben prima che arrivasse Ratzinger, ma da noi ha sempre dominato una genuflessica postura a tutto cio' che il santo padre faceva o diceva... certo, il "papa di prima" aveva una capacita' comunicativa ben piu' efficace, anche se in sostanza non si discostava molto da quello che oggi esprime l'uomo venuto dalla baviera.

 

Finalmente, grazie a Ratzinger, che umanamente ha davvero poco di misericordioso e cristiano (almeno questo e' cio' che penso) e' caduto un altro tabu della satira nostrana, finalmente si puo' scherzare e ridere del papa, e mi spiace per chi si sente offeso, per chi pensa che questo sia un'offesa verso la  fede o verso i credenti, niente di tutto questo.

[Cosgrove]

Personalmente ritengo che l'Avvenire dovrebbe chiamarsi "Passato"  Tutto questo chiassio per cosa? Per quattro battute che il leggendario Pasquino avrebbe considerato troppo blande! Crozza e Fiiorello hanno tutta la mia solidarietà!

[genio80]

anche perche', se si offende il papa (scherzando o non) si grida allo scandalo...

ma tutte le porkate che vengono dette invece di noi dalla chiesa secondo loro vanno prese come oro colato...

 

Spero che "Matzinger" onestamente duri poco... non sara' carino da dire.. ma rispetto al vecchio pontefice non c'azzecca proprio na minchia

[Guest Irish Dragon]

... e citando la Littizzetto, ospite da Fazio domenica sera:

 

"RUINanda (invece che Smemoranda) - 365 giorni di divieti all'anno"

 

Volendo, rende bene l'idea.

O meglio ancora, si potrebbe proporre la satira sui poveri e gli emarginati, dato che la figura del papa (e dell'ambaradan clericale) è intoccabile e non va "ridicolizzata". Loro no, per carità, non possono essere "vittime" di una satira così "fallimentare".

Mah... l'umanità non sembra essere di casa al vaticano.

[Guest conrad]

[...]

Pertanto, se intendete aprire un nuovo topic riguardante la Chiesa, il Cattolicesimo, la religione in genere, siete pregati di pensarci due volte. Innanzitutto chiedetevi: c’è già una discussione su questo argomento? Se non c’è, chiedetevi: ho qualcosa da dire al riguardo? Se l’avete, non basta ancora. Chiedetevi: sono in grado di portare avanti la mia argomentazione in un italiano corretto, senza procedere per frasi fatte, e di ribattere in modo logico, documentato, deciso ma gentile alle eventuali repliche? Se una sola di queste certezze vi manca, NON APRITE il topic.

[...]

 

Penso che bastino le parole di Norw per capire quale sia l'oggetto del mio intervento da moderatore. Vi pregherei di non aderire alla nuovissima disciplina "Dagli alla Chiesa" e vi invito ad apportare reali contributi alla discussione tramite post sensati, che rispecchino una certa padronanza delle "buone maniere" e che non abbiano il solo scopo di criticare in maniera puerile il Vaticano.

 

Grazie ^^.

[Guest Dago]

caro Conrad,

 

    il tuo intervento e' assolutamente corretto, e' infatti troppo facile cadere nel semplice insulto a chi ci dileggia quotidianamente, non era mia intenzione creare un thread del genere, piuttosto volevo porre l'attenzione sull'attacco della chiesa che non vuole nemmeno essere oggetto di satira.

 

Mi domando quale sia il confine fra il rispetto e la liberta' di satira, se sarebbe giusto un gesto di autocritica, od invece, come penso io, sia assolutamente legittimo che chi e' al potere subisca un satira irriverente ma costruttiva. 

[Guest conrad]

Dago, diciamo che il mio intervento è preventivo. Nulla da ridire, infatti, nei confronti del tuo primo post... però non vorrei che tutti i successivi divenissero i soliti "tutto quel che dice la chiesa è oro colato e ogni tipo di critica la punirebbe con l'inquisizione, che schifo :P".

 

Continuate pure come stavate facendo, tenendo d'occhio il mio avviso.

 

:P

[bluelake]

sinceramente sentire già nei giorni scorsi delle proteste per la satira verso papa ratzinger mi ha lasciato letteralmente basito; i più giovani ovviamente non pososno ricordarlo, ma qualche annetto fa la satira su Wojtyla (il "wojtylaccio" di Benigni, o il "Wojtyla disco dance", per dirne due) o sugli alti prelati cattolici (Fassari che faceva il cardinal Martini, o la Guzzanti che faceva Ruini... il tutto sulla Rai in prima serata) era diffusissima, e nessuno ha mai avuto da ridire alcunché. Anzi, era il Papa il primo a riderne e a scherzare sulle sue "difficoltà" nel parlare in italiano, in uno dei suoi primi discorsi disse un "se sbalio mi corrigerete" che ha fatto storia... quindi, perché con Wojtyla sì e con ratzinger no? Cosa è cambiato in tre anni nella figura del papa? Era il capo della chiesa cattolica, e lo è tutt'ora... quindi se fino a tre anni fa non si parlava di vilipendio o robe simili e ora se ne parla, significa che il problema non è della satira, ma di chi ha paura della satira...

 

-Si parlava del riso- disse seccamente Jorge – Le commedie sono scritte dai pagani per muovere gli spettatori al riso, e male facevano. Gesù Nostro Signore non raccontò mai commedie né favole, ma solo limpide parabole che allegoricamente ci istruiscono su come guadagnarci il paradiso, e così sia -.- Mi chiedo, - disse Guglielmo - perché siete tanto contrario a pensare che Gesù abbia mai riso. Io credo che il riso sia una buona medicina, come i bagni, per curare gli umori e le altre affezioni del corpo, in particolare la melanconia. […] Le scimmie non ridono, il riso è proprio dell’uomo, è segno della sua razionalità. […] Spesso il riso serve a confondere i malvagi e far rifulgere la loro stoltezza.

[Cosgrove]

Certo che si può far satira sul Papa, ci mancherebbe.Siamo in un Paese Libero e nessun Padre Georg può pretendere di censurare chicchessia. 

Purtroppo certi giornalisti sono più clericali del Papa nell'appiattirsi su posizioni più bigotte ancora dell'avvenire. Vedi Gaspare Barbellini Amadei sul corriere di oggi. Che lo paghi la CEI?

La cosa più esilarante riguardo al Papa è che Ratzinger s'è messop in posa per un calendario. Strano cedimento alla tanto aborrita modernità?

[holly]

Il Ratzindario è oggetto delle mie più sincere risate; alla "tanto aborrita modernità", però, Giovanni Paolo II aveva già ceduto molte volte. Insomma, nessuna novità, niente di scandaloso.

 

@ bluelake: credo che tu abbia perfettamente ragione... e lo spero. Se il Vaticano si sente minacciato dalla satira significa che sta in qualche modo perdendo influenza, e teme di esserne danneggiato. Wojtyla era una figura molto "sentita" dai cattolici e con la sua morte un po' di questa partecipazione è venuta meno (evvai!  :)). Poi si potrebbe "dar la colpa" anche alla natura della satira: per Wojtyla c'era soltanto qualche scherzetto innocente sui suoi errori linguistici, quando è stato eletto Ratzinger si è subito passati ad una satira più pesante (addirittura si parla di Nazinger e di nazi-papa... ovviamente il fondo di verità c'è  :)).

[Christabel]

Personalmente, in questa improvvisa intolleranza alla satira vedo una forte componente di coda di paglia dovuta al momento attuale della Chiesa... un momento in cui sta perdendo credito e favore, a beneficio della laicità (e finalmente ). Ratzinger è una figura obiettivamente debole; non piace ai non praticanti, ma nemmeno ai praticanti. A Wojtyla la satira non recava alcun danno, in quanto il suo carisma era molto forte, e anche la sua ironia (segno di intelligenza, eh Ratzi...  ). La reazione è diversa perché prima si rideva "con" il Papa, ora si ride "del" Papa. Portarlo su un piano umano e prenderlo in giro lo rende ancora meno credibile e carismatico di quanto già non sia... in un certo senso, questa reazione ha i suoi buoni motivi, anche se si nasconde dietro alla sacralità della figura

[R3stl3ss]

la religione nn deve essere oggetto di satira secondo me. il papa nn è una figura debole, certo, siamo abituati a G.P.II ma purtroppo è morto - era uomo anche lui dopotutto - e bisogna trattare ilnuovo papa con lo stesso rispetto,secondo me.

[Christabel]

Ma non è "la religione" a essere oggetto di satira, sono i grandi personaggi. Le figure di spicco vanno sempre a finire in bocca alla satira, è praticamente inevitabile. La satira in questione poi, non mi sembra di basso livello, perché usa l'ironia per sottolineare delle realtà (vogliamo negare che Ruini abbia da sindacare pure su come si deve respirare?!). E' satira intelligente, e con intelligenza dovrebbe essere presa dai diretti interessati, secondo me. Magari, anche leggendo tra le righe... ma penso sia chiedere troppo

[Guest Irish Dragon]

la religione nn deve essere oggetto di satira secondo me. il papa nn è una figura debole, certo, siamo abituati a G.P.II ma purtroppo è morto - era uomo anche lui dopotutto - e bisogna trattare ilnuovo papa con lo stesso rispetto,secondo me.

 

La satira non manca di rispetto se fatta con un minimo di buonsenso, ma forse è un discorso troppo "strano" per i canoni attuali dell'Italia, che a livello politico e religioso, presenta ben poca propensione ad un'arte che col passare dei secoli, si è "alleggerita" (perché la satira di un tempo era decisamente più pesante e mirata)

[Magic_Andy]

evito di pronunciarmi perchè potrei diventare cattivo...

[Jean84]

Ancora un pò e ripristineranno anche la Santa Inquisizione

[SaintJust]

ma esiste ancora la santa inquisizione, ha solo cambito nome 

 

Come la vedo io... uhmmm diciamo che posso capire abbia dato fastidio la vignetta pubblicata dal manifesto subito dopo l'elezione di ratzinger, si ironizzava sempre su di lui, ma appariva gesù e quindi...

Qui pero' non si tratta di attaccare la religione, bensi' di ironizzare sui comportamenti di un ceto, una persona o una struttura. A mio aviso ruini avrebbe molti piu' motivi di farsi girare le scatole, e invece era il primo a riderci su (almeno fino a qualche tempo fa, ora non so).

Si puo' fare l'imitazione della Merkel, quella di governatori vari ed eventuali e non fare satira sul capo dello stato città del vaticano?

[sugar85]

Vorrei far notare a tutti che il Sig. Folena (uno degli editorialisti di Avvenire) non si è mai astenuto nel fare satira cialtrona. Nel mese di settembre a pubblicato un articolo satirico sui gay decisamente molto pesante dove si raffigurano i Gay come distruttori della famiglia, che hanno esiliato il Papa in India e stanno causando l'estinzione degli Italiani (oltre ad aver già provocato il crollo economico della nazione). Se volete leggere l'articolo lo trovate qui

 

Ovviamente quando ho letto quell'articolo ho lasciato stare, è un diritto di tutti fare satira anche pesante, ma quando ho letto gli editoriali di Avvenire sinceramente mi sono incavolato

 

Io penso che chi interviene pesantemente nella vita pubblica di un paese o addirittura del mondo intero, orientando la politica non può sottrarsi alla satira, insomma, il Papa non è il Dalai Lama che mantiene una posizione assolutamente neutra sulla scena mondiale e nazionale deve sapere che è costretto a subire satira, ad avere un contraddittorio ecc.

[holly]

L'articolo è semplicemente fantastico. Satira di altissimo livello, che però sembra studiata per ottenere l'effetto contrario. Sarà colpa della mia auto-ironia, però mentre leggevo l'intervista al Ministro Degli Affari Pansessuali ( ) ridevo divertita, e pensavo che alcuni dei "mostri" che Folena esorcizza con l'articolo sono cambiamenti che sarebbero da me ben accetti, nemmeno tanto a malincuore.

 

Io penso che chi interviene pesantemente nella vita pubblica di un paese o addirittura del mondo intero, orientando la politica non può sottrarsi alla satira

 

Il punto è che il Vaticano non crede (o meglio, fa credere di non credere) di influenzare la politica.

[sugar85]

Non contesto l'articolo satirico in se.

 

Quello che mi lascia perplesso è protestare perchè Crozza si traveste dal Papa e lo imita e poi scrivere un articolo sui gay raffigurandoli come i distruttori dell'Italia e dell'Europa. L'impressione che ho è che la satira i cattolici la vogliono solo fare senza subirla 

[Guest SlowSuicide17]

mi sembra una cosa stupida tutta questa indignazione

qualcuno che conosco ha detto "ma neanche in islam possono farla la satira". ma noi non siamo nei paesi islamici, l'italia SULLA CARTA dovrebbe essere un paese libero. Poi a quanto pare quanto lo sia in realtà è tutto da verificare.

 

comunque quoto genio80. dovendo proprio scegliere, anche io sceglierei il vecchio pontefice, anche se sono dell'idea che la chiesa dovrebbe fare le cose per i cazzi suoi e non intromettersi nello stato, e già questa figura elevata del papa PER TUTTI mi sembra eccessiva.