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Mettere la relazione prima di se stessi è giusto?


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La relazione? Ma perfino portare fuori il cane è più importante che diventare manager a tutti i costi !

 

Non ho capito esattamente perché mi hai quotato, non vedo attinenza con il tuo commento, visto che la pensiamo uguale

Ho 27 anni e sto con il mio compagno da quando ne avevo 20... studiavo economia aziendale e puntavo alla carriera manageriale, ho passato tutta la mia adolescenza a dire "la realizzazione professionale prima di tutto", "la carriera per diventare qualcuno"... poi ho conosciuto Manuel e tutte le mie priorità e aspettative per il futuro si sono stravolte.

Stavo studiando per affacciarmi ad un lavoro che probabilmente mi avrebbe portato a lavorare 10 ore al giorno, ad essere in costante rapporto simbiotico con il cellulare aziendale e magari a guadagnare anche dei bei soldini con il tempo... ma mi sono chiesto, a che pro? il prestigio? da sbattere in faccia a chi? e mi avrebbe reso più felice? per i soldi? da spendere da solo una settimana all'anno perché solo quella avrei avuto libera nei migliori anni della mia vita?

A quel punto ho capito che volevo lavorare per vivere e non vivere per lavorare. La realizzazione l'ho trovata nella famiglia che ho costruito con il mio compagno, i benefit sono i bei momenti passati con gli amici a mangiare una pizza per non spendere troppo, non gli stipendi multizeri.

E comunque facciamo entrambi un lavoro che non odiamo e abbiamo il tempo per coltivare i rapporti con le persone e creare il nostro futuro più povero, meno prestigioso ma più felice in cui non manca quasi niente...

La tua è una bellissima testimonianza :)

 

Viva l'amore.

tanto ti sei imbrutito lo stesso :P <3

 

No no e no! Io a questa realtà non mi ci rassegno! Quando mi vedrete passare le mie serate in pantofole a guardare Squadra Antimafia VI ORDINO DI STACCARE LA SPINA!

Sampei, forse devo imparare dei codici interni...

to quote significa citare, e io ti ho citato -con ammirazione- tutto qui...

Mi scuso per i toni un po' accesi, ma al primo impatto ho avuto l'impressione che troppe cose fossero date per scontate;

rileggendo con più calma ho visto che in realtà non sono affatto l'unico a pensarla così...

D'altra parte non siamo qui come gay a scambiare l'integrazione con l'adesione acritica al mainstream...credo... spero... sennò la "diversità" non serve a nulla: chi è pieno di soldi  sempre e dovunque ha fatto e fa quel che vuole!

Oddio, risponderei alla tua domanda con un bel no. Essere succubi della relazione non è bello e te lo dico per un'esperienza "passiva" che ho vissuto : una figlia di un'amica era diventata così schiava della relazione che non praticava più i suo interessi e passava TUTTO il giorno col fidanzato. Per dire suonava, frequentava un gruppo nella chiese, aveva delle amiche, poi si è fidanzata e poof, per lei esisteva solo il fidanzato.

Se fidanzarsi significa che l'unica cosa importante è il fidanzato e tutto il resto è merda allora sinceramente meglio rimanere single.

  • 2 weeks later...

akira hai colpito un punto debole... quando ti innamori è così gratificante passare tutto il tempo che puoi col tuo lui, se anche si esce con gli amici c'è sempre un NOI e spariscono le vite e le esigenze individuali; poi si va a vivere insieme, ancora tutto nuovo, tutto condiviso... e passano gli anni, fino a quando la passione cala e senti che anche per il bene della coppia devi ritrovare il tuo percorso individuale, gli amici con cui parlare di TE e non di NOI, la piscina, stare al computer e chiaccherare con voi del forum senza sentirsi controllato, ecc... È una fase delicata della coppia, forse inevitabile - o meglio, evitabile se uno non ha cambiato le sue abitudini, ma allora quanto spazio hai dato alla coppia? Io ho sempre esagerato nella fusionalitá, ogni volta mi riprometto di far diverso ma non ci riesco, purtroppo la vita a due è un mio riferimento imprescindibile, e questo, lo so, crea anche molti problemi e complicazioni inutili... Ora sono proprio nel momento delicato, e ogni volta è tutto diverso, bisogna trovare nuove strategie e subire gli stessi angoscianti dubbi... Bon, c'est la vie!

  • 3 weeks later...

Io ho sempre messo prima di tutto la mia donna. Se ho una sana e seria relazione mi scatta in automatico mettere lei sopra ogni cosa... ovviamente in questo caso non sono rinuncie o privazioni, perché se so che un mio comportamento o decisione lede la mia storia o crea un dispiacere alla mia compagna non ci penso su due volte. Nella mia unica storia posso dire di aver spesso messo la relazione prima di tutto e prima di me e non sono per nulla pentita, rifarei o non farei tutto.

Badate bene che non parlo di "annullarsi" per il partner perche questo non rientra per me nel concetto di relazione sana.

 

 

mi scatta in automatico mettere lei sopra ogni cosa
ma ti scatta in automatico a priori o perlomeno vedi prima se c'è reciprocità e quindi se la medesima cosa scatta in lei? Anche perché già identificare il momento in cui scatta non è facile, ma in seguito, come se non bastasse. se scatta, poi arriva presto la ritrattazione.

Non sampei. Mi viene naturale... Per me la felicità dì chi amo e complementare alla mia.

Non posso fare i calcoli..."se lei lo fa lo faccio anche io"...

ovviamente parlo di una relazione degna di essere chiamata tale eh. Con una donna che amo e che mi ama, altrimenti diventa "zerbinismo" (non so se esiste il termine )

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