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Quanti immigrati può ospitare un paese?


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Direi proprio che non è vero:

è noto (ed è anche logico) che persone scolarizzate spesso in medie superiori se non in università, come sono la stragrande maggioranza degli Italiani specialmente giovani, non gradiscono fare lavori di bassa manovalanza tanto più se lontani dal proprio titolo di studio.

Clienti imprenditori edili ad esempio mi confermano l'estrema difficoltà di trovare giovani disposti a fare i muratori,  benché anche gli stipendi base nell'edilizia non siano affatto, anzi!, inferiori a quelli di altri settori.

se io ho fatto l'università vorrei lavorare per ciò per cui mi sono impegnato anni e anni, altrimenti aboliamo le scuole e ognuno va a fare qualsiasi cosa anche senza competenze. inoltre mi sembra davvero poco auspicabile la realtà delle imprese edili in italia, tra operai abbandonati perché caduti dai ponteggi e chi si dà alla fuga al primo controllo perché non in regola con i permessi.

 

 

 

io so che sono sentimentale e ondivago

temo di sì. le bollette non rispondono a logiche di sentimentalismi. quando hai una famiglia da mantenere, devi prenderti cura prima di tutto del tuo nucleo, e poi. semmai, destini le risorse in eccesso al volontariato, senza immolarti.

 

 

 

Io sono andato in Svezia, a Malmo che è proprio la città che ospita più immigrati, che sono perlopiù arabi. Ed erano perfettamente integrati, vedevi scene come ad esempio una ragazza bionda con gli occhi azzurri che passeggia con un' amica scura di pelle e col velo, coppie interrazziali senza che potessi percepire la minima tensione. 

 

Quanti immigrati può ospitare un paese? dipende soprattutto dalla buona volontà degli ospitanti, e anche degli ospiti. Ad esempio qua in Italia ci sono molti meno immigrati che in Germania e in Inghilterra, però vengono percepiti come se fossero dieci volte più numerosi, perché non c'è la volontà di ospitarli, e soprattutto perché a causa della crisi economica i politici hanno avuto sempre più bisogno di trovare un capro espiatorio. 

Dipende però anche da chi viene ospitato, nel senso che se gli immigrati iniziano a fare come gli ebrei in Israele che hanno voluto uno stato tutto per loro, la convivenza diventa difficile. E quando ci sono degli scontri è facile che degenerino, perché la violenza genere altra violenza, dopodiché nascono gruppi estremisti che non fanno altro che peggiorare le cose e diventa un circolo vizioso.

 

devi considerare che la svezia è un paese più grande dell'italia, meno densamente abitato e soprattutto meno popolato. inoltre è una monarchia che ha scelto di rimanere fuori dall'euro: non è così sconvolgente che abbiano tempo, voglia e spazio da dedicare ai nuovi arrivati. è così che si crea l'armonia necessaria a far sì che il modello multiculturale, fallito durante la prima decade dell'europa senza confini, possa rivivere in maniera più ordinata. alla fine è sempre una questione di numeri.

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  • Mario1944

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@demò

Ci fossero solo e soltanto quel genere di storie, staremmo tutti ad accogliere tutti a braccia aperte. Il problema invece è che altri, al di là del background difficile e di pietismo (nessuno lo mette in dubbio), si incastrano ben poco nella quotidianità di un paese ospitante. Sconvolgendo poi una serie di equilibri che alcuni qui hanno saputo ben individuare.

 

C'è anche da dire che queste ondate di immigrazione hanno ben poco a che vedere con quelle del passato. In primis perché la disparità tra civiltà e ricchezza dei paesi ospitanti non era così elevata (erano poverissimi anche parte di loro). Inoltre molte volte non c'era divario culturale particolamente elevato tra immigrati e paese ospitante (leggasi italiani espatriati in america) e leggi non erano così buoniste (o trovavi lavoro o schiattavi di fame). Insomma siamo ben d'accordo che ci siano state ondate d'immigrazione maggiori, ma credo che più che un problema di numero sia un problema di qualità.

 

Nei prossimi anni ne vedremo delle "belle". La germania e UK fino a qualche tempo fa minimizzavano il problema e facevano la ramanzina buonista all'Italia. Ora che il problema li riguarda sono già in allarme, con i tedeschi pronti a tirare fuori dall'armadio la loro indole nazista e con gli inglesi che già vogliono creare leggi anti-immigrazione che includono reati penali.

 

Insomma il problema, non da poco, è quello di far esasperare la gente e fomentare la xenofobia e l'ascesa di partiti estrema destra. Ed è tutta colpa dell'UE incap

Veramente  la notizia di oggi è che la Merkel apre le porte della

Germania a 600.000 profughi siriani e sospende il Trattato di Dublino

 

A dire il vero credo sia una necessità perchè essendosi riversati per 3/4

attraverso la Turchia in Grecia e dalla Grecia in Serbia, si stanno dirigendo

ugualmente e fatalmente in Germania

 

Quindi Merkel o non Merkel....sarebbero arrivati ugualmente

 

E l'ipotesi che questa marea umana potesse essere fermata identificata e

accolta in Grecia, dopo che la Germania si è presa pure 48 aeroporti greci

a garanzia dei crediti della troika, deve essere apparsa inverosimile

 

Non si può pretendere che un paese colonizzato si amministri da sé

 

Il problema è quindi l'Italia, dove Renzi ha detto che - se l'Europa non ci aiuta -

noi "faremo da soli"

 

Perchè noi siamo un paese orgoglioso e capace etc

se io ho fatto l'università vorrei lavorare per ciò per cui mi sono impegnato anni e anni, altrimenti aboliamo le scuole e ognuno va a fare qualsiasi cosa anche senza competenze.

 

Ma io non ho detto che non sia logico, anzi, ho detto appunto che è logico, ma proprio perché è logico che si cerchi un lavoro gratificante anche in relazione con i propri studi ed interessi, è inevitabile che lavori considerati meno gratificanti o comunque lontani dai propri studi ed interessi siano lasciati a chi non può permettersi di scegliere o semplicemente non ha particolari studi od interessi di cui preservare la dignità.

Il problema è che se quasi tutti gli Italiani giovani e meno giovani sono scolarizzati o addirittura molto scolarizzati, da una parte c'è saturazione della domanda di mestieri che richiedono scolarizzazione alta o medio alta e quindi disoccupazione dei diplomati e dei laureati, dall'altra c'è insoddisfazione della domanda di mestieri che richiedono poca o nulla scolarizzazione e quindi, in mancanza di offerta interna, si deve ricorrere a quella esterna cioè agli immigrati.

 

 

 

 

inoltre mi sembra davvero poco auspicabile la realtà delle imprese edili in italia, tra operai abbandonati perché caduti dai ponteggi e chi si dà alla fuga al primo controllo perché non in regola con i permessi.

 

La realtà delle imprese edili in Italia non è certo quella di operai abbandonati perché caduti dai ponteggi od in fuga al primo controllo perché fuori regola:

certamente ci sono situazioni irregolari come in tutti i comparti, ma non è la prevalenza.

In ogni caso questo non c'entra con la fuga dei giovani nostrani da certi lavori considerati di poco prestigio o comunque etranei alle proprie competenze, anche se molto spesso per nulla disprezzabili quanto a remunerazione finanziaria, se non addirittura molto remunerativi.

Edited by Mario1944

 

 

Veramente  la notizia di oggi è che la Merkel apre le porte della Germania a 600.000 profughi siriani e sospende il Trattato di Dublino

 

In realtà mi riferisco alla sua notizia collaterale: Alemania soffre la più grande ondata di razzismo sin dai tempi della riunificazione (difatti pare che la Merkel sia stata parecchio fischiata) http://www.elmundo.es/internacional/2015/08/26/55dcc5d246163f103d8b45af.html. Poi ci sarebbe anche da capire quest'"obbligo" di aprire le porte a 600.000 profughi. Governare vuol dire anche fare scelte difficili e far venire per prima gli interessi del suo Stato e del suo popolo. E' da scellerati far esasperare i propri cittadini e fomentare in modo irresponsabile la xenofobia e le varie forme di fascismo. Anche perché il Fascismo e il Nazismo non erano spuntati proprio dal nulla. Dalla storia si dovrebbe imparare e invece si commettono sempre gli stessi sbagli.

 

Che poi la GRANDE ipocrisia è che tutto questo AMMMORE per il prossimo non lo vedi manco col binocolo nella vita di tutti i giorni. Ai vari mendicanti quasi nessuno dà spiccioli e qualcuno qualche centesimo, ma nella realtà dei fatti si potrebbero donare benissimo almeno 5-10euro (e quello sì sarebbe un aiuto sincero). Invece la gente dà la monetina tanto per fare il buonista al costo di uno spicciolo. Si potrebbero ospitare a casa propria i vari stranieri, peccato poi che quasi tutti non sopportano più di qualche giorno la presenza di uno stesso familiare o di un amico. 

 

Il buonismo a parole è facilissimo da attuare, ma la vita pratica poi deve rispondere a logiche fredde ed inevitabilmente egoistiche (come ha detto R.Post: le bollette non badano a sentimentalismi). Ognuno guarda e cura il suo proprio interesse ed orticello, ed in certi limiti non ci vedo nulla di male. Io ricordo di aver aiutato economicamente qualche amico in momenti di serie difficoltà, ma con tutto l'affetto e la bontà del mondo dopo qualche tempo cominciai a innervosirmi della situazione. Siamo pur sempre umani, non siamo perfetti. 

Anche il cattivismo a parole, è facile da attuare

 

Fermare una marea umana che attraversa i Balcani

non è per niente facile

 

Pretendere siano ospitati dalla Grecia, paese devastato

e comprato dalla Germania, è apparso irrealistico pure

alla Merkel

 

Non che i Balcani in generale costituiscano un rifugio credibile

( a parte il fatto che i Serbi hanno ottime ragioni per odiare i tedeschi

dopo le guerre degli anni ' 90 )

Non so in che modo accogliere profughi vi impedisca di pagare le bollette, né come confondiate le normali, professionali procedure di accoglienza con il pietismo cristiano.

Mandare soldati onu a impedire stupri etnici non é carità cristiana, é un gesto doveroso, conveniente e, si spera, attuato per mezzo di professionisti. Così coi profughi. Nessuno qui sta dicendo che dovete fare le damine di carità.

Ben inteso, con ilromantico io non ci parlo e a lui non replico, non voglio turbare la sua quotidianitá, buona per tutte le stagioni e tutte le discussioni. Certo che equiparare decisioni politiche in merito a masse di persone già sul continente e non rimpatriabili, o missioni europee atte a salvare i persone dall'annegamento e a controllare i flussi, comunque inevitabili, permettendo controlli sanitari e di altro tipo con voi che date soldi ai barboni, é ridicolo

Nel mio comune, un certo ex rappresentante di Alleanza Nazionale

è finito sulla TV di Repubblica per aver sottoscritto un contratto di locazione

di una mezza bifamiliare ad una ONLUS che vi ha accomodato 17 profughi.

 

Fin qui niente di male.

Poi però scopriamo che la ONLUS ha siglato un contratto di locazione per

circa 2.500 euro al mese (quando l'altra metà della bifamiliare risultava

locata ad una famiglia toscana per meno di 700).

 

E che l'immobile dispone di 3 camere da letto, che se una famiglia di

extracomunitari regolari intendesse richiedere alla questura un ricongiungimento

familiare od il rinnovo di una carta di soggiorno, risulterebbe omologato

per 6/7 persone.

 

Alla fine il piccolo comune dell'entroterra Romagnolo insorge contro

il proprietario, i vicini si preoccupano della svalutazione immobiliare del 

quartiere... il sindaco di destra cavalca l'onda del malcontento.

 

Non voglio creare inutili polemiche. Mi limito a sottolineare che le modalità

con cui si declina l'accoglienza mi lasciano oltremodo perplesso...

Ma i "barboni" chi credi che siano? Possono essere anche parte di quei profughi, anche perché idealismi e buonismi a parte pochi alla fine riescono ad avere un tenore di vita decente. Inoltre gli esempi servivano solo a dimostrare che nel piccolo la gente non è così solidale, quindi è poco logico esserlo in grande scala.

 

@hinzelmann

Ti dò tutta la ragione, ed è anche vero che è difficile essere rigidi con catastrofi umane di una certa portata, ma le conseguenze a volte possono essere pure peggiori (come la stessa storia insegna). Inoltre nel nostro piccolo e nel quotidiano siamo tutti un po' 'cattivisti', se dovessimo farci venire i sensi di colpa per chi è più disagiato di noi non vivremmo più.

Nel paese in cui vive mio padre ci sono profughi in una villetta, con tanto di giardino e altalene, sempre nello stesso paese c'è un uomo che ha lavorato una vita e vive in macchina, in condizioni disperate.

Questa io la chiamo ingiustizia.

Il 20 agosto un profugo ha violentato una ragazza di 17 anni, recentemente (penso sia successo Ieri) un altro profugo 23enne ha violentato una donna.

Io non sono contro i neri, non sono razzista ma forse è meglio se stanno a casa loro, meno problemi per noi e per l'Europa.

 

Altro episodio è successo a luglio mentre ero seduto in un chiosco in spiaggia in Puglia, ogni due secondi arriva il solito nero che cerca di venderti il palo dei selfie, io dico di no e se ne vanno.

A tre napoletani vicino al mio tavolo, ma proprio vicini a me è capitato un nero che proprio non se ne andava e impediva ai tre amici napoletani di parlare tra loro, finché uno di loro si è alzato per mettergli le mani addosso continuando ad urlargli contro che è la rovina dell'Italia, poi finalmente quel nero se ne è andato.

Che doveva fare secondo voi? comprare per forza un palo dei selfie che non gli serve?

Per me ha fatto bene.

Come spiegare?

In Italia ci sono 7 stupri ogni diecimila abitanti.

Su quarantamila profughi per Paese europeo

immaginiamo 28 stupri all'anno di cui puoi accusare un profugo.

 

Se io possedessi un (tele)giornale razzista potrei quindi parlare di due stupri al mese

solo parlando di profughi e non di tutti gli Africani d'Italia, che sono molti di più.

 

Se però io facessi la stessa cosa con i Biondi (l'8,2% dei maschi Italiani)

riuscirei a parlare ogni giorno di ben due stupri al giorno perpetrati da biondi italiani...

 

Questo per spiegare l'importanza degli aneddoti per fare razzismo.

 

 

Poi però scopriamo che la ONLUS ha siglato un contratto di locazione per circa 2.500 euro al mese (quando l'altra metà della bifamiliare risultava locata ad una famiglia toscana per meno di 700).

 

Questo però giustifica il canone maggiore per la porzione di villetta locata ai 17 profughi:

ovviamente il proprietario nella formazione del canone locativo ha tenuto conto della possibile svalutazione dell'immobile e del tasso di densità abitativa superiore al normale.

 

 

 

 

Io non sono contro i neri, non sono razzista ma forse è meglio se stanno a casa loro, meno problemi per noi e per l'Europa.

 

A parte che l'afflusso presente sembra piuttosto "semitico" che "camitico", infatti gran parte dei profughi sono siriani, libici, iracheni ed arabi in generale, comunque sarebbe certo meglio per noi e per loro se essi se ne stessero a casa propria:

il problema è che casa loro è in fiamme ed è inevitabile che ne fuggano e che non abbiano alcuna voglia di tornarci anche a prezzo di viaggi pericolosi e di accoglienze ostili.

Suppongo faremmo anche noi lo stesso se fossimo nelle loro condizioni......

Questo però giustifica il canone maggiore per la porzione di villetta locata ai 17 profughi: ovviamente il proprietario nella formazione del canone locativo ha tenuto conto della possibile svalutazione dell'immobile e del tasso di densità abitativa superiore al normale.

 

Scusami, Mario, ma il proprietario, un domani, quando deciderà di vendere l'immobile lo farà libero da inquilini. Senza alcuna svalutazione. Sono i suoi vicini, che non prendono certo 2.500 euro al mese, a dover svendere il loro immobile se lo volessero vendere oggi... 

 

Il problema comunque non è quanto prenda il proprietario, quello che mi sembrava utile sottolineare è il rischio che tutta una certa filiera, sulle spalle di questi profughi e dei cittadini che ne sovvenzionano con il pagamento delle tasse il mantenimento, ci stia guadagnando ingiustificatamente...

Edited by ciuciuta

Io sottolineerei il fatto che lo stesso stato che mi vieta

di affittare a 17 persone ( come proprietario ) o mi impedisce il

ricongiungimento familiare per eccesso di persone nello stesso

spazio abitativo ( come extracomunitario ) quando gli fa comodo

è uno stato che viola la sua legge

 

E nel comodo ci può stare tanto l'essersi sbolognato la rogna

dei 17 profughi con una casa sola invece di trovarne 4, quanto

un canone di locazione di 4 immobili devoluto ad un unico proprietario,

beneficato da un provvedimento che lo arricchisce più del dovuto

 

Ma a questo punto il problema è il comportamento illegale dello stato italiano

che poi per un "furbo" ci siano quattro "bischeri" non è neanche una novità

 

Così gli Italiani si comportano in generale e sarebbe utopico immaginare

che si trasformino in Svedesi solo quando si tratta di gestire l'immigrazione

 

Una novità semmai è il fatto che il resto d'Europa è cointeressato a vedere come

gestiamo la vicenda...e certo non stiamo offrendo un bello spettacolo

Non voglio creare inutili polemiche. Mi limito a sottolineare che le modalità

con cui si declina l'accoglienza mi lasciano oltremodo perplesso...

 

Forse ci sono soluzioni abitative diverse...caserme vuote, edifici dismessi...

 

 

Scusami, Mario, ma il proprietario, un domani, quando deciderà di vendere l'immobile lo farà libero da inquilini. Senza alcuna svalutazione. Sono i suoi vicini, che non prendono certo 2.500 euro al mese, a dover svendere il loro immobile se lo volessero vendere oggi...

 

Be' ma il canone di locazione rappresenta (almeno in teoria) la valutazione odierna dell'immobile anche perché il futuro è nel grembo di Giove.....

Comunque, a parte la possibile svalutazione del prezzo dell'immobile per la presenza d'immigrati (ma lo stesso accadrebbe se fossero italiani) economicamente e socialmente disagiati, rimane il fatto che l'accalcarsi di 17 persone in una mezza (!!) bifamiliare implica un carico abitativo che inevitabilmente comporterà un deperimento, almeno nella parte interna dell'immobile, maggiore che se fosse occupato da una normale famiglia di tre o quatto persone, tanto più che le condizioni economiche degli ospiti non possono certo far sperare che questi si facciano carico di eventuali opere di manutenzione ordinaria.

 

 

 

 

 

Il problema comunque non è quanto prenda il proprietario, quello che mi sembrava utile sottolineare è il rischio che tutta una certa filiera, sulle spalle di questi profughi e dei cittadini che ne sovvenzionano con il pagamento delle tasse il mantenimento, ci stia guadagnando ingiustificatamente...

 

Questo è pacifico:

basti vedere quello che è saltato fuori, in merito alle speculazioni sull'accoglienza degli immigrati, nell'inchiesta sulla Mafia romana.

Però il caso specifico del sindaco del tuo Comune non mi sembra propriamente pertinente, appunto per quello che dicevo prima.

Semmai sarebbe stato da evitare che un amministratore pubblico desse in locazione ad una Onlus una sua proprietà, ma d'altronde, se nessun altro fosse stato disponibile......

Be' ma il canone di locazione rappresenta (almeno in teoria) la valutazione odierna dell'immobile anche perché il futuro è nel grembo di Giove......

No. IL canone di locazione non rappresenta neppure

teoricamente un riferimento per la determinazione

del valore immobiliare residenziale. ..

ma qui rischieremmo di addentrarci in certi

tecnicismi per addetti ai lavori che non

interesserebbero a nessuno...

 

 

No. IL canone di locazione non rappresenta neppure teoricamente un riferimento per la determinazione del valore immobiliare residenziale. ..

 

Veramente io intendevo il contrario (anche se forse sono stato troppo conciso e quindi poco chiaro):

il canone di locazione dipende strettamente dal valore dell'immobile in quanto rappresenta il compenso per la perdita del suo godimento da parte del proprietario per il trasferimento del godimento ad altri.

Ovviamente nella determinazione del canone concorrono anche altri fattori come i pericoli per insolvenza del locatario, per danni arrecati all'immobile e non risarciti, per perdita di valore dell'immobile in conseguenza di attività criminali svolte dal locatario ecc.

comunque la questione dell'accoglienza dei migranti è una sorta di enorme terremoto dell'aquila, mi domando come sia possibile che certi "albergatori" si stiano specializzando nel settore, ma è normale appaltare(senza appalto) l'accoglienza ai privati?

Premettendo che per me sono necessari: un intervento militare in Libia, in Siria (a favore del governo di Assad sarebbe la decisione migliore) e che l' abbandono dell' Iraq da parte degli USA e della NATO dopo la morte di Gheddafi sono stati due errori enormi, la foto del bambino morto sulla spiaggia turca mi ha colpito molto.

Si parla di un nuovo piano UE per la distribuzione dei migranti e questo è sicuramente positivo, ma fra un anno ci saranno altre migliaia di migranti pronti a stabilirsi qui, ma non possiamo accogliere intere nazioni solo perchè nelle loro terre si fanno guerre infinite. Finchè non si farà quanto ho esposto sopra, la situazione non cambierà alla radice.

Edited by Bad_Romance

ma la situazione non vuole essere risolta. se vuoi risolvere, smetti di vendergli la tua parte di armi, restituisci i tesori e i giacimenti che stai sfruttando senza averne il diritto e aiuti seriamente le molte nazioni a rimettersi in piedi. come è uscito fuori da tutti i giornali, la massa di disperati a poco prezzo sembra che piaccia a tanti, e non c'è proprio alcuna fretta di voler risolvere la loro situazione. ovviamente, come poi avevo scritto poco sopra, quando pensi di sistemare le cose con il buonismo ottieni solo disastri che poi portano all'esasperazione, vedi stazione di budapest l'altro giorno.

Sono d'accordo con gli ultimi 2 inteventi. Qualcuno ha qualche idea del perché si voglia evitare uno scontro bellico? Non ho capito se è per una convenienza economica (commercio di armi) o per paura di una reazione dell'IS.

Edited by Ilromantico

 

 

Qualcuno ha qualche idea del perché si voglia evitare uno scontro bellico?

 

Forse perché i casi precedenti in cui si misero le mani in pasta militarmente (Afghanistan, Iraq, Libia) non sono stati grandi successi, anzi, il caso iracheno è forse la fonte principale da cui è scaturito il fiume di guai nel quale sta affogando il Medio Oriente.

Perchè bisognerebbe fare come giustamente ha detto

 

Premettendo che per me sono necessari: un intervento militare in Libia, in Siria (a favore del governo di Assad sarebbe la decisione migliore) e che l' abbandono dell' Iraq da parte degli USA e della NATO dopo la morte di Gheddafi sono stati due errori enormi, la foto del bambino morto sulla spiaggia turca mi ha colpito molto.

 

 

E chi lo fa? Gli italiani che appena si accendono i motori delle portaerei cominciano a frignare tirando fuori un ipocrita pacifismo sfigato?

Come giustamente dicevi bisogna intervenire a sostegno del dittatore di turno e non cercando di esportare la democrazia come fossero caramelle semplicemente perchè è il sistema migliore per garantire il controllo del territorio.

Sarebbe necessario intervenire assicurandosi l'appoggio del dittatore di turno ma come lo giustifichi questo con l'opinione pubblica che ancora rinfaccia l'appoggio dei Talebani o a SAddam Hussein?

 

Il punto è che un intervento militare non ha ricadute positive in immagine, non ha ricadute positive nei conti pubblici ma al massimo riuscirebbe a mettere fine a questo caos ma alla fine a chi interessa? Ci sarebbe bisogno di qualche grande statista ma , oggi come oggi, non esiste in Europa e in AMerica nessuna forza politica capace di ragionare al di là del prossimo appuntamento elettorale.

In realtà l' Iraq fu un successo dopo che fu deciso di aumentare la presenza dei soldati, mi ricorodo che c'è stato un periodo senza attentanti o altro. Il problema è che si gli USA (Obama lo aveva promesso) hanno voluto terminare la guerra sia lì che in Afganistan e le forze estremiste hanno ripreso terreno. In Libia lo stesso, la sorveglianza aera della NATO è finita dopo pochi giorni che è morto Gheddafi.

Erano usciti dei documenti di wikileaks dove i paesi dell' UE parlavano di un intervento di terra in Libia: http://espresso.repubblica.it/inchieste/2015/05/26/news/wikileaks-rivela-i-documenti-ue-fermare-i-migranti-con-la-missione-militare-1.214442

Però per ora è stato solo deciso che la missione EUNAV for med verrà ampliata.

Ma figurati...

 

Putin chiama Obama perchè, come da 15 anni

a questa parte la Russia cerca di formare una

sorta di coalizione antiterrorismo, ovviamente

ci si aspetta qualcosa in cambio nel Caucaso ed

in Ucraina e lì la cosa si arena

 

Ovviamente la Russia continua a rifornire Assad

ed il suo esercito, forse la partnership Russo-siriana

è però arrivata ad una svolta, nel senso che Assad da

solo non ce la fa più e quindi o la Russia fa un salto di

qualità in termini di assistenza militare o lo lascia

affondare.

 

Siccome Assad è un nemico degli USA un salto di qualità

contro l'avviso degli USA lo vedo difficile

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