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Quanti immigrati può ospitare un paese?


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Il punto è che un intervento militare non ha ricadute positive in immagine, non ha ricadute positive nei conti pubblici ma al massimo riuscirebbe a mettere fine a questo caos

 

Un intervento militare "al massimo riuscirebbe a mettere fine a questo caos" ?:

sarebbe un successone, se ci riuscisse!

Ma visti i precedenti afghani, Iracheni e libici è difficile credere che un intervento militare servirebbe a qualcosa, salvo che non fosse tanto ampio, profondo e devastante da fare la pace del deserto, secondo l'espressione tacitiana ;-)

Ineffetti siamo di fronte a ferocissime guerre civili e spegnere le guerre civili è impossibile, se non distruggendo tutte le parti belligeranti oppure aiutandone una sola a distruggere le altre e quindi accrescendo intanto stragi, rovine e numero di profughi.

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Io non sono contro i neri, non sono razzista ma forse è meglio se stanno a casa loro, meno problemi per noi e per l'Europa.

 

Altro episodio è successo a luglio mentre ero seduto in un chiosco in spiaggia in Puglia, ogni due secondi arriva il solito nero che cerca di venderti il palo dei selfie, io dico di no e se ne vanno.

 

 

I neri non c'entrano niente con l'ondata di profughi dal Medio Oriente, a meno che siriani e iracheni si siano abbronzati di colpo, si vedono sulle spiagge e nelle strade da prima che nascessi.

 

Tornando seri ci vuole una via di mezzo tra il "buonismo" tedesco e del nord Europa ed il cattivismo dell'Europa dell'est, penso che la posizione più coerente sia quella di Cameron : accoglienza in numeri accettabili (considerando gli abitanti e, soprattutto il reddito dei paesi) e assolutamente eliminare l'ISIS con ogni mezzo, altrimenti si sta facendo lo stesso drammatico errore che venne fatto con il nazismo negli anni '30 : ignorato per anni fino a quando era diventato una potenza militare.

 

L'altro grave errore è quello di mettere i profughi in zone dove sono sempre stati tra di loro, un contro è smistare mediorientali nel centro di Roma o Napoli, l'altra sulle montagne friuliane...

 

 

Tornando seri ci vuole una via di mezzo tra il "buonismo" tedesco e del nord Europa ed il cattivismo dell'Europa dell'est, penso che la posizione più coerente sia quella di Cameron : accoglienza in numeri accettabili (considerando gli abitanti e, soprattutto il reddito dei paesi)

 

Sì, va bene, ma i "numeri accettabili" chi li stabilisce e comunque, se una volta stabiliti il numero dei profughi supera, come pare sia destinato ad accadere, i numeri stabiliti come accettabili, che si fa?

 

 

 

 

assolutamente eliminare l'ISIS con ogni mezzo, altrimenti si sta facendo lo stesso drammatico errore che venne fatto con il nazismo negli anni '30 : ignorato per anni fino a quando era diventato una potenza militare.

 

Ottimo!:

però eliminare l'ISIS significa guerra e guerra intensa e non brevissima.

Quindi altri profughi da sistemare nel frattempo e dopo la (certa?) vittoria.

Del resto proprio l'esempio della guerra contro Hitler dimostra che le guerre non evitano certo i profughi, ma anzi li moltiplicano:

quanti furono i profughi Tedeschi, Polacchi, Ucraini ecc che fuggirono davanti all'avanzata vittoriosa dell'Armata Rossa Sovietica?

Sì, va bene, ma i "numeri accettabili" chi li stabilisce e comunque, se una volta stabiliti il numero dei profughi supera, come pare sia destinato ad accadere, i numeri stabiliti come accettabili, che si fa?

 

Ottimo!:

però eliminare l'ISIS significa guerra e guerra intensa e non brevissima.

Quindi altri profughi da sistemare nel frattempo e dopo la (certa?) vittoria.

Del resto proprio l'esempio della guerra contro Hitler dimostra che le guerre non evitano certo i profughi, ma anzi li moltiplicano:

quanti furono i profughi Tedeschi, Polacchi, Ucraini ecc che fuggirono davanti all'avanzata vittoriosa dell'Armata Rossa Sovietica?

 

 

Sulla prima direi : valutando attentamente la situazione politico-sociale dei paesi e l'attitudine dei diversi popoli, ovvio che i paesi a lunga tradizione democratica, come Germania, Regno Unito e Svizzera abbiano quote più alte anche perchè li non ci sono problemi di accoglienza. Nei paesi come appunto l'Italia, che nessuno lo dice ma siamo la bomba più pericolosa d'Europa, avendo un partito dichiaratamente neo-nazista come la Lega Nord al 15%, e dove ci sono state ripetute violenze, o come l'Ungheria dove c'è l'estrema destra al 25% o ancora la Polonia quote bassissime e solo nei centri cittadini, proprio per salvaguardare la vita di questi poveracci.

 

Sulla seconda : ci sarebbe un esodo momentaneo, proprio come dopo le due guerra mondiali, ma che in breve tempo sarebbe assorbito, e gli sbarchi crollerebbero a zero (quei pochi sarebbero non aventi diritto e quindi facilmente rispediti, come fa l'Australia).

Splendido!:

mandiamo subito un'armata europea (?) a distruggere l'ISIS.....

 

Un'alleanza UK-Francia-Russia spazzerebbe via il "califfato" in meno di un mese, volendo... Nel frattempo, per l'incolumità degli stessi, andrebbero ricollocati i rifugiati presenti in Italia, Ungheria, Serbia, Slovacchia, ecc... nei paesi europei più evoluti, dove la popolazione locale è più "tranquilla".

 

D'ogni modo l'Unione Europea attuale non può reggere, non si possono mettere insieme democrazie consolidate e società multietniche con paesi instabili, con tendenze nazistoidi e pressochè omogenei, dunque la prossima UE deve essere fatta solo da Germania, Benelux, Regno Unito, Irlanda, Paesi scandinavi, Francia, Austria e, al massimo, volendo essere proprio larghi di vedute Spagna e Portogallo. Il resto in "quarantena", Italia compresa.

 

 

Un'alleanza UK-Francia-Russia spazzerebbe via il "califfato" in meno di un mese, volendo...

 

Visto il tempo (ed il fallimento.....) impiegato dalla superpotenza americana contro il nanerottolo Vietnam del Nord, ci andrei cauto con certe previsioni di celerità e vittoria.

Del resto altrettanto si può dire dell'Unione Sovietica in Afghanistan.

Mi sa che fai i conti senza l'oste (in senso italiano e latino)..... ;-)

  • 1 month later...

Il punto su cui nessuno si focalizza è che la spesa pubblica italiana è di 800 miliardi all' anno. La spesa per l' immigrazione non arriva a un miliardo se si includono solo i costi per l' assistenza (escludendo quindi i costi per operazioni di pattugliamento e cose del genere, che verrebbero comunque fatte anche se chiudessimo le porte agli immigrati).

 

La retorica del "o noi o gli immigrati" non funziona con una persona intelligente che è consapevole che spendiamo 800 miliardi di Euro all' anno. Sappiamo benissimo che in questi 800 miliardi di spesa ci sono sprechi enormi, che non vengono fatti solamente per incompetenza, ma anche per mangiarci sopra come fanno ad esempio i politici che garantiscono gli appalti alla mafia in cambio di tangenti. Quindi come si fa a pensare che stiamo male per colpa degli immigrati? e soprattutto: come si fa a dire che se recuperassimo quei soldi, verrebbero dati ai pensionati e non verrebbero mangiati dai politici?

È come se uno spende 1000 Euro a settimana per fare la spesa, perché mangia chili di cioccolata e compra tutte le cose più lussuose: caviale, champagne, ecc... e di quei 1000 Euro solo 100 sono spesi utilmente, e poi si lamenta perché vengono dati via 10 Euro in elemosina. Tutti si concentrano su quei soldi, come se fosse l' unica spesa evitabile. Ma ci sono anche delle priorità: perché ad esempio non potevano evitare di spendere 15 miliardi per comprare gli F-35, che sicuramente creeranno altri profughi, per darli ai pensionati?

Sono decenni che attacchiamo il medio oriente e poi ci stupiamo pure se arrivano. 

Edited by Porthos

Per quanto riguarda l' ISIS quello che non dicono è che ci sono 31 mila miliziani, che vivono in case completamente separate. Ognuno vive in una casa in mezzo ai civili, che magari sta a 1 km o 500 mt dalle case degli altri combattenti. Viaggiano tutti separatamente. Ogni bomba uccide 1 terrorista e 40 civili. Questa guerra non si può vincere solamente con l' aviazione, bisogna avere il coraggio di scegliere una forza da appoggiare sul serio invece di continuare a fare promesse vuote. Ma tanto cosa gliene frega agli USA? loro oramai hanno fatto i loro interessi ribaltando il governo di Saddam Hussein, ora di vincere contro l' ISIS non gli importa, tantomeno se l' industria bellica americana continua a vendere armi. 

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