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Bro Job: sesso orale tra maschi etero, la nuova moda


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Cioè davvero vi immaginate

che gli etero brufolosi con gli occhiali a fondo di bottiglia

che non vedono la fica neanche col binocolo

si mettano a farsi i pompini a vicenda?

Magari! Chissà che bocchini alle convention di Star Wars...

davydenkovic90

non ho detto che gli etero brutti "fanno" i gay... ufff

ho detto che un gay può facilmente trovare cazzo e non può trovarsi in contesti dove manchi il cazzo (può andare anche a prendere il tè con le amiche dopo lo shopping da samantha e carrie, ma basta installare un'app e fra un pasticcino e l'altro può benissimo combinare l'orgia per la sera stessa, quindi niente leccate di figa)... Un etero, invece, in alcuni casi particolari, difficilmente ottiene *gratuitamente* figa. Pure chi è fidanzato fa fatica, in certi casi, figuriamoci chi non lo è. E un etero in un contesto di "cameratismo" (spogliatoio, caserma, trincea, collegio o altro), facilmente può darsi anche a qualche giochetto con qualche amico, è sempre successo e sempre succederà. 

Edited by davydenkovic90

 

 

(spogliatoio, caserma, trincea, collegio o altro)

 

Quello che non capisco è perché gli etero se lo prendano in bocca

solo in queste situazioni maschissime tra maschi rudi e sportivi

e mai durante tutte le molto più frequenti situazioni sfigatissime

dove comunque di figa ce ne è meno di zero.

 

Eppure in anni e anni di frequentazione di nerdacci orrendi

li ho sempre visti farsi gran segoni su Xena Pricipessa Guerriera

e mai darsi reciproco sollievo tra un torneo di Magic e una replica di Star Trek.

 

Per questo mi viene il dubbio che questo bro job

sia in realtà una fantasia sessuale di noi gay.

Per questo mi viene il dubbio che questo bro job

sia in realtà una fantasia sessuale di noi gay.

 

Non è un dubbio, infatti queste stronzate sono diffuse da siti e blog trash gay, mica dal Financial Times.

Edited by Rotwang

Sono vere entrambe le cose

 

E' vero che c'è l'omosessualità, perchè lo confermano

troppe fonti a partire da quelle generazioni di gay over

60 che ci dicono che andavano a battere alla libera uscita

dalle caserme, ce lo dice Genet, la cronaca nera su collegi 

e seminari etc

 

E' vero che sopra questa disponibilità a comportamenti omosessuali

si somma un immaginario in cui il gay della situazione ( spesso usato

ma disprezzato ) scompare e gli atti omosessuali vengono riferiti a due

etero-molto virili

 

A questo punto è chiaro che la realtà diverge dalla sua rappresentazione

che diventa compensativa di una realtà assai meno attrattiva

 

Il sesso cameratesco non è affatto "cameratesco" perchè se così fosse

il sistema del cameratismo maschile nel suo complesso crollerebbe, è

sesso gerarchico ed è facile intuire quale gradino occupi il gay della situazione

quello più basso ( senza necessariamente dover pensare al dramma in molti

casi ci sono stati "adattamenti" più o meno felici al sistema di soggezione )

Secondo me il segreto è riuscire a "raccontarla".

In un collegio di seicento ragazzi,

ci saranno una ventina di gay e un'ottantina di bisex.

 

Tutta la fatica ora sta nello scopare insieme

senza sembrare parte della minoranza GLBT.

 

Per farlo è necessario dire che è "normale"

che il problema è "la mancanza di femmine"

e che chi lo fa "non per questo va bollato come gay".

 

E' ovvio che gli altri cinquecento ragazzi

che assolutamente non fanno nulla con altri maschi

reagiscono a questa narrazione con un certo scetticismo.

Io sono vecchia scuola: se fai sesso solo con uomini sei omosessuale, se fai sesso con uomini e donne (anche in periodi diversi della propria vita) sei bisessuale. Gli etero potrebbero pure sperimentare una volta ma se poi si ripete è bisessualità.

Io sono vecchia scuola

Affermazione che ho sentito millemila volta in bocca a colleghi che "giustificavano" la loro passione per la gnagna.

Comunque, concordo a somme linee con l'intervento di Pix.

Che squallore.

Per quanto riguarda l'eterno dibattito su etero e bisex, ricordiamoci che come l'identità di genere l'orientamento sessuale non assume valori discreti, ma continui: chi è completamente etero di certo non farà pompini né seghe ad altri uomini; chi NON è completamente etero agirà conseguentemente al suo grado di inibizione. Che i secondi si possano chiamare etero o bisex è solamente un problema di definizioni: se in senso stretto o in senso lato.

uhm.. epperò mi sa che le millanta sfumature di bisex qui c'entrino in minima parte!

temo ci sia anche una considerevole componente -specie nelle confraternite universitarie americane- di bullismo/nonnismo verso i novellini o quelli visti come più deboli/fragili/nerd.

 

Quasi fosse un'affermazione di potere fisico/psicologico su di loro insomma

Edited by freedog

Quasi fosse un'affermazione di potere fisico/psicologico su di loro insomma

Tutto quello che vuoi, ma a un bullo totalmente etero non gli verrebbe duro.

Edited by LocoEmotivo

 

Immaginati la sessualità come ad una curva di Gauss che vada da 0 a 100 (o a mille, o a un milione) dove un estremo indica l'etero puro al 100% e l'altro l'omo puro al 100%: tutti quelli che si trovano nella campana tra questi due valori sono sfumati, e cioè non completamente l'uno ma non abbastanza l'altro. Al picco della curva si trovano i veri bisex, quelli fifty-fifty, e quindi è veramente improprio definire alla stessa maniera. Ciò nonostante, non è corretto definirli etero: c'è in loro una percentuale minuscola, microscopica, infinitesimale di omosessualità. Ma c'è.

E' quasi così, ma non c'è bisogno di immaginare una gaussiana, basta una linea, con agli estremi omosessualità ed eterosessualità, al centro la bisessualità. La differenza più grande è che i due estremi, omosessualità ed eterosessualità al 100%, o pure, non sono raggiungibili dall'uomo, sono valori a cui si può tendere e basta.

Ci si definisce omo o etero per approssimazione: Mario è etero al 99,8%, Luigi è gay al 99,7%, è corretto definirli (e che essi si definiscano) etero e gay per una praticità, ma è una approssimazione comunque.

 

La stessa cosa si può dire per la linea che collega mascolinità e femminilità, con al centro la androginia.

 

Alma, ma davvero pensi che non ci siano gay che in segreto fanno qualcosa con le donne?

Non ho mai creduto all'esistenza di ''maschi etero'' che praticano l'omosessualità per piacere.

Al massimo potrebbe capitare che un etero vada con un maschio in condizioni davvero particolare (se pagato o su costrizione).

I maschi che si fanno le seghe per piacere non sono ''etero'', ma bisex.

 

Cmq al di là di tutto trovo queste etichette davvero molto riduttive nel definire il fenomeno.

@@Kador88, non c'è del razzismo, è che il fenomeno dei neri che si definiscono etero ma che fanno sesso con degli uomini è stato analizzato già anni fa, si chiama down-low https://en.wikipedia.org/wiki/Down-low_(sexual_slang) 

Per quel che mi riguarda io non contesto la possibilità

di reciproche incursioni in comportamenti sessuali diversi

rispetto all'identità sociale prescelta ( gay o etero )

 

Anche perchè ritengo che i gay italiani siano deboli proprio

per il fatto di rifiutare il concetto di scegliere la propria omosessualità

e farsene carico, quindi non vedo minaccia in questa permeabilità

 

Il chè peraltro mi pone in controtendenza rispetto all'opinione del gay

medio

 

Quel che contesto è che questa realtà sia resa"attrattiva" o "erotizzata"

nella sua rappresentazione, in particolare contesto la scomparsa del

gay, l'idea cioè che queste incursioni sarebbero fatte "fra due etero"

 

 

Alma, ma davvero pensi che non ci siano gay che in segreto fanno qualcosa con le donne?

 

"In segreto" proprio no.

Definirsi bisessuali per un maschio principalmente omosessuale

è talmente vantaggioso dal punto di vista sociale

(a meno che tu non debba uscire con Rotwang)

che nessuno nasconderebbe simili "scappatelle".

 

Su migliaia di storie raccontate in questo forum,

uno si aspetterebbe di leggerne almeno una, no?

 

Quello che semplicemente accade è che - nella definizione di sé -

viene esagerata la componente etero della propria sessualità.

Non solo a causa della "omofobia", ma anche a causa della "eterofilia" dei gay

per la quale sei tanto più attraente quanto più sei etero

(per questo ciò non avviene tra le donne, che - anzi -

semmai esagerano nella loro deifinizione la componente omo

perché il lesbismo piace ai maschi etero e la bisessualità dispiace alle lesbiche).

 

 

"In segreto" proprio no.
in effetti quell'"in segreto" lo disse (o scrisse, o entrambi) Aldo Busi. In effetti ha un suo effetto di esagerazione narrativa, ma non vorrei escludere che ci siano gay che tendono a nascondere ai propri amici gay qualche scappatella o qualche blanda pratica etero.
 

Vergogna, paura di essere giudicati, paura di essere rifiutati, senso di colpa per avere "tradito" il proprio vero orientamento.
E' la persona stessa a vergognarsi, a giudicarsi, e proietta sul gruppo dei pari. Comunque chi ha un compagno non va certo a raccontare a lui le proprie scappatelle ^^ se non è in coppia aperta apertissima.

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