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Omofobia frutto di una società ignorante


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Ciao a tutti, oggi vorrei affrontare il tema "omofobia" ovvero, se la gente fosse meno ignorante, magari saremmo meno discriminati? Se a scuola si tenessero delle lezioni, volte a spiegare ai giovani il vero significato dell'omosessualità, volte a spiegare che non é una cosa brutta, magari il coming out sarebbe più facile?

Inoltre molto spesso vi é il falso mito dell' HIV, e molti non sanno che tale patologia non é un esclusiva degli omosessuali, ma é ugualmente rischiosa per gli etero, e quindi la gente teme che un gay possa infettare anche solo col contatto un etero.

Insomma, se iniziassero una campagna informativa per i più piccoli forse l'omofobia non sarebbe più un problema?

Voi che ne dite [emoji4] ?

Concordo con @Almadel.

Oltretutto, concepire l'omofobia come un fattore cultural-educativo è fuorviante, a mio avviso, perché non tiene conto della natura umana che non può fare a meno di dividere le persone in gruppi.

L'omofobia è solo una goccia nel mare dell'ignoranza...educare un bambino fin da piccolo a scuola ma soprattutto in famiglia a conoscere e rispettare tutto ciò è diverso da lui per colore della pelle, sesso, religione, orientalmento sessuale eccetera è fondamentale...poi è normale che con il tempo svilupperà i propri gusti e le proprie preferenze come ogni essere umano, ma con una buona educazione e conoscenza di partenza potrà diventare una persona aperta al mondo e capace di vivere pacificamente con esso.

Ma non vedete che è un cane che si morde la coda?

 

Se la società fosse pronta a fare corsi a scuola

sulla tolleranza delle minoranze sessuali

questi corsi non sarebbero neppure necessari.

 

Avete visto cosa succede se lo fate?

Che le mamme vanno in paranoia

urlando "Il Gendeer ai nostri bambiiini!"

 

La società non è separata da noi, noi siamo la società.

E possiamo cambiarla anche adesso

baciandoci in gelateria col nostro ragazzo stasera.

@Almadel, io concordo! E mi sono comportato con i miei ragazzi come facevo con le mie ragazze (a parte toccare il seno, ovviamente :D ).

Penso che per smuovere un po' le acque dobbiamo sbattere le cose in faccia alla gente. Basta far finta di non vedere, muoia il "don't ask, don't tell".

 

 

"omofobia"

 

il vero significato dell'omosessualità

Mi piace il cazzo, ma non voglio essere un finocchio come te che si piega a 90 come quelle cagne delle donne per prendere il cazzo in culo da un altro essere superiore che è al centro della terra, coglione, cazzo lavi i piatti, cosa vesti in quel modo, come ti tagli i capelli, cazzo ascolti quella musica frociarola, finocchio, beviti una birra, rutta, tira due madonne, vai a giocare a calcetto il sabato e trombati qualche vacca la domenica.

Ecco il vero significato.

 

Se la maggior parte di noi si dichiarasse in famiglia, con gli amici, a scuola e al lacoro

l'omofobia non esisterebbe più

Vero. Condivido! Per cambiare le menti bisogna agire sui comportamenti alla fonte, cioè noi. Dobbiamo fare CO, non nasconderci e vivere come gli etero. La gente ci vede, ne prende atto e si accorge che è tutto normale...ehhhhhhh

 

Penso anche che nel frattempo che... Tizio fa CO, Caio presenta agli amici il suo ragazzo chiamandolo ''fidanzato''  e non 'amico e Sempronio bacia il suo boy in gelateria.... a scuola è opportuno aumentare le ore di educazione civica inserendo temi sociali come la lotta all'omofobia!

E' giusto supportarci a vicenda perchè

 

L'omofobia è solo una goccia nel mare dell'ignoranza...educare un bambino fin da piccolo a scuola ma soprattutto in famiglia a conoscere e rispettare tutto ciò è diverso da lui per colore della pelle, sesso, religione, orientalmento sessuale eccetera è fondamentale...poi è normale che con il tempo svilupperà i propri gusti e le proprie preferenze come ogni essere umano, ma con una buona educazione e conoscenza di partenza potrà diventare una persona aperta al mondo e capace di vivere pacificamente con esso.

Edited by Galaxio

L omosessualita' tutti la fate passare per elemento distintivo di separazione , io penso che non si nasce gay e che piu o meno moltissimi oggi etero abbiano avuto impulsi o relazioni omosessuali nel loro passato .Il fatto e' che questa realta' oggettiva viene nascosta e usata perche' vi sono interessi un po di tutti a contrapporre per portare acqua al proprio mulino . Si fa ma non si dice c'e' ma bisogna contrapporsi . Insomma se la societa fosse per quello che e' le abitudini omosessuali o la vita intera omosessuale avrebbero un suo posto nella societa' . Ma contrapporre creare discernimento crea unione voti soldi appoggi politici eclesiastici ecc ecc .

 

 

Se a scuola si tenessero delle lezioni, volte a spiegare ai giovani il vero significato dell'omosessualità,

 

Quale sarebbe secondo te questo vero significato da spiegare?

 

 

 

 

E' il coming-out a cambiare le cose, non le lezioncine a scuola. Se la maggior parte di noi si dichiarasse in famiglia, con gli amici, a scuola e al lacoro l'omofobia non esisterebbe più (....)

La società non è separata da noi, noi siamo la società. E possiamo cambiarla anche adesso baciandoci in gelateria col nostro ragazzo stasera.

 

 

Ostrega!:

l'avessero saputo gli omosessuali tedeschi al tempo del Nazionalsocialismo che sarebbe bastato andare a Berlino e baciarsi sotto le finestre di Hitler  per cancellare l'omofobia del regime, avrebbero evitato di finire nei campi di sterminio con la stella rosa!

Potrebbe essere carino inserire relazioni omosex nei cartoni animati :asd: se non fosse che mamme inviperite insorgerebbero contro.

Comunque ja, l'ideale sarebbe che nessuno si nascondesse più e che tutti, nel nostro piccolo, contribuissimo a mostrare quanto "normale e comune" sia la vita di un gay.

Potrebbe essere carino inserire relazioni omosex nei cartoni animati :asd: se non fosse che mamme inviperite insorgerebbero contro.

Comunque ja, l'ideale sarebbe che nessuno si nascondesse più e che tutti, nel nostro piccolo, contribuissimo a mostrare quanto "normale e comune" sia la vita di un gay.

Esatto  ma qui in Italia  invece  di aiutare ti rovinano.

Ok la scuola ma pure in famiglia si potrebbero spendere due paroline col proprio figlio/a.

 

Educare non significa solo dire "non bere, non fumare, non bestemmiare".

 

A scuola come dice almadel i cattofascisti reagirebbero male. In famiglia non vedo dove sia il problema.

sìi più chiaro, se puoi 

Ciao scusa tornai ora  ;  alcuni datori  quando scoprono o sanno che  un loro dipendente  e gay  lo licenziano  dicendo che  la maggior  parte  dei  gay e malata di mente  perchè credono ancora alcuni  che  lo  sia  invece non e  vero ;  poi hanno paura  di altre  malattie  e non in ultima il razzismo  ; oltre   che  dicono che  ci siano problemi sul lavoro  , come se un ragazzo corresse dietro a tutti i ragazzi  !!!

Questa e l 'Italia  !!!

 

 

Ciao scusa tornai ora ; alcuni datori quando scoprono o sanno che un loro dipendente e gay lo licenziano dicendo che la maggior parte dei gay e malata di mente perchè credono ancora alcuni che lo sia invece non e vero ;

 

Ma guarda, da un datore di lavoro tanto coglione è meglio stare lontani.....

Capricorno57

 

 

 alcuni datori  quando scoprono o sanno che  un loro dipendente  e gay  lo licenziano

 

Conosco bene una ventina di gay e lelle, nessuno di essi ha problemi sul lavoro pur essendo dichiarati: impiegati più o meno statali (io stesso lo sono), negozianti, partite iva, operai (il mio compagno è operaio dichiaratissimo e accettatissimo). Inoltre conosco bene parecchi datori di lavoro, capi ufficio e direttori.  

Ma la Tua testimonianza, se basata su esperienza personale o per conoscenza diretta, non può passare inosservata, e comunque non è la prima del genere che leggo, peraltro raramente.  

L'omofobia è solo una goccia nel mare dell'ignoranza...educare un bambino fin da piccolo a scuola ma soprattutto in famiglia a conoscere e rispettare tutto ciò è diverso da lui per colore della pelle, sesso, religione, orientalmento sessuale eccetera è fondamentale...poi è normale che con il tempo svilupperà i propri gusti e le proprie preferenze come ogni essere umano, ma con una buona educazione e conoscenza di partenza potrà diventare una persona aperta al mondo e capace di vivere pacificamente con esso.

 

Concordo pienamente. A conferma di ciò che hai detto, c'è il fatto che conosco diversi ragazzi che, pur non essendo stati sensibilizzati sul tema dell'omofobia da bambini (a scuola), hanno una mentalità aperta, perché è stato sufficiente che fossero educati all'apertura verso il diverso.

Inoltre, sono convinto che spesso le esperienze di vita, la frequentazione di ambienti aperti, cancellino l'iniziale omofobia presente in chi proviene da un ambiente gretto e chiuso. Il verificarsi di casi come questo, specie tra i giovani, fa ben sperare in un progressivo sviluppo della società.

Molta gente pensa che sia un abominio, un qualcosa da eliminare anche nel nome del Signore (ma se dio esiste e ama tutti allo stesso modo allora non regge come scusa), i ragazzi sono influenzati da una società che sostiene che essere omosessuali sia sbagliato.

Non credo che alla fine si possa ridurre tutto solo al sesso, o ad un'attrazione solo di tipo fisico, ma anche ad una sensibilità spesso superiore.

 

Per quanto riguarda il regime dittatoriale di Hitler non é paragonabile in alcun modo alla situazione che si vive adesso, inquanto non esistono, nel nostro paese, leggi omofobe. Pertanto l'autorità politica dello stato, per quanto possa essere garante della tutela dei diritti del singolo cittadino, non é il problema, il problema é una società chiusa.

Concordo con ciò che ha detto Almadel

 

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Ma non vedete che è un cane che si morde la coda?

 

Se la società fosse pronta a fare corsi a scuola

sulla tolleranza delle minoranze sessuali

questi corsi non sarebbero neppure necessari.

 

Avete visto cosa succede se lo fate?

Che le mamme vanno in paranoia

urlando "Il Gendeer ai nostri bambiiini!"

 

La società non è separata da noi, noi siamo la società.

E possiamo cambiarla anche adesso

baciandoci in gelateria col nostro ragazzo stasera.

Infatti, su questo siamo d'accordo.

Le mamme però no dovrebbero legiferare su quanto viene insegnato ai loro figli a scuola, poiché é il ministero ad avere questo compito.

Cioè, se volessi che mio figlio si convinca che il creazionisno é l'unica tesi valida, non posso protestare con chi ha inserito nel programma la teoria di Darwin.

 

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Concordo pienamente. A conferma di ciò che hai detto, c'è il fatto che conosco diversi ragazzi che, pur non essendo stati sensibilizzati sul tema dell'omofobia da bambini (a scuola), hanno una mentalità aperta, perché è stato sufficiente che fossero educati all'apertura verso il diverso.

Inoltre, sono convinto che spesso le esperienze di vita, la frequentazione di ambienti aperti, cancellino l'iniziale omofobia presente in chi proviene da un ambiente gretto e chiuso. Il verificarsi di casi come questo, specie tra i giovani, fa ben sperare in un progressivo sviluppo della società.

Se i ragazzi vengono sensibilizzati dalla famiglia in primis, é molto difficile che sviluppino tendenze omofobe, qualora però, la famiglia ostacoli l'apertura mentale del ragazzo, dato che il modello perfetto, da imitare e da replicare, del ragazzo resta la famiglia purtroppo é molto più facile che il risultato sia l'ennesimo omofobo.

 

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Conosco bene una ventina di gay e lelle, nessuno di essi ha problemi sul lavoro pur essendo dichiarati: impiegati più o meno statali (io stesso lo sono), negozianti, partite iva, operai (il mio compagno è operaio dichiaratissimo e accettatissimo). Inoltre conosco bene parecchi datori di lavoro, capi ufficio e direttori.  

Ma la Tua testimonianza, se basata su esperienza personale o per conoscenza diretta, non può passare inosservata, e comunque non è la prima del genere che leggo, peraltro raramente.  

E  si  succede ; però  non lavoro sotto lo stato sono un autista  di 1 livello ( non camionista )    lavoro  per conto di  un facoltoso  imprenditore  costruttore    .

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