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Fare amicizia con altri ragazzi gay


davydenkovic90

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davydenkovic90
E' un argomento che mi sta molto a cuore e ci sto riflettendo ultimamente.

Da quando ho iniziato a frequentare ragazzi, ho sempre fatto fatica a farmi amici gay, per vari motivi.

 

Sui siti di incontri non ne ho mai trovati perchè se un ragazzo mi piaceva, ci andavo, e dopo era difficile instaurare un'amicizia "sana" (priva di gelosie, recriminazioni, comportamenti strani ecc.)

Se invece non mi piaceva o lo evitavo dopo la prima uscita, o tentavo un approccio amichevole, ma poi si offendeva lui perchè capiva di non interessarmi, e da lì seguivano altre noie, gelosie, recriminazioni...

Quindi sui siti d'incontri, niente amici. Storie, fidanzamenti anche lunghi e anche belli sì, ma amici zero.

 

A parte il mio "Unico Amico Gay" e qualche conoscente in università, la prima volta che ho iniziato a confrontarmi e a parlare (anche se virtualmente) con altri gay senza finalità di rimorchio e senza culi e cazzi di mezzo, è stato proprio su questo forum.

 

Mi è successo anche di voler rimanere amico di un mio ex una volta finita la storia. Io gli volevo bene, lui diceva di volermi essere amico, però poi se ne usciva con frecciatine, sempre più esplicite, finiva per ciclicamente ri-dichiararmi il suo amore, che mi voleva frequentare ancora... Io cercavo di far finta di niente finché potevo, e poi di essere educato nel dirgli di "no" e cercavo di farlo ragionare quando si faceva più esplicito... e a quel punto lui iniziava a insultarmi...E ogni volta che arrivavamo agli insulti ne rimanevo molto deluso, perché fino a un momento prima mi ero illuso di aver costruito un bel rapporto e invece era un disastro totale. Alla fine ho voluto chiudere definitivamente con lui perché il rapporto era impossibile e forse questa cosa mi ha un po' traumatizzato e ho paura di trovarmi in situazioni simili.

 

Con il mio "Unicoamicogay" ha funzionato perché ci siamo conosciuti tramite un'amica comune e uscivamo in gruppo, e dopo si è creato un bel rapporto... cioè, di lui mi fido, so che non mi "userebbe" in altri modi se non per fare due chiacchiere e andare a mangiare un gelato insieme o a ballare in qualche locale... 

Di altri ragazzi gay no, non mi fido affatto. E ogni volta che inizio una semplice conoscenza, invece di esserne contento e viverla tranquillamente, mi faccio un sacco di paranoie che spesso mi inducono a rinunciare e a chiudermi un po' di più di quello che vorrei.

Sicuramente devo lavorarci io, cercando di conoscere più persone... forse ragiono sempre con residui di pessimismo e mentalità da carne da macello dei siti d'incontri secondo cui "tutti i gay sono pazzi e cattivi" e dovrei smettere.

Preciso che non ho difficoltà a farmi amici in generale. Ne ho pochi, amo molto anche stare da solo, ma mi fa piacere conoscere persone nuove e sono molto socievole e simpatico con tutti. 

Qualcuno si rivede in qualcosa?

Edited by davydenkovic90
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Devo dire che la questione è abbastanza meno complicata di quello che sembri e i forum sono un ottimo strumento per uscire dal flirt e incontrare ragazzi per semplici conoscenze.

Ad esempio negli ultimi mesi, vuoi il mio pendolarismo per motivi personali, ho potuto partecipare a tre diversi raduni e ho conosciuto tante persone e sono nate delle belle conoscenze,certo per diventare amicizie vere sarebbe necessaria una frequentazione più assidua cosa troppo difficile.

Al momento posso dire di avere molti conoscenti ma anche qualche vero amico gay con frequentazioni abbastanza continuative. Con uno in particolare non posso negare che da parte sua ci sia una certa tensione sessuale nei miei confronti, che in parte mi lusinga ma che non si è mai concretizzata in un rapporto ambiguo. Gli piaccio fisicamente, non lo nasconde ma finisce li, ci confidiamo dei nostri incontri, di chi ci piace e dei nostri stati d'animo. E' anche una persona molto diversa da me, il tipo da locale però, alla fine, nonostante le differenze ci troviamo bene.

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  1. se vuoi restare amico di un ex, fai passare un po' di tempo prima di rifrequentarlo, almeno sbolliranno gli eventuali rancori che vi hanno portato alla rottura e gli ultimi ardori della passione che fu

trovare amici gay senza secondi (o terzi) fini: solito discorso, prova ad affacciarti a qualche incontro dell'arcifrocia dalle parti tua e vedi se ci sono attività che ti interessano (reading, cineforum, attivismo politico, organizzazione serate disco et similia son cose che fanno praticamente in tutte)

se infine hai difficoltà a fidarti di un nuovo conoscente, credo che sia qsa che -incosciamente o meno- dovresti fare con chiunque, non credo c'entri molto il fatto che siano gay, etero o quello che gli pare

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Sui siti di incontri non ne ho mai trovati perché se un ragazzo mi piaceva, ci andavo, e dopo era difficile instaurare un'amicizia "sana" (priva di gelosie, recriminazioni, comportamenti strani ecc.)

Se invece non mi piaceva o lo evitavo dopo la prima uscita, o tentavo un approccio amichevole, ma poi si offendeva lui perchè capiva di non interessarmi, e da lì seguivano altre noie, gelosie, recriminazioni...
(...)
Mi è successo anche di voler rimanere amico di un mio ex una volta finita la storia. Io gli volevo bene, lui diceva di volermi essere amico, però poi se ne usciva con frecciatine, sempre più esplicite, finiva per ciclicamente ri-dichiararmi il suo amore, che mi voleva frequentare ancora...

 

Allora, per prima cosa va notato che sei un farfallone. Non c'è di male eh :D

Se sei bellino costruire amicizie non eroticamente connotate può essere più difficile...la faccenda del tuo ex ne è la prova, può darsi che tu senza volerlo un filino lo illudessi di poter riallacciare la relazione (sconsiglio amicizie tra ex fintantoché tutti e due non si sono fidanzati con altri).

Concordo con quello che dice freedog, l'associazionismo può essere un buon modo per ampliare conoscenze e amicizie.

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Non ha alcun senso restare amici degli ex, è ridicolo ma cercano di farlo tutti ossessivamente, non ho capito mai per quale motivo. Forse per non avere sensi di colpa se si è dalla parte di chi molla, o per convincere l'altro a ritornare insieme se si è ancora coinvolti, o per non spegnere mai del tutto le speranze se si è indecisi, o per riprovarci in futuro in virtù del riciclaggio, o magari per reinvestire il tempo sprecato in una relazione fallita setacciando il salvabile dal fango, ecc ecc. Insomma tutte motivazioni abbastanza miserabili e squallide, di certo esageratamente fosche e contorte per poter permettere l'insorgere di una compagnia leggera e disinteressata.

 

Tantissime persone lo fanno, e non so proprio che vantaggio riescano a trarne visto che devono poi trascinare in avanti rapporti ormai lacerati dai dissapori e dal rancore o comunque inquinati dal sesso. In fondo tutti cercano di fare i superiori, ma se c'è il sesso e/o l'affettività di mezzo, o anche solo l'attrazione fisica non realizzata, le cose sono pronte a degenerare in qualsiasi momento.

 

Io credo che le conoscenze a fine di amicizia debbano avere un pretesto tecnico, un OGGETTO, devono avere un motivo esterno ed estraneo alle due singole persone. Insomma devono essere dei legami connotati da un "fare" e mai da un "essere".

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Io credo che le conoscenze a fine di amicizia debbano avere un pretesto tecnico, un OGGETTO, devono avere un motivo esterno ed estraneo alle due singole persone. Insomma devono essere dei legami connotati da un "fare" e mai da un "essere".

 

Tendenzialmente sono d'accordo; insomma, con un ex il "pericolo" di ricominciare a far sesso o di riallacciare un rapporto equivoco c'è. Perché se i due partner superano la fine della relazione, avranno pure voglia di frequentare ALTRE persone. Io credevo di essere un caso disperato, perché per più di un anno ho mantenuto un rapporto un po' ambiguo con un ragazzo con cui avevo avuto una relazione (durata solo qualche mese) e puntualmente riemergevano i dissapori a cui tu accenni; solo dopo ho scoperto che situazioni di questo tipo tutto sommato sono frequenti.

 

Un amico è una persona con cui c'è simpatia, rispetto, leggerezza; ci sta pure che ne so, una pomiciata da sbronzi ma la cosa finisce lì.

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Riguardo ai siti di incontri è verissimo, la modalità delle persone, sia che siano spietati scopatori senz'anima che vedono il contatto umano come una seccatura, sia che siano quelli che fingono di essere poveri cuccioli in buona fede smarriti ma comunque ben smaliziati da conoscere ed appagare i propri istinti è proprio quella di buttarsi in una cosa sessuale col primo che li attira per poi riciclarlo come amico con cui fare cose in momenti di noia o smarrimento fuggendo dalla paura di non vederlo più, sentendosi con la coscienza pulita per non aver scartato una persona perché non corrispondeva ad un ideale... e godendo dei benefici di averla scartata di fatto. Questo perché gli avventori dei siti di incontro tendono ad essere, per lo più, persone sole nella vita reale, ma sole in senso "destrutturato", cioè con una vita sdoppiata fra una facciata di un tipo ("eterolike") e un retroscena di un altro diverso tipo ("omolike").

 

dove "eterolike" significa che, anche se sono dichiarati, si comportano come se fossero etero, sono calati nella socialità eterosessuale e per adattarvisi mantengono una connotazione asessuale e anaffettiva; mentre "omolike" significa che in privato si trasformano e vivono i rapporti affettivo-sessuali con una connotazione più spiccatamente viscerale fitta di idealizzazioni, pregiudizi, schematismi, stereotipi comportamentali.

 

Sono tantissimi gli omosessuali fatti così, mi ha impressionato molto la cosa. Io non so se sono così, non so se lo sto diventando o lo dovrei diventare per adattarmi. E' un discorso confuso e complicato, ci devo pensare su. Per ora ho notato che la destrutturazione è abnorme negli over 30, mentre leggermente meno marcata negli under 30, nei quali però riscontro ancora moltissima scissione fra pubblico e privato. Fra apparenza agognata e verità rassegnata.

 

Edit: attenzione però, ho parlato degli avventori dei siti di incontri come se fossero una sottocategoria numerica di omosessuali. Ma mi devo correggere.

 

E' folle pensarla così perchè nel momento storico attuale si può dire con buona approssimazione che TUTTI GLI OMOSESSUALI ESISTENTI e sessualmente disponibili sono schedati nei siti di incontri. NON esiste una categoria numericamente apprezzabile di gay che non bazzica chat e siti. E' come pensare ad un etero fra i 16 e i 35 anni che non ha facebook: poche dozzine di persone su milioni. Questo vuol dire che se incontri un omosessuale in una associazione o in un locale, 99,9 su 100 è iscritto su un sito di incontri o su più siti di incontri. Quindi la categoria non esiste più, sono (siamo) tutti così.

Edited by Sampei
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Non ha alcun senso restare amici degli ex, è ridicolo ma cercano di farlo tutti ossessivamente, non ho capito mai per quale motivo. Forse per non avere sensi di colpa se si è dalla parte di chi molla, o per convincere l'altro a ritornare insieme se si è ancora coinvolti, o per non spegnere mai del tutto le speranze se si è indecisi, o per riprovarci in futuro in virtù del riciclaggio, o magari per reinvestire il tempo sprecato in una relazione fallita setacciando il salvabile dal fango, ecc ecc. Insomma tutte motivazioni abbastanza miserabili e squallide, di certo esageratamente fosche e contorte per poter permettere l'insorgere di una compagnia leggera e disinteressata.

 

Tantissime persone lo fanno, e non so proprio che vantaggio riescano a trarne visto che devono poi trascinare in avanti rapporti ormai lacerati dai dissapori e dal rancore o comunque inquinati dal sesso. In fondo tutti cercano di fare i superiori, ma se c'è il sesso e/o l'affettività di mezzo, o anche solo l'attrazione fisica non realizzata, le cose sono pronte a degenerare in qualsiasi momento.

beh, dipende parecchio pure da come & perchè una storia finisce:

esempio, più comune di quanto si creda: stai con X, ma lui x lavoro deve traslocare millemiglia lontano, e non puoi seguirlo.

Visti i problemi logistici di una relazione così a distanza, ci si lascia MA in eccellenti rapporti, e ognuno si ricostruisce una sua vita.

 

Insomma, resta una persona di cui sai che potrai fidarti sempre e con cui puoi sfogarti via skype o mail quando c'avrai qualche problema.

E non è poco...

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ci si lascia MA in eccellenti rapporti
Mah, ci sarà sempre e comunque uno dei due cui sarebbe piaciuto "un po' più dell'altro" portare avanti le cose.
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davydenkovic90
se vuoi restare amico di un ex, fai passare un po' di tempo prima di rifrequentarlo, almeno sbolliranno gli eventuali rancori che vi hanno portato alla rottura e gli ultimi ardori della passione che fu

 

 

Non ha alcun senso restare amici degli ex, è ridicolo ma cercano di farlo tutti ossessivamente, non ho capito mai per quale motivo.

Anche dopo uno-due anni dalla rottura, con questo ragazzo non c'è stato verso di far sbollire niente, anzi, forse è andato pure peggiorando nel tempo.

Non cerco mai di rimanere amico degli ex, è successo solo in quest'unico caso perché mi sembrava che ci fossero i presupposti ma ho sbagliato completamente.

 

Quello che scrive sampei è molto interessante e molto vero.

Probabilmente l'associazionismo può essere una valida scelta... un'associazione gay, tra l'altro, è nella via della mia facoltà, ha un campanello talmente invisibile che ci ho messo un'ora a trovarla (pur essendo una via abbastanza piccola)... e poi un ragazzo una volta mi aveva invitato ad un altra associazione a Firenze dove fanno cose tipo tornei di ping pong e minchiate simili e sembrava carino.. però mi aveva detto "oh, siamo tutti brutti eh" xD... e poi non ci andai semplicemente perché era lo stesso periodo in cui iniziavo a frequentarmi con il mio ragazzo e poi la cosa mi è passata... 

 

 

Se sei bellino costruire amicizie non eroticamente connotate può essere più difficile...la faccenda del tuo ex ne è la prova, può darsi che tu senza volerlo un filino lo illudessi di poter riallacciare la relazione (sconsiglio amicizie tra ex fintantoché tutti e due non si sono fidanzati con altri).

Probabilmente sono io che mi fascio molto la testa, eh, perchè sì, sono decente e a qualcuno potrò anche piacere, ma non sono chissà quale bonazzo. Col mio ex è andata così, con tanti è andata male, ma niente vieta che in altri casi - magari scelti più accuratamente e al di fuori di certi contesti - invece possa andare bene. Dovrei ragionare così. E sono d'accordo con Iron che è molto più semplice di ciò che penso. Basterà crearmi delle occasioni valide e ignorare certi atteggiamenti fastidiosi.

Edited by davydenkovic90
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L'amicizia tra gay è un po' come quella tra uomo e donna, rara e complicata. Io per esempio, che con i ragazzi ci faccio una cosa sola, non ho mai avuto amici gay tranne ultimamente, e giusto perché ci piacciamo il giusto senza andare oltre (di nuovo).

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Beh diciamo che in un contesto in cui ci si conosceva

dopo aver fatto sesso, il concetto di "ex" si dilatava al

punto di ricomprendere una vasta gamma di rapporti

molto variegati fra loro e non necessariamente conflittuali

 

Al contempo è sempre stato vero che una grossa differenza

la fa il fatto di stare entrambi con altre persone, cioè aver

superato il rapporto che c'era, entrambi.

 

Forse però in un contesto in cui la coppia tende a diventare

più impegnativa ed anche più conflittuale dovrebbero esistere

altri canali attraverso cui coltivare le amicizie, pur rimanendo le

possibilità di cui sopra

 

In Italia non ha mai decollato una socialità gay, né alta, né media

né bassa, in una realtà come Firenze esiste un festival del cinema

che se dovesse campare sugli ingressi avrebbe già chiuso, una serata

in disco ed un paio di locali di vecchia concezione

 

Ed io sono relativamente sicuro di ricordare che Davydenkovic90

in passato ha sostenuto l'inutilità dell'amicizia fra gay, cioè questa

continua ad essere la prima risposta istintiva

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davydenkovic90

con una vita sdoppiata fra una facciata di un tipo ("eterolike") e un retroscena di un altro diverso tipo ("omolike"). dove "eterolike" significa che, anche se sono dichiarati, si comportano come gli etero, sono calati nella socialità eterosessuale e per adattarvisi mantengono una connotazione asessuale e anaffettiva ; mentre "omolike" significa che in privato si trasformano e vivono i rapporti affettivo-sessuali con una connotazione più spiccatamente viscerale fitta di idealizzazioni, pregiudizi, schematismi stereotipi comportamentali.

questo è verissimo e anche io sono così! Oddio, ora che mi ci fai pensare è inquietante... ci penserò su anche io

Edited by davydenkovic90
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L'amicizia tra gay è un discorso complicato, un po' come tra uomo e donna, e non è facile venirne a capo.

Il requisito base, secondo me è non piacersi vicendevolmente, così da scongiurare eventuali interessi maggiori.

 

La conoscenza nel contesto di un sito d'incontri, però, come hai giustamente evidenziato porta ad evitarsi - in caso di mancata attrazione - o all'offesa percepita di uno dei due.

Può anche darsi che entrambi si vada cercando un'amicizia, per cui il gioco è fatto.

 

Trovare amici gay nella vita quotidiana non è facile, per ovvi motivi: io sono uno dei pochi fortunati che ha 3-4 amici gay conosciuti a lavoro. :asd:

 

Di certo, la maggioranza della mia cerchia di conoscenze/amicizie è composta da etero, maschi e femmine che siano. Non ho, personalmente, tutta questa necessità di avere amici gay, quando ne ho di etero che suppliscono in pieno a tutte le mie esigenze amicali.

 

Concordo, infine, che l'amicizia con gli ex sia da bandire. Un ex nasce come compagno, quindi si colloca su un piano differente rispetto ad un amico: non vedo perché, terminata la relazione, dovrei renderlo tale cambiandone la "collocazione" all'interno della mia cerchia relazionale. 

Edited by Laen
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Io ho avuto varie esperienze, in merito.
Anni fa, su una chat contattai (o venni contattato) da un ragazzo sardo che studiava a Roma: entrambi ci stavamo lasciando alle spalle l'eterosessualità ed eravamo in cerca dei primi contatti col mondo omo, eppure non ci piacevamo. Forse proprio per questo abbiamo continuato a sentirci, ci siamo visti e siamo addirittura usciti insieme in un paio di occasioni: eravamo amici, e ognuno seguiva e supportava l'altro. Se non mi fossi fatto fare un succhiotto da un tipo particolare, forse lo saremmo ancora.

 

A parte il mio "Unico Amico Gay" e qualche conoscente in università, la prima volta che ho iniziato a confrontarmi e a parlare (anche se virtualmente) con altri gay senza finalità di rimorchio e senza culi e cazzi di mezzo, è stato proprio su questo forum.

[...]

Con il mio "Unicoamicogay" ha funzionato perché ci siamo conosciuti tramite un'amica comune e uscivamo in gruppo, e dopo si è creato un bel rapporto...

Ecco, penso che il punto sia proprio questo.

Noialtri finocchiacci tendiamo quasi sempre (ma è una mia osservazione personale, quindi potrei essere fuori con l'accuso) a ficcare la lingua in bocca ancora prima di chiedere che ore sono, anche quando non c'è un reale interesse: è un po' come a dire: "Ahò, mo ce sémo, annamo fino in fondo: me sò pure lavato pe' uscì co' te, quindi tanto vale che se dàmo 'na botta". L'unico modo per bloccare questo "vizio procedurale" è quello di uscire in gruppo. Infatti:

 

ho potuto partecipare a tre diversi raduni e ho conosciuto tante persone e sono nate delle belle conoscenze

Io, i miei amici gay, ce li ho: sono i ragazzi del raduno che abbiamo fatto ad Aprile a Napoli.

Non si può capire la meraviglia dell'interazione tranquilla tra omosessuali finché non si esce in gruppo: in quel momento, realizzi che essere froci è veramente una figata. Non è un caso se, da Aprile ad oggi, ci sono state almeno altre tre-quattro occasioni per rivedersi (nonostante si sia tutti di città anche considerevolmente diverse).

 

Quindi, @davydenkovic90, per quella che è la mia modesta esperienza, ti consiglio di approfittare in toto di questo forum.

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Io, i miei amici gay, ce li ho: sono i ragazzi del raduno che abbiamo fatto ad Aprile a Napoli.

Non si può capire la meraviglia dell'interazione tranquilla tra omosessuali finché non si esce in gruppo: in quel momento, realizzi che essere froci è veramente una figata. Non è un caso se, da Aprile ad oggi, ci sono state almeno altre tre-quattro occasioni per rivedersi (nonostante si sia tutti di città anche considerevolmente diverse)..

ah, ecco perchè a noi romani hai rifiliato solo sòle:

ci hai tradito coi napoletani, brutto fedifrago!!!!

:onthequiet:  :onthequiet:  :onthequiet:  :onthequiet:  :onthequiet:  :onthequiet:  :onthequiet:  :onthequiet:  :onthequiet:  :onthequiet: :onthequiet: :onthequiet:

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davydenkovic90

 

 

Ed io sono relativamente sicuro di ricordare che Davydenkovic90 in passato ha sostenuto l'inutilità dell'amicizia fra gay, cioè questo continua ad essere la prima risposta istintiva

Mmm credo di ricordare vagamente quel discorso...sicuramente si parla di secoli fa e la pensavo diversamente. Probabilmente stavo consigliando a qualcuno che si lamentava che era solo e non trovava amici, di frequentare anche gente etero, magari con le stesse passioni, e di non cercare per forza amici gay...

Prima di entrare in questo forum, cioè circa un anno fa, ero molto scettico sull'utilità e la validità dell'amicizia fra gay. 

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Sì ma devi considerare che - scrivendo io da tanti anni

sul forum lo so - il tuo scetticismo iniziale, è lo scetticismo

di tutti.

 

Esiste quindi una situazione di partenza generale di questo

tipo. Alcuni poi la teorizzano - come uomo&donna due gay

possono scambiare quasi-solo sesso - e la mantengono, altri

magari no.

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davydenkovic90
Noialtri finocchiacci tendiamo quasi sempre (ma è una mia osservazione personale, quindi potrei essere fuori con l'accuso) a ficcare la lingua in bocca ancora prima di chiedere che ore sono, anche quando non c'è un reale interesse: è un po' come a dire: "Ahò, mo ce sémo, annamo fino in fondo: me sò pure lavato pe' uscì co' te, quindi tanto vale che se dàmo 'na botta".

Mi hai descritto in pieno (cioè, fino a poco tempo fa ero così anche io, adesso non più)... a parte che invece che in romanesco, lo avrei detto tipo scaricatore del porto di Livorno...

 

 

Io, i miei amici gay, ce li ho: sono i ragazzi del raduno che abbiamo fatto ad Aprile a Napoli. Non si può capire la meraviglia dell'interazione tranquilla tra omosessuali finché non si esce in gruppo: in quel momento, realizzi che essere froci è veramente una figata. Non è un caso se, da Aprile ad oggi, ci sono state almeno altre tre-quattro occasioni per rivedersi (nonostante si sia tutti di città anche considerevolmente diverse).   Quindi, @davydenkovic90, per quella che è la mia modesta esperienza, ti consiglio di approfittare in toto di questo forum.

Infatti mi sarebbe piaciuto partecipare a un raduno, ma non ne ho mai avuto modo, finora, perchè troppo lontani da dove sto (il più vicino era a Bologna ma quel giorno avevo da fare). L'unica volta fu quel raduno di Firenze, ma anche lì, un disastro. Stavo con paolo da un paio di mesi, non ero ancora iscritto al forum e non sapevo neanche che forum fosse... avevo capito che i partecipanti erano tutti di pisa-firenze e quindi ho pensato subito "come minimo ci sarà qualcuno con cui ho scopato" xD e poi mi sembrava una cosa un po' imbarazzante .. quindi mi sono presentato solo verso sera ma erano già andati via quasi tutti.

Però sono pienamente d'accordo sul fatto che dovrei sfruttare di più occasioni del genere. 

Comunque in realtà capisco bene cosa si prova perchè anche quando esco col mio amico gay (Anche quando esco col mio ragazzo, ma quello è ovvio), ci sto molto bene e mi sento più a mio agio rispetto a quando esco col mio gruppo di amici etero... Forse anche perchè nel mio gruppo sono tutte ragazze e un solo ragazzo... benchè tutte molto simpatiche e divertenti e tutto e alcune volte ci divertiamo davvero tantissimo, preferisco di gran lunga stare in compagnia di un ragazzo piuttosto che di ragazze. Mi sento più "a casa" e più tranquillo...

Ho anche un amico etero con cui vado a giocare a tennis, ma il nostro rapporto si esaurisce al tennis e a me che sbavo quando lo vedo sotto la doccia...

Per il resto, ha più personalità una racchetta da tennis di legno di lui quindi non riesco ad averci più di tanto un dialogo, figuriamoci una frequentazione. Ci conosciamo dal 2007 ma non siamo mai usciti neanche una volta, a parte quando andavamo insieme in macchina ai tornei...

Edited by davydenkovic90
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Però sono pienamente d'accordo sul fatto che dovrei sfruttare di più occasioni del genere. 

perchè allora non ti fai una bella gitarella a napoli sabato 12?

 

a parte quel fedifrago di Loco [sì, dopo stamattina sò ufficialmente offeso co lui!!],

incontri gente simpatica & a modino!!

Edited by freedog
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davydenkovic90
perchè allora non ti fai una bella gitarella a napoli sabato 12?   a parte quel fedifrago di Loco [sì, dopo stamattina sò ufficialmente offeso co lui!!], incontri gente simpatica & a modino!!

eh, direi che non è proprio dietro l'angolo per me, ho già in mente di andare ad Expo quindi già me la farò in quell'occasione la vacanzina...  

Comunque ci penso, mi piacerebbe anche tanto vedere Napoli prima o poi! 

Zaf ma tu ci andrai? non sei di napoli?

Edited by davydenkovic90
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poi mi sembrava una cosa un po' imbarazzante .. quindi mi sono presentato solo verso sera ma erano già andati via quasi tutti.

 

Da quel punto di vista ti sei perso poco, visto che eravamo

in 6.

 

Il criterio della distanza ha però un suo senso pratico, cioè

uno potrebbe e dovrebbe andare anche ai raduni distanti

perchè possono esistere delle amicizie a distanza ed in ogni

caso serve conoscere realtà diverse dalla propria, però certo

un amico che sia immaginato nel quotidiano deve anche essere

relativamente vicino.

 

Io sostengo che esista un modo "gay" di essere appassionati di

tennis o un modo gay di essere appassionati di tè, il problema è

che non è facile trovare persone vicine appassionate alle stesse

cose, che siano gay.

 

C'è poi il problema della prova autoradio, quando ascolti roba che

urla "frocio-frocio" ma ti rendi conto che il tuo interlocutore non ne

è consapevole ed è infastidito dal fatto che ne parli

 

A questo punto l'unico approccio possibile sarebbe che io condividessi

esattamente la passione per quella specifica canzone o cantante, in modo

da poterne parlare " da appassionati di" e non "da gay"

 

L'incrocio di queste due cose è ovviamente deleterio

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eh, direi che non è proprio dietro l'angolo per me, ho già in mente di andare ad Expo quindi già me la farò in quell'occasione la vacanzina...  

Comunque ci penso, mi piacerebbe anche tanto vedere Napoli prima o poi! 

Zaf ma tu ci andrai? non sei di napoli?

davydenkovic90, coraggio, vieni!!! :D :D :). 2 ore e mezza di Freccia, che sarà mai! ;)

 

Condivido e capisco pienamente il tuo discorso, e penso che buone possibilità, come già detto da altri, possano dartele tanto questo forum, quanto anche associazioni un minimo minimo serie, situazioni dove più che ragionamenti da singoli, si fanno ragionamenti di gruppo.. ;).

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davydenkovic90
Il criterio della distanza ha però un suo senso pratico, cioè uno potrebbe e dovrebbe andare anche ai raduni distanti perchè possono esistere delle amicizie a distanza ed in ogni caso serve conoscere realtà diverse dalla propria

Sono d'accordo, infatti se non avessi niente da fare sarei più che contento di fare un giro a napoli come l'avrei fatto volentieri anche a milano o bologna. Purtroppo non ho mai avuto modo di liberarmi, in quei casi.

 

 

Io sostengo che esista un modo "gay" di essere appassionati di tennis o un modo gay di essere appassionati di tè, il problema è che non è facile trovare persone vicine appassionate alle stesse cose, che siano gay.  

Su questo non saprei, cioè, io riesco ad amalgamarmi un po' con chiunque e anzi, mi piace molto la diversità... anche il mio amico gay, per esempio, è diverso da me, è una persona tamarra e mi porta nelle discoteche tamarre dove quando entri ti fanno la foto.. io ci vado, mi mescolo un po' ai tamarri, ballo un po' e mi diverto pure...

Non è che sento il bisogno di amici gay perché in realtà sto cercando delle copie di me stesso con cui parlare sempre e solo di quei due argomenti fissi...

Nonostante mi trovi molto bene anche con le mie amiche etero e col mio unico amico etero, mi sento più a mio agio con un ragazzo gay... il perchè dovrei ancora capirlo esattamente, ma ho notato che è così... 

Forse mi trovo molto bene coi maschi... ho prevalentemente amiche donne anche per varie casualità (ho frequentato un liceo dove erano tutte ragazze, per esempio). Quindi in realtà mi troverei bene anche con maschi etero, probabilmente, se ne conoscessi qualcuno di più interessante...  e in realtà le donne non le sopporto tanto! Quest'estate sono stato in vacanza con due mie amiche: ci dormivo insieme, ci mangiavo insieme, dividevamo tutto... Per quanto, ripeto, siano divertenti, facciamo tante cose insieme, soprattutto serate alcoliche e cose un po' sui generis (mai uscite tranquille o cene a casa o film al cinema o sul divano) Insomma, in vacanza con queste due a un certo punto ho smattato, non ce la facevo più, le donne sono veramente insopportabili. Non per niente sono frocio, cioè, non merito di avere donne rompicoglioni intorno.

Coi ragazzi invece va molto meglio, sarà complicità maschile o complicità fra froci, ma mi trovo meglio, e quindi ha cominciato un po' a pesarmi questa cosa di non riuscire a sentirmi molto libero o a farmi problemi quando cerco di conoscere amichevolmente qualcuno

Edited by davydenkovic90
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davydenkovic90

Oddio oggi sono in veste di "scema paranoica"

tornerò "acidah" prima o poi, spero.

 

comunque grazie a tutti delle risposte, mi sono effettivamente reso conto di dovermi un po' dare da fare, muovermi un po' e andare a qualche raduno o associazione o da Sephora...

;)

Edited by davydenkovic90
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Io, i miei amici gay, ce li ho: sono i ragazzi del raduno che abbiamo fatto ad Aprile a Napoli.

Non si può capire la meraviglia dell'interazione tranquilla tra omosessuali finché non si esce in gruppo: in quel momento, realizzi che essere froci è veramente una figata. Non è un caso se, da Aprile ad oggi, ci sono state almeno altre tre-quattro occasioni per rivedersi (nonostante si sia tutti di città anche considerevolmente diverse).

 

Quindi, @davydenkovic90, per quella che è la mia modesta esperienza, ti consiglio di approfittare in toto di questo forum.

 

Locoemotivo, avallo convintamente e profondamente tutto quanto da te scritto. :)):

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invece che in romanesco, lo avrei detto tipo scaricatore del porto di Livorno...

Non farlo o potrei saltarti addosso e strapparti le vesti a morsi :D

 

Infatti mi sarebbe piaciuto partecipare a un raduno, ma non ne ho mai avuto modo, finora

Allora vieni a quello romano.

Metà Ottobre, programma ancora da definire, adesioni ancora da raccogliere. E' su due giorni, quindi puoi farti la botta di treno anda e rianda oppure fermarti la notte. Se ne parla qui.

Credo che ne varrà la pena ;)

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Io ho avuto diversi amici gay.. amicizie finite dopo anche 5 anni ma non certo per l'attrazione. 
Avevo conosciuto uno in chat, ci fu una mezza tresca ma decidemmo poi di lasciar perdere e di diventare amici. Lui mi inserì nel suo gruppo di amicizie (molto numeroso) e si andava al cinema, a mangiare la pizza, a ballare ecc. 
In chat conobbi poi altri due amici un po' più grandi di me e con loro ci ho pure fatto due viaggi. 

Come sono finite queste amicizie? 
Nel primo gruppo, bastò litigare con uno per una cazzata e subito questo cominciò a parlare male di me al resto del gruppo.. epurazione style :D E tutt'ora sono contento di averli persi. 

Con il secondo gruppo.. beh fidanzandoci ci siamo allontanati. Lui ormai convive in un'altra regione e ci sentiamo per gli auguri di compleanno, natale ecc.. e se va bene ci vediamo una volta l'anno. 
Però da una frequenza settimanale a una annuale.. beh.. non credo si possa definire "amicizia" ;) 

Tutt'ora ho amici etero, chi in comune con il mio ragazzo, chi colleghi di università con cui ho stretto un rapporto più profondo. 
E direi che mi va bene così.
La vita è piena di incroci.. e non è facile andare per la stessa strada se siamo in tanti. 

Certo che ci sono tanti toscani sul forum.. e mai abbiamo fatto un raduno -.-' 

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davydenkovic90

Yeah! comunque è interessante anche questo paragone fra l'amicizia fra due gay e l'amicizia fra uomo e donna (etero).

Secondo me si tratta di cose comunque diverse, anche se in entrambe ci può essere "qualcosa in più" che rovina il tutto... Fra froci ci dev'essere sempre una certa  solidarietà.

Yalen organizziamo un raduno da Kobe, ti prego! Lì stai sicuro che Paolo ci viene... 

Edited by davydenkovic90
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