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Sopravvivenza in classe


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Ciao,

frequento il Liceo classico e sto per andare al quarto anno.

Il mio problema è relativo ai miei compagni: fin dall'inizio non sono andato particolarmente d'accordo con loro, io da parte mia taciturno e riservato, loro per la maggior parte snob.

I rapporti con i miei compagni si sono incrinati ulteriormente due anni fa, durante una gita a Roma. Là ho litigato con il mio compagno di stanza e da allora non ci sopportiamo e lui non fa altro che provocarmi. Il problema è che noi ragazzi in classe siamo 7 su 26, e la maggior parte di tutto il gruppo classe fa parte dei 'centrini' (fighetti proveniernti dall'interno delle mura di Treviso), che hanno fatto catena per ritrovarsi tutti insieme al momento della composizione della classe, tre anni fa.

Ora non vedo più soluzioni, anche perché i le mie compagne, con cui parlo e cercano di aiutarmi in classe, dicono che esalo depressione da tutti i pori e che sono troppo complicato da gestire.

Visto che queste tensioni mi hanno fatto rischiare di venire rimandato in più materie, cosa faccio?

Qualcuno ha una soluzione??

Per favore

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https://www.gay-forum.it/topic/31216-sopravvivenza-in-classe/
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Io ti consigli di fregartene dei tuoi compagni, pensa a studiare e ignorali.

Io sono stato in una situazione simile fin dalle elementari ed ho capito che con questa gente la miglior cosa da fare è ignorare, il miglior disprezzo è la noncuranza.

Ho problemi con questa, ma non credo che con un altra sia meglio. Faccio sempre i soliti casini.

E poi più di una volta la classe si è dovuta dividere nell'appoggio dei litiganti, e io avevo la fetta più grandi dei sostenitori. Solo perché lui con le ragazze è antipatico.

Comunque, non credo valga la pena, visto che il prox anno farò la maturità. E poi sono tra i più bravi, chissà se cambio sezione mi ritrovo i secchioni e i bulli

Questo non è vero.

1) Quello è un cretino

2) Tengo troppo alla mia indipendenza per lasciare 'dominarmi'

3) Se anche mi faccio dominare è solo per manipolarli o colpirli alle spalle

Quindi il maschio alpha per me non è un problema, anche perché per uno che mi conosce anche moltissimo, non sono facile da capire e quindi da assoggettare e quindi non ho paura dell'autorità

Ciao,

frequento il Liceo classico e sto per andare al quarto anno.

Il mio problema è relativo ai miei compagni: fin dall'inizio non sono andato particolarmente d'accordo con loro, io da parte mia taciturno e riservato, loro per la maggior parte snob.

I rapporti con i miei compagni si sono incrinati ulteriormente due anni fa, durante una gita a Roma. Là ho litigato con il mio compagno di stanza e da allora non ci sopportiamo e lui non fa altro che provocarmi. Il problema è che noi ragazzi in classe siamo 7 su 26, e la maggior parte di tutto il gruppo classe fa parte dei 'centrini' (fighetti proveniernti dall'interno delle mura di Treviso), che hanno fatto catena per ritrovarsi tutti insieme al momento della composizione della classe, tre anni fa.

Ora non vedo più soluzioni, anche perché i le mie compagne, con cui parlo e cercano di aiutarmi in classe, dicono che esalo depressione da tutti i pori e che sono troppo complicato da gestire.

Visto che queste tensioni mi hanno fatto rischiare di venire rimandato in più materie, cosa faccio?

Qualcuno ha una soluzione??

Per favore

 

Ciao, ho vissuto una situazione MOLTO SIMILE alla tua, adesso frequento il quinto anno di Liceo Classico e le cose vanno abbastanza bene, ma non è stato sempre così.

Il primo anno di Liceo iniziò con la sbagliata decisione di frequentare una scuola vicinissimo al quartiere Parioli di Roma (uno dei peggiori, con gente snob, antipatica e straricca del cavolo che gira con la puzza sotto al naso), ma mi dissi "non possono essere TUTTI così" e iniziai ad andare a scuola.

I primi giorni erano normali, andavo, prendevo appunti e tornavo a casa. Ma ci stava un ragazzo, antipatico e snob, che iniziò a mettermi contro tutta la classe solo perché in gara, a cavallo (facevo agonismo fino a due anni fa) ero più bravo e qualificato di lui.

Ora, mi dissi di non essere stronzo, ma lo diventai, iniziai a rispondere male, a discutere e ad arrabbiarmi, e stavo male perché la situazione era invivibile. Ci stavano chi ragazzi con cui stavo bene (facevano rugby e per un periodo lo facevo pure io, anche se ora seguo i cowboys nel football americano :laugh: ) , e quel ragazzo mi allontanò anche da loro. 

Siccome facevo cavallo agonistico dovevo fare molto sport per il resto del corpo e facevo boxe, ero pure bravo, ma non facevo agonismo,  per questo nessuno mi ha mai messo le mani addosso (preciso che sono contro ogni forma di violenza appare quella lecita sul ring).

Questo ragazzo però mi mise contro tutti e dopo il primo anno cambiai scuola, adesso mi trovo benissimo nella classe dove sto, sto bene con tutti, e con tutte, la sera usciamo e nessuno mi ha mai dato noia, insomma, purtroppo ci sono persone a cui stiamo antipatici, e persone a cui invece stiamo simpatici. Il mio consiglio è di tenere duro, non so se cambiare scuola possa essere producente nella sua situazione, essendo tu al 4 anno forse sei ancora in tempo, ma è una tua scelta e nessuno in questo sa meglio di te e i tuoi cosa sia meglio.

Io però non mi faccio mai MAI mentre i piedi in testa, e da quando ho cambiato amicizie sto benissimo (quest'anno siamo andati tutti a Barcellona da soli in un appartamento e la convivenza di 12 persone è stata divertente e bellissima), quindi magari cerca di farti nuovi amici, esci, fai sport (io in palestra ho conosciuto gente, andandoci quasi tutti i giorni) e non pensare a quegli idioti che ti fanno stare male.

Magari frequenta gente di 18-19 anni, che di solito sono più maturi (tu dimostri più maturità dei tuoi coetanei).

Per qualsiasi cosa noi siamo qua ;) 

Per quanto la scuola occupi gran parte della routine quotidiana e, dunque, della vita di uno studente, c'è tutto un mondo fuori.

Certo, se hai altre distrazioni è più facile. Io a diciassette anni avevo due, tre comitive e non sapevo con quale uscire prima il sabato sera, ma non avevo alcun rapporto con i miei compagni di classe, roba che tipo nemmeno ci salutavamo. In ogni caso, si sopravvive. Resisti e poi sarai libero.

 

P.S. Certo che tu tra scout e scuola sei proprio messo male... io farei una bella piazza pulita al momento opportuno.

Edited by w1nter

Se scarti tutte le possibilità, non è che ti rimane molto... forse andare a Lourdes a chiedere un miracolo!

Scherzo!

 

Comunque, il consiglio di ignorare i tuoi compagni di classe, lo valuterei meglio. Non è che devi sopportarli con rassegnazione. Devi avere più un atteggiamento neutrale, cioè non devi reagire male e non devi far vedere che li stai sopportando. Lo so che è più facile a dirsi che a farsi, ma se vuoi risolvere questo conflitto che è venuto a crearsi, devi comunicare in qualche modo che non vuoi più fare la "guerra"! In fondo, mi pare di aver capito che non sei vittima di bullismo, o sbaglio? Mi pare di aver letto che il tuo problema è il tuo carattere introverso. Il tuo non è il caso di chi è vittima di bullismo perchè viene creduto gay, no? Quindi, se la situazione ti pesa così tanto, dovresti cercare di aprirti di più, sia con la parte femminile che maschile della classe.

Me la spieghi?

 

Dico solo che in questa classe sino tra i pochi studenti che non si fanno rimandare, e non studio tantissimo.

A febbraio la classe si è spaccata per una cosa di razzismo e le tensioni sono diventaye tali che a casa non riuscivo a distrarmi/concentrarmi nello studio.

Adesso non so se cambiare classe sia una buona cosa perché so quel che lascio ma non so dove andrò.

E non sono vittima di bullismo, ma solo di cretinismo maschile. Infatti, quando la classe si è spaccata, io ho ottenuto il sostegno di quasi tutta la classe (lui solo dei suoi amici maschi, meno di 7 su 25)

Edited by austin
  • 1 year later...

Lol. Ho fatto il liceo classico ed ho cambiato 3 scuole per poi diplomarmi, dopo 2 bocciature e parecchie note, in un diplomificio. (Aurelia F. t.v.b.) .

Non cambiare più di una volta, per carità. Nella prima scuola erano tutti snobbetti e mi trovavo malissimo. Tutti 14 enni che non sapevano fare altro che studiare e io alla scuola non ho mai dato troppa importanza. Così ho cambiato e ho trovato professori tostissimi. Addirittura ricordo che ad ed.fisica la gente piangeva per la troppa tensione . L'ultino anno ho ricambiato scuola (stavolta una privata) e ho trovato tutti figli di papà viziati che nemmeno sapevano l'alfabeto greco.

 

Tranquillo, secondo me è proprio il liceo classico il guaio. Credo ci vada un certo tipo di gente che tende a sentirsi superiore agli altri per avere poi un diploma con il quale pulircisi il fondo schiena, in quanto inutilissimo.

Edited by PiNKs
  • 2 months later...

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