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Essere omosessuali in classe


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Affermazione apodittica? Puoi sostenerla? Potresti darmi il concetto universali ed inconfutabile di società civile?

.

 

Puoi sostenere razionalmente questa tesi per favore?

 

Perchè questo accanimento contro ciò che dico? Dico che chi mi valuta male per un gusto secondo me non merita la mia simpatia. La Ragione la lascio a cose secondo me più importanti. O sarà la mia età troppo giovane? Fai tu.

Prendila così...

Se dobbiam affrontare delle cose lo facciamo qui...

Se ti va rispondi, ma non penso che Anubis voglia offendere.

Se ti va rispondi, e vieni a capo di questa cosa...se no nulla...

 

Non penso che nessuno ti stia mettendo all'angolo...io compreso.

purtroppo gli ignoranti esistono e esisteranno sempre!! gente che si crede superiore a te solo perchè rientra nei loro canoni di normalità. anche da me qualche volta volta si è toccato l'argomento, e le cose che venivano dette fanno davvero accapponare la pelle! c'è da rimanerci basiti!!!

Beh vediamo. Visto che penso sia un po' difficile trovare esponenti dell'omofobia in questo forum forse sarebbe un po' difficile far venire qualcuno a sostenere il fondamento razionale della dottrina omofobica. Oppure, se proprio vogliamo seguire il rigoroso metodo scientifico proposto da anubis, qualcuno di voi dovrebbe intervistare qualche suo amico omofobo, chiedergli i fondamenti razionali della sua dottrina, e postare l'intervista in questa sede. Per me sarebbe un po' difficile avere come amico un omofobo, e comunque non mi pare di averne. Forse a qualcuno di voi sarà capitato.

In questo caso, attendo l'intervista senza la quale (senza cioè conoscere i fondamenti razionali della dottrina omofobica), ci spiega anubis, è necessario sospendere ogni giudizio.

Comunque un piccolo aiuto posso darlo anch'io. Tempo fa parlai con un prete, o ma certamente, un esponente di quella che è un'istituzione in genere abbastanza incallita contro gli uomini (ossia uomini e donne) di orientamento gay. Le sue parole furono abbastanza pacifiche, era un buon prete questo ve lo posso assicurare, e mi spiegò, parola più parola meno: "La Chiesa rispetta tutti; tuttavia noi pensiamo che l'orientamento omosessuale sia frutto di una violenza sull'individuo, interiorizzata o meno, di una devianza cruciale, un evento fatale che gli impedisce il raggiungimento dello stato felice di esistenza".

Diciamo che non mi sembra una teoria propriamente omofobica nel senso stretto del termine: almeno, non sostiene che i gay non dovrebbero esistere per una loro colpa, ma perchè vittime di una sorta di "fato" che li "devia". Cioè i veri omofobi tendono a essere credo molto più violenti: per loro il gay fa schifo perchè è gay, in quanto nato gay o divenuto gay, non certo per la sua presunta infelicità o incapacità di realizzarsi. Almeno mi sembra. Ma torniamo a noi.

Perciò io posso controbattere solo al prete sostenendo che: a. ritengo che i gay possano raggiungere una dimensione felice, io stesso l'ho più volte raggiunta, e credo che un po' di gay sapranno dirsi "felici", benchè la felicità sia un dono raro e quindi spesso introvabile; oppure, se con condizione felice intendeva condizione ideale, dovrei chiedergli come definisce lui la condizione ideale: specie per un prete, la condizione ideale dovrebbe essere il raggiungimento di Dio, che non sembra avere nulla a che vedere con il proprio gusto sessuale, se non altro perchè specie per un prete credo sia difficile sostenere una connessione tra sacro e sesso; o forse esisterà, ma allora gli vorrei chiedere in che senso l'amore eterosessuale sarebbe migliore dell'amore omosessuale, sperando che non si limiti a citarmi due versetti della Bibbia per cui "Dio creò l'uomo e la donna" (e allora?); o forse risponderà che l'amore omosessuale è peccaminoso perchè è atto sessuale, carnale, libidinoso, non finalizzato alla procreazione, dunque privato del suo valore sacro; ma a questo punto sarebbero da condannare, pari pari ai gay, ma dico pari pari, una quantità di etero che di sicuro non amano col fine di procreare; dunque una condanna del sesso in generale (con la stessa violenza con cui sono stati condannati i soli gay) quando non finalizzata alla procreazione; ma a questo punto sarebbe un altro discorso; altra obiezione b. se è vero che come più o meno sostiene lui l'orientamento omosessuale è frutto di un evento fatale che impedisce loro il raggiungimento dello stato felice di esistenza, i gay non andrebbero condannati, ma sostenuti, come i malati cui un evento cruciale (e, sembra voler dire il mio prete, involontario) ha impedito il raggiungimento dello stato felice di esistenza. Tuttavia i dottori negano che l'omosessualità sia una malattia. Qui allora dovremmo mettere a confronto il mio prete con un medico, allora si potrebbe andare avanti.

Esistono invece omofobi che come dicevo prima sono molto più violenti, nel sostenere che il gay fa schifo perchè è gay, non importa se la sua sia una sfortuna per lui, secondo loro è una sfortuna per la società. Beh, ripeto io non ne ho incontrati, ma penso che gente del genere esista, almeno da quel che si sente dire. Nel qual caso son sicuro che anubis ci procurerà un'interessantissima intervista con uno di essi, in cui quegli, spinto dalla stringente logica di anubis, sarà costretto a rivelare le ragioni profonde della sua posizione, al che potremo battezzare l'intervista "fondazione dell'etica omofobica"; e a quel punto il nostro dibattito potrà procedere a gonfie vele, per la gioia di anubis e la mia.  ;)

io avrei detto che condivido l'idea che l'omosessualità sia di fondo una malattia [perchè cmq noi siamo esseri biologicamente concepiti per accoppiarci esclusivamente maschi + femmine]

ciò non toglie che dal momento che i gay sono esseri umani, con gli stessi diritti di qualsiasi altro con un difetto, vanno trattati con rispetto e dignità

 

questo avrei detto

Ammetto di non avere esperienza in materia.

Suppongo di aver frequentato, sì e no, un paio di lezioni di religione tra scuole medie e superiori; le poche persone di destra o di centro che conosco (credo infatti, per motivi che non preciso, che l'omofobia sia essenzialmente una questione politica) sono tutte GLBT; quindi non necessitano del mio punto di vista.

 

Essendo dichiarato fin dalle Superiori, nessuno dei miei compagni si è mai permesso di farmi dono dei suoi pregiudizi sulla questione e ho continuato a vivere fino alla bella età di 28 anni senza mai sentire la necessità di dire a chicchessia dove e come si sbagliavano sul nostro conto.

io so che a Parigi e' stato da tempo distribuito nelle scuole superiori un manulaletto intitolato '' liberi di esseci''  (almeno cosi' dovrebbe essere la sua traduzione) ovvero '' manuale delle diverse manifestazioni sessuali''

 

nel libricino di sole 15 pagine vengono descritti le differenze tra etero, gay, bisex e trans in modo che gli alunni siano sempre piu' tolleranti .

 

questo manuale e' partito da parigi ma si sta diffondendo rapidamente nelle grandi metropoli francesi.

 

come mai invece l'argomento omosessualita' e' visto in maniera cosi'  scomoda in italia? non e' forse vero che se ci sono anche tante persone ignoranti e' per colpa dello stato e della scuola che non sono in grado di insegnare i minimi valori del rispetto?

 

Una volta una professoressa di italiano mi disse che se ero gay non dovevo dirlo a nessuno... forse questa cara professoressa non si e' resa conto del male che tipi come lei possono fare ai gay... e poi li chiamiamo professori.

sono contento di sentire che le cose, lentamente, stanno cambiando.

  • 2 weeks later...

oh mamma saura quanto scrivete O________O" non leggero mai tutto O____O" cmq leggendo i primi post XD a scuola spesso esce fuori...  :muro: la cosa + bella..... (nel senso comica...per dire...) e stata con la mia proff di DIRITTO!!!!! praticamente in 2 parole riassumo cio che ha detto: 1° parte di cio ke pensa: queste persone sono malate psicologicamente! e la seconda parte ancora + schokante... che dopo che parla per 20 minuti deridendoli e dicendo che sono dei scarti dice ke sono da sopportare e lasciarli stare... sta cosa mi shocko molto perchè non melo spettavo da sta proff.... che mi sembrava apposto "morderna"....bha... ci sono state altre disccussioni ma abbastanza nella normalità.... ma questa no comment

  • 4 months later...

Uhm...l'unico mio professore ad aver sfiorato l'argomento,penso,sia stato quello di Italiano!Ma che poi la cosa bella è che è tutto partito da una mia compagnia di classe,che sostiene che i Gay sono liberi di amare chiunque,ma che per l'addozione..sarebbe ancora troppo presto per questa nostra societa'...mi ha stupito molto,perchè ritengo che la mia classe sia composta da persone molto mature,con una mentalita' abbastanza aperta! :( ne sono felice...apparte per qualche oca che spettegola male XD

La mia classe è tutt'altro che aperta. Su 25 persone la pensano come me (come noi) soltanto 5 o 6... gli altri sono cattolici bigotti radicati... che fuori dalla scuola fanno gli aperti di mente ma che durante l'ora di religione si sfogano dicendone di tutti i colori... e dopo, come se niente fosse.Fanno schifo. ecco tutto. :asd:

i miei compagni sono tutti fantastici. sanno di me, vogliono bene alla mia ragazza, difendono gli omosessuali se capita di dibattere in classe su quest'argomento. mi hanno accettata da subito e penso di essere fortunatissima ad averli :asd:

Wannabe-Emo

Propongo qui dato che mi pare l'argomento non sia trattato nello sticked "Essere omosessuali in classe".[modbreak=yrian]Io invece ritengo che non ci siano sufficienti specificità da rendere necessario un topic in più, per cui accorpo tutto.[/modbreak]Per quanto riguarda me, si, c'è una ragazza, ormai dichiarata, che dopo 16 anni (quasi 17) di completa eterosessualità ha avuto una relazione , ed anche piuttosto seria, con un'altra ragazza.Ci ha lasciato invece l'anno scorso ( bocciata me tengo ancora saldamente i contatti ) una ragazza biunella.Poi ci sarebbe un ragazzo, mio ex migliore amico, quasi migliore amico, di nuovo ex quasi migliore amico, che bhe, secondo me, è omo.La classe ormai sa sia della mia amica che di me. Ma si soffermano più su quello che indosso che su quello che penso  :rotfl:

Si..la mia migliore amica Giuls.Stessa classe lo scorso anno.Con il tempo conoscendola me ne parlò,non subito.  :)Una ragazza con cui ebbi una storia molto breve e la mia ex  :look:Un altro ragazzo gay,continuamente preso in giro che adoravo! Sapevano di me solo gli amici piu stretti..nella mia classe quindi in 4 se non erro..  :rotfl:

StormyAngel

quando ero alle superiori l'ho detto a due amiche in quarta, una sincera e l'altra... ora racconto...ora di spagnolo con la conversatrice... si parlava di matrimoni gay... io purtroppo ero assente... la mia amica sincera mi ha raccontato con estrema sincerità che su 20 alunni di cui 17 femmine e 3 maschi hanno detto che l'omosessualità fa schifo e va curata... compresa l'altra che sapeva di me... alla faccia che le donne sanno accettare di più i gay! dopo qualche tempo la prof di spagnolo (l'altra prof) riprende il discorso... e si gira e mi fa... -Te daniè (è romana doc, inoltre ero il suo cocco, per questo ha chiesto direttamente a me) te che penzi?- e io - io sono assolutamente d'accordo- ... tutta la classe a fissarmi come fossi un ufo... che avrò detto di male!!!

Daniele987

Per i primi anni alle superiori non ero dichiarato e non ho mai avuto problemi. Poi in quarta lo dissi alla maggior parte dei miei compagni, e quelli che non lo sapevano lo seppero tramite falsi gossip scolastici (del tipo che passeggiavo per mano baciandomi con un ragazzo della mia scuola).Poi in quinta uno dei miei migliori amici di classe, si rivelò gay. Innamorato di me, questo portò alla morte. Non ci sentiamo più-Non mi sono mai sentito emarginato e/o preso in giro. Anche se ben sapevo che c'era un gruppo della classe che continuava a sparlarmi dietro (avevo le spie ovviamente), ma visto che io facendo altrettanto verso loro.. non era un problema:D

  • 1 month later...
AndrejMolov89

In classe mia non sono contro i gay, sono semplicemente ignoranti sull'argomento, perchè alcuni dicono che gli darebbe fastidio perchè forse troppo anticonformista, citando testualmente il termine.Io sono l'anticlericale radicale della classe estremista quando vengono fuori certi argomenti, nessuno riesce a frenarmi, perchè essendomi informato sull'argomento ed essendo soprattutto preso in causa, io riesco a controbattere benissimo. La prof di religione dell'anno scoso, suora dolcissima, non aveva nulla contro gli omosessuali, anzi aiutava uno, che povero si era suicidato dopo una storia finita male, diceva soltanto che le storie omosessuali non avevano futuro, nel senso che aveva paura che non fossero unite da un legame forte. La prof di italiano dell'anno scorso, dopo averci fatto vedere Philadelphia è rimastasul neutrale nella discussione, ma nonostante tutto, ha detto che non ha nulla contro. Tutto sommato gli unici che rompono sono 4 neoestetici fascisti tra l'altro bissessuali, che però dopo poco si ritirano dopo essersi confrontanti con me la prof di filosfia e la mia controparte femminile con una parlantina + rapida della mia

Io avevo un compagno gay al liceo (l'ho scoperto solo l'anno scorso tra l'altro e anche se avevo dubbi in classe non si sapeva), però fortunatamente non è mai successo nulla di negativo o positivo nei suoi confronti. Non c'erano in classe omofobi fortunatamente... e raramente ne ho incontrato uno di persona...Tra l'altro il mio professore di religione (perchè fino al penultimo anno ero costretto a fare religione...) anche se era un tipo un po'... "sui generis"... non era assolutamente contrario agli omosessuali.Essendo un sacerdote non condivideva il matrimonio religioso, però non diceva nulla di quello civile o della convivenza riconosciuta.Comunque sono cambiate un casino di cose negli ultimi 5 anni secondo me...Per un progetto di ricerca sono andato in vari licei e la pacificità della convivenza tra compagni etero/omo era piuttosto buona e soprattutto il numero di gay che avevano fatto outing era decisamente maggiore di quello delle scuole che ho conosciuto io quando ero al liceo (dico questo senza generalizzare... però la differenza mi ha davvero colpito...).Ho visto proprio un clima, non dico necessariamente più disteso (perchè quella può essere solo una mia sensazione), ma sicuramente più consapevole...Su questo fronte secondo me sono stati fatti dei grandi passi in avanti.Se fossi stato al liceo in questi anni probabilmente mi sarei scoperto molto più facilmente e molto prima...

Verissimo. Con l'Arcigay della mia città (Modena) si va nelle scuole ad affrontare il tema omosessualità e abbiamo riscontrato molta apertura da parte di insegnanti e studenti. Oltre che dei presidi, dato che sono loro i primi a dover autorizzare l'iniziativa. Visto da qui è un gran bel panorama...

  • 2 weeks later...

Che bella questa cosa dell'Arcigay che va nelle scuole..!! si dovrebbe fare in più città...Comunque a scuola mia ci sono diversi ragazzi gay, tra cui una coppia che sta insieme da due anni e mezzo...Fortunatamente nessuno dice loro mai niente...anzi, credo proprio che a nessuno importi granché... :roll:

Guest Hopelandish

yaya anche a me piace questa iniziativa dell'Arcigay :sisi:Comunque per quanto mi riguarda feci coming out in classe in terzo ma senza neanche accorgermene, nel senso che parlando e cazzeggiando come al solito mi venne naturale e mi accorsi realmente di quanto era successo solo dopo. :roll: Al di fuori della classe a scuola ancora nessuno (apparte qualche amico sparso in altre classi), ma anche se si venisse a sapere non mi cambierebbe niente dato che ho dei validi "difensori" :)ma non ho mai avuto nessun problema, e anzi tutti quanti si son dimostrati piacevolmente aperti.. insomma non è cambiato assolutamente niente Fin'ora nessun episodio omofobo o in generale di razzismo ^^Ho saputo in seguito di una ragazza lesbica e di altri due ragazzi omosessuali nella mia scuola e ne sono rimasto alquanto stupito :love:

Guest Raindrops88

Io ho una classe di tonti, anzi avevo, sono maturato ieri :D :D :rotfl:Diciamo che è un anno che ho deciso di non nascondere più la mia omosessualità, quindi se capita, mi comporto per quello che sono, niente di più, niente di meno. Ma loro niente fanno finta di non capire, o forse so proprio tonti, e quindi non capisco mai come la possano pensare.La volta più divertente è stata quando un'amica ad un interrogazione ha storpiato il nome di Marrakech (leggere marrachesh) con Marrakec (leggere marrachec, che suona un pò come composto di "checca" ehehehe). Io Preso dalla follia tiro un urlo e faccio, "ah, la città ideale per me". Tutti mi guardano male, malissimo, momenti di silenzio imbarazzante, e poi niente, mi dicono, ma che vuol dire. Si ciaoooooooooooooooooO meglio ancora, una volta sotto la metro vediamo un ragazzo bellissimo, tutte le mie amiche si scaldano e cominciano a fare commenti sul fisico. Poi il ragazzo bacia il tipo che gli stava davanti, evidentemente il suo fidanzato e le mie amiche deluse fanno "ma no, è gay, che peccato" e io, sempre piuttosto folle "eh, quello andava bene per me". Hanno fatto finta di non sentire. Eh, bhe, allora pazienza! :D :D

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