Jump to content

Roma sprofonda, Milano splende


Rotwang

Recommended Posts

  • Replies 2.1k
  • Created
  • Last Reply

Top Posters In This Topic

  • freedog

    444

  • marco7

    349

  • Hinzelmann

    214

  • Rotwang

    179

Top Posters In This Topic

Posted Images

la cosa preoccupante è che non mi viene in mente nessun argomento valido da poter contrapporre a questa tesi

http://espresso.repubblica.it/visioni/cultura/2017/01/10/news/se-roma-sprofonda-spostiamo-la-capitale-a-milano-1.293140

e no, non è un bel segnale...

 

Ormai di articoli di questo genere ne escono tutti i giorni.

Pur riconoscendo le difficoltà di Roma ritengo che questi articoli sono solo una campagna mediatica contro i grullini.

Poi dove sta scritto che la capitale politica debba essere anche la capitale economica/finanziaria e culturale?

 

NB L'Italia ha più centri culturali importanti e li ha sempre avuti.

Link to comment
Share on other sites

Ormai di articoli di questo genere ne escono tutti i giorni.

Pur riconoscendo le difficoltà di Roma ritengo che questi articoli sono solo una campagna mediatica contro i grullini.

Poi dove sta scritto che la capitale politica debba essere anche la capitale economica/finanziaria e culturale?

 

NB L'Italia ha più centri culturali importanti e li ha sempre avuti.

Finalmente qualcuno che lo dice!

Link to comment
Share on other sites

almeno per quanto riguarda il trasporto regionale nella provincia di Roma, si cominciano a intravedere i motivi per i quali una buona percentuale degli autobus sono guasti e restano nei depositi, e come mai la percentuale di autobus che vanno a fuoco è incredibilmente alta

 

http://roma.repubblica.it/cronaca/2017/01/16/news/roma_truccavano_la_manutenzione_dei_bus_cotral_un_arresto_e_50_indagati-156122257/

Link to comment
Share on other sites

La Repubblica

"È stata avviata una interlocuzione con la Chiesa per pagamento dell'Imu sugli immobili commerciali", ammette l'assessore al Bilancio Andrea Mazzillo, precisando però che la trattativa è solo all'inizio perché "la Santa Sede è uno stato estero" e dunque sarebbe stato prematuro inserire il presunto introito nel documento di programmazione finanziaria appena varato in giunta. Ma "c'è l'impegno formale da parte delle autorità ecclesiastiche di definire questa situazione", assicura il giovane responsabile dei conti.

Di più però dice l'assessore alle Attività Produttive Adriano Meloni: "Nel corso del loro ultimo incontro, Virginia lo ha chiesto direttamente al Papa e lui si è dimostrato disponibile". Dunque il contenzioso tra Roma e il Vaticano è stato affrontato ai massimi livelli. In linea con quanto affermato da Francesco due anni e mezzo fa, quando, aprendo l'ennesimo fronte interno, disse con chiarezza: "I conventi vuoti non servono alla Chiesa per trasformarli in alberghi e guadagnare soldi".
D'altra parte battere cassa con Oltretevere sulle tasse comunali è da sempre uno dei cavalli di battaglia del M5S, brandito addirittura come una delle armi vincenti in campagna elettorale. "Faremo pagare l'Imu alle strutture del Vaticano usate per esercizi commerciali", proclamò ad aprile l'allora candidata grillina Virginia Raggi, inserendolo fra i punti principali del suo programma da sindaca. Per poi spingersi a precisare, in una intervista a Repubblica, che una volta preteso il balzello, "come anche il Papa ha detto essere giusto, si recupereranno 400 milioni".

Una cifra in realtà esagerata. Secondo l'ultima stima attendibile, elaborata ai tempi del sindaco Veltroni, l'evasione per la sola Ici era stata calcolata in circa 25 milioni l'anno. Anche aggiungendo l'elusione di Tari e Tasi, raggiungere 400 milioni è pressoché impossibile.

L'ultima fotografia del fenomeno, scattata dagli uffici capitolini, risale al 2014. Contenuta in un corposo dossier consegnato al presidente dei Radicali italiani Riccardo Magi dopo anni di richieste. Dal quale si evince che le organizzazioni religiose possiedono a Roma 273 strutture ricettive per tredicimila posti letto. Poiché in città tra hotel, bed&breakfast e residence ce ne sono altre 1.041, significa che per ogni quattro alberghi privati uno è della Chiesa. I proprietari sono invece 246: segno che qualche congregazione ne ha due o pure più.

Fin dal 2004, sostiene il Comune, sono state emesse ingiunzioni di pagamento per 19,1 milioni a carico di 133 dei 246 proprietari delle "Case per ferie". Ma almeno fino a due anni fa, solo 32 avevano accettato di pagare, mentre 101 hanno avviato un contenzioso. Per cifre anche più che rilevanti.

Dei 273 hotel religiosi, ben 93 (il 38%) non ha mai pagato l'Imu, mentre altri 59 (24%) la versano a singhiozzo. A pagare regolarmente sono soltanto 94. Meno di quattro su dieci. E così anche per la Tasi: un terzo (80 su 246) non l'ha mai pagata. E chissà che ora Virginia Raggi non riuscirà nell'impresa mai riuscita ad alcun sindaco prima di lei.

"È giustissimo che il Vaticano paghi l'Imu al Comune", ha detto uscendo dall'hotel Forum Beppe Grillo commentando la trattativa stabilita tra la giunta Raggi e la Santa Sede sulla tassazione degli immobili commerciali e le attività ricettive della Chiesa.

I primi segnali sulle intenzioni del Campidoglio erano già arrivati ieri, nella conferenza sull'emendamento al rendiconto di previsione 2017/2019 tenuta dall'assessore al Bilancio Andrea Mazzillo: "C'è un'interlocuzione in atto". Rapporti confermati anche dall'assessore al Commercio e al turismo Adriano Meloni: "Il Pontefice ha detto sì alla sindaca Raggi". Parole che hanno fatto scoppiare l'ennesimo caso a Palazzo Senatorio: la prima cittadina M5S ha bacchettato il suo delegato. "Nessuno può permettersi di attribuire al Papa virgolettati o dichiarazioni. Il pontefice, quando parla, parla autonomamente".

Link to comment
Share on other sites

Ammazza come splende:

 

Possibile scioglimento per mafia della giunti di Corsico

http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2017/01/20/faro-dellantimafia-il-comune-di-corsico-a-rischio-scioglimentoMilano05.html?ref=search

 

Sospette infiltrazioni mafiose nella fiera di Milano

http://milano.repubblica.it/cronaca/2017/01/20/news/fiera_milano_mafia_messina_denaro-156468061/

 

Questo clima di esaltazione di Milano, negandone i problemi fa solo male alla città stessa.

Link to comment
Share on other sites

Questo clima di esaltazione di Milano, negandone i problemi fa solo male alla città stessa.

 

Nessuno nega ci siano problemi anche lì, ma paragonarla a Roma è come paragonare Berna ad Il Cairo.

Link to comment
Share on other sites

Oh ma giustamente, ed in totale coerenza, il rottin qui giudica Milano da quel che si vede in zona Lissone o Rozzano, o chissà magari da zona Vaiano-Mazzini con le prostitute al pomeriggio, con gli spacciatori che all'imbrunire prendono l'aria buona davanti al tabacchi.

 

E naturalmente il rottin s'è anche fatto una bella passeggiata fino a Mi Certosa, scavalcando i "gentili signori" che popolano le caratteristiche e amichevoli stradicciuole di Quarto Oggiaro, o magari giù a Barona.

Link to comment
Share on other sites

@@Sampei, grazie, mi ero astenuto proprio perchè Milano non la conosco e non avrei saputo fare i nomi delle sue Anagnine.

 

Ma il punto è un altro: @Rotwy, ma che sei andato a fare ad Anagnina? 

Link to comment
Share on other sites

Oh ma giustamente, ed in totale coerenza, il rottin qui giudica Milano da quel che si vede in zona Lissone o Rozzano, o chissà magari da zona Vaiano-Mazzini con le prostitute al pomeriggio, con gli spacciatori che all'imbrunire prendono l'aria buona davanti al tabacchi.

 

E naturalmente il rottin s'è anche fatto una bella passeggiata fino a Mi Certosa, scavalcando i "gentili signori" che popolano le caratteristiche e amichevoli stradicciuole di Quarto Oggiaro, o magari giù a Barona.

 

Amore, nella periferia milanese più povera e depressa i servizi comunque funzionano e la cittadinanza pretende uno straccio di educazione civica, non siamo più negli anni '80 comunque, anche il Satellite non ha niente da invidiare all'abbandono e al deserto di qualsiasi zona della periferia romana, isolata e abbandonata a se stessa.

Link to comment
Share on other sites

Amore, nella periferia milanese più povera e depressa i servizi comunque funzionano ....

Lo smog quotidiano a livello vicino allo smog di pechino e' pure un servizio che funziona ?

 

Servizio di eutanasia per tutti ?

Edited by marco7
Link to comment
Share on other sites

Lo smog quotidiano a livello vicino allo smog di pechino e' pure un servizio che funziona ?

 

Servizio di eutanasia per tutti ?

 

Lo smog è ovunque, anche in Svizzera, se non vogliamo lo smog andiamo ad abitare nel Sahara, significa produzione e industria, cioè benessere.

Link to comment
Share on other sites

No rot.

 

Lo smog c'e' dove lo si produce e ci sono posti piu' inquinati di altri.

 

Lo smog si espande ovunque a rigor di logica, anche a Roma c'è un'aria irrespirabile a causa del traffico frenetico.

Link to comment
Share on other sites

Il metro non risolve lo smog.

 

Lo smog e' causato dai riscaldamenti diesel delle case, dal'industria e dal traffico motorizzato.

 

Se poi si sta vicino al mare come roma o new york il vento aiuta molto ad eliminarlo.

Link to comment
Share on other sites

Se poi si sta vicino al mare come roma o new york il vento aiuta molto ad eliminarlo.

 

Roma non è sul mare ed è sui colli, New York in una pianura ed è sul mare, ma la geografia in Svizzera è stata abolita?

Edited by Rotwang
Link to comment
Share on other sites

La Repubblica

 

Filari di palme e di banani, alternati con aiuole di bergenia, ortensia, ibisco. Un nuovo look per piazza Duomo, con una fascia verde rinnovata, rispetto a quella creata poco meno di tre anni fa. Cambia anche lo sponsor: via Minolta, arriva Starbucks, il colosso americano del caffè che sta per sbarcare in Italia, a Milano, con la sua prima sede nell'ex palazzo delle Poste a Cordusio.

L'anticipo dell'arrivo in Italia - che già ha portato tante polemiche da parte dei puristi dell'espresso italiano - avviene, appunto, con questa sponsorizzazione: Starbucks si è aggiudicata il bando del Comune, della durata di tre anni, con un progetto che ha ottenuto il via libera della Soprintendenza. I lavori inizieranno con il trasferimento del verde scelto nel 2014 dalla giunta Pisapia: i 24 carpini e i 9 clerodendri che oggi sono nella grande aiuola di fronte al Duomo verranno spostati tra via Salomone e parco Galli e tra via Gonin e via Giordani. Fra un mese, a fine trasloco, inizierà la messa a dimora delle palme, dei banani e del sottobosco rosa.

"Un'operazione che dimostra come queste forme di collaborazione tra pubblico e privato siano proficue nel trovare soluzioni che rendano più belle e curate le aree verdi della città", sottolinea l'assessore al Verde Pierfrancesco Maran. Con lui il presidente di Starbucks Emea Martin Brok, "molto orgoglioso di regalare alla città di Milano un bellissimo giardino". In base al progetto dell'architetto Marco Bay, le piante creeranno una scenografia con le grandi foglie sempreverdi dei banani e delle palme "immerse" nella base di piante perenni con le fioriture alternate durante le stagioni in varie tonalità di rosa e, alla base, un tappeto di ghiaia scura che coprirà il sistema di irrigazione automatica.

Edited by Rotwang
Link to comment
Share on other sites

io per lavoro sono quasi sempre a milano, ma come tutte le città ha i suoi pro e i suoi contro.....non diciamo fesserie dicendo che è la città migliore d'italia per vivere

Link to comment
Share on other sites

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Unfortunately, your content contains terms that we do not allow. Please edit your content to remove the highlighted words below.
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.


×
×
  • Create New...