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Roma sprofonda, Milano splende


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titolo di un articolo di oggi sul Foglio di Salvatore Merlo:

 

"Da dove nasce il collasso economico-politico della Capitale? Ovvio: non c’è più niente da distribuire. Le elezioni e la fine di clientele e potentati. Inchiesta sull’ingovernabilità di un gigante senza forma"

 

l'argomento fa sorgere un dubbio: che Milano "splenda" e abbia gli anticorpi contro l'illegalità, come dice Cantone, perché lì ci sono ancora risorse da distribuire?

può avere questo qualcosa a che fare con la pioggia di denaro piovuta grazie all'Expo?

ci dobbiamo aspettare a breve un picco di inchieste della magistratura sulla ripresa dei fenomeni di corruzione a Milano, come ai tempi di Mani Pulite?

Edited by conrad65

Secondo me la "Milano che splende" è solo la speranza di ripresa economica

di un paese in crisi che ricorda come il traino all'economia nazionale in passato

sia partito da Milano

 

Idem la Milano "Capitale morale"

 

Roma, certo è in balia di una inefficienza clientelare che trascende lo stesso

fatto corruttivo. Cioè anche all'Expo hanno rubato, ma bene o male l'hanno

fatta funzionare, mentre per fare un esempio la Metro di Roma non funziona

perchè ci sono 13.000 dipendenti e i crediti non riscossi dall'azienda dal Comune

o dalla Regione ( entrambe in rosso ed in arretrato nei pagamenti ) e gli appalti

truccati vengono ad insistere su un cumulo di illegalità e inefficienze, che

implicherebbero rimedi drastici, per poter essere sanabili senza finanziamenti

straordinari

l'argomento fa sorgere un dubbio: che Milano "splenda" e abbia gli anticorpi contro l'illegalità, come dice Cantone, perché lì ci sono ancora risorse da distribuire?

può avere questo qualcosa a che fare con la pioggia di denaro piovuta grazie all'Expo?

ci dobbiamo aspettare a breve un picco di inchieste della magistratura sulla ripresa dei fenomeni di corruzione a Milano, come ai tempi di Mani Pulite?

 

Sì dai adesso va a finire che è colpa di Milano se Roma fa pena, speriamo che alle prossime comunali vinca Giorgia Meloni.

Conad a me sembra che a Milano non si sia mai smesso di parlare di inchieste giudiziarie.

Non bisogna aspettare già sono in corso.

 

Detto questo molti interventi di rinnovo urbanistico sono del tutto indipendenti da expo e sono stati eseguiti con denaro privato

primi tra tutti: porta nuovo (Costruita da americani e venduta agli arabi)

citylife (alianz -generali)

Lo spazio prada per mostre d'arte ecc ecc.

 

Il confronto tra le due città rimane, sempre a mio avviso, del tutto strumentale.

per svilire o esaltare l'operato di un sindaco (spesso in modo poco oggettivo) 

per rivendicare qualcosa che si vorrebbe

per fare pressioni politiche ecc ecc

Mi permetto di annotare che in quel Gay Pride ci furono anche delle contestazioni a Marino da parte dei dimostranti, forse memori del fatto che al primo Pride cui ricevette l'invito rispose -->  Devo portare al mare la mia famiglia. In Ogni modo, Maccarrone (presidente del Mieli alla sua destra) è stato defenestrato praticamente il giorno dopo.

 

Chiusa parentesi 

 

Ma io sono felice di questa fantastica notizia! Mi piace anche l'idea che sia stato un commissario napoletano a compiere "o' miracolo".

 

Sulla mia Città, Roma, sono invece profondamente amareggiato. 

 

Io farei un distinguo tra Marino e la sua giunta, tant'è che sono stati i suoi ad abbandonarlo. E' la qualità dell'uomo che mi ha deluso ... detto questo, Roma è quello che é per colpa di Alemanno alias Giorgia Meloni & Co. ed era veramente paradossale vederli al Campidoglio chiedere le dimissioni di Marino con le bandiere di Fratelli d'Italia, Forza Nuova e Casa Pound. Tutta gente foraggiata da Alemanno che, bisogna ammettere, nessuno ha mai mosso un dito per sfiduciarlo quando, scandalo dopo scandalo, ha ridotto questa città un far west, dove ci si ammazza a pistolettate in pieno centro e il gioco d'azzardo è il solo servizio pubblico che funziona. 

 

La cosa più triste è che se chiedi a un Romano di chi è la colpa, ti risponde "gli zingari". Non è mai colpa dei Romani che usufruiscono della propria città come delle piattole attaccate ai coglioni del potentato di turno. Ovviamente non sto parlando di tutti i romani, ma solo di quelli che se inpipppano della raccolta differenziata boicottandola in ogni modo e rimpiangono orgogliosamente di aver avuto la più grande discarica a cielo aperto d'Europa, gli stessi che ora cercano di scavare buchi in tutto l'hinterland infischiandosene dei beni culturali. Io ce l'ho con i romani che fraintendono il buon governo con il favore che ci possono trarre. Quelli che hanno un senso civico proporzionale alla libertà di parcheggiare dove cazzo gli pare. 

 

Questa città è letteralmente invivibile ... la viabilità è un vero e proprio paradosso. La mattina per salire sulla rampa del raccordo di Laurentina c'impiego mediamente venti minuti, ma capita non di rado d'impiegarci anche un'ora ... per la precisione il record è stato un'ora e venti minuti con una coda che iniziava da Trigoria --> ritardo complessivo per arrivare all'uscita per Fiumicino --> Tre ore (!) E dalle altre parti è anche peggio ... non è insolito trascorrere l'intera mattinata imbottigliati nel traffico ... un collasso ... come si fa a vivere e lavorare in posto del genere? Dove ATAC e ANAS sono le municipali più grandi d'Italia e le meno produttive? Per dirla alla romana ---> Qui non funziona un cazzo! E la gente? Si arrabbia? No, al limite s'indigna, ma sempre per dare la colpa a qualcun altro ... esattamente come fa Marino, quindi io non mi stupirei se alla fine lo rimpiangeranno.

 

Di Alemanno non si lamentava nessuno ---> io dicevo ---> e ma le concessioni abusive per le piscine dei mondiali di nuoto? ---> risposta ---> Chi non ha fatto un abuso edilizio? ---> e ma i raccomandati all'ATAC ---> C'avemo tutti famiglia ---> Terroristi neri? --> St'ebrei hanno rotto  er cazzo ---> Opere incompiute e appalti lievitati? ---> Aoh, ma lo sai che pure mi fijio ha spuntato un contrattino a sei mesi! ---> Infiltrazioni malavitose e commissariamento dei municipi del litorale --> Aridaje, ma che stamo a scoprì l'acqua calla! ---> Mafia capitale? --> ma che nollo sai che è tutto un magna magna! ---> Cosa ha fatto di buono Alemanno? ---> Ha dato un calcio in culo a sti zingari, nun se ne po' più .. rubano dentro casa ... li devono caccià via insieme a tutti st'immigrati ... non ce sta pe noi e che se ne vanno affanculo a casa loro.

 

Ho esagerato nella coloritura? Forse, ma l'essenza della romanità è rimasta quella del Papa Re e del giovedì gnocchi. La soluzione? Beh, la percentuale dei romani doc è veramente esigua e da soli certo non possono aver combinato sto disastro. Roma è la capitale d'Italia e bisogna affrancarla dalle dinamiche regionali ... per dire ... la regione Lazio è quella di Fiorito e i festini con le capocce di maiale, un disastro pari a quello del suo capoluogo ... difficile che la stessa classe dirigente che esce da un'istituzione poi non combini guai entrando nell'altra.

 

Oppure facciamo capitale Milano e riportiamo il Papa ad Avignone ... potrebbe essere una soluzione anche questa ... almeno tornerebbero i bei paesaggi bucolici con i pastorelli lungo l'acquedotto e i Fori Imperiali sarebbero finalmente isola pedonale. Ma sì, Roma era Roma ai tempi dei Cesari, per il resto è sempre rimasta un puttanaio.

Marino avrebbe dovuto portare avanti le sue idee fin da quando uscì lo scandalo degli scontrini (veri o presunti che siano), tanto più che a protestare contro di lui c' erano partiti fascisti!!

cosa ha concluso con questa mossa del ritiro delle dimissioni? Aveva fatto intendere che avrebbe ritirato le proprie dimissioni fin dal giorni in cui le ha presentate, non finirà certo a tarallucci e vino solo perchè sono passati 15 giorni.

Come ho già detto sono a favore di molte decisioni prese durante il periodo del suo governo (il registro delle unioni civili, ma anche gli interventi nel centro storico, sul mare di Ostia), non è facile governare una città il cui settore pubblico è un cancro, una mafia. Spero solo che il comune e il Giubileo siano gestiti da persone capaci (magari come è stato ripreso Expo dopo gli scandali) e ci siano candidati seri. Forse 5 Stelle o un candidato legato a matteo renzi. Se non altro perchè la destra non è votabile.

Edited by Bad_Romance

Conad a me sembra che a Milano non si sia mai smesso di parlare di inchieste giudiziarie.

Non bisogna aspettare già sono in corso.

 

Detto questo molti interventi di rinnovo urbanistico sono del tutto indipendenti da expo e sono stati eseguiti con denaro privato

primi tra tutti: porta nuovo (Costruita da americani e venduta agli arabi)

citylife (alianz -generali)

Lo spazio prada per mostre d'arte ecc ecc.

 

Il confronto tra le due città rimane, sempre a mio avviso, del tutto strumentale.

per svilire o esaltare l'operato di un sindaco (spesso in modo poco oggettivo) 

per rivendicare qualcosa che si vorrebbe

per fare pressioni politiche ecc ecc

 

No, Milano è stata amministrata in quanto capitale economica di questo paese e per questo rivalorizzata e riqualificata, pochi anni fa era una città davvero grigia e anonima, oggi sta rinascendo ed è sotto gli occhi di tutti, aldilà di qualche investimento estero che fa sempre comodo (e non avviene se la città non viene gestita bene dai locali). A me della capitale "morale" non frega niente, non uso questo appellativo per nessuna città, Tangentopoli? Mani Pulite? Sì e guardate com'è diventata e chissà come diventerà. Roma invece, purtroppo, rischia di non esserci più :)

stamane il quotidiano Repubblica, inventore del frizzante giornalismo con le bollicine, riporta la notizia che ci sarebbe un avviso di garanzia per Marino

 

http://www.repubblica.it/politica/2015/10/30/news/ma_per_il_sindaco_si_riapre_il_fronte_delle_note_spese_adesso_e_indagato-126202170/

 

l'articolo esordisce sobriamente con questa frase: "Nel giorno in cui ritira le proprie dimissioni, Ignazio Marino gioca un'ultima mano da baro."

se fossi Marino gli farei dire dal mio avvocato: "baro" lo dici a tua sorella

 

 

Marino non è un genio politico ma qualcosina ha fatto e qualcos'altro ha detto, cose molto sgradevoli per alcuni, inaccettabili per altri... ovviamente ha pagato un prezzo

 

La mia era più che altro una battuta, fra l'ironico ed il sarcastico

nei confronti delle "checche romane" e sul loro "bacio della morte" Lol

In Ogni modo, Maccarrone (presidente del Mieli alla sua destra) è stato defenestrato praticamente il giorno dopo..

eh, ma sai benissimo -anche meglio di me- che non è stato certamente silurato x quel motivo...

[anzi, sapevamo tutti benissimo che il Pride sarebbe stato il suo canto del cigno; e in effetti quella sera fece pure un bel discorso!]

 

-Chiusa parentesi-

Fossi nel M5S di Roma e nella Lista Marchini accetterei di appoggiare Marino fino al 2018 in cambio di buoni assessorati, anche per distruggere Renzi (che dovrebbe lui dimostrare di saper governare, non Marino...).

Marino si è dimesso: le colpe del personaggio, che pure esistono e sono gravi, sono minime in confronto ai metodi utilizzati per mandarlo via, e benissimo ha fatto a ritirare le dimissioni, perché in questo modo è riuscito a smascherare i metodi politici del Renzi, uno che, considerando la stazza intellettiva e politica che lo caratterizza, deve godere di notevoli protezioni per comportarsi con tale sconsiderata arroganza

a sua discolpa occorre dire che è mentalmente giovane e non si è reso conto di esporsi a seri rischi politici, che si concretizzeranno con la velocità e l'imprevediblità di uno stormir di foglie

Renzi appartiene alla schiera di quelli che hanno il loro improvviso momento di gloria politica grazie a chissà chi, durano a volte un anno, a volte due, a volte venti, e finiscono invariabilmente appesi a testa in giù a piazzale Loreto, in quella Milano capitale morale perché ha gli "anticorpi"

 

per quanto riguarda le altre bolge e gironi infernali, vale la pena riportare integralmente questa riflessione di Piergiorgio Odifreddi

 

http://odifreddi.blogautore.repubblica.it/?ref=HROBA-1

La democrazia secondo Marino e Renzi
Il presidente del Consiglio è appena tornato da Cuba, dove ha dichiarato ilaremente che nel suo ufficio tiene una foto di Fidel Castro e Che Guevara che giocano a golf. Probabilmente non è vero, visto che Renzi ci ha ormai abituato alla considerazione in cui tiene la verità, a partire dal famoso “Stai sereno Enrico”. Ma se lo fosse sarebbe patetico, perché quella foto non ha nessuna rilevanza politica e cattura i due guerriglieri nel momento meno significativo della loro carriera, iniziata con una lunga lista di esecuzioni capitali: dei traditori del Movimento 25 Luglio, già durante la guerriglia nella selva, e dei collaborazionisti di Batista, nei primi mesi della Rivoluzione.
Il messaggio subliminale che Renzi voleva forse convogliare era che i deputati del Pd, che dopo essere stati eletti con il sistema maggioritario nelle liste di Bersani e aver tradito il loro mandato saltando sul suo carro alla prima occasione, non devono temere fucilazioni politiche. E possono invece sperare di essere invitati a giocare a golf con lui, visto che intanto in Parlamento ormai non contano più nulla, e si devono limitare a obbedire ai suoi ordini senza combattere, diventando di fatto l’esecutivo di un governo che di fatto è diventato il legislativo.
Chi concepisce e abortisce la politica in questo modo non può ovviamente nemmeno comprendere che Marino aveva perfettamente ragione a non voler essere fucilato con gli stessi metodi, da consiglieri che erano stati eletti nelle sue liste comunali ma hanno preso ordini dal Pd nazionale, tramite il suo Presidente-fantoccio Orfini e il suo Segretario-padrone Renzi. E chi intende la politica in questo modo, e in particolare non è stato eletto dagli elettori, non può nemmeno comprendere che chi invece è stato eletto ha il diritto di ripresentarsi agli elettori, per essere eventualmente sfiduciato da loro.
Che il vero Giubileo simoniaco del finto Papa francescano sia alle porte, alla politica italiana e romana non dovrebbe importare nulla, nonostante gli strilli dell'Osservatore Romano: che se lo gestiscano da vivi i mercanti del tempio, nell’attesa di finire da morti nella terza bolgia dell’ottavo cerchio dell’Inferno. Questi mercanti, sacri e profani, pretendono invece di avere al loro fianco un commissario professionista al comune di Roma, che permetta loro di fare in grande stile ciò che il dilettante sindaco Marino non avrebbe loro permesso, con la sua limitata visione della truffa casalinga.
Stare dalla parte di Marino non significava assolverlo dalle accuse di aver fatto la cresta sulla spesa, ma significava riconoscergli il diritto di essere giudicato dagli elettori che l'avevano eletto, in un rito del quale il presidente del Consiglio non sembra sospettare l’esistenza: le elezioni. Stare dalla parte di Renzi significa invece assolverlo dal suo modo di fare politica, attraverso le manovre di Palazzo che tanto piacevano a coloro che lui diceva, con un’altra delle sue palle da golf, di voler “rottamare”. Anche se ormai dovrebbe essere chiaro a tutti che la vera rottamazione che voleva, e che sta portando avanti a mazzate, era quella della democrazia.

Edited by conrad65

In Italia è sempre così, quando qualcuno va via tutti a rimpiangerlo ma di Marino non c'è niente da rimpiangere.

Inoltre addirittura trovare qualcosa di buono in Marino pur di attaccare Renzi ma per favore e poi che palle sta storia della democrazia? In Italia non c'è talmente la cultura della democrazia che state pur certi che se sventuratamente dovesse ufficialmente venire a mancare noi ce ne accorgeremmo solo con una dichiarazione in pubblica piazza.
Da quando seguo la politica ogni giorno leggo stronzate del tipo antidemocratico, il problema che noi italiani abbiamo un serio problema con l'autorità, al momento Renzi ha deciso di non appoggiare più un incapace a Roma e che gli faceva perdere solo voti.

E che Marino sia stato incapace a Roma è lapalissiano, non contestato, il fatto che sia una persona onesta non è assolutamente sufficente.

 

E poi finiamola anche con sta retorica che un uomo da solo non può, la storia ci dice l'esatto contrario, senza una buona e vera leadership non si va da nessuna parte.

In Italia è sempre così, quando qualcuno va via tutti a rimpiangerlo ma di Marino non c'è niente da rimpiangere. Inoltre addirittura trovare qualcosa di buono in Marino pur di attaccare Renzi ma per favore e poi che palle sta storia della democrazia? ... Da quando seguo la politica ogni giorno leggo stronzate del tipo antidemocratico, il problema che noi italiani abbiamo un serio problema con l'autorità, al momento Renzi ha deciso di non appoggiare più un incapace a Roma e che gli faceva perdere solo voti. ... E poi finiamola anche con sta retorica che un uomo da solo non può ...

 

in quello che dici rivelo una scarsa conoscenza delle istituzioni: non è scritto da nessuna parte che un sindaco debba reggersi con il consenso del Presidente del Consiglio, questo non appartiene alle regole democratiche (ma giustamente dici "e che palle sta storia della democrazia?" eh si due palle davvero)

siamo così ciechi che non ci rendiamo neanche conto che quando Renzi dice che "Marino ha perso il contatto con la città", gli andrebbe fatto notare che questo potrebbe anche essere vero, ma che non è certamente lui che può decidere come stanno le cose: che un sindaco perda il contatto con la città lo decidono gli elettori

noi italiani non abbiamo nessun problema con l'autorità, anzi amiamo i dittatori: purtroppo abbiamo un problema (serio) con la democrazia, al confronto politico anche duro tenuto nelle sedi a questo preposte preferiamo le manovre da basso impero dai notai e gli uomini della provvidenza, quelli che si affacciano dai balconi e papeggiano con le folle plaudenti

Edited by conrad65

Conrad65 quel che dici è ovviamente vero, ma c'è di più

 

Il presidente del Consiglio, ha fatto una battuta ma non ci ha

spiegato e informato su cosa sia successo in questi due ultimi

anni da convicerlo a cambiare idea

 

Il PD è passato da "Marino è un baluardo della legalità" a "Marino

è incapace di governare" o "ha perso il rapporto fiduciario con la

città" ( che in effetti non lo decide il PD, ma gli elettori come dici tu )

 

Come al solito sono "comunicazioni" "slogan" ma non c'è una analisi

politica, non c'è una critica informata, non c'è una alternativa individuata

niente di niente

 

Anche quando i Sindaci non erano eletti nella prima repubblica ( cioè erano

designati dai partiti ed eletti dai consiglieri comunali ) se si rompeva un rapporto

fiduciario SI DICEVA e si spiegava cosa era successo

in quello che dici rivelo una scarsa conoscenza delle istituzioni: non è scritto da nessuna parte che un sindaco debba reggersi con il consenso del Presidente del Consiglio, questo non appartiene alle regole democratiche (ma giustamente dici "e che palle sta storia della democrazia?" eh si due palle davvero)

siamo così ciechi che non ci rendiamo neanche conto che quando Renzi dice che "Marino ha perso il contatto con la città", gli andrebbe fatto notare che questo potrebbe anche essere vero, ma che non è certamente lui che può decidere come stanno le cose: che un sindaco perda il contatto con la città lo decidono gli elettori

noi italiani non abbiamo nessun problema con l'autorità, anzi amiamo i dittatori: purtroppo abbiamo un problema (serio) con la democrazia, al confronto politico anche duro tenuto nelle sedi a questo preposte preferiamo le manovre da basso impero dai notai e gli uomini della provvidenza, quelli che si affacciano dai balconi e papeggiano con le folle plaudenti

Premesso che conosco benissimo le istituzioni e il loro funzionamento, inoltre conosco anche bene la politica e la storia di questo paese , dalla fine della prima Repubblica alla votazione ""diretta"" del Presidente del Consiglio non c'è stato un momento in cui non ci siano state menate sulla democrazia dal Primo Berlusconi passando per Prodi e D'Alema con le puttanate del PdC non eletti fino a Berlusconi che avrebbe sotterrato tutti, a Monti e a Renzi.

Insomma se in Italia abbiamo avuto tanti pericolosi fascisti mi sembra che nessuno di loro sia riuscito a scalfire l'Ordine,, segno che forse a furia di gridare "a lupo a lupo" non riusciremo mai a conoscere il prossimo dittatore quando si ripresenterà.

 

Che l'Italia sia una democrazia imperfetta non ci piove, forse non è nemmeno una democrazia ma un'oligarchia di lobby di potere ma questo è un'altro discorso che affonderebbe le sue radici alla nascita della repubblica e quindi non avrebbe rilevanza attuale se non di dibattito o analisi.

 

Chiusa questa parentesi, ogni sindaco fa il sindaco ma per salire al potere usufruisce dei partiti ed è normale che ogni partito si muove sotto la leadership di qualcuno e Renzi non è solo il PdC ma è anche il leader del Partito Democratico e si è affermato con le primarie. Magari me lo puoi contestare come Presidente del Consiglio ma non come leader del PD dove gli va riconosciuto il lungo percorso fatto.

 

Ad ogni modo, poi, se in un consiglio comunale il partito di maggioranza non si riconosce più nel sindaco ha tutto il sacrosanto diritto di sfiduciare il sindaco, si può accusare il metodo delle dimissioni ma non l'opportunità democratica.

Edited by Iron84

No, non sono d'accordo

 

Marino, semmai , avrebbe dovuto dimettersi due anni fa con lo

scoppio dello scandalo di Mafia Capitale

 

Perchè per quanto eletto direttamente dal popolo e non coinvolto

direttamente, era un po' solipsistico dire: io sono un extraterrestre

io lotterò da solo per restaurare la legalità

 

Bene o male, ti sei candidato in primarie di un partito commissariato

hai consiglieri comunali di quel partito e assessori designati in quel

contesto ( anche se rimango convinto che il problema Roma lo può

risolvere solo Stalin, perchè la corruzione ha permeato di sé tutti gli

apparati burocratico-amministrativi e quindi neanche puoi fidarti dei

tuoi dipendenti, oltreché dei tuoi collaboratori politici )

 

Su queste basi, Marino avrebbe dovuto rassegnare le dimissioni e

semmai ripresentarsi con una lista civica appoggiata a sinistra di

indipendenti, o cose del genere

 

Quel che è successo invece è che sia Marino che il PD hanno accreditato

la tesi del baluardo della legalità ( da cui suppongo una valanga di richieste

di accessi agli atti delle opposizioni, che avranno incontrato le consuete resistenze

-riservatezza, segreto d'ufficio, difetto d'interesse etc. - finché Renzi non ha cambiato

idea e "sfiduciato" Marino ed una "manina" ha allungato le carte )

 

A questo punto come minimo è richiesto al PD - peraltro commissariato a Roma - e

quindi a Renzi di spiegarci in che senso Marino era incapace di governare e come pensano

di poter far meglio di lui ( senza poter ricorrere a Stalin ) mi sembra proprio il minimo.

 

A Marino va l'onore delle armi riservato a chi non china la testa e pagherà il prezzo

dote rara in Italia, dove chiunque si vende in cambio di vantaggi personali

Io ribadisco che su questo non sono d'accordo e ti dirò anche perchè.

 

A Napoli abbiamo avuto per quasi 8 anni una certa signora Jervolino, di certo non un'incapace, persona distinta e di rara onestà.

Questa sua immagine ha fatto breccia nel cuore della gente che l'ha votata sebbene abbia portato la città allo sfascio, se Roma è una città difficile, Napoli non è da meno anzi è addirittura peggio. Gli ultimi anni di Jervolino sindaco sono stati a dir poco vergognosi, certo si mise anche la gestione regionale scellerata di Bassolino a fare il suo ma comunque a lei vennero mosse le stesse critiche e le stesse obiezioni positive che furono mosse a Marino.

Napoli è una città ingovernabile, i problemi sono troppo radicati, nessun sindaco avrà la bacchetta magica e bla bla. Discorsi sostenuti anche dai grandi partiti nazionali che decisero di candidare due illustri sconosciuti, Morcone-tona-artone non mi ricordo per il PD e Lettieri per il CL, per la serie nessuno di importante si volle "sporacare le mani" nella ingestibile Napoli. Ebbene De Magistris già abbastanza alla ribalta nazionale ha avviato la sua ascesa politica approfittando non solo di un vuoto ma anche di una mancanza di volontà da parte dei partiti nazionali.

Ora non dico che Napoli sia un idillo, non dico che non esistano i problemi del tempo ma ne è passata di acqua sotto i ponti dalle emergenze precedenti, e la città è tornata ad essere gestita in modo decente e soprattutto con un programma di crescita di lungo periodo.

 

Ecco, non per parlare di Napoli, però questa situazione mi sa di deja vù, io l'ho già vissuta, così come ho vissuto l'accanimento giornalistico verso una città, creare il mostro e la creazione di fazioni quasi da stadio pro o contro.

Tutto questo non è la realtà, Roma non è un cesso oggi così come non era l'idillo la Roma di Rutelli degli anni 90, descritta come un paradiso,sempre aveva 2 linee metro, sempre aveva un traffico della madonna, magari era più pulita ma insomma fatico a pensare che una città con problemi strutturali così grossi possa essere stata tanto efficente e inefficente nel giro di pochi anni.

Sebbene il mio discorso possa sembrare contradditorio in realtà non lo è, come Napoli sarà sempre Napoli o comunque solo in lunghi periodi si potranno avere miglioramenti (o peggioramenti) sostanziali, idem con patate riguarda Roma, nello stesso tempo nella gestione quotidiana, nell'amministrazione dei serivizi di una città ma soprattutto nel darsi una sua identità, un obiettivo politico, nella percezione di se stessa è tutto un discorso di leadership.

Cosa che Roma non ha e quando una città non ha una sua identità si va allo sbando.

Edited by Iron84

Mi sembra tutto un romanzo che sta nella tua testa

 

Però - in ipotesi - lo accetto

 

Quale identità propone il PD a Roma nel momento in cui scarica Marino?

 

Supponiamo che sia giusto per interessi superiori uccidere il capro espiatorio

per ricostruire una immagine su un "simbolo" ( scacciando la polvere sotto al tappeto )

 

Chi è questo "uomo nuovo" del PD? Non ci hanno detto neanche questo....anzi Renzi

dopo aver detto che le primarie erano "discutibili" ci dice che il nuovo candidato sindaco

del PD lo decideranno le primarie, quindi abdica al dovere di darci una linea politica una

visione per il futuro

 

Se Renzi avesse detto: nonostante tutta la mia carriera si sia fondata sul vuoto di potere

e sulle primarie ( esattamente come De Magistris partì da Firenze ) oggi vedo che è necessario

designare una persona dall'alto perchè il PD ha il dovere di dettare la linea per la capitale d'Italia

dando una visione, un programma ed individuando al persona giusta bla-bla etc

 

Si poteva essere d'accordo o meno, ma avevamo qualcosa di REALE, VERO su cui discutere

 

Invece 1) non sappiamo i veri motivi per cui ha rotto con Marino 2) non abbiamo nessuna visione

su Roma, né una linea politca, né un programma, né un nome

 

E dovremmo quindi formare una nostra opinione su questa totale assenza di informazione?

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