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Roma sprofonda, Milano splende


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leggevo ieri dei tweet di commentatori esteri che, notando la vicinanza della colonna di fumo al cupolone di San Pietro, si sono lanciati in commenti allarmati tipo "esplosione in Vaticano" o simili

ebbene vorrei rassicurarli: a Roma non c'è bisogno di Isis per fare di questi casini, è sufficiente la banale quotidianità... ad esempio agli attacchi terroristici con suv o camion in UK, Germania e forse USA, possiamo orgogliosamente contrapporre 'na matta drogata e senza patente che passa con il rosso e ne acciacca 4 o 5 con la Smart

 

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http://tg24.sky.it/cronaca/2017/05/30/roma-pedoni-investiti-arrestata-autista-positiva-droga.html

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Articolo di Aldo Grasso

I veri re di Roma sono una famiglia il cui insondabile impero dura da molti anni. A partire dagli anni Sessanta, la famiglia Tredicine ha creato un regno fondato sul commercio ambulante. Solo nel centro storico occupano direttamente o indirettamente più della metà dei posti disponibili per i camioncini di bibite e sorbetti. Il business della famiglia vale oltre 30 milioni di €, considerando soltanto il valore di mercato dei posti: loro o gestiti. Il Comune infatti non ne rilascia più da anni perché il settore è saturo. Chi ce l'ha, se lo tiene. I Tredicine si sono presi Roma, una licenza alla volta. Prima tutti i caldarrostai, poi i camion-bar, poi mutandari e merce varia. Nelle cartoline della città, dal Colosseo alla Piazza di Spagna, c'era sempre un loro chiosco di bibite, un loro banco di souvenir. Alcuni membri hanno avuto problemi con la giustizia, altri si sono seduti ai tavoli del potere. La giunta Raggi, spacciandolo per un regolamento contro il degrado, ha preso posizione contro la «Bolkestein», una direttiva europea che prevede la messa al bando delle concessioni su suolo pubblico (mercati, bancarelle, camion-bar) entro maggio 2017. Insomma, il Comune sta con la famiglia Tredicine. Per vincere al Totocalcio bisogna fare tredici, per il Campidoglio basta fare Tredicine.

  • 2 weeks later...
Capricorno57

limiti a 30 e 10 kmh a causa delle buche..

http://roma.repubblica.it/cronaca/2017/06/14/news/roma_via_nizza_troppe_buche_limite_di_velocita_a_10_km-168082074/ 

 

Molte strade provinciali della commissariata Provincia di Biella hanno il limite dei 30. 

In alcune di esse, secondarie, non è previsto lo sgombero bene. 

  • 2 weeks later...

La Repubblica

La cura anti smog fa bene non solo ai polmoni. Milano, l'unica grande città italiana ad avere scommesso su una strategia mitteleuropea di road pricing, incassa i dividendi. Lo squilibrio del nostro sistema di trasporto - basato su una paralizzante espansione dell'auto - si sta riducendo a vantaggio della possibilità di far circolare con più efficienza persone, merci, idee e business.

I dati appena pubblicati sul sito Aci ci dicono che nel capoluogo lombardo nel 2014 sono state immatricolate 15mila auto in meno rispetto al 2013, mentre a livello nazionale le immatricolazioni continuano a crescere. Se poi si fa il calcolo dal 2011, quando le auto erano 724.450, si scopre che la diminuzione sale a quota 38mila: è il 5,2% in tre anni. E, sui nove anni, si arriva a un calo di 50mila auto.

Oggi a Milano ci sono 1,93 abitanti per auto contro una media nazionale è di 1,64 (la più alta in Europa con l'eccezione del Lussemburgo). Abbiamo più macchine (608 per mille abitanti) di tedeschi (539), francesi (512), spagnoli (476) e britannici (464). Eppure non sembra che questo possesso diffuso giovi alla nostra economia (la congestione da traffico ci costa l'1% del Pil), alla nostra reputazione (l'Italia è stata condannata dall'Europa per il superamento dei limiti sulle PM10), alla nostra salute (le polveri ultrasottili ci costano 64mila vittime).

A Milano invece la congestion charge avviata nel gennaio 2012 ha eliminato in tre anni 25 milioni di transiti auto nel centro città: è una riduzione pari a circa il 30%, con una media di 38mila auto al giorno in meno in circolazione. Questa scelta ha ridotto le emissioni nocive: -38% di polveri sottili nel 2014 rispetto al 2010, -59% di black carbon.

Contemporaneamente sono aumentate le auto in condivisione: a Milano ci sono circa 300mila iscritti al car sharing (Car2go, Enjoy e Twist, che contano su un parco veicolare complessivo di quasi 2000 auto; Guidami, gestito dall'azienda trasporti di Milano; Share'ngo, il primo servizio di car sharing elettrico in free floating). Domani, 15 luglio, sarà presentato il primo servizio di scooter sharing. Inoltre il bike sharing dispone di 3.600 due ruote gialle tradizionali e 1.000 biciclette rosse elettriche.

"Dieci anni fa a Milano si contavano 65 auto per 100 abitanti oggi il rapporto è di 51 a 100: questo dimostra che l'offerta di nuove opportunità per muoversi in città è decisiva", commenta Pierfrancesco Maran, assessore alla Mobilità e all'Ambiente del Comune di Milano. "L'insieme delle proposte di mobilità alternative all'auto, compresa l'estensione della rete metropolitana, può portarci a competere con le grandi città europee".

carenza idrica a Roma e nel Lazio sempre più grave: Zingaretti ha firmato lo stato di calamità per il lago di Bracciano e vietato l'utilizzo delle acque del lago, che attualmente coprono l'8% del fabbisogno idrico di Roma e provincia

conseguenza: l'ACEA ha annunciato un piano di razionamento dell'acqua per 1,5 milioni di residenti a Roma (cosa che già accade nella provincia e per l'irrigazione delle aree agricole)

Zingaretti oggi rilascia un'intervista che fa cadere i coglioni per terra

http://www.ilmessaggero.it/roma/cronaca/roma_zingaretti_acqua_acea-2576989.html

in pratica dice che c'è un grande problema, non prospetta alcun tipo di azione per risolverlo e chiude dicendo: "Mi piacerebbe invitare qui Donald Trump per fargli capire cosa significa non rispettare gli accordi sul clima."

la situazione idrica del Lazio è manifestamente precaria almeno dalla grande siccità del 2003, ossia da 14 anni; in tutto questo tempo tutti hanno sperato nella pioggia, che non è arrivata, nessuno che abbia pensato a mettere in campo l'unica soluzione strutturale possibile, ovvero la costruzione di desalinizzatori che alimentassero le vaste aree agricole del Lazio, da Maccarese all'Agro Pontino, con acqua marina e non con acqua sorgiva o di pozzo

però il problema di Zingaretti è additare il nemico politico nel lontanissimo presidente americano, come se la firma dell'accordo di Parigi, che tutti sanno essere a livello scientifico molto controverso e una sostanziale foglia di fico, potesse avere immediate conseguenze sulla crisi idrica del Lazio

questo tizio sarebbe il governatore del Lazio, e il PD lo vuole anche ricandidare

 

 

Zingaretti sindaco, poi facciamo tre olimpiadi a roma e giochiamo a freccette con le siringhe di vaccino sui calendari del duce, promettiamo pensioni minime da 600 euro a chi andrà in pensione tra 40 anni e ridiamo tutti insieme dei grillini: il programma politico del PD

Se solo Sbuffo fosse qui a confermare, ma stará ad aspettare le elezioni

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