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Vivete bene nel luogo in cui vivete?


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Ciao ragazzini :) Vi pongo tale quesito: state bene nel posto in cui vivete? O sentite il bisogno di "evadere" o lo avete già fatto? Io vivo in un piccolo (non è proprio piccolissimo .... circa 20 mila abitanti) paesino della Sicilia ma, devo dire la verità, mi trovo benissimo!

 

Sono dichiarata "per metà" nel senso che lo sanno i miei, gli amici, pero' sicuramente qualche "voce", diciamo cosi, ci sarà sul mio conto, e la cosa mi fa piacere! Non mi nascondo. :D Certo se un giorno mi farò crescere il seno magari non diranno più "sembra una femmina", ma "è una femmina"...chissà!

 

Comunque davvero io mi trovo bene, non ho nessun genere di problema. Le mie amiche sono tutte etero e tutte fidanzate e capita spesso di uscire tutti insieme...cioè nessuno mai si è permesso di discriminare ecco! Il fatto di non avere la cerchia di amicizie gay forse mi "aiuta" a passare meno inosservata non so...

 

Credo anche che alla base per stare bene in un luogo ci sia l'essere sereni con se stessi! Io lo sono. Ma davvero lo dico, non ho mai avuto problemi con me stessa, fortunatamente i miei non hanno avuto problemi ad accettare la cosa, e loro non sanno che sono "gay" ma proprio che mi sento e mi son sempre sentita donna! (Qualche volta magari vi racconto nella sezione apposita). Quindi non avverto il bisogno di andare via.

 

Ho vissuto in una grande città il primo anno di università... ma poi sono ritornata a casa per tanti motivi e non mi manca affatto stare li! E ricordo che a 19 anni, facevo tutta la snob che volevo andare via e bla bla bla...ma adesso invece mi sono accorta che proprio sono una Trans paesana ahah.

 

A voi la parola :)

 

 

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https://www.gay-forum.it/topic/31476-vivete-bene-nel-luogo-in-cui-vivete/
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Il contrario. Alla mia piccola età dovrebbe essere presto per giudicare, ma io la mia città, in sintesi, non la sopporto proprio. Qui dopo il terremoto del 1915 non c'è niente a livello di svago, e nemmeno niente di bello a livello culturale, eccetto qualcosina. Per quanto mi riguarda io sono dichiarato con un'amica e con mamma, il resto no. Qui la maggior parte dei gay/lesbiche si sposa con gente etero del sesso opposto, e ha anche dei bambini, la gente non usa mai il termine gay, qui l'insulto per eccellenza è "frocio" e la gente è talmente ignorante e retrograda che pensa che i gay siano quelle persone magari che solamente si vestono tutte di rosa, o magari che le lesbiche si atteggino tipo dei maschi. È una città dove se non si fanno certe cose che gli altri fanno, nel campo sia dei ragazzi sia degli adulti, non si è accettati. Quindi se a me, che non piace il calcio, non mi va di giocare con gli amici... Bum... Vengo etichettato come frocio, o magari sfigato, coglione e cazzi vari. I miei vogliono fare di tutto, anche con i nostri problemi economici, per mandarmi via da qui, io cerco di fare tutto il possibile, studio e studio magari per avere più possibilità però, l'adolescenza di un ragazzo, a detta degli adulti il periodo più bello, è talmente limitato che rappresenta lo squallore. Spero seriamente di andarmene proprio dall'Italia

Se avessi soldi e qualcuno con cui partire subito, me ne andrei...non che sia una brutta città, ma c'è molta ignoranza (e quindi razzismo e omofobia) e diffidenza da parte della gente...mi piacerebbe vivere in un paese tranquillo, efficiente, vivace e soprattutto popolato da persone con un minimo di apertura mentale...non sono certo di riuscire a realizzare questo sogno, ma non voglio neanche perdere le speranze ;)

Tutta la provincia di Mantova fa schifo sotto qualsiasi punto di vista.

 

Se potessi mi trasferirei dalle parti di Rimini perché adoro l'aria di mare.

 

 

PS. Ma quando dici gay intendi che ti arrapi con le donne o con gli omini?

Nonostante le centinaia di migliaia di problemi che ha questa città, Napoli, si, mi ci trovo bene. Credo di avere la fortuna di vivere in una delle città piu belle al mondo. Ma come dice qualcuno, Napoli è un gran bel presepe, mentre i pastori sono una chiavica (salvando la pace di qualcuno...).

Capricorno57

se, come ciliegia sulla torta, pure lavori nei dintorni, sei salva e sistemata per i prossimi 30 anni almeno...

Personalmente, nella mia cittadina sto bene e sono ben dichiarato, insieme al mio boy, ma non gliene frega nulla a nessuno.

 

E sì, se uno è sereno praticamente sta bene un po' dovunque, specie se è una serenità consapevole, non espressione di ebetismo...

io abito su un piccolo paesino del veneto, sinceramente dopo avendo studiato un anno a verona la mia voglia del rimanere sul piccolo paesino non mi piace. qui cè molto la mentalità chiusa e molto antica. qui dove vivo io ragazzi gay non se ne vedono in giro, non ci sono locali gay o circoli/gruppi per ragazzi giovani gay come me. infatti sto cercando di andare verso la città e trovare anche un lavoro, magari facendo qualche amicizia gay. i miei amici sono tutti etero e la mentalità di essi è veramente chiusa. spero veramente in un futuro bello per me ;)

Vivo a Napoli e per quanto riguarda la questione omofobia non so, credo sia un po' controversa, se per esempio ti ritrovi nelle piccole realtà di quartiere da un lato trovi ignoranza e omofobia dilagante ma dall'altro trovi anche persone che ti sorprendono per il grado di apertura mentale nonostante l'ignoranza sul tema.Ci sono stati casi di aggressione anche qui (riportati tra l'altro sui giornali) ma non mi sento di dire che siano significativi per definire omofoba la comunità napoletana. Io e il mio compagno, quando usciamo per una passeggiata in centro, camminiamo per strada tenendoci tranquillamente per mano. Salvo qualche occhio indiscreto e qualche espressione contrariata (molto rare devo ammetterlo) non siamo mai stati protagonisti di episodi discriminatori/violenti/offensivi anzi, spesso le persone ci rivolgono la parola senza il minimo imbarazzo e con tono molto cordiale o per chiedere indicazioni o per accarezzare il nostro cane (non so se il cane in questo caso sia un deterrente) o semplicemente, se ci troviamo in un contesto preciso, per scambiare opinioni. Poi mi rendo conto che se provassi a camminare mano per mano col mio fidanzato nel quartiere dove vivo, volerebbero insulti pesanti, sfottò vari e forse delle aggressioni (vivo in una zona un po' brutta). Se dovessi tirare le somme però direi che a Napoli non ci sto bene per altri motivi, di certo non per l'omofobia.

Sono nato e cresciuto in una piccola cittadina del basso Veneto, una zona abbastanza ricca ma molto provinciale e demodè, estremamente omofoba.

Ricordo che da ragazzino un mio coetaneo era diventato oggetto di bullismo per il solo fatto di essersi tagliato i primi baffi che gli erano cresciuti, a scuola lo avevano etichettato come frocio e si era portato avanti la nomea fino a quando non si era trovato una ragazza.

 

Sono cresciuto talmente intriso di eterosessualismo che ho realizzato solo a 22 anni di essere gay, so che a tanti può senbrare pazzesco ma fino ad allora pensavo che le mie pulsioni sessuali fossero un "disguido" destinato a passare con lo sviluppo.

Ho odiato infinitamente quell'ambiente.

 

A 35 anni sono andato a vivere per conto mio, volevo trasferirmi nella gaya Padova ma purtroppo mio padre ha avuto dei problemi di salute per cui mi solo limitato a trasferirmi un una cittadina più vicina ma più grande, nessuno qui mi conosce e mi porto in casa ragazzi e uomini senza problemi anche se devo dire che qui da me su Grindr e simili trovo davvero pochi della mia generazione (che sono quelli che cerco), vedo invece diversi 20 enni che si iscrivono con il viso in bella mostra, segno che i tempi comunque stanno per fortuna cambiando.

la maggior parte dei ragazzi che ho frequentato vivono a più di 30 km da me, si contano su una mano quelli della zona con cui sono stato in intimità!

 

Frequento ancora abbastanza abitualmente la mia città natale per assistere i miei anziani genitori, qui ho un piccolo gruppo di amici etero a cui malgrado tutto sono affezionato, loro fanno finta di non sapere che sono gay e tra di loro ce n'è uno che sono sicurissimo che sia gay anche lui, anche se non essendo il mio tipo non mi sono mai interessato ad approfondire la cosa.

 

Malgrado tutto col tempo ho trovato il mio equilibrio, la mia città non la odio più e ho iniziato anzi ad apprezzarne alcuni aspetti (qualche posto dove si mangia molto bene, qualche bel palazzo storico...), certo quando i miei genitori non ci saranno più mi trasferirò definitivamente a Padova che è il mio grande sogno.

Edited by atreio
Spiritosolitario

Io abito in un paese molto piccolo, niente di straordinario, ma ci sto benissimo, la mia vita è qui, con tutte le sue difficoltà. Mi piace viaggiare e so che al mondo ci sono tanti posti più belli, ma ho le radici ben piantate e so che mi sentirei a casa solo qui. Non vorrei mai vivere in città io sono un ragazzo di paese.

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