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Siete mai stati depressi?


Gilberto

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Prima di rispondere, sappiate che non voglio sentire storie della vostra vita se in fin dei conti è stato solo un brutto periodo.. Io parlo di depressione vera e propria, intesta come malattia.

sono tre anni ormai che vado sempre peggiorando, è normale essere depressi e perdere la voglia di fare qualsiasi tipo di cosa? 

Una cosa che mi spaventa a morte è il fatto che mi sento ogni giorno stanco, posso dormire 10 ore e sono comunque stanco.. non mi concentro, la testa è sempre in un altro mondo e penso ad altro.

 

Voi siete mai stati depressi? come ne siete usciti? è possibile guarire?

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Spero che non mi accada mai... Non so darti un consiglio, mi dispiace, non so neanche cosa significhi depressione molto bene...

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la terapia che da miglior successo è una terapie farmaceutica (prescritta dal medico o psichiatra) combinata da colloqui con un terapeuta.

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Si, mi sento esattamente come te, perennemente stanco, se provo a concentrarmi su qualcosa mi distraggo con una facilità estrema, l'apatia è una costante perenne di ogni giornata, perdi interesse praticamente su tutto, la fiducia verso il futuro svanisce totalmente, spesso hai la sensazione vivere in un sogno con la visione semisfocata. L'unico momento della giornata in cui ti senti risollevato è quando ti metti a letto la sera, se poi ti capita di pensare che "domani è un altro giorno" ti risale l'angoscia e spesso passi la notte in bianco.
Sono più di 4 anni che vado avanti cosi, ho provato a guardarmi indietro e sono riuscito a risalire all'origine del problema, sto cercando di risolverlo senza chiedere troppo a me stesso, con la consapevolezza dei miei limiti ma non prenderlo proprio come un "consiglio", sto solo agendo in maniera affine al mio pensiero, non so se sia proprio la strada giusta da seguire. Un consiglio però voglio di dartelo, trova dei diversivi per ingannare la mente, per costringerla a non deviare troppo coi pensieri, potresti ad esempio fare sport (aiuta moltissimo te lo assicuro), leggere distrae la mente oltre che stimolarla, guarda un film, una serie TV, ogni tanto esci dalla routine quotidiana e concediti una passeggiata, dedica del tempo a te stesso e cerca di volerti più bene, devi reagire, più stai fermo più la mente si aggroviglia nei propri pensieri, " l'azione è nemica del pensiero " diceva Nicole Kidman ne "La macchia umana". Se proprio non riesci a venirne a capo prova con uno psicoterapeuta, con la depressione non si scherza e comunque si, si guarisce, ma solo se hai la volontà di farlo. Se ti va di parlare contattami pure in privato.

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Dalla depressione si può uscire certamente ma devi intervenire subito perché è subdola e devi capire i motivi che l'hanno scatenata per poi tentare di risolvere punto per punto...ma credimi non è facile ma piano piano e con gli aiuti giusti se ne può uscire!

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Spiritosolitario

Anch'io mi sento così, ma questo mi è dato da un'altro disturbo psicologico, che può portare anche alla depressione. Io sto passando un periodo difficile e non vedo strada anche se mi sto sforzando!

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Certo che se ne esce. Attraverso un percorso di sostegno adeguato, non ci sono scorciatoie purtroppo.

Prima lo affronti e più facile è uscirne. anche perché ignorare certe dinamiche porta al rischio di fare grossi scivoloni in basso, rendendo più difficile il recupero.

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Eccomi! È da 3 anni che sono in terapia e, seppur con fatica, mi sono ripreso la mia vita! Non sentirti diverso, sfigato od altro... Vai da qualcuno e comincia perché alla fine ti dirai "perché non l'ho fatto prima?!"

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Sono pianamente d'accordo coi vostri consigli, in particolare quanto dice Rospo85.

Il mio consiglio è quello di chiedere aiuto, perchè la depressione può mangiarti parecchi giorni, che poi diventano settimane e purtroppo mesi. La terapia psicologica è fondamentale, ma spesso non basta, serve anche un sostegno farmacologico. Tra alti e bassi ora sto cercando di uscirne. Penso che il processo possa funzionare più velocemente se si impegna la mente, per mio consiglio cerca uno svago che ti porti fuori di casa, ancora meglio se ti porta ad interagire con altre persone.

Cerca di sforzarti, anche se l'apatia ti vuole costringere a letto. Accetta pure se hai una giornata brutta, non sentirti in colpa se in quel giorno non riesci a fare nulla, domani è un altro giorno.

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Le giornate sono tutte uguali, i posti idem, le persone anche quelle. 

Sempre le stesse conversazioni, sempre lo stesso tutto. 

Io non so perchè sono depresso, la psicologa non fa altro che ascoltare e fare qualche domanda, é inutile 

Gli amici mi dicono che passerà.. mi dicono di smetterla di vestirmi di nero e di mettere vestiti colorati

secondo voi influisce anche il vestirsi di nero? poi a me piace quello che di solito alle altre persone non piace, le giornate nuvolose e di pioggia per esempio.. cosa può essere?

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sono stato depresso l'estate scorsa per omofobia interiorizzata e dopo aver assunto dei farmaci , oltre a una lunga psicoterapia che è ancora in corso, sono migliorato anche se ho ancora sbalzi di umore che tuttavia non ritengo indice di un disturbo dell'umore ;

quando avevo smesso di mangiare e la mia psicologa mi indirizzò da uno psichiatra, effettivamente ero depresso. Cioè dovevo esserlo, non c'erano altre ragioni.

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io sono un depresso, lo sono da 5 anni, ho passato tre anni nelle tue stesse condizioni, fino a qundo non ho realizato di essere depresso.

io non credo ai psicofarmaci o a psicoterapie di nessun genere (IO). dopo tre anni passati a casa a letto ho deciso di reagire di mettermi in gioco facendo cose che prima non avrei mai fatto perchè ero sfiduciato in tutto. mi sono messo in gioco, me ne sono sbattuto di tutto e di tutti, ho preso una marea infinita de schiaffi ma mi sono arrivate anche un sacco di soddisfazioni.

prova a fare quello che ti piace trova dentro di te la voglia di farlo e sentiti in dovere di farlo perche questo è il momento giusto e se non lo fai ora QUNDO???

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Ho avuto una depressione dovuta ad ansia ed attacchi di panico, una sorta di gatto che si mangia la coda. Non uscivo più di casa pesavo 50 kg, ho avuto la fortuna di avere degli amici che si sono imposti di portarmi da uno psichiatra con il quale però non mi trovavo bene: valanghe di farmaci che subito mi hanno fatto sentire meglio ma ero diventato un po' troppo zombie, dormivo in continuazione e mi scivolava via tutto ero senza emozioni. La svolta è stata con la mia psicologa che mi ha fatto uscire dal tunnel, senza farmaci ed ora sto bene facendo un "tagliando" di tanto in tanto. Penso ci siano molti preconcetti sulla psicoterapia, ma é veramente utile e un po' come quando si ha la febbre si va dal medico si dicono i sintomi e si fa una terapia senza vergogna. Penso che il fai da te in certi casi non sia indicato anche se non lo metto in dubbio, spero di esserti stato utile.

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Ho passato un certo periodo della mia vita, a fasi alterne, in uno stato semi-permanente di apatia generalizzata, assenza di stimoli verso il mondo esterno e totale disinteresse verso cose/persone.

Tale periodo combaciò con quella fase della mia esistenza in cui mi detestavo, fisicamente e caratterialmente, motivo per cui son fortemente propenso a pensare che le due questioni fossero ben collegate.

Non saprei se definire queste fasi come vera e propria depressione patologica, ma di certo si trattò di qualcosa di molto affine.

Edited by Laen
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Andarmene via per sempre mi farebbe star meglio ma purtroppo ci sono una serie di problemi che me lo impediscono; non ho soldi, sono minorenne e non ho ancora finito le superiori causa bocciature e i miei problemi d'ansia mi impediscono anche di prendere un autobus per 5 minuti di strada.. 

è proprio il caso di dire che vita di merda, a volte quando esco di casa spero sempre di morire in un modo veloce e indolore

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carissimo gilberto, credimi, la vita non è mai davvero una merda, ma sembra tale se la vediamo così.

sembra di non poterci fare nulla, perché siamo abituati a decidere, a controllare, ma in certi momenti questo non funziona più, bisogna arrendersi.

l'impegno e la volontà non bastano.

spesso è perché dobbiamo dare una svolta e non ce ne accorgiamo, oppure non ne abbiamo coraggio, e allora l'energia- che c'è sempre- ristagna e ci soffoca.

alla tua età devi soprattutto conoscere e sperimentare, non farti bloccare dalla paura di sbagliare, e meno che mai dagli altri: impara ad ascoltarti, mettiti in dialogo con te stesso come faresti con un altro, con un amico, impara a volerti bene - non basta mai!

giustissimo fare sport, per ossigenarti l'anima e il fisico, stai attento anche a quello che mangi (più frutta e verdura e meno schifezze, i grassi appesantiscono e i dolci dánno dipendenza), cura l'abbigliamento, la pulizia, impara a volerti bene "da fuori", ma se non riesci a capire cosa ti blocca tutto questo non basta.

se è così fatti aiutare.

e se una psicologa ti sembra non ascoltare, provane un altra o un altro - sono tutti diversissimi tra loro, non generalizzare mai - e poi eventualmente ancora finché non trovi chi ti smuove, chi entra sulla tua lunghezza d'onda.

sappi che solo ed esclusivamente gli psichiatri possono prescrivere psicofarmaci, e comunque diffida da quelli che cominciano dalla chimica senza nemmeno averti ascoltato.

ora non è più di moda - per fortuna - imbottire di medicine, ma se occorre si dà solo il minimo indispensabile per placare l'ansia e avere fiducia in un percorso psicoterapeutico.

per la mia esperienza ha funzionato bene l'approccio comportamentale - ogni giorno tu fai o subisci cose che ti fanno star male e non te ne accorgi - ma ce ne sono molti altri.

e comunque pensa che è il prezzo da pagare per vivere più profondamente ed intensamente la vita.

anche se sembra assurdo pensa che questo momento ti servirà moltissimo per crescere e capire davvero chi sei e cosa vuoi.

 

IMPARARE NON E' MAI QUELLO CHE CI SI ASPETTA...

(non è mia, e non chiedermi di chi è)

 

mi raccomando, scommetti su te stesso, non sei solo!

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l'approccio comportamentale - ogni giorno tu fai o subisci cose che ti fanno star male e non te ne accorgi -

mi fai un paio di piccoli esempi please? 

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per esempio io ho capito, imparando ad ascoltare meglio i miei sentimenti invece di soffocarli (sì, avevo un problema di "alessitimia"- è comune nelle depressioni) che per quieto vivere tendevo a lasciar correre tutta una serie di piccole e grandi mancanze di rispetto del prossimo con l'idea che, per essere fedele alla mia identità, dovevo essere quello paziente, comprensivo, calmo... invece dentro di me accumulavo malessere...

e qualche anno fa, in una situazione di particolare stress (separazione dopo 11 anni e mezzo, mutuo solo sulle mie spalle e lavoro che scarseggiava) sono arrivato letteralmente a bloccarmi. stanchezza assoluta e totale, anche se non ero triste (si parla di depressione mascherata).

una giovane e sensibilissima psicologa mi ha insegnato che non c'è niente di male a reagire, a dire le proprie ragioni, e che se anche si litiga non muore nessuno.

questo "uovo di colombo" ha portato un terremoto nei miei rapporti, compreso quello col compagno attuale - che "non mi riconosceva più "- ma alla fine ho ricominciato a vivere.

nota che questa è solo una tra infinite possibilità di riflessione su sé stessi, forse una delle più semplici - Gilberto, se vuole un aiuto utile, deve trovare la sua tra le tante.

anche se in situazioni di estremo disagio all'inizio bisogna darsi obbiettivi molto piccoli, un passetto alla volta... capito gil? ;-)

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fare una domanda di questo tipo in un forum gay, purtroppo, è come chiedere "vi piace stare all'aria aperta" a dei carcerati

la depressione, soprattutto nell'adolescenza, per un gay in un paese omofobo come l'italia è molto frequente

Edited by p1olo
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fare una domanda di questo tipo in un forum gay, purtroppo, è come chiedere "vi piace stare all'aria aperta" a dei carcerati

la depressione, soprattutto nell'adolescenza, per un gay in un paese omofobo come l'italia è molto frequente

Esagerato..

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