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Quando la sincerità si fa nemica.


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Buona serata a tutti,

Inizio dicendo che questa discussione potrebbe rivelarsi idonea in diversi "campi" all'interno di questo forum, come anche il "coming-out", ma dato che si tratta di un ampliamento anche per considerazioni generali, ho pensato di inserirla qui dentro. Ma bando alle ciance.

Un piccolo preambolo: sono troppo sincero. Non ho idea del come lo sia diventato, probabilmente si tratta di qualcosa che mi sono convinto a diventare con il tempo e che alla fine ho raggiunto. Non riesco a mentire, piuttosto faccio uso di mezze verità, giri di parole, frasi enigmatiche, ma mai una menzogna. Ma, tutto sommato, si può vivere anche senza dover mentire, no? Anche coloro che sono nella mia condizione?

Ora, io, non mi sento ancora nel momento giusto per potermi rivelare a tutti, indifferentemente, fare un coming-out universale. Diventare un "dichiarato". Pertanto, come tutti coloro che non lo sono, devo nascondermi; e quale miglior modo per farlo se non mentire?

Ebbene, questo è il problema. Anche, o forse soprattutto, su questa questione non so più mentire. Non so più dire un perentorio "no", ma solo un balbettato "che razza di domande sono?" o "ti pare che possa essere vero?" se qualcuno mi chiede se sono gay o meno. Rispondo con altre domande! E, dentro di me, reagisco molto male, mi sento agitare, arrossire, palpitare. Non so più cobtrollarmi, è come se avessi perduto la volontà stessa di manetere questo "segreto", è come se ormai non lo considerassi più tale PERÒ non sono pronto a farlo sapere.

Ed è qui che mi rivolgo a voi: avete mai vissuto sensazioni simili, le state vivendo? Se sì, come le affrontate?

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https://www.gay-forum.it/topic/31505-quando-la-sincerit%C3%A0-si-fa-nemica/
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Ti capisco benissimo quando dici che non hai la volontà di mantenere questo segreto perché non lo consideri più tale....le vivo spesso con mia madre queste sensazioni quando inizia a fare domande si su di me che su altre ragazze sperando di captare un interesse da parte mia. A luglio si fece molto più diretta chiedendomi se mi sarei trovato una ragazza o un ragazzo, io risposi come te "ma come ti viene?, che domande sono?". 

Per fortuna almeno per il momento vivo lontano da casa e parlare tramite il computer aiuta molto a smorzare le mie reazioni, che diventano di fastidio e fretta di chiudere quel pezzo di conversazione. Quindi non ho un vero e proprio modo per affrontare la cosa, tento di cambiare velocemente argomento ma non troppo per non destare troppi sospetti. 

Ammetto di non aver vissuto questa situazione ma mi sembra che non sei più disposto a negare quel che sei. E mi sembra una cosa bella.

Non sei ancora pronto per fare C.O.? penso che presto lo sarai.

Non puoi ancora fare C.O.? Cercati un amico con cui poterlo fare e poi mantieni il segreto con gli altri finche non potrai farlo liberamente con gli altri.

Allora in generale mentire, alla lunga, secondo me, porta solo casini e problemi. Quindi cercare di essere sempre sinceri secondo me è un pregio, che poi, spesso, essere sinceri e franchi, porta a contrasti con le persone è un altro discorso. Anche perché molte persone non sono abituate a persone che guardano negli occhi e dicono quello che pensano.

 

Riguardo al CO è una scelta molto personale e quindi difficile suggerirti cosa fare. Certo io la trovo cosa intima e quindi dipende molto chi lo chiede, se un amico stretto e intimo o un amico "generico", conoscente. Nel primo caso posso anche rispondere sinceramente, nel secondo caso gli risponderei come te con altre domande ;)

Ammetto di non aver vissuto questa situazione ma mi sembra che non sei più disposto a negare quel che sei. E mi sembra una cosa bella.

Non sei ancora pronto per fare C.O.? penso che presto lo sarai.

Non puoi ancora fare C.O.? Cercati un amico con cui poterlo fare e poi mantieni il segreto con gli altri finche non potrai farlo liberamente con gli altri.

Innanzi tutto, l'ho già detto a diversi, tra amici e due familiari stretti (mia sorella e mia madre, per la cronaca). Quindi non è tanto un fatto di non riuscire più a nasconderlo, o sentire il bisogno di farlo sapere. Io so che non dev'essere un qualcosa da sbandierare a destra e manca senza distinzioni... Sta diventando più un fatto di non riuscire a mentire palesemente. Anche se lo vorrei, pertanto non sto parlando di moralismi.

So che mentire è necessario, ma quel di cui sto parlando è come un'incapacità nel farlo. Il che comporta non pochi problemi... Se poi questa incapacità derivi da alcune convinzioni che mi sono instillato da piccolo ("mentire è sbagliato", "dì sempre la verità" e sciocchezze simili), questo è un altro discorso... Certo è che sta avendo delle notevoli ripercussioni.

Spiritosolitario

Problema difficile! A me non hanno mai chiesto se sono gay, ma penso farei anch'io fatica a mentire, forse perché è come rinnegare se stessi.

Io lo vedrei come un pregio, se ti scappa ti scappa, per te è più facile fare CO, vedila così.

Ti capisco benissimo quando dici che non hai la volontà di mantenere questo segreto perché non lo consideri più tale....le vivo spesso con mia madre queste sensazioni quando inizia a fare domande si su di me che su altre ragazze sperando di captare un interesse da parte mia. A luglio si fece molto più diretta chiedendomi se mi sarei trovato una ragazza o un ragazzo, io risposi come te "ma come ti viene?, che domande sono?".

Per fortuna almeno per il momento vivo lontano da casa e parlare tramite il computer aiuta molto a smorzare le mie reazioni, che diventano di fastidio e fretta di chiudere quel pezzo di conversazione. Quindi non ho un vero e proprio modo per affrontare la cosa, tento di cambiare velocemente argomento ma non troppo per non destare troppi sospetti.

Hai perso un'ottima occasione per fare CO con tua madre! A quanto pare, tua madre ha il senso dell'umorismo. E comunque il sospetto ce l'ha e non penso che tu sia riuscito a dissiparlo. La prossima volta non lasciarti sfuggire l'occasione.

Meno male che i genitori di oggi si sono evoluti e non hanno più il prosciutto sugli occhi. Era ora!

Hai perso un'ottima occasione per fare CO con tua madre! A quanto pare, tua madre ha il senso dell'umorismo. E comunque il sospetto ce l'ha e non penso che tu sia riuscito a dissiparlo. La prossima volta non lasciarti sfuggire l'occasione.

Meno male che i genitori di oggi si sono evoluti e non hanno più il prosciutto sugli occhi. Era ora!

Ehm no mia madre in queste cose non ha il senso dell'umorismo, la sua tecnica è fare l'amica per farti parlare e poi attaccare. I miei genitori su questo non sono evoluti, so bene come la pensano e come reagiranno e per ora non sono pronto ad affrontare tutto il casino che ne deriverà. 

@curiosity mi hai fatto venire in mente una cosa che ho letto. Ci sono vari indizi per capire se una persona sta mentendo. Per esempio quando, ad una domanda si risponde con un'altra domanda, come hai detto di aver fatto tu. E se ci pensi bene è logico, perché è un modo per eludere la domanda. Cioè non si vuol rispondere.

E anche quando, sempre alle richieste o domande degli altri, si forniscono troppi dettagli, significa che molto probabilmente si sta raccontando un sacco di frottole.

Uomo avvisato, mezzo salvato!

@curiosity mi hai fatto venire in mente una cosa che ho letto. Ci sono vari indizi per capire se una persona sta mentendo. Per esempio quando, ad una domanda si risponde con un'altra domanda, come hai detto di aver fatto tu. E se ci pensi bene è logico, perché è un modo per eludere la domanda. Cioè non si vuol rispondere.

E anche quando, sempre alle richieste o domande degli altri, si forniscono troppi dettagli, significa che molto probabilmente si sta raccontando un sacco di frottole.

Uomo avvisato, mezzo salvato!

Ripensando a quella scena, mi rendo conto di quanto mi sono probabilmente mostrato ridicolo con quel sciatto tentativo di eludere la domanda. Devo pertanto ringraziare il Cielo del fatto che davanti a me non avevo gente particolarmente brillante... O forse, gente così brillante da capire che non era il momento di trattare di argomenti del genere. Sta di fatto che nulla si è compromesso... Ma per quanto durerà?

Comunque, i comportamenti che hai descritto hanno una loro logica... In più, se ci aggiungi un'evidente stato di agitazione in chi ti deve rispondere, il tutto va al proprio posto, non trovi?

Ripensando a quella scena, mi rendo conto di quanto mi sono probabilmente mostrato ridicolo con quel sciatto tentativo di eludere la domanda. Devo pertanto ringraziare il Cielo del fatto che davanti a me non avevo gente particolarmente brillante... O forse, gente così brillante da capire che non era il momento di trattare di argomenti del genere. Sta di fatto che nulla si è compromesso... Ma per quanto durerà?

Comunque, i comportamenti che hai descritto hanno una loro logica... In più, se ci aggiungi un'evidente stato di agitazione in chi ti deve rispondere, il tutto va al proprio posto, non trovi?

Guarda, è anche una mia debolezza, questa di non saper mentire. Ma ricorda che le bugie hanno le gambe corte. E alla fine si viene smascherati perché è difficile tener conto delle bugie che si sono raccontate. Perciò si cade in contraddizione.

 

A me non è mai successo che me lo chiedessero. Per fortuna. O forse, semplicemente non ce n'è bisogno... ah ah ah

Bisogna vincere la paura e la sensazione di sicurezza che dà il farsi credere etero. Certo che un po di noie le risparmia, ma forse, nell'essere dichiarati si guadagna in autostima.

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