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Cambiereste mai città per qualcuno?


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Mi sto ricominciando a frequentare con la mia ex, problema: vive nel Lazio e io in Toscana, 3 ore di treno circa. Siamo all'ultimo anno del Liceo e poi andremo all'Università, la mia intenzione era quella di farla in una città qua vicino, però se dovessimo stare ancora insieme quest'estate e diventasse una relazione seria allora dovrò prendere una decisione. Lei non si vuole spostare, cioè dice che non può per la sua famiglia, io non è che sia molto contento di dover andare a fare l'Università a Roma invece che a due passi da casa ma è anche vero che vedersi una volta al mese non è possibile, possiamo farlo adesso che ancora siamo alle superiori ma poi basta.

Io ho una situazione piuttosto difficile a casa, infatti ho sempre pensato di allontanarmi, ma non così tanto.

So che ho tempo di pensarci ma appunto per questo vorrei sapere i vostri punti di vista, voglio ragionarci bene.

Voi che fareste?

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https://www.gay-forum.it/topic/31535-cambiereste-mai-citt%C3%A0-per-qualcuno/
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Dipende dal contesto e dal grado di attaccamento. Avessi la libera e spensierata possibilità di recidere legami familiari/amicali/lavorativi e fossi fortemente legato a tal persona non ci penserei due volte: mi piace spostarmi e non avrei problemi a farlo anche a lungo termine se ne valesse la pena, ma soltanto - quasi ovviamente - in caso di concreti progetti di stabilità.

Al contrario, legami d'amicizia molto forti potrebbero ostacolare il trasferimento. In tale fattispecie tutto sta nel delta di peso dato all'uno e all'altro elemento in valutazione. Senza contare che tutto si complica ulteriormente in caso di lavoro stabile.

È difficile, ma l'amour... :-))))

Spesso è una scelta azzardata dalle conseguenze imprevedibili.

Tra l'altro percepisco molta incertezza, per esempio dici:

 

 

 

la mia intenzione era quella di farla in una città qua vicino, però se dovessimo stare ancora insieme quest'estate e diventasse una relazione seria allora dovrò prendere una decisione

Cioè vi siete ri-messi insieme da poco, non sai se dura, e già pensi a dove fare l'università? Capisco che senti la pressione dell'ultimo anno, la fine di un ciclo che si avvicina e tutte le scelte per una nuova vita da prendere, ma al momento mi pare presto... in un anno può accadere di tutto.

Poi che succede se ti trasferisci e poco dopo vi mollate?

 

Ci sono troppe variabili in gioco. L'inizio di una fase nuova di vita, l'inedità responsabilità, l'impegno dell'università sono già variabili problematiche. Se ci aggiungi l'esperienza di un trasferimento fuorisede diventa un casino. E' fattibile, per carità, io ormai sono un nomade vagante, ma è un casino.

L'esperienza del trasferimento è molto complessa. E' un sacrificio notevole che ti si richiede, soprattutto se lei rimane a casa sua mentre tu solo devi trasferirti. E' uno squilibrio che prima o poi vi si manifesterà: tu sarai stanco, impegnato in mille cose, l'univerisà, la gestione della casa, la convivenza con i coinquilini, tutti problemi che lei, se rimane a casa dai suoi, non potrà completamente immaginare.

 

Certo, potrebbe anche andare tutto benissimo. Ma dipende anche da altro (per esempio: cosa vuoi studiare all'università? A seconda dei casi può darsi che sia meglio studiare in un ateneo romano piuttosto che in uno toscano, dipende dall'indirizzo di studio).

 

Il punto vero è: prendi la tua scelta. Ma la scelta deve essere per te stesso, sempre.

Ti darò tre risposte.

 

1) Se una persona tiene veramente ad un'altra, ci sarà un momento in cui sarà disposta a correre dei rischi, seppur contenuti, per continuare a vedere l'altra persona. e ciò avverrà spontaneamente, senza forzature, sarà sentito come qualcosa di naturale, come un "ne vale la pena", naturalmente sempre a patto e a condizione che l'interesse sia realmente reciproco.

 

2) In generale è sempre troppo imprevedibile l'andamento delle relazioni umane per poterlo introdurre come variabile determinante scelte di vita di lungo periodo delle singole persone. L'assurdità e l'insensatezza dei comportamenti delle persone è così conclamata che sarebbe una follia anche solo ingenerare la più microscopica aspettativa o il più insignificante affidamento sull'esistenza di una relazione umana di un qualsiasi genere.

 

3) per fortuna non tutte le scelte sono un aut-aut, si possono creare dei compromessi che riescano a preservare l'indipendenza di fondo di una persona ma al contempo migliorino il legame con l'altra, anche se non lo rendono perfetto.

Trovandomi in una relazione stabile e avendo più di qualche certezza sulle sue effettive possibilità di durata io non esiterei un secondo di più, a darle la priorità. Stare con la persona che amo varrebbe questo sacrificio e ben altro (avendo naturalmente i mezzi economici per affrontare il trasferimento).

Ma tu mi sembri piuttosto insicuro, hai addirittura dei dubbi sul fatto che la storia possa protrarsi fino all'estate. Questo dovrebbe farti riflettere. Certo, stiamo parlando di un'ex... e se è tale un motivo ci sarà.

Tutti quelli che conosco, e che si sono trasferiti solo e soltanto per amore, prima o dopo se ne sono tutti pentiti... diverso è se ti trasferisci nella città del tuo compagno, dove però magari devi frequentare l'università o ti aspetta un lavoro...

duedipicche85

 

 

Io ho una situazione piuttosto difficile a casa, infatti ho sempre pensato di allontanarmi, ma non così tanto.

 

Tre ore di treno non sono niente. Se avevi pensato di allontanarti da casa, ma per andare a studiare a meno di un'ora di treno, probabilmente non ti saresti trasferito a vivere nella città dell'università, ma avresti fatto il pendolare. Dunque, non avresti raggiunto il tuo obiettivo di allontanarti.

 

Studiare a Roma la vedo come un giusto compromesso tra vicinanza a casa e indipendenza. Per di più a Roma c'è qualsiasi facoltà che tu voglia scegliere, è una città molto gay-friendly, ti dà mille mila possibilità di ogni tipo (conoscenze, svago, lavoro, ecc.)

 

In più avrai la possibilità di viverti di più la tua storia. E se non andrà bene, comunque ti troverai in una città che offre tutto quello qui sopra, e mal che vada potrai chiedere sempre il trasferimento verso l'università della tua città di origine.

 

Facci sapere che scegli!

Grazie dei consigli, io devo fare Ingegneria Informatica e so che a Pisa è molto buona, a Roma non la conosco e dovrò informarmi bene.

È ovvio che adesso io sia nell'incertezza, non so se durerá, lei è abbastanza seria come persona anche se deve recuperare un bel po' della mia fiducia e io sono innamorato di lei, però la certezza di quanto durerá una relazione non la ha nessuno.

 

Chi ha chiesto se fossimo una coppia etero: sí ma io sono transessuale.

 

Qualcuno sa qualcosa delle due Università? Delle differenze?

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