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nascondersi o far valere la propria libertà?


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Salve ragazzi, ho dei dubbi sulla mia relazione e vorrei dei pareri.

Sto con un ragazzo di 27 anni da 4 mesi. All'inizio lui mi disse che con il tempo si sarebbe dichiarato ma parlandone qualche giorno fa mi ha detto che non ha intenzione di farlo, almeno con i genitori.
Ora ognuno è libero di fare ciò che vuole, ma io mi sento privato della mia libertà perché non posso baciarlo quando voglio e dove voglio, non posso caricare una foto perché teme che venga riconosciuto e qualcuno spifferi tutto hai suoi oppure quando stiamo in intimità in luoghi appartati anche se passa un macchina a 20 metri di distanza lui subito che si preoccupa e smettiamo di fare quello che facevamo, che sia un bacio, un abbraccio , o qualcosa di più.. Mi sento fidanzato con un fantasma, perché tutto quello che vorrei fare devo prima vedere se potrebbe creare problemi a lui. A pensarla così sembra banale il problema, ma io penso alle cene con la mia famiglia, ai viaggi insieme, alle uscite con amici, alle festività, di tutto ciò non potremo lasciare traccia. L'altro giorno eravamo per strada io gli faccio la battuta sul fatto che aggiunge altri su instagram e a me no lui mi risponde che se caccio l'immagine di profilo con effetto Rainbow (quelle fatte tramite facebook qualche mese fa) mi aggiunge. Io a questa risposta ci sono rimasto male.

 

Capisco che bisogna capire scendere a compromessi ecc ma per me questo fatto di nascondersi toglie tutto il bello dell'amore

 

 

Compromessi vuol dire che entrambi si fa un passo in direzione dell'altro mentre qui, a giudicare dal tuo racconto, ci si muove solo a senso unico.

Se per te sono importanti queste cose (e per me sono più che importanti, quindi ti capisco), forse è il caso di farti valere. Pur essendo ben conscio che, qualora si finisse ad un aut-aut, probabilmente la sua scelta non ti piacerà.

Prima di rispondere sarebbe opportuno che tu ci indicassi i motivi per i quali il tuo fidanzato-fantasma non intende dichiararsi.

 

Comunque non credo che i suoi possano controllare il suo profilo fb o instagram se li mette con privacy.

 

Con gli amici é dichiarato?

Rispondi a tutto u.u

Capisco il problema nel mondo gay ti sarà molto comune e bisogna vedere quanto è un handicap. Se lui è paranoico posso capirti ma se il tuo desiderio è fare il fidanzatino in casa o cmq non avere tante piccole seccature allora trai le tue conseguenze. Voi gay che vi siete accertati presto spesso vivete su un altro pianeta e a certe cose non ci arrivate. Che dire? Una tua pressione in tal senso è solo controproducente quindi se lo ami lo accetti così è rispetti i tuoi tempi mentre se per t3 stare fidanzato significa portare le paste la domenica e chiamare la mamma di lui tua suocera allora cercati un altro ragazzo pienamente dichiarato

 

Inviato dal mio SM-G903F utilizzando Tapatalk

...e sarebbe interessante conoscere se per lui è la prima relazione, e, se non è la prima, come è finita la precedente. 

Se la religione cattolica c'entra in qualche modo, se siete di città o di paesino. Se le sue paure di dichiararsi in famiglia sono motivate oppure frutto di sopravalutazione. 

 

Di certo, se gli vuoi bene dovresti portare pazienza e lavorarlo pian piano senza imposizioni, evitandogli forti pressioni psicologiche e sopportando le Tue... 

Se lo ami aspetti e lo aiuti.. se no sei egoista! 

e però qua quello MOLTO egoista mi pare sia il 27enne velatissimo [che poi: a quell'età va ancora in panico x quel che possono dire gli altri?? no, ma parliamone..], che ha più paura di essere sgamato che voglia di urlare al mondo il suo amore

Mah insomma da come lo descrivi oltre che non

voler fare CO, mi pare un po' ossessionato dalla

paura di essere scoperto

 

Se è vero che ha paura di essere beccato quando vi

appartate in macchina, esclude uscite con amici ok, ma

anche viaggi insieme, cioè di coppia o di aggiungerti come amico

sui social perchè raimbow etc

 

Al di là del fatto di rimanerci male, perchè magari tu sei outed

e ti senti "ricacciato" indietro o impossibilitato a vivere da fidanzato

al 100%, che è una cosa che decidi tu, ma per amore potrebbe anche

essere rinunciabile, io direi che c'è un di più

 

Questo di più è la parte "paranoica" della sua paura che vi limita anche

nelle attività di coppia, che di per sé non sarebbero precluse in mancanza

di CO, ma proprio per questo sarebbero necessarie

 

Tipo: fare dei viaggi insieme o avere un luogo vostro dove far sesso ( non in

macchina, infrattati etc ) figurare rispetto a terze persone almeno come "amici"

 

Altrimenti togli di qui, togli di là...la situazione diventa oggettivamente invivibile

ed alla lunga questo clima anche di "vergogna" che pervade tutta la relazione

rischia di farti disamorare

 

Sarebbe quindi saggio che lui ti venisse incontro almeno in queste cose

A me sembra terrorizzato dall'idea di essere scoperto,non vive per niente bene il suo essere gay,figurati come può viversi tranquillamente la vostra coppia o fare CO.Non ti aggiunge su instagram perché hai il profilo Rainbow,qui stiamo parlando di un ragazzo che non solo ha paura ma che prova ancora tanta vergogna verso se stesso.Diventa complicato portare avanti una storia,soprattutto se tu sei già molto più avanti di lui nel tuo percorso.

 

Prova ad aiutarlo,parlatene..ma come lui merita rispetto per le sue paure e insicurezze,pure tu devi essere determinato nel fargli capire le tue motivazioni.

Premesso che il problema è suo e non tuo, secondo me non devi fasciarti troppo la testa lasciargli spazio per poter fare il suo co quando meglio crede, anche perché sembra un tantino complessato. Il problema che questo ti pesa e qui ci sono alcune strade:

La più drastica, lo lasci perché non sei pronto a stare con lui e i suoi problemi dopo tutto siete insieme da solo 4 mesi, ma ne vale la pena?

Puoi provocarlo in maniera bonaria, per fargli capire che l'altro lato di non ever fatto co e non aver del tutto accettato la sua omosessualità. Per esempio siete in giro assieme non gli stai vicino, non gli parli, ti fai gli affari tuoi.. arriverà ad un punto in cui ti chiederà il perché e potrai dirgli che è quello che ha chiesto alla fine lui dopotutto.

Chiarire il tuo disagio con lui.

Guarda, togliendo di mezzo la questione del CO che ha bisogno di essere contestualizzata, mi pare evidente che il problema è che tu dopo 4 mesi vuoi spingere la relazione verso certe direzioni (accasarti, viaggi insieme etc), mentre lui ancora sta cercando di capirci qualcosa. Dovresti concedergli spazio e tempo.

Poi in questi casi chiedo sempre: ne avete parlato all'inizio? Tu gli hai mostrato le tue necessità e lui le sue? se la situazione era già chiara all'inizio dopo soli 4 mesi c'è poco da pretendere. Se invece ti ha promesso faville e che avrebbe fatto CO il discorso cambia.

Ma dai se uno  dicesse i primi appuntamenti, "guarda che io preparo ottimi ragù la domenica che voglio condividerli con tua mamma e tua nonna e ho già prenotato un volo EasyJet per Parigi il weekend dei morti" minimo minimo si ritrova a mangiarsi il ragù dentro il Louvre in solitudine.

Beh magari sapeva che era velato, ma non tutta una

serie di conseguenze negative, derivanti dall'eccesso

di paura, che si sono manifestate in seguito

 

Comunque una relazione non può andare avanti solo

sul coinvolgimento sessuale, inizialmente può essere

molto eccitante fare sesso in macchina nelle piazzole

ma dopo 4 mesi inevitabilmente inizia a pesare

Cosa c'entra il sesso in auto

con il fatto che non è dichiarato coi genitori?

  • perchè andare x fratte/parcheggi nascosti quando comincia a far freschino potrebbe non essere il max del romanticismo 
  • perchè l'opener magari cerca ANCHE coccole & pantofole (che da amanti clandestini son cose un filo complicate..)
  • perchè lui (a differenza del 27enne velato) non si vergogna di ciò che è
  • eccetera

Per scopare in un letto non serve un coming out, serve un letto.

Non credo che Lucio Dalla scopasse in auto.

 

Certo: se non si è dichiarati è impossibile convivere:

ma credo che parlarne sia prematuro.

 

Il problema mi sembrano i social network

e il fatto che drogatello vorrebbe "lasciare traccia"

di quello che fanno insieme.

Non è giusto secondo me affermare che un velato sia

una persona "MOLTO egoista"

 

Può essere che lo sia, partendo dal presupposto che prende

dalla relazione solo "ciò che gli fa comodo", ma in larga parte

ciò accade per un complesso di paure che fanno apparire gli

svantaggi, come delle comodità

 

Di fatto il velato non disturba la famiglia, non disturba il paese

non disturba gli eterosessuali, quindi agisce per una comodità

di altri, che a causa delle sue paure, diventa propria

Solo io credo che 4 mesi mi sembrano un po' pochi per dare un "aut aut" su questo tema? 

Io alcune cose le ho pretese dopo un anno circa: era per il primo viaggio insieme a Londra e lui si rifiutava perché non sapeva che inventare ai suoi genitori.
Ma capii che non bastava dire il classico "vado con amici" visto il rapporto profondo con la madre. 

Un conto è mentire.. e non va sempre bene (più bugie dici e più la situazione diventa ingestibile).. l'altro è dire mezze verità, cosa che credo che il ragazzo non sia in grado. 

Amico del ragazzo: come mai quello che hai aggiunto ha la foto del profilo rainbow?
Ragazzo: beh.. sarà a favore dei gay.. che problema hai? 

Se davvero in questo mondo c'è qualcuno che pensa "Se hai un conoscente-amico gay allora sei per forza gay".. beh siamo messi mooolto male. 
Ma d'altro canto per cominciare a fare vita di coppia certi paletti vanno messi.. solo che 4 mesi (forse perché sono io) mi sembrano ancora pochini. 

Valutare una situazione solo in base al tempo non si può

giustamente è stato tirato in ballo Lucio Dalla, senza parenti

maturo&indipendente, ricco e con casa etc

 

In un caso del genere i disagi concreti si avvertono meno

( però i nodi sono venuti al pettine a funerale consumato )

 

D'altronde tutto si potrà dire dei gay italiani, tranne che siano

animati da "furori ideologici" pro CO...certamente siamo i meno

esigenti del mondo occidentale avanzato

 

Spesso essendo italiani e cattolici, semmai, tendiamo a traslare

ogni giudizio in giudizio morale, mentre vivendo la cosa dall'interno

è tutto più "concreto"

 

 

E' brutto per certi versi parlare  anche di "paranoico" come ho fatto io

però certamente esistono dei gay che anticipano ed ingigantiscono il

pericolo di essere scoperti al punto tale da essere veramente "pesanti"

perchè troppo condizionati da paura e vergogna

 

Chi poi ne è appena uscito, dopo anni di paura e vergogna, spesso non

ce la fa a sopportarne "altra", cioè in fondo lo stesso ambiente ha gravato

su entrambe le persone psicologicamente

Ma Lucio Dalla credo che sia un esempio a sé. 

E il discorso dell'ambiente cattolico influisce poco.. visto che il mio ragazzo è di famiglia atea calabrese e per di più di bestemmiatori ogni 3x2 XD 

Semmai è la gente che dovrebbe cominciare a pensare a se stessa, senza aver paura del giudizio degli altri.
Ma questo è facile a dirsi piuttosto che a farsi. 

Se davvero in questo mondo c'è qualcuno che pensa "Se hai un conoscente-amico gay allora sei per forza gay".. beh siamo messi mooolto male.

Guarda che è la norma! O.O Poi boh dipende da dove vivi e che ambiente socioculturale frequenti, ma questo per me è SEMPRE stato un problema. Al liceo nel vasto gruppo di amici c'era un solo e solitario ragazzo visibilmente e dichiaratamente gay. Non ti dico le domande folli ogni volta che facevo una festa e c'erano altri amici / conoscenti / genitori e parenti.

 

Comunque, il tema del CO è sempre delicato e già ci state buttando addosso mille sovrastrutture diverse.

La situazione è molto più semplice, dunque raccolgo il seme lanciato da yalen: il vero problema è che 4 mesi sono davvero pochi.

 

Se tale ragazzo percepisce il CO come un enorme e gigantesco mutamento nella sua vita personale, pretendere una tale trasformazione della propria vita dopo soli 4 mesi mi pare molto, molto eccessivo.

Ciò non toglie che i comportamenti di questo ragazzo possano risultare pesanti (interrompere qualunque attività in corso perché a venti metri è sfrecciata un'auto mi pare esagerato), ma non per questo un valido motivo per rompere.

Edited by w1nter

Allora è la sua prima relazione seria. Prima di me ha conosciuto un ragazzo che per quello che ha fatto lo ha fatto allontanare dai gay per 3 anni. Quando mi ha conosciuto ha detto che lo fatto tornare a vivere e altre cose. Non si è dichiarato perche i suoi pensano che sia una malattia, ma io non voglio che glielo dica perché non c'è bisogno. Io sono dichiarato in famiglia manca solo mio padre e ho gia prefissato la data in cui voglio dirglielo ma nn per questo non frequento gay, locali gay, pubblico foto contro omofobia o altre cose. Pensate che dovremmo andare in discoteca gay è vvuol andarci ad halloween cosi si maschera e i suoi compaesani non lo riconoscono..

 

A chi diceva che voglio una relazione con suocera ragù e pranzi familiari rispondo che è quello che vorremmo tutti solo che io non mo faccio condizionare dalla società mentre voi si. Ho un punto fisso, obbiettivo che voglio raggiungere. Il 17 novembre dirò a mio padre ne sono gay ma la sua reazione non mi condizionerà. se mi vorrà bene OK senno avrà perso il suo braccio destro (come dice lui) e in figlio... Una frase dice che non si cambia il mondo chiedendo il permesso ed è quello che faccio.

 

 

Ho un punto fisso, obbiettivo che voglio raggiungere

Questo è il punto. In questa relazione andate a due velocità. Tu sei più veloce, sei più maturo, hai degli obiettivi, sai cosa vuoi, come ottenerlo.

Lui non sa quello che vuole, è terrorizzato, procede a tentoni, fa un passo avanti e due indietro.

E' questo il vero problema, è una differenza abissale. Il CO è solo la punta dell'iceberg.

Non puoi costringerlo a camminare al tuo passo; né, d'altro canto, lui può pretendere di rallentarti per aspettarlo. Deve essere una tua scelta consapevole. Solo tu puoi sapere se ne vale la pena o meno. Ma se decidi di aspettarlo, ti devi accollare tutto.

@@freedog, sai che hai la mia massima stima! e ti reputo una persona saggia, colta benevola come un cardinale che bagna con acqua santa i pargoli ma ti prego mio caro, dolce, affettuoso freedog non mi cadere ora! 

??????????????????

non t'ho proprio capito stavolta!!!

il velato non disturba la famiglia, non disturba il paese

non disturba gli eterosessuali, quindi agisce per una comodità

di altri, che a causa delle sue paure, diventa propria

sarebbe però da capire se non disturba perchè non vuole rogne o perchè si vergogna di cedere/aver ceduto al *turpe peccato..*

[visto che dite che faccio il bakkettone cattolico, vi prendo in per sul serio!!]

Solo io credo che 4 mesi mi sembrano un po' pochi per dare un "aut aut" su questo tema? 

 

Ma d'altro canto per cominciare a fare vita di coppia certi paletti vanno messi.. solo che 4 mesi (forse perché sono io) mi sembrano ancora pochini. 

mmhh.. dipende pure dalla coppia: possono essere poco o tantissimo tempo, a seconda della.. profondità della passione/infatuazione

cmq penso anch'io che questi sono aspetti da chiarire il prima possibile, se si vuole stare insieme per più di un'allegra smutandata

Ciò non toglie che i comportamenti di questo ragazzo possano risultare pesanti (interrompere qualunque attività in corso perché a venti metri è sfrecciata un'auto mi pare esagerato), ma non per questo un valido motivo per rompere.

beh, se uno si fosse comportato così, con me non l'avrebbe manco iniziata una storia..

 

PS:

Allora è la sua prima relazione seria. Prima di me ha conosciuto un ragazzo che per quello che ha fatto lo ha fatto allontanare dai gay per 3 anni. Quando mi ha conosciuto ha detto che lo fatto tornare a vivere e altre cose. Non si è dichiarato perche i suoi pensano che sia una malattia, ma io non voglio che glielo dica perché non c'è bisogno. Io sono dichiarato in famiglia manca solo mio padre e ho gia prefissato la data in cui voglio dirglielo ma nn per questo non frequento gay, locali gay, pubblico foto contro omofobia o altre cose. Pensate che dovremmo andare in discoteca gay è vvuol andarci ad halloween cosi si maschera e i suoi compaesani non lo riconoscono..

 

A chi diceva che voglio una relazione con suocera ragù e pranzi familiari rispondo che è quello che vorremmo tutti solo che io non mo faccio condizionare dalla società mentre voi si. Ho un punto fisso, obbiettivo che voglio raggiungere. Il 17 novembre dirò a mio padre ne sono gay ma la sua reazione non mi condizionerà. se mi vorrà bene OK senno avrà perso il suo braccio destro (come dice lui) e in figlio... Una frase dice che non si cambia il mondo chiedendo il permesso ed è quello che faccio.

perdonami, ma quanto scrivi mi sembra un filo contraddittorio (o, più probabilmente, sono io che, data l'età avanzata, non riesco a capirti):

  • tu sei ultra dichiarato -e sei pronto a lottare con chi non ti dovesse accettare- MA non vuoi che anche lui lo sia. Mah.. a occhio, non mi sembra il miglior modo per metter su una relazione che comprenda anche suocera, ragù & pranzi della domenica...
  • se davvero ci facessimo condizionare dalla società come scrivi, saremmo tutti -o quasi- velati e ancora ci incontreremmo solo nelle fratte o nei cinemazzi porno per una sveltina, come succedeva 30 anni fa. Oggi siam diventati così tanto diveh inside che pretendiamo perfino di essere noi i protagonisti della nostra vita & dei nostri affetti. E alla luce del sole per giunta!!

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