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Ragazzi ho bisogno di un vostro parere!


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Salve ragazzi, innanzi tutto mi scuso per non essermi presentata nell'apposita sezione ma la domanda non riguarda me in primis.. Riguarda il mio migliore amico. vorrei tanto sapere cosa ne pensate perché davvero io non riesco più ad andare avanti nella mia vita. Mi chiamo Carla, ho 21 anni e abito a dossobuono, un'appendice, chiamiamola così, di Verona; quest'anno concluderò la triennale di ingegneria.. O almeno spero. Da circa sette anni ho avuto un'amica molto particolare con un ragazzo che si è scoperto essere gay da un anno. Lui abitava a Verona città quindi ogni volta che andavo a scuola, e anche quando ho iniziato l'università, ci siamo sempre visti, anche dopo che mi ha rivelato il suo orientamento. Ci vedevamo ogni giorno, mangiavamo insieme, abbiamo fatto viaggi insieme, io andavo sempre a casa sua e viceversa, parlavamo al telefono, insomma eravamo davvero una cosa sola. Lui non era mai stato fidanzato con dei ragazzi, solo con qualche ragazza con cui aveva scambiato solo qualche bacio senza andare oltre. Con me non c'è mai stato nulla, solo una profonda amicizia. Era davvero bello e infatti io dopo anni mi sono resa conto di essere innamorata di lui. Glielo dissi e lui rimase molto dispiaciuto ma ovviamente non poteva farci nulla. Nonostante questo Abbiamo continuatoi sempre di più a vederci fino a quando lui ha trovato un ragazzo e si è fidanzato. Dopo che ha iniziato la sua relazione ci siamo visti sempre meno e ci siamo sentiti raramente, lui la maggior parte delle volte mi parlava sempre del suo ragazzo, di come lo faceva stare male e diceva che se non fosse stato gay noi due ci saremmo fidanzati e saremmo stati sempre insieme. Vederlo soffrire mi uccideva.. aveva anche iniziato a fumare e a bere, così io andai su di giri e gli dissi che stava sbagliando, che doveva lasciare questo ragazzo perché non era il tipo giusto per lui.. Gli dissi anche che si era comportato male con me perché da quando ha iniziato la sua storia non ci siamo più visti e lui ovviamente mi ha dato ragione su tutto. Si è scusato e ha detto che avremmo avuto modo di recuperare. Dopo giorni è sparito dalla mia vita e ora sono passati quattro mesi. Non ha più risposto ai miei messaggi e alle telefonate. Secondo voi cosa è successo? Non si è sentito appoggiato nella sua scelta è ha preferito chiudere? Oppure ha pensato che se avessimo continuato a sentirci sarei stata male perché sapeva quello che provavo per lui? Ma comunque avrebbe dovuto dirmelo.. Qualsiasi fosse stata la motivazione, anche perché non era per niente arrabbiato quando ci siamo sentiti l'ultima volta. Io ero un grande punto di riferimento per lui, diceva sempre che il nostro rapporto era strano, bellissimo.. io sapevo davvero quanto soffrisse, sapevo che si sentiva male.. È ora ha deciso di eliminarmi dalla sua vita e non so neanche il perché. Aiutatemi a capire

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https://www.gay-forum.it/topic/31607-ragazzi-ho-bisogno-di-un-vostro-parere/
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Nonostante questo Abbiamo continuatoi sempre di più a vederci

 

Errore molto grave e pericoloso da parte tua, ti sei sottoposta ad un supplizio gratuito ed ingiusto.

Ma ora non tutto il male vien per nuocere. Sii felice che paradossalmente questo imbecille sia sparito dalla tua vita per motivi altri.

Puoi finalmente ricominciare a vivere la tua vita normalmente, con indipendenza psicologica e igiene mentale.

 

Cancella il suo contatto ed esci con nuove persone.

Non aveva niente di meglio da fare

 

Ovviamente avrebbe potuto esserti grato per ciò

che hai fatto per lui, ma a parte il fatto che tu lo facevi

perchè ne eri innamorata e non per vera generosità, lui

forse ti è grato anche se a distanza

 

La vita va avanti e ogni progresso ha i suoi Vinti

Se proprio vuoi sapere che fine ha fatto perchè non lo chiami tu? Okay tagliare i ponti, ma senza nemmeno una spiegazione no.

Lui prima non scopava, non beveva, non fumava

 

Lui ora scopa, beve e fuma

 

E tu rappresenti questo passato di repressione, isolamento

ed infelicità con cui lui - giustamente - vuole tagliare i ponti

Scusa, forse sono io che non ho capito bene ma il passato di repressione, isolamento e infelicità era quello in cui non scopava, non beveva e non fumava?

 

 

mi dispiaceva soltanto non sapere neanche la motivazione

 

La motivazione ce l'hai sotto il naso da anni e la devi dare tu, porca miseria! Ne sei infatuata, questo è più che sufficiente per spingerti a recidere questo legame malato.

Beh certo!

 

Non vivere l'adolescenza e non poter fare tutte le

bischerate che fanno gli altri adolescenti etero è

una situazione di infelicità, di isolamento

 

I gay però in genere recuperano dopo

Vada per lo scopare, ma bere(esageratamente, come tanti adolescenti fanno purtroppo) e fumare non mi sembrano cose tanto giuste da fare, sopratutto se la motivazione è "gli altri lo fanno e io no". Forse sono io che non ho capito il messaggio che volevi mandare, chiedo venia nel caso e chiesto scusa per il disturbo.

ma, io una spiegazione la vorrei e poi taglierei i ponti, visto che lui palesmente non vuole a che fare mi sembra.

Poi, e non sarebbe tanto strano, magari più avanti potrebbe farsi vivo lui, perchè ha chiuso con il ragazzo, non è felice, vuole recuperare un rapporto ecc ecc ecc per cui non è detto che fra un po di tempo le vostre strade di amici non tornino ad incrociarsi....

 

 

così io andai su di giri e gli dissi che stava sbagliando

 

Il punto fondamentale della questione è: davvero vuoi perdere anni della tua vita a piangerti addosso dicendoti che era l'uomo giusto per te?

No, non lo era, perchè è gay e per quanto tu ti possa sforzare non ti crescerà mai il pene.

Quindi sii saggia, abbi coraggio e cercati qualcuno che davvero possa amarti, se continui ad aspettare perderai solo tempo

Perché dirgli di essere innamorata di lui sapendo che non poteva ricambiare? Vuole stare alla larga da te perché lo hai fatto sentire in colpa.

L'amicizia tra due single viene compromessa quando uno dei due si fidanza, se poi uno è innamorato dell'altro è ancora peggio. Finché non ti stabilizzi emotivamente è meglio non cercarlo.

Edited by Fantom

In un rapporto sociale secondo le regole di morale e buonsenso c'è la regola secondo la quale se qualcuno fa qualcosa per te, si fa sentire vicino e tu accetti questa presenza si presuppone che nel tempo questa debba rimanere e rimanere il rapporto.

Questo si chiama amicizia, due persone con particolarità affinità caratteriali e di interesse godono della presenza dell'altro e trascorrono insieme una parte del loro tempo libero. Finchè non cambiano le condizioni geografiche, di interesse, di tempo e di affinità, effettivamente diventa inspiegabile trovare una ragione per la quale un rapporto simile si interrompa in maniera così netta e soprattutto volontaria.

Il problema, però, è che noi tendiamo ad attribuire la parola amicizia ad una serie di rapporti umani che con l'amicizia hanno ben poco a che vedere.

 

Cara Carla, potrei dirti che lui è uno stronzo, che si è comportato in maniera superficiale e forse anche crudele con te, e si le cose stanno così ad una lettura superificiale ma la realtà è un'altra e tu lo sai.

Il ragazzo in questione ti ha frequentata per solitudine e per il fatto che sapeva benissimo che tu fossi innamorata di lui, questa cosa da un lato lusinga un uomo dall'altro fa si che quell'elemento paritario del rapporto di amicizia venga meno perchè sai che in realtà i presupposti della vostra frequentazione erano altri.

Da quando ha trovato l'amore ed ha la sua vita ha dato un taglio alle situazioni ambigue che hanno caratterizzato il suo passato, la fidanzata di copertura, l'amica che in realtà ti sta vicino perchè segretamente innamorata ecc. Adesso vive la sua vita senza ambiguità, sta con il fidanzato per se stesso e perchè lo ama (o scopa) e frequenta amici che vogliono condividere con lui senza bisogno di anelare istinti romantici e sessuali.

Insomma è un rifiuto ad un passato ambiguo per dedicarsi ad un presente di rapporti dove il loro nome corrisponde alla realtà. In conclusione si è comportato male? Si certo avrebbe potuto gestire la cosa meglio ma il suo comportamento è pienamente comprensibile e tu dovresti fartene una ragione.

Si ma io penso: se lui è felice ora è vive la sua vita in un altra città lontano da me con un uomo.. Che senso ha eliminare la sua migliore amica dalla sua vita da un giorno all'altro senza darle neanche un motivo? Magari avrei capito se fossi stato un ragazzo e lui non mi voleva.. Allora si, sarebbe stato giusto allontanarsi. Ma farlo con una ragazza dopo anni di amicizia..? Così intensa poi, non pensate che ero solo io a stargli appiccicata con la scusa che ero innamorata, non è andata affatto così. Lui mi cercava ogni giorno, voleva sempre me al suo fianco e temeva che io potessi allontanarmi da lui dopo la sua rivelazione. Quindi si, potrebbe essersi sentito in colpa ma non la trovo una giusta motivazione a questo suo comportamento assurdo

@iron84 tengo a precisare che dopo che lui si è rivelato ha continuato a volermi accanto e sono anche passati anni, quindi io volevo stare con lui indipendentemente dai miei sentimenti che ormai, per forza di cose, dovevano necessariamente finire. Io ho continuato a volergli un bene dell'anima perché non avrei mai potuto abbandonarlo dopo tutti gli anni passati insieme e di certo il mio intento non era quello di essere la sua ragazza, era ormai solo una profonda amicizia. Tu hai ragione a dire che ora finalmente è sereno e felice e vive la sua vita.. Ma appunto per questo, che senso ha avuto comportarsi così con me ora che si è realizzato?

No, lo chiedevo solo per salvare la coerenza narrativa...

 

Quindi posso rispondere ad Akira23

 

 

 

Forse sono io che non ho capito il messaggio che volevi mandare, chiedo venia nel caso e chiesto scusa per il disturbo.

 

Se una persona fa finta di essere etero dai 15 ai 20 anni, a parte le confidenze

con l'amica-del-cuore innamorata di lui, è chiaro che i 12 mesi in cui inizia a vivere

vanno interpretati alla luce di una "condensazione" di esperienze, per cui una ciucca

o delle sigarette ci stanno, questo non significa che diventerà tabagista o alcolista

 

D'altronde il GBF ( gay best friend ) deve essere dichiarato e sessualmente attivo

per poter essere fruito come tale

No, lo chiedevo solo per salvare la coerenza narrativa...

 

Quindi posso rispondere ad Akira23

 

 

 

 

Se una persona fa finta di essere etero dai 15 ai 20 anni, a parte le confidenze

con l'amica-del-cuore innamorata di lui, è chiaro che i 12 mesi in cui inizia a vivere

vanno interpretati alla luce di una "condensazione" di esperienze, per cui una ciucca

o delle sigarette ci stanno, questo non significa che diventerà tabagista o alcolista

 

D'altronde il GBF ( gay best friend ) deve essere dichiarato e sessualmente attivo

per poter essere fruito come tale

Capito, volevo solo comprendere al meglio il tuo messaggio visto che non lo avevo compresso appieno. Grazie mille ^^!

 

 

insomma eravamo davvero una cosa sola. (...) Con me non c'è mai stato nulla, solo una profonda amicizia. Era davvero bello e infatti io dopo anni mi sono resa conto di essere innamorata di lui. Glielo dissi e lui rimase molto dispiaciuto ma ovviamente non poteva farci nulla. Nonostante questo Abbiamo continuatoi sempre di più a vederci fino a quando lui ha trovato un ragazzo e si è fidanzato. Dopo che ha iniziato la sua relazione ci siamo visti sempre meno e ci siamo sentiti raramente, lui la maggior parte delle volte mi parlava sempre del suo ragazzo, di come lo faceva stare male e diceva che se non fosse stato gay noi due ci saremmo fidanzati e saremmo stati sempre insieme

 

Praticamente la mia stessa storia, solo che noi siamo due maschi. E sto una pezza senza speranza. Figurati tu che non rientri nemmeno nella sua sfera di attrazione sessuale...

Anch'io ti dico che è un bene che ne sei fuori.

Non mi dare dell'acida zitella se ti dico che quel periodo rose e fiori che ricordi e rimpiangi è solo la tipica fase della "frociara", che in genere dura finché entrambe le parti rimangono sessualmente inattive. Per lui eri un porto sicuro. Poi lui si è preso di coraggio ed è salpato.

Quel che dispiace, e che forse ti è di ostacolo dal riuscire a digerire la cosa, è il modo con cui lui è scomparso senza dirti nulla.

Non so dirti davvero. Anche perché ho vissuto la stessa cosa, anzi la vivo ancora, senza alcuna risposta.

Può darsi che si vergognasse. Magari ha deciso di cancellare tutto e ricominciare da capo. Magari voleva allontanarsi da tempo, anche se non te l'ha mai fatto capire. Può darsi che volesse proteggere te, o se stesso.

Certo è brutto. Una separazione consensuale e certificata sarebbe stata di crescita per entrambi. Ma la vita è sempre così, purtroppo, uno si sveglia e l'altro continua a sognare.

Per come sono fatto io, di fronte ad un'amicizia di così lungo corso, se vedessi sparire da un giorno all'altro uno dei miei migliori amici, e dopo telefonate e messaggi andati a vuoto, busserei al portone di casa sua e gli chiederei che cosa è successo.

E questo al di là della mia infatuazione. Rispetterei obtorto collo la sua scelta, ma da un amico io una spiegazione la pretendo. Avrebbe dovuto fornirtela lui, ma tant'è.

Poi ragionerei se è stata vera amicizia, e tutti gli altri se del mondo. Ma tu hai il diritto di sapere da lui un perchè, il vero perchè. Mi chiedo come mai stai facendo passare tutto questo tempo per andarlo a trovare.

Anzi, a dirla proprio tutta avresti anche potuto evitare di venire a scrivere qui :-) la risposta ce l'hai a due passi da casa, non sei un'estranea, hai la confidenza necessaria a toglierti il dubbio senza costruirti la vera risposta che qui dentro nessuno ha.  

Sarei già andata a trovarlo se non fosse che poco prima di chiudere con me si é trasferito a Pescara che non è proprio dietro l'angolo.. L'ultima cosa che rimane da fare è questa, magari organizzandomi con lo studio vedrò di trovare qualche giorno libero ma quello che mi blocca è che comunque lui mi ha fatto capire che non ha voglia di parlarmi, sembra quasi che mi odi quando io non ho fatto nulla che non andasse! È davvero una storia incredibile.. Magari riuscirò a trovare una risposta in qualche modo, comunque vi ringrazio davvero per avermi ascoltata :)

La gente è strana.

È la prima cosa che mi viene in mente leggendo il tuo racconto, e forse anche l'ultima.

Però, cazzo, una spiegazione decente alla recisione di un legame così radicato è doverosa.

Va bene sentire le teorie degli altri forumisti, anche per certi versi plausibili, ma io un paio di parole iele farei sputare di persona...

 

 

Sarei già andata a trovarlo se non fosse che poco prima di chiudere con me si é trasferito a Pescara che non è proprio dietro l'angolo.. L'ultima cosa che rimane da fare è questa, magari organizzandomi con lo studio vedrò di trovare qualche giorno libero ma quello che mi blocca è che comunque lui mi ha fatto capire che non ha voglia di parlarmi, sembra quasi che mi odi quando io non ho fatto nulla che non andasse! È davvero una storia incredibile.. Magari riuscirò a trovare una risposta in qualche modo, comunque vi ringrazio davvero per avermi ascoltata :)

 

Ma credi veramente che valga la pena continuare struggersi ed arrovellarsi per uan persona che (ora pian piano emergono i dettagli che stanno sotto l'idealizzazione) ti ha trattato come uno straccio vecchio?

 

Mi ricordo di un mio ex che viveva nel rimpianto di essere stato eliminato dalla vita di un suo "amico" che gli aveva fatto i peggiori tiri mancini e le più infami carognate. Forse proprio il fatto di essere riuscito a strappargli ogni dignità gli aveva fatto perdere interesse nel giocherellare con la sua marionetta. Insomma, perché vivere nel culto o addirittura nel rimpianto dell'essere maltrattati? Ti accorgi che è una posizione quasi patologica? Un comportamento del genere può nascondere forme di ricatto psicologico e manipolazione narcisistica. La cosa peggiore che puoi fare è rincorrere persone così.

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